Sospensione contratti di pulizia presso Uffici Motorizzazione Civile

 

news

DAP: decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Nota Gdap 0116124 del 21 marzo 2012 della Direzione Generale del Personale e della Formazione inerente il decreto 165/2001.

Sedi di assegnazione ai neo direttori antincendi

23.03.2012 – In allegato elenco delle sedi di assegnazione ai neo direttori antincendi assunti in data 30 dicembre 2010, pervenuta dalla competente Direzione Centrale per le Risorse Umane.

 

Aggiornamento delle tariffe dovute per i servizi a pagamento resi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 
Si informa che sono stati firmati dal Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in data 2 marzo e 14 marzo 2012, i decreti recanti “Aggiornamento delle tariffe dovute per i servizi a pagamento resi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi del D.Lgs. 139/2006″ e “Tariffe per l’attività di formazione del personale addetto ai servizi di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”, i cui testi sono disponibili sul sito iternet. Si precisa che l’entrata in vigore decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 
Ufficio I: Gabinetto del Capo Dipartimento Garanzia dei Diritti Sindacali

News

 
 
 

REQUISITI PREVIDENZIALI:

RAGGIRO IN AGGUATO PER I VIGILI DEL FUOCO.

 
 
 

Come è noto, nei giorni scorsi si è aperta la discussione in tema di Previdenza del comparto Vigili del Fuoco, in relazione al regolamento per l’armonizzazione dei requisiti di accesso alla pensione, sul quale abbiamo già espresso la nostra totale contrarietà con nota del 25 febbraio u.s..

Ricordiamo che il tema della Previdenza, anche riferito alle ventilate ipotesi di modifica sostenute dall’attuale Esecutivo, è stato oggetto della vertenza unitaria CGIL, CISL, UIL e quindi indicato come uno dei punti del tentativo obbligatorio di conciliazione che abbiamo avviato la scorsa settimana.

Giungiamo a tale situazione vertenziale poiché con l’art. 24, comma 18, del DL n. 201 del 2011 è venuta meno la condizione, definita “specificità”, che in buona sostanza determinava un trattamento pensionistico per i Vigili del Fuoco aderente alla particolare gravosità dei compiti d’istituto.

Pertanto, come abbiamo avuto modo di evidenziare, lo spirito dell’intervento del Governo Monti ha finito per assorbire, all’interno del peggioramento trasversale dei trattamenti pensionistici previsti per tutti i settori lavorativi, anche quello del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

E’ necessario evidenziare, per trasparenza e per sgomberare il campo da ogni equivoco o mal pensiero, che tale peggioramento sta interessando anche le stesse Forze di Polizia.

Infatti nell’incontro del 7 Marzo scorso u.s. il Governo ha condiviso, con le funzioni ministeriali preposte alla gestione dei temi previdenziali, un trattamento che prevede l’innalzamento fino a tre anni del limite di età per andare in pensione, la riduzione della contribuzione figurativa e l’esclusione di ogni altro metodo di pensionamento.

La vicenda sta assumendo contorni a tal punto intricati  che, come Fp Cgil, vogliamo impedire ad ogni altro attore sindacale di confondere i Vigili del Fuoco impedendo, ovviamente, la ripresa del vecchio canto delle sirene sull’agganciamento alle condizioni dei poliziotti Italiani, i quali sono comunque maltrattati, non solo sul piano delle retribuzioni ma, adesso, anche su quello previdenziale.

In questo senso, prima di rifocalizzare la questione sulle nostre proposte, vogliamo stigmatizzare lo stesso comportamento dell’Amministrazione che, nonostante sia noto lo stato di agitazione della Categoria, con disinvoltura imbarazzante, nella giornata di ieri ha trasmesso un documento di proposta per la modifica del trattamento pensionistico della nostra categoria.

Il documento su accennato, inviato al Ministero del Lavoro, praticamente ripercorre le proposte già formulate al cospetto delle forze di polizia e struttura, in buona sostanza, un’operazione di totale peggioramento della situazione.

In particolare si usa una sorta di escamotage dietro il quale si celano veri tranelli.

Si annunciano riconoscimenti di accrediti figurativi, maggiorazioni stipendiali attraverso il meccanismo degli scatti e, dulcis in fundo, la pensionabilità di una serie di indennità (di imbarco, di sommozzatore ecc.)

Praticamente si rappresenta da un lato una via più lieve per il trattamento pensionistico, dall’altro, a conti fatti, si determina un arretramento.

Questa proposta si declina, inoltre, nell’idea di innalzare progressivamente l’età pensionabile in ragione dell’aumento della speranza di vita, ammettendo la volontà di modificare, in coerenza con i nuovi limiti, lo stesso ordinamento del Corpo per le parti riguardanti le progressioni in carriera.  

