Giustizia – La vertenza precari continua

15 Novembre 2022

Finalmente oggi sarà pubblicata la piattaforma per presentare le domande di stabilizzazione degli operatori.

Una vertenza durata oltre 10 anni.

Con grande soddisfazione possiamo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo.
Dal 1° gennaio si passa a tempo indeterminato e come FP CGIL siamo soddisfatti e diciamo in bocca al lupo a tutte e a tutti coloro che ce l’hanno fatta.
Ma, purtroppo, alcuni del corposo gruppo sono ancora precari, non avendo raggiunto i requisiti richiesti dal decreto.

Per questo la nostra vertenza rimarrà aperta finché non otterremo lo stesso risultato per tutte le operatrici e gli operatori in servizio al 30 maggio 2022.
La FP CGIL, spesso in totale solitudine, è sempre stata al fianco dei lavoratori precari. Abbiamo continuato a lottare con tenacia perché questa era ed è una vertenza giusta, non possiamo accettare l’assurdo principio che si vuol far passare del lavoratore usa e getta. Se una amministrazione affida una parte importante dei servizi pubblici alle lavoratrici e lavoratori significa che li ritiene utili, anzi indispensabili, per garantirli.

Pertanto rivendichiamo come tutti vadano stabilizzati, rendendo altrettanto stabile anche il servizio loro affidato.

Per garantire un buon servizio pubblico, per garantire il diritto a un giusto processo in tempi sicuramente più brevi degli attuali, il governo deve investire sul personale, stabilizzare i precari e assumere gli idonei delle graduatorie. Solo così si potrà abbattere l’arretrato e l’Italia potrà adeguarsi al resto dell’Europa sulla durata del processo.

Non servono pezze ma investimenti sulle risorse in primis, come su nuove tecnologie e l’organizzazione.

p.la FP CGIL Nazionale

Felicia Russo

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