MIM – FRD 2021 – Contrattazione di sede

05 Maggio 2023

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO: NO ALLA SOTTRAZIONE DELLA TITOLARITA’ ALLA CONTRATTAZIONE DI SEDE

Con la circolare n. 10318 del 12 aprile 2023 la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie del Ministero Istruzione e Merito nel trasmettere il testo con la sottoscrizione definitiva del CCNI relativo al FRD 2021 ha dato agli uffici l’indicazione che “a differenza degli analoghi accordi degli anni precedenti, per l’anno 2021 non sono previste ulteriori sessioni negoziali a livello di sede”. Abbiamo tentato per le vie brevi a convincere l’amministrazione che tale indicazione, oltre a mortificare il ruolo delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali Territoriali si pone in netto contrasto con quanto dettato dal CCNL all’articolo 50 comma 4 che prevede come “Una quota non inferiore al 20% delle risorse destinate ai trattamenti economici di cui al comma 2, lettere a), b) e c) è riservata alla contrattazione integrativa di sede di cui all’art.7 “ Questa paradossale situazione va ricondotta all’esito dell’ennesimo intervento degli organi di controllo sui contenuti degli accordi integrativi. L’ultimo intervento del Dipartimento della Funzione pubblica imponeva di rivedere la parte dell’accordo che destinava alla contrattazione di sede la la quantificazione dei destinatari della maggiorazione prevista dall’art.78 del CCNL 2016-2018 in un range tra il 5% e il 20% dei potenziali destinatari. Abbiamo sottoscritto l’accordo nonostante la netta contrarietà alla ingiustificata ed immotivata ingerenza degli organismi di controllo avendo in mente l’esigenza di dare un orizzonte temporale definito alla corresponsione degli emolumenti ai lavoratori. Non possiamo tuttavia tacere di fronte ad una indicazione che sottrae in maniera definitiva gli spazi di contrattazione decentrata e che di fatto impedisce un utile occasione di confronto con le rappresentanze dei lavoratori. E ci sorprendiamo di come gli organi di controllo siano così rigorosi quando si tratta di rilevare presunte maggiori attribuzioni alla contrattazione di sede rispetto a quanto ritenuto l’ambito previsto dal CCNL e siano invece inerti di fronte ad una situazione di fatto che viola un preciso obbligo contrattuale. Per questo motivo abbiamo oggi segnalato formalmente alla Direzione Generale del Personale la necessità di rivedere le indicazioni date ribadendo la necessità di procedere in ogni caso alla convocazione delle RSU e delle organizzazioni sindacali. Abbiamo inoltre rappresentato l’urgenza di aprire in tempi rapidi la contrattazione per il FRD 2022 nella quale dovrà essere complessivamente rivisto l’impianto dell’accordo per dare il dovuto spazio alla contrattazione di sede.

FP CGIL               FP CISL

Anna Andreoli  Michele Cavo

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