Se quindi tali norme peggioreranno la condizione dei Vigili del Fuoco, non va di certo meglio alla componente Sati.

La stessa non viene in alcun modo considerata dalla nostra Amministrazione e restano, pertanto, ancora una volta inevase le richieste di pensionabilità dell’indennità mensile per la stessa.

Il personale Sati dovrà accettare il peggioramento determinatosi con la recente manovra del DL 201, mentre sarebbe opportuno prevedere un trattamento differenziato così come l’Amministrazione vorrebbe prevedere per Direttivi e Dirigenti.

Infine, la capziosità della manovra è svelata dal fatto che già sui tavoli riguardanti le forze di Polizia, tali proposte sono state abbandonate dallo stesso Governo.

Per queste ragioni noi continuiamo a rivendicare il mantenimento dei limiti attuali previsti dalla normativa ed un meccanismo che possa riconoscere un vantaggio di “uscita”, legato alla gravosità del lavoro svolto e che nel passato sembrava potesse essere considerato nella fattispecie del lavoro usurante.

Tutto ciò premesso, vi invitiamo a mettervi in contatto con i nostri Delegati e Rappresentanti sindacali per avere ulteriori delucidazioni sull’argomento, esortandovi comunque ad aderire a tutte le nostre iniziative sindacali che adotteremo per contrastare l’ennesimo attacco alla nostra categoria.
 
 
 
Mario MOZZETTA


 
 
 
 

ORDINE DEL GIORNO
 
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
 

                                                                                                          
La Camera, premesso che: 
 
– l’articolo 19 della legge 183 del 4 novembre 2010 riconosce la specificità del ruolo delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenenti, in ragione delle peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali previste da leggi e regolamenti per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti;

– la proposta che il Governo ha avanzato alle Amministrazioni dei comparti in questione, sul tema della riforma pensionistica, è che i lavoratori impegnati nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico sarebbero impiegati fino a 63 e 65 anni mettendo anche in discussione gli attuali meccanismi compensativi;

– tale ipotesi contrasterebbe fra l’altro con la proposta avanzata dal Ministro della Difesa di accelerare l’esito del personale oggi più anziano per dare attuazione alla revisione dello strumento militare;

– risulta evidente che tale limite di anzianità produrrebbe conseguenze negative sull’efficienza del sistema della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico per la diminuzione della possibile prestanza fisica, psichica ed attitudinale del personale;

– sinora non si è svolto un confronto diretto tra il Ministro del Lavoro e le organizzazioni e rappresentanze della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo dei Vigili del Fuoco, delle rappresentanze militari delle Forze di Polizia e delle rappresentanze militari delle Forze Armate;

– nella malaugurata ipotesi dell’annullamento della specificità del comparto dovrebbero essere garantiti ai suddetti lavoratori e operatori gli stessi diritti considerati inalienabili per gli altri lavoratori dipendenti del settore pubblico quali ad esempio i part-time, la flessibilità dell’orario di lavoro in orizzontale e verticale, il diritto di sciopero con astensione da lavoro, il diritto ad esercitare altre attività lavorative purché in modo non preminente rispetto alla funzione di pubblico impiegato, i pieni diritti di associazione e sindacalizzazione per i militari e il venire meno dell’assoluta disponibilità al servizio e della qualifica permanente di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza;

– questo comparto rappresenta una risorsa fondamentale dello Stato il cui funzionamento e la cui efficienza e capacità operativa sono elementi essenziali per la tenuta delle istituzioni e per lo sviluppo del Paese;

– i lavoratori e gli operatori di questo comparto hanno il diritto di vedere salvaguardata la dignità del proprio lavoro.
 
IMPEGNA IL GOVERNO 

A convocare un tavolo tecnico di confronto invitando tutte le organizzazioni e le rappresentanze del comparto e a chiarire sin da ora che non verrà in alcun modo disconosciuta la specificità del ruolo e dello stato giuridico del personale impiegato nelle Forze Armate, nelle Forze di Polizia e nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
 
On. Emanuele Fiano 
On. Alfredo Mantovano 
On. Mario Tassone 
On. Giovanni Paladini 

 Roma, 20 marzo 2012 
                                                                                           


DAP: Lavoro straordinario per servizio vigilanza concorsi.

Lazio: lettera unitaria di protesta delle OO.SS. Regionali.

La nota unitaria indirizzata al Capo Dipartimento con la quale tutte le OO.SS del Lazio denunciano la grave condizione lavorativa  e la forte carenza di personale negli istituti del Lazio.

Trasmissione date di apertura dello sportello informativo sulle progressioni economiche

 

Risposta comunicato intersindacale

 

Comunicato Assemblee 21 Marzo

 

NEWS

La FPCGIL Medici su Lavoro e suicidi su Rassegna Sindacale

 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto