Corte dei conti – Nota unitaria su procedura selettiva da AREA II ad AREA III

02 Novembre 2022

Al Segretario generale

Pres. Franco MASSI

Al Vice Segretario generale

Cons. Francesco TARGIA

Al Dirigente generale Gestione Risorse Umane

Dott.ssa Daniela GRECO

Al Dirigente del Servizio Accessi e Mobilità

Dott. Enrico DE VITO

Al Servizio Relazioni Sindacali

e p.c. A tutto il Personale

Oggetto: Procedura selettiva, per titoli ed esami, per la progressione dall’Area II all’Area III, per complessivi 24 posti (Decreto del Segretario Generale n. 323/2022). Criticità segnalate dal Personale, proposte di modifica e richiesta urgentissima di incontro.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, in riferimento all’oggetto, evidenziano alcune importanti criticità presenti nel bando, rappresentate con molteplici segnalazioni da parte del Personale.

In primo luogo, all’Art. 10 – Valutazione dei titoli professionali, dei corsi di aggiornamento e qualificazione professionale, a differenza dei precedenti Artt. 8 e 9, non vengono indicati i punteggi, ma gli stessi sono valutati discrezionalmente dalla Commissione Esaminatrice. Questa previsione, ad avviso delle scriventi è molto rischiosa in quanto potrebbe anche esporre l’Amministrazione ad un possibile e concreto contenzioso.

Sempre all’Art. 10, in riferimento a “Idoneità a concorsi o a selezioni pubbliche per l’accesso all’area III o qualifica superiore o idoneità al conferimento delle funzioni di alta qualificazione professionale” si segnala che, ad oggi, è stato pubblicato solo un elenco in ordine alfabetico del Personale idoneo al termine dell’ultima selezione per le Alte Professionalità ma non ancora quello definitivo aggiornato. A ciò consegue che il Personale si trova nella condizione di dover autocertificare la propria idoneità, in assenza tra l’altro anche di un decreto che abbia assegnato le relative funzioni.

All’Art. 11, comma 5, viene comunicato esplicitamente che non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.

Tale previsione è a nostro avviso sconcertante soprattutto se si considera che, a differenza dell’ultima procedura interna di passaggio tra le aree tenutasi alcuni anni fa, in

questa circostanza non è neanche prevista la pubblicazione di dispense o la predisposizione di un elenco di testi da studiare oppure, in considerazione dell’ampiezza delle materie oggetto di studio, l’individuazione di gruppi di tematiche da ritenersi effettivamente collegabili alle funzioni dell’Istituto.

Inoltre, l’aver previsto di sostenere una prova di lingua straniera ci sembra ulteriormente penalizzante; oltretutto, per tale prova è stata indicata specificatamente solo la lingua inglese e ciò rappresenta un’ulteriore anomalia rispetto ai Concorsi pubblici esterni dove è prevista la possibilità della scelta della lingua, tra almeno due.

In linea con quanto accaduto in occasione delle recenti procedure selettive interne (Alte Professionalità, PEO), ad avviso di queste OO.SS. sarebbe auspicabile anche conoscere il peso, in termini percentuali, delle singole materie in sede di estrazione dei quesiti che faranno parte dei questionari su cui sarà incentrata la prova selettiva a risposta multipla.

All’art. 11, comma 9, viene indicato che “All’esito della prova a quiz, sono ammessi a sostenere la prova orale un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso. Sono comunque ammessi i candidati che abbiano conseguito un punteggio superiore o uguale al punteggio minimo ritenuto utile ai fini dell’ammissione alla prova orale”. A tale proposito queste OO.SS. esprimono la propria insoddisfazione, e pertanto non possono che contestare, le modalità individuate dall’Amministrazione per fare selezione, con particolare riferimento alla scelta, in assoluta discontinuità con il recente passato, di aggiungere ad una prova a quiz (non esplicitamente prevista dalla normativa di riferimento) addirittura una prova orale che dovrà essere sostenuta dai pochi candidati ammessi.

Per quanto riguarda i concorrenti con disabilità oltre alla previsione dei tempi aggiuntivi circa l’espletamento dei quiz, è necessario garantire obbligatoriamente l’applicazione dell’art. 25 del D.L. n. 90/2014 dove si prescrive che una persona con invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista, fermo restando l’obbligo di produrre idonea certificazione attestante la percentuale di invalidità posseduta.

Altrettanto grave la mancanza della riserva prevista per legge per il Personale assegnato presso la sede di Bolzano.

Ad avviso di queste sigle, inoltre, sarebbe opportuno mantenere aperta la graduatoria finale per eventuali posti che si dovessero rendere disponibili in futuro, anche a seguito dell’acquisizione delle relative coperture finanziarie (possibilità di allargare il numero dei posti dagli attuali 24 a 39).

L’impressione complessiva di queste OO.SS., è che sia stata programmata una selezione per l’accesso all’Area III che, in base a quanto rappresentato, assume la configurazione, più che di una procedura interna, di un Concorso a tutti gli effetti.

Si chiede, pertanto, alle SS.LL. di valutare la possibilità, alla luce di quanto esposto, di apportare modifiche al bando al fine di trovare soluzione alle problematiche enunciate.

Queste OO.SS., infine, chiedono nel più breve tempo possibile un incontro per valutare in maniera costruttiva la situazione in tutti gli aspetti, ivi compresa la fattibilità delle richieste proposte di modifica.

In attesa di un rapido riscontro, si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.

Roma, 28 ottobre 2022

S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi

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