Sono stati pubblicati oggi, 11 settembre, sulla pagina Intranet i bandi per le progressioni tra le aree in deroga al titolo di studio.

Durante l’incontro del 3 settembre u.s., avevamo chiesto un confronto propedeutico alla pubblicazione, ma come abbiamo potuto constatare, l’Amministrazione non ha accolto la nostra richiesta, che invece avrebbe potuto chiarire dubbi ed avere ampie informazioni su tempi, procedure, materie e modalità delle prove, nonché una maggiore trasparenza.

  • 27 posti per Assistenti per chi proviene dall’Area Operatori (divisi per Famiglie Professionali)

  • 40 posti per Funzionari per chi proviene dall’Area Assistenti (divisi per Famiglie Professionali)

La domanda di partecipazione deve pervenire entro e non oltre le ore 16:30 del ventesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando sulla INTRANET.

La domanda di partecipazione deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica all’indirizzo di posta elettronica: progressioniverticali2@corteconti.it, tramite la segreteria dell’ufficio di assegnazione.

In allegato i decreti e gli allegati per ciascuna Area.

La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti

Susanna Di Folco

È stato convocato per oggi 11.09.2024 il quarto incontro con l’ARAN per la trattativa del CCNL Funzioni Locali 2022-2024.

Abbiamo illustrato le nostre contro proposte unitarie sul testo su alcuni articoli che l’ARAN aveva proposto prima della sospensione estiva del tavolo.

In particolare:

Per il personale utilizzato a tempo parziale nelle Unioni e nei servizi in convenzione abbiamo proposto che il rimborso delle spese di trasferta sia automatico; che il riproporzionamento degli istituti del salario accessorio si tenga conto non solo della ridotta prestazione ma anche del peso delle responsabilità attribuite; che, per ragioni di equità, il riproporzionamento si applichi non soltanto al personale convenzionato, ma anche a quello assunto con all’art. 1, comma 557, della L. 311/2004.

Sulle ferie abbiamo respinto una proposta ARAN volta ad irrigidirne le modalità di programmazione e godimento, mentre abbiamo avanzato proposte in merito a:

il pagamento del salario accessorio durante il loro godimento;

l’esplicitazione della possibilità di godere delle festività soppresse anche l’anno successivo alla loro maturazione e di poterne godere a ore;

l’allargamento della possibilità della fruizione delle ferie a ore a tutto il comparto.

Sul patrocinio legale abbiamo modificato il testo proposto d ARAN al fine di evitare che il mancato gradimento da parte dell’amministrazione sul legale scelto dal dipendente comprometta sempre e comunque il rimborso delle spese legali al termine del processo; inoltre abbiamo inserito tra le ipotesi in cui non sussiste conflitto d’interesse quella relativa all’estinzione del reato a seguito di prescrizione.

Sul welfare integrativo ci siamo limitati ad inserire tra le possibili finalità quella relativa a contributi aggiuntivi del datore di lavoro al fondo di previdenza complementare.

Abbiamo poi anticipato all’ARAN ulteriori proposte, in particolare sui festivi infrasettimanali e il connesso problema dei turnisti non in servizio quei giorni, che invieremo unitariamente nei prossimi giorni.

Abbiamo però precisato che le proposte non erano esaustive e che ulteriori proposte saranno avanzate anche alla luce del testo che ARAN ha consegnato alla riunione.

Nel testo consegnato da ARAN vengono recepite alcune proposte fatte al precedente tavolo dalle parti sindacali tra questi:

la possibilità che le materie oggetto di confronto in sede di OPI divengano oggetto di confronto sul tavolo non solo in caso di mancata costituzione, ma anche in caso di mancata convocazione; la contrattazione sui criteri per l’implementazione di modalità di lavoro che consentano una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Abbiamo però contestato il passaggio in sede di contrattazione dei criteri per l’accesso al lavoro agile non perché è sbagliata in sé, ma perché nella proposta ARAN è subordinata ad un ampliamento delle fasce di contattabilità oltre i parametri fissati dal CCNL.

Sull’Ordinamento professionale l’ARAN propone di chiarire che il personale titolare di EQ può coordinare il personale di pari area e di posticipare di 6 mesi i termini massimo per l’espletamento delle procedure in deroga. Si tratta di proposte insufficienti: la prima perché non affronta il nodo costituito dalla mancata introduzione di un’area delle Elevate Professionalità, al pari di altri comparti; il secondo perché si tratta di una proroga troppo breve e completamente priva di ulteriori e indispensabili risorse.

L’ARAN propone poi un articolo sulla gestione del personale più anziano attraverso una serie di dichiarazioni miranti ad adeguare le condizioni di lavoro all’età avanzata del dipendente. Si tratta di un articolo di cui non condividiamo la filosofia. Il tema non può essere gestire il personale anziano, ma assumere e non peggiorare ulteriormente le norme sui pensionamenti. Inoltre andrebbero accolte alcune nostre proposte come ad esempio il diritto soggettivo del lavoratore turnista di essere escluso dai turni notturni al compimento dei 60 anni o dalla reperibilità.

