Polizia Penitenziaria – La Sicurezza Penitenziaria non si affida all’Esercito. È tempo di risposte chiare e di misure concrete

01 Marzo 2024

La FP CGIL Polizia Penitenziaria, alla luce delle recenti notizie sul dispiegamento di 50 militari dell’Esercito per la sicurezza esterna del carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro, rinnova con forza la sua richiesta di misure concrete e immediate per risolvere la crisi del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria. La decisione di affidare a personale militare compiti di sicurezza esterna solleva preoccupazioni significative e alimenta il dubbio su un possibile orientamento verso la militarizzazione delle carceri, una direzione profondamente in contrasto con i principi di una gestione civile delle istituzioni penitenziarie.

Mirko Manna, Coordinatore Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “In questo contesto di incertezza e di evidente necessità, chiediamo al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio di intervenire con urgenza per chiarire le loro intenzioni e per avviare l’immediata assunzione di almeno 8.000 agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. Questo passo è indispensabile per colmare le gravi carenze organiche che compromettono la sicurezza e l’efficienza delle strutture penitenziarie, e per restituire dignità e sicurezza al lavoro degli operatori penitenziari. Servono azioni immediate e trasparenti. La decisione di mobilitare militari per la sicurezza esterna di una struttura penitenziaria è un campanello d’allarme che non può essere ignorato”.

“La professionalità e la specificità delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria – conclude Manna – sono risorse insostituibili, che devono essere riconosciute e valorizzate attraverso politiche adeguate e sostenibili. La sicurezza penitenziaria non può e non deve essere affidata a soluzioni temporanee o a personale non specializzato. La gestione e la sicurezza delle carceri richiedono competenze specifiche, che solo un corpo di Polizia Penitenziaria ben formato e sufficientemente numeroso può garantire”.

Roma, 1 marzo 2024

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