Dirigenza Penitenziaria – Nota su ampliamento pianta organica – Richiesta

24 Ottobre 2022

Al Direttore generale del personale e delle risorse
Dott. Massimo Parisi

Al Direttore dell’ Ufficio IV Relazioni sindacali
Dott.ssa Ida del Grosso

Direzione Generale del personale e delle risorse
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Oggetto: ampliamento pianta organica dirigenti penitenziari – Richiesta

Questa O.S. desidera conoscere le azioni che sono state assunte da codesto Generale Ufficio per mitigare progressivamente la grave carenza di organico registrata nei ruoli della dirigenza penitenziaria.

I dati numerici mostrano una situazione giunta alla estreme conseguenze dopo il taglio lineare operato in ragione delle esigenze di risparmio di spesa: le originarie 431 della originaria pianta organica state ridotte a 300 . Il risultato prodotto è quello di registrare alla data del 1° gennaio 2022, solo 233 dirigenti penitenziari in servizio molti dei quali prossimi alla pensione. Vale a dire che allo stato risultano in servizio 198 direttori in meno rispetto a quanto originariamente previsto e nei prossimi anni, con i relativi collocamenti in quiescenza, la situazione resterà come oggi insostenibile.

I 45 vincitori del concorso per consigliere ministeriali ai quali sono stati aggiunti n. 12 idonei estrapolati dalla graduatoria in virtù dell’applicazione dell’adeguamento del organico per l’annualità 2020 , non soddisfa e non soddisferà l’esigenza di arginare le carenze.

Rendendo pertanto inutile lo sforzo operato dall’amministrazione per il lavoro svolto per assicurare con speditezza la conclusione delle procedure concorsuali.

La graduatoria del concorso appena concluso vede presenti nella graduatoria n. 87 idonei che potrebbero utilmente essere assunti, entrare nella pianta organica frequentare il corso di formazione subito dopo la conclusione di quello attualmente in corso così da essere inseriti nell’operatività entro il 2024.

Si chiede pertanto di conoscere se l’ Amministrazione ha già preparato proposte da avanzare al nuovo Ministro, per superare le gravi difficoltà organizzative e gestionali che i direttori degli istituti stanno incontrando nel loro lavoro quotidiano dovendo assicurare reggenze che ormai si protraggono senza soluzione di continuità da oltre 5 anni e che aggiungono al lavoro di grande responsabilità lo stress degli spostamenti che molti colleghi effettuano utilizzando mezzi di trasporto pubblici ( treni e autobus extra urbani) con disagi aggiuntivi ben immaginabili poiché l’uso dell’autovettura di servizio è inibito ( nonostante si tratti di attività di servizio di missione e senza oneri aggiuntivi)

La Pubblica Amministrazione in generale ed il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria in particolare hanno pagato e stanno pagando tuttora un prezzo altissimo per il quindicennio del blocco del “turn over” (2002-2016): l’assunzione immediata di tutti gli idonei del concorso per dirigenti penitenziari si prospetta, pertanto, come l’unica soluzione possibile per evitare che le risorse umane selezionate si disperdano in altri percorsi professionali e che gli stessi oggi vincitori possano rinunciare all’incarico in ragione del sovrumano carico di lavoro e di responsabilità che poche altre figure professionali analoghe si trovano ad affrontare ( doppi incarichi di direzioni di istituto).

Si confida in un cortese riscontro a quanto richiesto.

Con viva cordialità.

La coordinatrice Nazionale             Il Segretario Nazionale

Carla Ciavarella                              Florindo Oliverio

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