Infine ARAN propone un testo in cui fa un richiamo al personale turnista nell’articolo che disciplina il lavoro durante il turno infrasettimanale. Non è chiaro se si tratti di una mera precisazione o vuol essere il tentativo di chiarire quello che a noi sta a più a cuore, ossia il problema connesso al riconoscimento del riposo al personale turnista non in servizio.

Il tavolo si è aggiornato al 30 settembre 2024.

La Segretaria Nazionale FF.LL.

Tatiana Cazzaniga

Tic, tac, tic, tac. Lo scorrere del tempo segna inesorabilmente le scadenze: siamo quasi a metà settembre e in INPS ancora nulla si muove sul futuro del personale in comando.

Nel marzo scorso l’Istituto aveva pubblicato sulla piattaforma InPA gli avvisi relativi alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori interessati. Da quel momento abbiamo chiesto a più riprese la definizione di una tempistica precisa, per dare certezze ai dipendenti coinvolti e per indicare con trasparenza la durata del percorso, rivolgendo l’attenzione anche a quanti prestano servizio in regime di assegnazione temporanea (ex art. 42 bis D.lgs. 151/2001).

A luglio, in occasione dell’ultimo incontro con i sindacati, l’Amministrazione aveva promesso novità subito dopo l’estate. L’ordine del giorno sembrava destinato a essere ricco e serrato, se è vero che si sarebbe dovuto discutere anche di differenziali stipendiali – valutando le interlocuzioni tra Ente e MEF – e di deroga al tetto imposto al Fondo Risorse Decentrate dalla legge Madia (d.l. 75/2017).

Invece tutto tace. La prima convocazione, giunta nel pomeriggio di ieri, non ruota sui temi promessi ma verte sulle modifiche al regolamento per il conferimento delle posizioni organizzative. Un tema fuori fuoco rispetto all’agenda dei lavori che avrebbe dovuto segnare la ripresa del confronto.

Non vorremmo che dietro questa scelta si celasse la volontà di eludere le questioni sul tappeto, perché – lo diciamo fin da subito – il giochino non funziona.

  • Le altre amministrazioni guardano a noi per sapere se il personale in comando resterà in INPS o tornerà alla base;

  • le risorse a disposizione della contrattazione si erodono lentamente e senza soldi non si canta messa;

  • i dipendenti sono in attesa di una valorizzazione professionale non più rinviabile.

Le domande sono fin troppo chiare; le risposte che l’Amministrazione intende fornire no.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Si è tenuta nella mattinata di oggi l’aggiornamento dell’ipotesi di accordo sul FRD 2024, dopo che nel periodo estivo la Funzione Pubblica aveva restituito all’Amministrazione alcuni rilievi, comportanti una necessaria revisione del testo. Il nodo cruciale riguardava l’ex art. 15, con cui avevamo provato a indennizzare i funzionari che, seppur per un breve periodo di tempo, hanno gestito gli Istituti sprovvisti di dirigente e al di fuori di un incarico di Posizione Organizzativa. I rilievi hanno sottolineato proprio il rischio di una sovrapposizione di incarichi, per tanto siamo stati costretti a soprassedere, almeno per l’annualità corrente, a inserire nell’articolato questa indennità. Vedremo se per il prossimo anno sarà possibile dettagliare meglio le casistiche in cui prevedere tale tipo di emolumento senza incappare in rilievi di sorta. Aggiornato, quindi, il testo si è proceduto alla firma. Una novità positiva, invece, riguarda il fatto che la somma d disposizione dei progetti di miglioramento è incrementata di euro 120.000,00 derivanti dal recupero dei 60.000,00 messi a disposizione dell’indennità (abrogata) di cui sopra più altrettanti euro sopravvenuti nel frattempo.

Successivamente abbiamo proceduto alla revisione del protocollo per l’assegnazione delle Posizioni Organizzative. L’Amministrazione ci ha fornito una proposta che migliorava la versione precedente del testo ma, alla luce del confronto costruttivo emerso dalla giornata, si è ritenuto di non sottoscrivere l’accordo contestualmente per la necessità di chiarire alcuni aspetti legati all’impatto che la fase finale della riforma potrebbe avere sulle posizioni già assegnate. In ogni caso l’impegno reciproco è di risolvere, proseguendo il confronto, entro la fine dell’anno e sottoscrivere il nuovo accordo, considerando anche il fatto che in ogni caso le P. O. finora assegnate avrebbero come scadenza naturale il 31 dicembre di quest’anno.

