Pa: Sorrentino (Fp Cgil), servizi pubblici al collasso, assunzioni insufficienti

18 Maggio 2023

Solo qualche migliaio di assunzioni effettive, serve un piano straordinario di assunzioni per la tenuta dei servizi ai cittadini

“I servizi pubblici ai cittadini sono al collasso. Con i pensionamenti gli uffici si svuotano e l’unica occupazione che aumenta nella Pubblica amministrazione è quella precaria, un paradosso!”. Questa il commento di Serena Sorrentino, Segretaria Generale della Funzione Pubblica CGIL rispetto alle dichiarazioni del ministro Zangrillo.

“Il rapporto di Forum PA Lavoro pubblico 2023 descrive un quadro sostanzialmente in linea rispetto alle previsioni del Piano straordinario per l’occupazione pubblica della Funzione Pubblica CGIL. Prevede, infatti, 1 milione di pensionamenti al 2033. Il nostro rapporto parla di 700 mila pensionamenti al 2030, senza tenere conto del settore dell’Istruzione della Ricerca.
Le assunzioni attraverso concorso pubblico, nel 2021, hanno riguardato 150.000 unità di personale. Nonostante questo, però, c’è stata una diminuzione di 5.000 dipendenti. Ciò vuol dire che con le nuove assunzioni non si è nemmeno compensato il turn-over.
Se andiamo ad analizzare l’andamento delle assunzioni nella Pa più nel dettaglio, infatti, abbiamo modo di vedere che quasi il 9% degli assunti nel 2021 era in realtà già titolare di un contratto presso un’altra amministrazione pubblica. Se a questa percentuale sommiamo poi le stabilizzazioni avvenute, si riscontra che ben il 15% del personale assunto a tempo indeterminato nel 2021 aveva già un rapporto di lavoro con la Pa.
C’è poi la grave questione della precarietà: 15 dipendenti della Pa ogni 100 sono precari. Un dato che tradotto in numeri assoluti vuol dire 437.000 lavoratori con contratti flessibili, di cui 63.000 nella sanità.
I numeri parlano chiaro: in dieci anni nella Pa – Funzioni Locali, Funzioni Centrali e Sanità – c’è stata una diminuzione di 180.000 unità di personale stabile”.

“Il Ministro in queste ore ha dichiarato che nel 2022 ci saranno 157.000 assunzioni e circa 170.000 nel 2023, ma come leggiamo dai numeri solo nel 2022 sono previste 70.000 assunzioni legate ai progetti del Pnrr nella scuola, 56.000 stabilizzazioni nel comparto istruzione e 15.000 assunzioni nelle forze dell’ordine. In realtà, quindi, parliamo di qualche migliaio di assunzioni nelle amministrazioni dello Stato che certificano il perché non siamo in grado in queste ore di dare certezza alla gestione del Pnrr. Il Ministro e il Governo si assumono una grandissima responsabilità, quella, cioè, di non garantire un potenziamento adeguato della nostra capacità amministrativa sia nella gestione del Pnrr sia nella garanzia dei servizi ai cittadini sia per evitare il processo oramai inarrestabile di esternalizzazione e privatizzazione di interi settori della Pubblica amministrazione. Per questo continuiamo a chiedere un Piano straordinario di assunzioni e la stabilizzazione di tutti i precari, a partire da quelli della ricerca. Anche in queste ore drammatiche in cui il Paese è sconvolto dagli effetti dell’alluvione in Emilia Romagna, in prima fila troviamo i lavoratori del soccorso, della sicurezza e dei servizi pubblici, a testimonianza di quanto siano essenziali e di quanto ci sia bisogno di nuove assunzioni, visti i tanti cambiamenti e le trasformazioni che dovremo affrontare nel futuro”, conclude Sorrentino.

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