Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario generale FP CGIL
Esprimiamo profonda soddisfazione per la buona riuscita del sit-in contro lo stop alla stabilizzazione dei precari e per la continuità del posto di lavoro nel pubblico impiego, ancora in corso tra Piazza Montecitorio e l’ingresso della Galleria Alberto Sordi (Piazza Colonna), svolto con dimensioni e modalità concordate con la Questura di Roma, che tuttavia è riuscito ad esprimere la protesta con vivacità e chiarezza.
Il sit in si è svolto pacificamente, e possiamo ritenerlo l’inizio del percorso di mobilitazione che la Funzione Pubblica Cgil intraprenderà insieme ai precari della pubblica amministrazione, in difesa del loro lavoro e dei servizi ai cittadini.
Chiediamo che il Governo stralci la norma che blocca le stabilizzazioni e permetta la proroga dei contratti a tempo determinato. Ci sembra una richiesta ragionevole, che tiene conto della drammatica congiuntura economica e della difficile situazione delle casse dello Stato.
Riteniamo gravissimo che sia proprio lo Stato italiano a licenziare i suoi lavoratori in una fase tanto critica per l’economia del paese. Un caso unico in Europa. Se non venisse scongiurata questa ipotesi, dal luglio 2009 sarebbero quasi 60.000 i lavoratori a restare senza lavoro, 200.000 in tutto nell’arco di tre anni (la platea dei lavoratori coinvolti, oltre a quelli della pubblica amministrazione, è in realtà più vasta, ben oltre le 400.000 unità, e comprende i lavoratori di scuola, università e ricerca). Un’emergenza di fronte alla quale non possiamo tacere.
Roma 6 Marzo 2009