Abbiamo, invece, sottoscritto l’ipotesi di accordo per l’indennità di responsabilità (area assistenti), nella consapevolezza che i primi riflessi si avranno su una parte molto limitata di 2024 ma era comunque urgente chiudere sul tema. Abbiamo contribuito a inserire una serie di miglioramenti nel testo, ma in linea di massima il meccanismo di assegnazione è simile a quanto accade per le P. O. di terza area. Sulla base dei primi riscontri che avremo per la fine dell’anno capiremo l’efficacia effettiva dell’accordo e apporteremo, se necessario, miglioramenti al testo.

Ad integrazione del tema oggetto della riunione abbiamo ritenuto necessario fare alcune segnalazioni e sollecitare alcuni chiarimenti.

Le graduatorie delle progressioni economiche 2023 sono state consegnate stamattina alla DG Organizzazione e verranno pubblicate nella foma definitiva la prossima settimana. L’ipotesi di accordo per le progressioni economiche 2024 è ancora al vaglio degli organi di controllo e non si può prevedere una data di rientro; abbiamo sollecitato alla delegazione di parte pubblica l’impegno affinché il testo ritorni bollinato al più presto per far partire la procedura dell’anno in corso quanto prima. Resta agli organi di controllo anche l’accordo sul superamento dei festivi.

Il questionario sul benessere organizzativo verrà pubblicato a breve dall’Amministrazione. Oggi è stata fatta un’illustrazione veloce dei primi risultati scaturiti dall’indagine. Lo valuteremo con la necessaria attenzione e, se necessario, faremo ulteriori suggerimenti rispetto allo spaccato organizzativo che esso restituisce.

Sono state annunciate modifiche operative ad Europaweb soprattutto rispetto alla disciplina del festivo infrasettimanale; ci sarà un messaggio che contiene i cambiamenti in corso e nuove modalità operative.

Ecco le ultime informazioni sulla procedura assunzionale dei 518 funzionari tecnici:

  • Archivisti e Bibliotecari: il prossimo 12 settembre si riunirà la commissione RIpam per esaminare le problematiche incorse sui titoli di queste due specifiche procedure. Non sappiamo se l’eventuale trasmissione delle modifiche sarà contestuale a tale data oppure avverrà nei giorni successivi, ma confidiamo in e sollecitiamo la celere risoluzione per la successiva pubblicazione, visto che l’attesa dei colleghi è insostenibile;

  • Architetti e Storici dell’arte: fra oggi e domani sarà pubblicato il decreto di assegnazione delle sedi. Resta invariata la data di presa di servizio già calendarizzata.

  • Restauratori: è stata confermata la tempistica accennata nelle volte precedenti, ovvero graduatoria e scelta sedi entro settembre con presa di servizio entro ottobre.

Nei prossimi mesi verrà fatta una valutazione sui posti in organico resisi vacanti nel frattempo così da fare un’unica richiesta per lo scorrimento ulteriore delle graduatorie, come nel caso dei Demoetnoantropologi, per i quali al momento sono disponibili 4 posizioni.

In chiusura, pur essendo assente la parte politica, abbiamo chiesto all’Amministrazione di farsi portatrice con il vertice della nostra necessità di avere risposte certe in merito a che tipo di investimento si voglia fare sul precariato (partite iva, ex tirocinanti), anche se comprendiamo che in questo clima di avvicendamenti politici sarà necessario attendere di capire se ci sarà una qualche forma di riassetto negli Uffici di diretta collaborazione o fra le alte cariche.

Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo chiesto la convocazione urgente del tavolo tecnico per il passaggio da assistenti a funzionari. Dovremmo ricevere la convocazione prossima settimana.

FP CGIL MIC                            UILPA MIC

V. Giunta                                   F. Trastulli

Dopo una lunga pausa, si è riunito nuovamente il tavolo negoziale. L’argomento all’ordine del giorno era la sottoscrizione definitiva dell’accordo sulla corresponsione delle indennità ai titolari di posizione organizzativa. Avevamo sottoscritto l’ipotesi di accordo – ora certificata – e, pur avendo contestato la differenziazione in fasce che l’Amministrazione ha voluto testardamente mantenere, riteniamo ipocrita non sottoscrivere un accordo alla cui contrattazione abbiamo contribuito, apportando anche miglioramenti rispetto alla proposta iniziale.

Riguardo alle tempistiche, l’Amministrazione ha precisato che dovrebbero essere in pagamento dal prossimo novembre, ma che eventuali slittamenti potrebbero dipendere dalle singole ragionerie territoriali. Vi invitiamo, pertanto, a monitorare che non ci siano ritardi e nel caso a segnalarlo, così da potersi attivare per sollecitare.

Le quote da pagare saranno le seguenti:

  • Incarichi di PO di prima fascia: € 2.439,76 lordo dipendente per 13 mensilità;

  • Incarichi di PO di seconda fascia: € 2.377,77 lordo dipendente per 13 mensilità;

  • Incarichi di PO di terza fascia: € 2.315,78 lordo dipendente per 13 mensilità.

Considerato il lungo periodo di assenza di tavoli negoziali, diversi sono gli argomenti di cui abbiamo chiesto informazioni all’Amministrazione.

