MIC – Comunicato su firma definitiva Accordo FRD 2023

02 Agosto 2023

Arriva l’accordo definitivo sul Fondo Risorse Decentrate 2023

Con la solita tagliola degli organi di controllo

Per la prima volta dopo molti anni siamo riusciti a raggiungere la firma definitiva all’accordo sul Fondo Risorse Decentrate con una tempistica congrua rispetto all’importanza che questo accordo riveste in relazione ad alcuni importantissimi contenuti economici, quali quelli da destinare alle progressioni economiche e quelli che finanziano i progetti locali, quest’anno con una dotazione particolarmente consistente, pari a circa 3500 euro pro capite, oltre all’aumento degli importi sulle posizioni organizzative e sulle indennità di direzione, alla definizione dei minimi tariffari da garantire sulla retribuzione delle turnazioni.

Un accordo estremamente importante che chiude una fase negoziale particolarmente intensa e ricca di risultati. E ne apre un’altra, che riguarda sia l’applicazione concreta degli accordi che le partite ancora aperte, a partire dalla definizione dei criteri per l’applicazione dell’accordo sui passaggi di area, che sarà materia di confronto a partire dalla ripresa dopo le vacanze.

In tutto questo contesto favorevole abbiamo dovuto registrare l’ennesimo intervento a gamba tesa degli organi di controllo che ha imposto come condizione per la sottoscrizione definitiva dell’accordo il taglio del finanziamento previsto per remunerare le posizioni di specifica responsabilità di Seconda Area, motivando tale taglio con la necessità di definire a monte i criteri di attribuzione. Una posizione in aperta contraddizione con il rilievo che giusto un anno fa ci fecero sullo stesso tema, con il quale imposero di non applicare questo istituto in assenza del nuovo ordinamento professionale. Il cui accordo è sopraggiunto giusto un mese fa e quindi eravamo perfettamente in grado di definire un accordo per i criteri di erogazione che invece non è più possibile fare perché hanno tagliato il finanziamento previsto nel Fondo. Insomma roba da pronto soccorso psichiatrico. Purtroppo non era possibile, per evidenti motivi, accedere alle richieste di qualche collega di rinviare la sottoscrizione definitiva, perché questo avrebbe messo a serio rischio il risultato lungamente rincorso di arrivare ad una definizione in tempo utile a garantire la piena applicazione degli istituti contrattuali. Per tale motivo abbiamo proposto una nota a verbale, che al momento ha l’adesione della quasi totalità delle sigle sindacali, che, oltre a protestare vivacemente per tale comportamento, chiede un intervento della direzione politica presso gli organi di controllo per garantire il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori del MIC e chiede la definizione dei criteri in modo da garantire l’applicazione a regime di questo istituto contrattuale a partire dal 1 gennaio 2024.

A parte questo spiacevolissimo episodio, che dimostra da solo quanto sia complicato conseguire obiettivi contrattuali in un contesto in cui dobbiamo continuamente registrare incursioni degli organi di controllo che travalicano le proprie competenze imponendo linee di condotta che ledono l’autonomia della stessa controparte, non possiamo che esprimere soddisfazione rispetto agli obiettivi raggiunti che ci consentono di affrontare con maggiore serenità almeno gli scenari della contrattazione che si apriranno dopo la pausa estiva.

In allegato il testo dell’accordo e la scheda tecnica.

Siglato l’accordo sul Fondo Dirigenti 2022

Sempre in mattinata abbiamo siglato l’accordo di ripartizione del Fondo Dirigenti per l’anno 2022. L’accordo riflette in massima parte quello definito per il 2021, con una piccola modifica nella parte che riguarda l’attribuzione del premio di eccellenza che amplia l’opportunità di partecipazione estendendola ai dirigenti di seconda fascia. Noi abbiamo siglato l’accordo ma abbiamo rilevato come ancora una volta non si affrontano tutte le questioni che il CCNL demanda alla contrattazione integrativa, costringendo il tavolo a soluzioni pasticciate quali quello della definizione del premio di eccellenza in un contesto dove non esiste un serio sistema di valutazione. Per questo abbiamo proposto, e ottenuta, una dichiarazione congiunta con cui le parti si impegnano, a partire dal mese di ottobre prossimo, ad avviare il confronto finalizzato alla stipula del contratto integrativo dei dirigenti del MIC.

Claudio Meloni

FP CGIL Nazionale

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