MIC – Comunicato congiunto 26.01 – Informativa del Capo di Gabinetto sulle ulteriori fasi attuative della riforma organizzativa

26 Gennaio 2024

Si è tenuta stamattina l’informativa da parte del Capo di Gabinetto sulle ulteriori fasi attuative della riforma organizzativa. Va premesso che non abbiamo ricevuto documentazione preventiva (che però il cons. Giglioli ha assicurato ci verrà inviata a breve) dunque l’esposizione ha proceduto con l’illustrazione a braccio delle principali modifiche normative. Abbiamo, perciò, espresso osservazioni generali e ribadito la necessità di una lettura della documentazione per esprimere un giudizio complessivo ed entrare nello specifico.

A breve il Ministro interverrà per aggiornare i contenuti del DM 28/1/2020 relativo all’articolazione degli uffici dirigenziali di seconda fascia. Queste le novità: viene cristallizzato l’accorpamento fra alcune DRM e altrettanti Istituti autonomi ricadenti nel medesimo territorio (DRM Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata e Puglia; temporaneamente verrà accorpata anche la DRM Calabria con Crotone e Sibari, non è detto che questa soluzione diventi definitiva); la DG Musei acquisisce il servizio Fruizione e comunicazione, quindi passa da 2 a 3 uffici; la DG Cinema acquisisce il servizio Promozione della cultura cinematografica, quindi passa da 3 a 4 uffici; vengono accorpate le deleghe di alcuni servizi della DG Creatività contemporanea, cosicché si conferma la perdita di 2 servizi, che per altro erano sedi vacanti da moltissimo tempo.

Il Ministro interverrà modificando anche il DM 29/1/2020 sulla graduazione delle posizioni dirigenziali. Al momento non è prevista una vera e propria modifica dei criteri – operazione per la quale il relativo CCNL prevede il confronto con le OO. SS. – bensì solamente l’adeguamento alle posizioni esistenti di quelle che si verranno a creare ex novo. Nelle intenzioni del vertice politico c’è il desiderio di rendere questa Amministrazione più appetibile ai ruoli della dirigenza istituendo tre graduazioni. Ci siamo, in proposito, preoccupati di raccomandare la Cao di Gabinetto una verifica puntuale delle disponibilità economiche prima di partire con qualsivoglia forma di modifica.

Il terzo decreto sottoposto a modifica è il DM 23/12/2014 relativo ai Musei autonomi. Come detto nei precedenti comunicati, ci sono sedi museali che verranno accorpate ad altre ovvero rese autonome. Nel merito ci aspettavamo di vedere la lista degli Istituti coinvolti ma così non è stato. A livello metodologico, il Cons. Gilioli ha riferito che il criterio adottato non è stato solo e soltanto territoriale; talvolta si è ragionato anche in termini di funzionalità scientifica, come nel caso della Pilotta di Parma che si vedrà assegnata l’area di Velleia Romana (che ricade in territorio piacentino) in quanto i ritrovamenti delle campagne di scavo sono già conservati nel museo parmense.

Appare chiaro che queste misure, oltre ad essere la fase attuativa della riforma, servono a consentire la rapidissima immissione in ruolo dei dirigenti vincitori del corso-concorso SNA8 dei vincitori del corso-concorso Scuola del Patrimonio, che hanno terminato gli esami finali e per i quali siamo in attesa delle graduatorie. In totale 63 unità. Abbiamo appreso che probabilmente per i vincitori SNA8 si procederà – in analogia con quanto accaduto in altre Amministrazioni – per assegnazione diretta delle sedi (e a tal proposito da questo contingente verrà attinta il/la nuovo/nuova dirigente del Servizio II della Dg Or) mentre per i tecnici si dovrebbe arrivare a un interpello. Nulla è stato garantito sulla tempistica ma riconfermato l’impegno a procedere celermente, come abbiamo richiesto espressamente. Sinceramente non siamo convinti che sia condivisibile un “doppio binario” per l’assegnazione delle sedi ma il Capo di Gabinetto ha affermato che è un dato in itinere, un elemento di riflessione. Come che sia, a noi preme che i vincitori vengano assegnati quanto prima agi Istituti.

Abbiamo sollevato un aspetto, legato a questa riforma, che ci sta molto a cuore, ovvero le sorti del personale che lavora nei Segretariati regionali, oggetto di futura soppressione. Abbiamo ribadito con forza la necessità di una mobilità dedicata – o comunque di una procedura guidata, da estendere a tutte le sedi oggetto di riforma – sia per recuperare la perdita di chance per quanti non hanno partecipato alla mobilità nazionale in attesa di conoscere il destino dei Segretariati, sia per evitare la duplicazione delle competenze, fattispecie altamente probabile se la diversa allocazione fosse limitata ai confini regionali. Sempre in relazione a questo tema abbiamo invitato il Consigliere a riflettere sulla necessità di uffici dislocati in realtà funzionalmente diverse rispetto alla mera subordinazione logistico-amministrativa in virtù di mansioni trasversali (come nel caso degli appalti o delle pensioni). Il Capo di Gabinetto ha riferito che è stato attivato un tavolo con i Segretari Regionali e si è dimostrato disponibile ad accogliere la nostra proposta di gestire la mobilità a livello territoriale per garantire i lavoratori coinvolti.

In ogni caso, dopo la firma dei decreti da parte del Ministro sarà opportuna una prima revisione della pianta organica di dettaglio, anche e soprattutto per popolare gli Istituti nuovi. L’obiettivo del vertice politico sarebbe, in assoluto, quello di riportare la dotazione complessiva a 20.000 unità; a prescindere dal risultato, ciò è apprezzabile perché corrisponde a quanto abbiamo sempre chiesto ai Ministri che si sono succeduti (in realtà abbiamo chiesto che si ritornasse almeno alle 23.000 unità).

A breve dovremmo ricevere anche un’informativa aggiornata dalla DG OR rispetto al Piano dei Fabbisogni e un resoconto sulla situazione delle procedure assunzionali.

In coda è stato richiesto di procedere con un riaggiornamento del CUG, visti i pensionamenti di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione e delle parti sociali.

Nel pomeriggio è proseguito il lavoro con il tavolo tecnico sui profili professionali, che ha portato ad avanzamenti su alcuni profili già discussi e ha inaugurato il confronto su altri. Auspichiamo una conclusione dei lavori in un tempo ragionevolmente breve, perché dovremo partire con il confronto sui passaggi fra le aree, che per noi resta una priorità assoluta. A scanso di smentite, la prossima riunione dovrebbe tenersi il 1 febbraio in orario antimeridiano.

FP CGIL MIC            UILPA MIC

V. Giunta                   F. Trastulli

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