DIFFERENZIALI STIPENDIALI (progressioni economiche orizzontali)

I lavori della commissione sarebbero a buon punto, tanto che l’Amministrazione ha comunicato che già questa settimana potrebbe essere in grado di pubblicare le graduatorie per la prima e la seconda area. Per la graduatoria della terza area, invece, ci è stato detto che, vista la quantità di persone interessate, potrebbe esserci uno slittamento al mese di ottobre. Pur comprendendo che si tratta di graduatoria più complessa da lavorare, abbiamo evidenziato che non si può fare genericamente riferimento al mese di ottobre (mese fatto di trentuno giorni) e abbiamo chiesto, pertanto, un’accelerazione, proponendo che la pubblicazione di queste ultime graduatorie avvenga al massimo entro fine settembre/inizi ottobre. Non sfugge, infatti, che non possiamo aprire la trattativa sulle nuove progressioni economiche, senza prima avere in mano i risultati di queste in corso. Ciò anche al fine di capire se e quali eventuali correttivi possano rendersi necessari.

PASSAGGI DI AREA (progressioni verticali)

L’Amministrazione ha comunicato che sono arrivate 547 domande. Entro domani sarà pubblicato l’elenco degli ammessi. La prova si terrà il 25 settembre nelle città già precedentemente individuate e solo a Milano, Napoli e Bari si terrà in sedi esterne, che verranno comunicate agli ammessi. La prova si terrà in tarda mattinata e consisterà nella somministrazione di venti domande uguali per tutti i candidati, ma poste in ordine sparso differenziato. La correzione della prova avverrà il giorno stesso, in seduta pubblica e aperta, tramite scanner a lettura ottica. Successivamente, a distanza di otto giorni, si terrà una sessione per coloro che siano stati impossibilitati a partecipare per malattia. Tale ulteriore prova si terrà solo a Roma e le venti domande saranno ovviamente diverse da quelle già somministrate agli altri.

In queste settimane abbiamo ricevuto segnalazioni da molti riguardo alla difficoltà dei quiz, ad esempio per quanto riguarda inglese e informatica, oltre alle segnalazioni di domande errate. Come FP CGIL eravamo stati tra i pochi – se non gli unici – al tavolo a opporci alla logica dei quiz, visto che si sta discutendo di progressioni verticali in deroga alla normativa. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di valutare almeno uno slittamento della data della prova, visto che i quiz appaiono particolarmente complessi. L’Amministrazione ha respinto tale proposta. Siamo riusciti a ottenere che perlomeno il numero delle domande di inglese e informatica sia ridotto al minimo.

FRD 2023

L’iter di certificazione dell’ipotesi di accordo, sottoscritto lo scorso 17 giugno, ha subito uno stop a causa del decesso della presidente del collegio dei revisori. L’accordo è stato comunque certificato dagli organi di controllo interno e sarebbe stato trasmesso agli organi esterni (MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica) lo scorso fine luglio. Augurandoci non ci siano intoppi o ritardi, la certificazione dell’accordo potrebbe arrivare entro la fine di questo mese, così che la sottoscrizione definitiva possa avvenire all’inizio di ottobre, ma vedremo!

INCENTIVI ISPETTORI

L’Amministrazione ci ha comunicato che, ad oggi, ha la possibilità di pagare il secondo quadrimestre 2023, mentre non ha avuto notizie dal Ministero, riguardo al quinto bimestre 2023. Il pagamento del secondo quadrimestre 2023 potrebbe avvenire nel mese di ottobre.

CONCORSO ISPETTORI TECNICI

Il termine per la presentazione delle domande si è concluso. Risultano inviate 6.500 domande per 750 posti disponibili complessivamente. Purtroppo, l’Amministrazione non è stata in grado di darci informazioni sull’ulteriore iter, in quanto sia le date delle prove che le sedi sono gestite da RIPAM.

CONCORSO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Abbiamo rappresentato la persistente carenza di personale di seconda area e abbiamo chiesto, quindi, a che punto sia la procedura di scorrimento della graduatoria e di assegnazione delle sedi. In particolare, abbiamo evidenziato la situazione in cui si potrebbero trovare molti lavoratori, genitori di figli in età scolare, che non sanno ancora la sede di assegnazione e non potrebbero neppure procedere al cambio di scuola. L’Amministrazione ci ha assicurato che si attiverà e farà il possibile.

Il prossimo tavolo negoziale è previsto per il 10 ottobre, data in cui potremmo avviare la discussione sui differenziali stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2024.

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

Con dichiarazione congiunta sottoscritta in data 21 giugno 2023 ed allegata al CCNI di Ministero, le parti avevano concordato di avviare entro il primo trimestre 2024 il confronto per definire i criteri per la progressione tra le aree, per il passaggio complessivo di 653 unità di personale dall’area di appartenenza a quella immediatamente superiore e precisamente  250 posti dall’Area degli operatori a quella degli assistenti ed a 403 posti dall’Area degli assistenti a quella dei funzionari. 

