Igiene ambientale – Consultazione ipotesi di Accordo di rinnovo del CCNL 18 maggio 2025 – Testo 9 dicembre 2025

30 Dicembre 2025

A seguito della sottoscrizione lo scorso 9 dicembre 2025 dell’ipotesi di rinnovo del CCNL 18 maggio 2022 e come determinato dall’Attivo Nazionale unitario dello scorso 16 dicembre, vi comunichiamo la necessità di programmare nell’immediato le assemblee di consultazione di tutti le lavoratrici e lavoratori, necessarie a sciogliere la riserva sull’ipotesi di Accordo di rinnovo del CCNL unico dei servizi ambientali 18 maggio 2022, sottoscritto con Utilitalia, Cisambiente/Confindustria e le Centrali cooperative.

Ovviamente, anche in considerazione dell’alto valore politico/sindacale di questo rinnovo contrattuale, occorre fornire un’informazione molto dettagliata sugli elementi economici e normativi che hanno caratterizzato la sintesi contrattuale.

A tal proposito, vi alleghiamo un testo di sintesi dei contenuti dell’ipotesi d’Accordo in maniera tale che le assemblee potranno caratterizzarsi concretamente anche nel merito sugli istituti contrattuali rinnovati.

La consultazione dovrà comunque essere certificata, attraverso l’allegato verbale, con una chiara indicazione del numero complessivo degli addetti, dei presenti e dei votanti e con il dato numerico del voto suddiviso tra favorevoli, contrari e astenuti. La copia dei verbali, successivamente, dovrà essere inoltrata alle Segreterie Regionali che, attraverso la sintesi dei dati regionali, comunicheranno il tutto alle Strutture Nazionali.

Il percorso di consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori si dovrà concludere entro gli ultimi giorni di gennaio, affinché si possa comunicare lo scioglimento della riserva alle Associazioni datoriali entro il 31 gennaio 2026 e dar corso all’applicazione del nuovo accordo contrattuale dal 1°febbraio 2026.

L’ipotesi di rinnovo contrattuale rappresenta un valore in termini assoluti ma, in una fase particolarmente difficile per il potere di acquisto delle famiglie, consegna ai lavoratori e alle lavoratrici un importante aumento economico con un netto recupero dell’inflazione registrata in questi ultimi anni.

Il valore economico del rinnovo contrattuale si attesta su una percentuale media del +14%, con un incremento dei minimi tabellari del 12,5% per i livelli medio-alti e picchi del 15,4% per i livelli più bassi. Inoltre, il contratto nazionale unico conferma la sua tenuta al primo rinnovo contrattuale dalla sua nascita e, contestualmente, riesce a respingere definitivamente l’idea di un “mercato”, nel settore dei servizi ambientali, edificato su dumping e sul basso costo del lavoro. Contestualmente, come scelta di natura politico/sindacale, abbiamo rideterminato le posizioni parametrali e, conseguentemente, le retribuzioni dei livelli più bassi in maniera considerevole, anche attraverso l’eliminazione del livello J.

In sintesi, abbiamo confermato e rafforzato, come deciso nelle Piattaforme sindacali di rinnovo, un CCNL unico con una netta impronta industriale, nonostante le differenze economiche e gestionali tra imprese private e imprese pubbliche e tra il nord e il sud del Paese.

Tutto ciò è il valore più alto della nostra azione sindacale per il settore.

Comunque, ora, la parola spetta alle lavoratrici e ai lavoratori, coerentemente con il mandato consegnatoci anche attraverso il grande sostegno arrivato dalla straordinaria mobilitazione.

Dobbiamo nelle prossime settimane informare al meglio e raccogliere le volontà delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che rappresentiamo e ogni giorno operano per il bene della collettività.

Fraterni Saluti

FP CGIL    FIT CISL    UILTRASPORTI    FIADEL

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