Roma, 20 marzo 2012
Alla Ministra della Giustizia
Avv. Prof. Paola Severino
Signora Ministra,
abbiamo molto apprezzato l’apertura di un tavolo sulla mobilità e dei tre tavoli tecnici sulla geografia giudiziaria poiché riteniamo che la questione relativa agli accorpamenti degli uffici sia complessa e variegata.
Tuttavia riteniamo opportuno tornare a chiederle un incontro in relazione alle problematiche dell’Organizzazione Giudiziaria e della Giustizia Minorile, così come è stato per l’Amministrazione Penitenziaria ed il Comparto Sicurezza, in quanto sono molte le questioni specifiche da porre alla sua attenzione e delle quali vorremmo metterla a conoscenza.
Distinti saluti,
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
COMUNICATO INTERSINDACALE
INCONTRO 20 MARZO 2012
In data odierna si è tenuto il presidio del personale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti davanti alla sede del Ministro.
Il presidio è stato organizzato da tutte le OO.SS. in alternativa ad una inutile e tardiva riunione con il capo del personale.
Siamo stati ricevuti dal capo segreteria del capo di gabinetto e dal direttore generale del personale in rappresentanza del Ministro.
Tutte le OO.SS. hanno espresso profondo malcontento per la pessima condotta delle relazioni sindacali.
Sintetizzando i singoli interventi delle OO.SS. sono emerse le seguenti problematiche:
· Assenza di un adeguato intervento politico a sostegno della vertenza dei lavoratori ex area A
· Mancata comunicazione al personale della revoca della graduatorie relative alle progressioni economiche
· Totale inerzia relativamente al mancato finanziamento della Cassa di Previdenza
· Assoluta necessità del coinvolgimento sindacale nel riassetto organizzativo in itinere con particolare riferimento alle attività operative
Abbiamo ottenuto che su tutti questi punti il giorno 29 c.m. ore 18 si terrà il primo incontro con il capo di gabinetto.
Nonostante la calendarizzazione di questo incontro le scriventi OO.SS., preso atto del perdurare della grave situazione che attraversa tutto il ministero, dichiarano lo stato di agitazione anche a tutela di iniziative che potranno essere intraprese su tutto il territorio nazionale, a sostegno delle vertenze sopra descritte e che prevede la sospensione delle mansioni superiori da parte del personale di ex area A.
CGIL
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CISL
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UIL
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CONFSAL-UNSA
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USB
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FILP
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UGL-INTESA
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Allegrucci Amato Lichinchi Cipolla Aiello Fristachi Crocchiolo
Roma lì, 17 marzo 2012
Spett. le Commissione di Garanziadell’Attuazione della legge sullo
Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
FISE/Assoambiente
Via del Poggio Laurentino 16 Roma
ANCI Nazionale
Dott. Filippo Bernocchi
Le scriventi Segreterie Nazionali di FP CGIL, FIT CISL e FIADEL, a seguito della sigla del preaccordo sul rinnovo contrattuale, sono a comunicarvi la sospensione dello sciopero nazionale in oggetto esclusivamente per le Regioni del Sud Italia, individuate nella nostra nota dello scorso 10 febbraio, per lunedì 19 e martedì 20 marzo 2012.
Spett. le Fise/Assoambiente
Via del Poggio Laurentino, 16 Roma
Dott. essa Monica Cerroni
Spett. le Commissione di Garanzia Sciopero
Piazza del Gesù, 46 Roma
Dott. essa Iolanda Piccinini
E, p.c. Spett. le Anci Nazionale
Via dei Prefetti, 46 Roma
c.a. Dott. Filippo Bernocchi
c.a. Dott. Guido Castelli
In relazione all’inasprirsi delle criticità nella trattativa per il rinnovo del CCNL Fise/Assoambiente scaduto il 31 dicembre 2010, nonostante l’astensione dal lavoro straordinario effettuata dal 6 al 13 novembre 2011, la prima giornata di sciopero di martedì 29 novembre 2011 e le ulteriori due giornate di sciopero di lunedì e martedì 16 e 17 gennaio 2012, siamo a comunicarvi la proclamazione di una ulteriore iniziativa di sciopero per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende private d’igiene ambientale.