Il confronto, avviato a partire dallo scorso mesi di marzo, ha definito i criteri per i passaggi di Area, pertanto come auspicato, l’amministrazione ha pubblicato il bando che si apre oggi 9 settembre alle ore 12.00. Le domande di partecipazione alla procedura devono essere presentate, esclusivamente “on line” , nel termine perentorio di dieci giorni a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 9 settembre 2024.

Per accedere alla procedura informatizzata occorre collegarsi al sito http://intrapersciv.interno.it della rete intranet del Dipartimento Politiche del Personale, seguendo le istruzioni contenute nella circolare numero 7/RU/2024 allegata.

Adelaide Benvenuto

Fp Cgil Ministero Interno

Nella giornata del 5 settembre 2024 si è tenuto un nuovo incontro di negoziazione CCNI. L’incontro ha avuto lo scopo di riprendere la negoziazione dal punto in cui erano state interrotte a luglio, con l’Amministrazione che ha presentato modifiche ai testi in esame in risposta alle rivendicazioni delle OO.SS. presenti, tenendo assieme materie di contrattazione, confronto e informativa allo scopo di dare un quadro complessivo del come si intende disciplinare il rapporto di lavoro al MEF negli anni a venire.

Il DAG ha quindi illustrato le ipotesi di orario di lavoro in connessione con l’orario di servizio, in sostanza un ritorno alla disciplina antecedente alla pandemia COVID con il sistema dei rientri, attribuibili alla totalità del personale ma con priorità a soggetti personali e famigliari di fragilità. In attesa di esaminare le proposte di stabilizzazione delle discipline smart/coworking, che abbiamo nuovamente sollecitato, ci riserviamo di valutare la flessibilità dell’impianto. L’Amministrazione ha poi presentato lo schema di revisione dei criteri di modalità di conferimento PO, che nella sua formulazione attuale segna una netta innovazione della disciplina previgente verso una maggiore trasparenza e competitività che, come FPCGIL, rivendichiamo essere stata una nostra richiesta sin dal primo giorno di negoziazioni. Circa il sistema indennità, l’Amministrazione ha ulteriormente limato la loro onerosità sull’FRD, seppur in modo limitato, eliminando figure oramai ultronee (cassiere, vice-cassiere etc.). A fronte, dunque, di un incremento costante del Fondo, certificato dai dati condivisi nelle riunioni precedenti, l’Amministrazione effettua un ulteriore risparmio a favore del Fondo (e quindi, sulle risorse disponibili alla performance individuale e collettiva).

Com’era prevedibile, gran parte delle discussioni si sono focalizzate sulle future PEO. Il DAG ha presentato una nuova versione dell’accordo, che prevede: l’aumento delle posizioni disponibili (da 2.338 a 3.110, per un lordo ora di 7.752.739,50 a fronte dei precedenti 5.854.788,61); un’equiparazione del punteggio esperienza professionale/titoli di studio (30 e 30, mentre nella versione precedente era 25 e 35); la distinzione del punteggio titoli tra area operatori/assistenti e quella dei funzionari; nuovi criteri di valutazione per l’esperienza personale per favorire chi non ha passato le PEO 2021 e 2022.

Come FPCGIL, noi riteniamo che un sindacato di qualità dovrebbe rappresentare tutti i lavoratori e le categorie, lontano da logiche corporativiste e settoriali, che sembrano invece pervadere chi propone determinati correttivi strumentali su questo accordo. In quest’ottica, non possiamo che guardare con favore ad un accordo equilibrato che aumenta le posizioni disponibili, garantisce un vantaggio a chi è stato escluso da precedenti PEO e non discrimina tra lavoratori di esperienza e neoassunti (attribuendo lo stesso punteggio alle due rispettive sezioni). Abbiamo certamente proposto determinati correttivi, in particolare: sulla valutazione titoli dell’area funzionari; sulla valutazione della performance per personale in stato di gravidanza e proveniente da amministrazioni ancora senza sistemi di valutazione; e sull’esclusione di quella parte di personale che pur avendo beneficiato di una progressione verticale non ha beneficiato di alcuna progressione economica concreta (anzi). Tuttavia, nel complesso, riteniamo che questa operazione tanto attesa dai lavoratori e dalle lavoratrici sia ben equilibrata e siamo disponibili ad andare avanti con il confronto.

Il tavolo è stato aggiornato al prossimo 16 settembre.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

Il giorno 3 settembre u.s. si è svolto un incontro preliminare all’avvio della contrattazione sul Fondo Risorse Decentrate 2024, in quanto il Collegio dei Revisori non ha ancora certificato gli stanziamenti.