L’astensione collettivo dal lavoro ordinario è indetta con le seguenti modalità:
– per lunedì 19 e martedì 20 marzo 2012 per la Sicilia, la Sardegna, la Calabria, il Molise, la Puglia, la Basilicata e la Campania;
– per venerdì 23 e sabato 24 marzo 2012 per l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, le Marche e l’Abruzzo;
– per lunedì 26 e martedì 27 marzo 2012 per la Valle d’Aosta, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto;
L’astensione è valida per tutti i turni di lavoro con inizio nei medesimi giorni, con la garanzia dei servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modificazioni e dall’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2001.
Roma lì, 10 febbraio 2012
Vi informiamo che telefonando alla stanza sindacale Fp Cgil del DAP è possibile ottenere informazioni, per chi ha partecipato, sulla propria posizione nella graduatoria provvisoria relativa agli interpelli in argomento.
La settimana prossima riprenderà il confronto con l’Amministrazione, molte sono le cose ancora in sospeso e molte quelle da affrontare.
I primi incontri dovrebbero riguardare l’accordo sulla mobilità tra profili e l’osservatorio sulla produttività dove ci verrà comunicato il grado di raggiungimento degli obbiettivi 2011.
Ricordiamo a tal proposito che il CCNI 2011 è ancora presso i Ministeri vigilanti.
Saranno, queste, occasioni per mettere in agenda , da subito, una serie di incontri per affrontare tutta una serie di questioni che per quanto ci riguarda non possono che coincidere con il nostro programma elettorale RSU:
Roma 20/3/2012 p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
*Eccedenza: s.f. 1 L’eccedere. Il superare, l’andare oltre una determinata misura: e. di misura, di peso, di numero. SIN. eccesso.
*Esubero: s.m. Eccesso, avanzo.
COMUNICATO
Nell’incontro del 2 marzo u.s. tra Organizzazioni Sindacali e Amministrazione, il Direttore Generale della D.G. PIBLO (in rappresentanza dell’Amministrazione) ci “rassicurava” sostenendo che non solo non c’è personale in esubero, ma che addirittura esistono delle scoperture.
Nella nota del Ministero del 9 marzo 2012 avente per oggetto Programmazione del fabbisogno del personale 2012 – 2014 la penultima frase recita:
Si richiama l’attenzione dei responsabili dei singoli Uffici sulla necessità di una corretta e ponderata valutazione delle esigenze di fabbisogno in quanto tali informazioni saranno utilizzate ai fini della rideterminazione degli organici di sede. Sul punto si ricorda che l’art. 33 del decreto legislativo n.165 del 2001 dispone che “la mancata individuazione da parte del dirigente responsabile delle eccedenze delle unità di personale è valutabile ai fini della responsabilità disciplinare” e che la corretta compilazione del prospetto sarà oggetto di valutazione dei comportamenti organizzativi.
Per quanto noi ne possiamo capire l’Amministrazione ci dice che non ci sono esuberi ma ci sono eccedenze. Qual è la differenza?
La FP CGIL chiede con fermezza che il vertice politico/amministrativo chiarisca esattamente questa situazione che ci pare “poco, poco” contraddittoria.
Invece una sicura eccedenza (o esubero) è il Sistema di Valutazione 2011.
In attesa della data dell’incontro, che a tutt’oggi l’amministrazione non ha ancora comunicato, questa Organizzazione Sindacale intende ribadire che:
– Il Sistema di valutazione 2011 deve essere immediatamente sospeso
– un sistema di valutazione non puo’ essere retroattivo;
– non si può applicare un sistema di valutazione all’anno 2011 facendo partire le procedure a febbraio 2012!
– In ogni caso , come previsto dalle norme vigenti, è il Dirigente, non altri, che assegna gli obbiettivi ed effettua la valutazione del personale.
La FP CGIL si riserva di avviare tutte le iniziative per contrastare questa assurda operazione ricca di zelo e povera di buon senso.
Per ora invitiamo i lavoratori a non firmare gli obiettivi individuali 2011, in quanto retroattivi e fissati con un ritardo di quattordici mesi!
Roma, 20 marzo 2012
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
*Dal dizionario online tratto da: Grande Dizionario Italiano di Gabrielli Aldo – Dizionario della Lingua Italiana – Editore: HOEPLI
COMUNICATO
Le elezioni per il rinnovo delle RSU hanno confermato la straordinaria voglia di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto pubblico.
E’ un risultato altamente significativo che ha confermato e rafforzato la bontà della scelta e l’impegno della CGIL nel suo complesso di far svolgere queste elezioni, a fronte di manovre strumentali e dilatorie delle altre Organizzazioni sindacali.