Durante l’incontro, abbiamo posto l’attenzione sulle PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI (PEO), in quanto la proposta dell’Amministrazione È DA RITENERSI ASSOLUTAMENTE INADEGUATA, poiché prevede IL PASSAGGIO SOLO PER IL 20% DEI POTENZIALI BENEFICIARI.

LA FP CGIL HA CHIESTO DI PREVEDERE UN AUMENTO DELLO STANZIAMENTO, ANCHE sottraendo risorse dalla PERFORMANCE INDIVIDUALE O RIVEDENDO LE QUOTE PER LE INDENNITA’.

L’Amministrazione ha comunicato che a breve saranno pubblicati i bandi per le Progressioni verticali in deroga al titolo di studio per le progressioni dalla I alla II area e dalla II area alla III, previste dal CCNL vigente e che la procedura sarà attuata entro il 31 dicembre 2024.

LA FP CGIL HA CHIESTO UN INCONTRO PROPEDEUTICO ALLA PUBBLICAZIONE DEI BANDI, AFFINCHE’ SI POSSA ESSERE MESSI A CONOSCENZA DEI CONTENUTI, DELLE PROCEDURE, DELLE MATERIE E DELLE MODALITA’ CON CUI SI SVOLGERANNO LE PROVE, PROPRIO IN NOME DELLA TRASPARENZA, TANTO DECANTATA DALL’AMMINISTRAZIONE.

L’Amministrazione ha comunicato che a breve sarà sottoposta a sottoscrizione in via definitiva l’accordo sul Fondo 2023 e dare il via alle procedure.

Come sempre, vi terremo aggiornati su tutti i successivi sviluppi.

La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti

Susanna Di Folco

Al Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità

Direzione Generale del Personale, delle risorse e

 per l’attuazione dei decreti  del giudice minorile

                                                                                                       Dott. Alessandro Buccino Grimaldi

prot.dgmc@giustiziacert.it

OGGETTO: Schema di Decreto del Ministero della Giustizia concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli Uffici di livello dirigenziale non generale, la definizione dei relativi compiti nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell’art 16 comma 1 e comma 2 del DPCM n 84/2015.

Questa OS in risposta alla richiesta di osservazioni alla bozza di DM ” concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli Uffici di livello dirigenziale non generale , la definizione dei relativi compiti nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali   ai sensi dell’art 16 comma 1 e comma 2 del DPCM 84/2015″ rimanda alla nota inviata in data 2 aprile u.s. 

Con la presente si intende ribadire  che la proposta in commento, non può trovare adesione da parte della scrivente O.S., in quanto stravolge il sistema organizzativo per la gestione dell’esecuzione dei provvedimenti di esecuzione penale anche extra muraria e nei confronti dei minori aggiungendo competenze che sono sovra dimensionate rispetto al ruolo che la Polizia  Penitenziaria deve svolgere e il cui ambito di competenze è disciplinato da norme di rango costituzionale e primario.

Gli innesti organizzativi che sono stati proposti sono irricevibili perché frutto di uno sforzo esclusivamente orientato al collocamento dei primi Dirigenti di Polizia Penitenziaria a capo di “divisioni” (queste ultime estranee alla struttura del Ministero della  Giustizia secondo quanto disposto dal decreto legislativo 300 del 1999 ) con compiti che duplicano, frazionano, riscrivono funzioni   già coerentemente  inserite nei compiti degli Uffici centrali e regionali  esistenti. La presenza di  quattro  vice consiglieri ministeriali , primi dirigenti di polizia penitenziaria , con compiti di studio consulenza e ricerca , legittimano la richiesta di conoscere con estrema chiarezza quali saranno le materie sulle quali i dirigenti di pol pen dovranno esprimersi. Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità era stato istituito con l’obiettivo di progredire nel percorso di “laicizzazione” dell’esecuzione penale offrendo maggiori opportunità di misura alternativa al carcere. Una progressiva diminuzione della scelta contenitiva , securitaria. 

Da quanto emerge dal testo in commento questo percorso appare definitivamente abbandonato e tanto meno la nuova organizzazione non tiene conto delle gravi difficoltà che  attraversano i servizi dell’Esecuzione penale esterna e della Giustizia minorile nei territori. 

Siamo infatti convinti  che l’intento che sottende questo nuovo assetto organizzativo sia sempre più orientato nella direzione di  realizzare un di dipartimento parallelo : il Dipartimento della polizia penitenziaria.

Relativamente alla strutturazione delle tre Direzioni generali, si rileva che l’implementazione degli Uffici,  seppur necessaria in alcuni casi, nel complesso appare eccessiva, con il rischio di  frammentare ulteriormente l’attività in capo ai singoli uffici.

Al contempo la nuova articolazione degli Uffici del Capo Dipartimento, attribuisce agli stessi una serie di attività che sembrano profilarsi come un duplicato di attività già assegnate agli uffici delle tre direzioni generali.

 Inoltre la scrivente sigla sindacale esprime il proprio parere negativo relativamente alla decisione di sottrarre  dagli  Uiepe tre Dirigenti al fine di implementare la presenza in sede centrale, in regioni come la Sardegna, la Calabria e la Toscana,   territori dove è importante la presenza di direzioni stabili.

Infine prevedere la gestione della giustizia riparativa soltanto all’interno della direzione generale della giustizia minorile, non appare una scelta lungimirante, trattandosi di una materia che investe sia il settore degli adulti che dei minori, in considerazione anche del fatto che   i rappresentanti del ministero della Giustizia presenti nelle conferenze locali sono i Direttori degli UIEPE. 

Alla luce di quanto espresso, confermiamo pertanto, il nostro parere contrario alla bozza del DM in commento. 

Restiamo come sempre disponibili ad un confronto con la parte pubblica per fornire un nostro contributo costruttivo. 

Per la FP CGIL

la Coordinatrice Nazionale DGMC

Paola Fuselli

Dopo molti anni, nell’incontro del 29 agosto 2024 é stato finalmente possibile mettere l’Agenzia di fronte ai molti problemi che nel corso del tempo si sono accumulati per le Sam, causa certamente della carenza di organico ma anche delle mancate risposte organizzative da parte dell’amministrazione, rispetto all’evoluzione del lavoro, e delle scelte organizzative operate rispetto all’attività richiesta a questi uffici, sempre più strategici.

Lo stress per i colleghi e le colleghe delle Sam é sempre più crescente, dovuto alla gestione dell’utenza che è sempre più informata e professionale e che formula richieste sempre più variegate.

Questa situazione è aggravata da una evidente carenza formativa da parte dell’Agenzia, che non può più affidarsi alla sola auto formazione dei colleghi, anche perché il tempo di servizio viene già impiegato in attività di back office e non solo di assistenza.

Serve quindi riorganizzare il lavoro, serve destinare maggiori risorse e serve fare maggiore attenzione allo stress correlato, che impone anche la necessità di attivare ricognizioni per mobilità cicliche del personale.

A ciò si aggiunge la necessità di ripensare il sistema indennitario.

Abbiamo richiamato l’Agenzia alla responsabilità di intervenire subito, in raccordo con le OO.SS., non sottovalutando le criticità che abbiamo denunciato per giungere a sottoscrivere un accordo, che migliori le condizioni di lavoro e riconosca la professionalità dei colleghi e delle colleghe.

La FpCgil vuole sapere dall’Agenzia: qual è il percorso che intende fare, insieme ai Lavoratori? Sulla formazione, sarà prevista nel piano formativo un intervento specifico per le Sam? Nel PIAO, sarà previsto un intervento rafforzativo e di investimento per le SAM?

La dottor.ssa Caggegi, prima, ed il dottor. Savini, dopo, hanno confermato che la strategia dell’Agenzia per le Sam prevede investimenti assumendo e migliorando la strumentazione informatica; che la modifica nel tempo delle modalità di assistenza al contribuente ha comportato l’assegnazione alle Sam di adempimenti che però non devono modificare l’attività delle Sam da assistenza di primo livello a consulenza specialistica.

Il personale delle Sam deve avere una formazione generale, ha continuato il Capo Divisione e questo va perseguito rendendo chiara, anche all’esterno, la policy del servizio offerto dalle Sam.

Ha proseguito sulla mobilità, precisando che è un tema esistente e condiviso ma che all’Agenzia serve una riflessione per preservare la capacità operativa e professionale delle Sam. Ed ancora, sul tema dell’indennità, la parte datoriale ritiene sia preferibile affrontarlo nel breve periodo ma in sede di revisione generale dei criteri del FRD.

Il confronto proseguirà; resta inteso che dopo un tempo di analisi e valutazione dell’Agenzia, attendiamo una proposta e una nuova convocazione sull’argomento per dare le dovute risposte ai colleghi e alle colleghe interessati.

AGGIORNAMENTI FLASH

A margine dell’incontro abbiamo richiesto aggiornamenti rispetto a vari argomenti in sospeso che di seguito riportiamo:

TELELAVORO DOMICILIARE: abbiamo chiesto una risposta alla nostra nota del 7 agosto (graduatoria e chiarezza su attribuzione punteggi). La Direttrice Centrale ha detto che sono state ricevute istanze di correzione e la DC sta facendo le istruttorie su quelle trasmesse nel periodo feriale, prima di definire la graduatoria.

PASSAGGI AREA IN DEROGA: Entro la metà settembre è prevista la pubblicazione del bando in quanto sono terminati i correttivi di adeguamento nella procedura informatica

ASSUNZIONE ASSISTENTI TECNICI: sono previste per ottobre. Si attende l’atto direttoriale, saranno assegnati nelle Regioni con maggiori scoperture, dopo la richiesta delle preferenze da parte dei vincitori

PO ART. 15 CCNL P.O. (CAPI TEAM): l’Accordo è stato certificato, prossimamente si procederà alla stipula dell’Accordo definitivo che dovrà tenere di conto di alcune osservazioni fatte dagli organi di controllo. La fase successiva prevede la ricognizione locale su attività e numeri posizioni e solo successivamente si potrà procedere ad organizzare le procedure.

SW IN DEROGA: ci sono circa 600 istanze autorizzate, la DC sta predisponendo una circolare esplicativa sui criteri e alleggerimento delle procedure.

Progressioni economiche 3^ PROCEDURA: la graduatoria di fatto sarà a breve già definitiva. Prevedono che gli arretrati e l’aggiornamento stipendi possano essere in pagamento ad ottobre.

NUOVI PASSAGGI ECONOMICI ANNO 2024: a fronte della nostra richiesta entro la metà di settembre sarà convocato un nuovo incontro per definire un nuovo Accordo che dovrà chiudere il ciclo precedente e verificare la possibilità di iniziare un nuovo ciclo di PEO.

TRATTENUTE CONGEDI PARENTALI: L’Agenzia sta allineando il programma alla norma. Per i recuperi indebiti capitati per gli automatismi dei flussi di NoiPa i ristori saranno immediati.

Il Coordinatore Nazionale FPCGIL

Agenzia delle Entrate

Iervolino Florindo

Due dirigenti, sedici coordinatori e sette collaboratori, per un totale di 25 unità che dovranno curare le risorse umane come la comunicazione o l’ufficio legale.

Torniamo a parlare della 3-I e delle delibere attraverso cui la società conta di avviare un proprio percorso assunzionale a tempo record. La straordinaria celerità della procedura ha destato l’attenzione dei media, se è vero che in poco più di un mese 3-I conta di reclutare tutte le risorse necessarie.

Ma necessarie a far cosa? L’Amministrazione non ha per il momento convocato una riunione specifica sul punto, anche solo per condividere idee e progetti con le organizzazioni sindacali, né risulta adottato il piano industriale da parte dell’azienda.

Ciò che abbiamo registrato, nei mesi scorsi, sono le rassicurazioni offerte dai vertici dell’Ente sulla volontà di non dismettere il nostro settore informatico e il patrimonio che esso custodisce. Apprezzabile intento, da tradurre però in piani operativi: anche perché i risultati raggiunti da chi lavora in INPS sono di prim’ordine, basti pensare alla reingegnerizzazione delle procedure, ai processi di automazione attivati e – più in generale – all’avvenuto rilascio di 108 servizi.

C’è, infine, un aspetto curioso: 3-I recluta unità in tempi record, INPS – sullo stesso versante – procede a rilento. Giusto ieri evidenziavamo l’impatto del delta negativo, le carenze in organico, l’ostruzionismo dell’Istituto rispetto a una richiesta fin troppo semplice: stimare con esattezza quante persone mancano nelle diverse sedi. Forse il piano strategico andrebbe chiesto a INPS, non soltanto a 3-I…

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

Venticinquemilaottocentodue. Il numero di lavoratrici e lavoratori presenti in Istituto si riduce di mese in mese, segnando un nuovo record negativo alla fine di questa afosa estate.

La fotografia scattata ad agosto testimonia un’evidente sofferenza delle strutture territoriali, tanto più eclatante se comparata ai carichi di lavoro, aumentati esponenzialmente nel corso degli anni.

Già a giugno avevamo sottolineato la grave difficoltà che sta minacciando l’Istituto, reiterando la nostra richiesta: procedere a una mappatura delle carenze d’organico sede per sede, agenzia per agenzia, individuando l’entità delle difficoltà registrate sui diversi territori.

Ancora una volta l’INPS non ha fornito riscontro, tradendo la vocazione alla prossimità territoriale che pure dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’Ente.

Così, appena due mesi dopo, constatiamo che altri 257 tra colleghe e colleghi hanno lasciato l’Istituto, riducendo di qualche centimetro la già stropicciata coperta con cui la classe dirigente pensa di coprire qualsiasi prestazione assistenziale o previdenziale del Paese.

È una erosione lenta e ineluttabile, che nemmeno le massicce assunzioni intervenute nell’ultimo quinquennio riescono ad arginare; è il frutto politico di scelte sbagliate, reiterate per anni, senza soffermarsi sulle conseguenze.

E mentre sulla stampa impazza il ragionamento sul cantiere pensioni, mentre i vertici offrono garanzie in lungo e largo sulla tenuta dei nostri conti, è la stessa capillarità dell’organizzazione a essere messa a repentaglio dall’emorragia di risorse.

La costituzione di nuove aree dirigenziali al centro e il varo di “vecchie” elevate professionalità in Direzione generale non rappresentano segnali incoraggianti, lo abbiamo già scritto.

Continuando così l’App CONTACI, quando sarà varata, non servirà ai più giovani per programmare il proprio futuro, ma a tutti i cittadini, per capire quante unità sono rimaste in servizio nella propria città.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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