Uno strumento che ha salvaguardato uno spazio di democrazia nei posti di lavoro e che ha ribadito la volontà dei lavoratori a partecipare in prima persona nelle scelte strategiche ed organizzative delle Amministrazioni di appartenenza.
La massiccia partecipazione, riscontrata anche nel nostro Ente, è stata anche una significativa risposta a difesa della dignità del lavoro e dei lavoratori pubblici, un messaggio importante a difesa del ruolo che queste Amministrazioni svolgono nell’erogare tutti quei servizi a tutela dei diritti di cittadinanza.
Alla soddisfazione per l’elevata partecipazione si unisce quella relativa al successo che hanno riportato le liste della FP CGIL ; al dato complessivo che parla di un sostanziale incremento fa da riscontro anche il risultato ottenuto nel nostro Ente.
Un risultato importante che ci fa crescere in modo significativo con punte di consenso oltremodo significative in alcune Strutture Territoriali e, con una evidente inversione di tendenza, anche in quelle Centrali.
E’ la testimonianza che le lavoratrici e i lavoratori hanno condiviso le nostre battaglie e le iniziative di contrasto a quanto messo in campo dal precedente Governo Berlusconi apprezzando la nostra coerenza nel mantenere la barra dritta a difesa del ruolo dell’Istituto e condividendo le nostre proposte che, pur in un contesto di crescente isolamento, hanno cercato di porre qualche barriera a difesa e tutela dei servizi all’utenza e ai lavoratori dell’Inail.
Siamo pronti a spendere il nostro positivo risultato fin dalle prossime ore nel confronto che ci vedrà impegnati con l’Amministrazione sul Nuovo Modello Organizzativo dell’Inail, da rivisitare alla luce dell’auspicata concreta incorporazione delle funzioni dell’ex ISPSEL e IPSEMA nell’ottica del Polo Salute e Sicurezza, sull’ennesimo intervento di riduzione delle dotazioni organiche, sul Nuovo Modello Sanitario nonché sulla prossima applicazione del sistema di valutazione dell’impegno individuale che tanta preoccupazione esercita nei lavoratori dell’Istituto.
Ci auguriamo che a fronte delle difficoltà che saremo chiamati ad affrontare possa essere recuperato un percorso unitario con le altre OO.SS. per difendere al meglio il ruolo dell’Ente e corrispondere in maniera più chiara e decisa alle aspettative di tutti i lavoratori che quotidianamente sono impegnati per garantire al massimo i servizi ai cittadini.
Infine un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al positivo risultato della FP CGIL Inail e un sentito augurio di buon lavoro agli eletti nelle nostre liste e più in generale in tutte le altre sigle sindacali nella consapevolezza dell’importanza del ruolo delle RSU in tutti i luoghi di lavoro.
Roma, 15 marzo 2012
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli
Roma, 20/03/2012
Spett.le Ufficio Relazioni Sindacali
Coni servizi S.p.A.
Oggetto: Richiesta convocazione
Facendo seguito alle recenti iniziative poste in essere dall’Amministrazione, in particolare l’invio ai Segretari dei Comitati Provinciali e Regionali da parte della Direzione CONI Territorio e Prom. Sport della comunicazione prot. n. 0001267/12 datata 09/03/2012, avente per oggetto la rilevazione delle attività svolte dal personale presso i comitati territoriali, le scriventi OO.SS. chiedono un incontro urgente finalizzato all’esame dello stato di avanzamento del processo di riorganizzazione dei Comitati Territoriali, sottolineandosi, peraltro, come la definizione, prevista entro il 31 dicembre 2011, del nuovo modello organizzativo e di funzionamento del Comitato Regionale ed i contenuti del ruolo di Delegato Provinciale non sia stata ancora portata a conoscenza di parte sindacale.
Cordiali saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA FIALP CISAL
( Cosimo Arnone ) ( Ravalioli – Biffi) ( Romano-Ponci ) ( Giuseppe Parisi)
COMUNICATO
Il caos primordiale non doveva essere molto differente da quello che oggi c’è in Inpdap.
Si procede senza alcun indirizzo e senza nessun obiettivo per l’anno in corso.Non è stata, infatti, ancora prevista un’integrazione degli obiettivi produttivi Inps con quelli Inpdap (l’unica integrazione veramente urgente!), e ad accorgersene è stata, a quanto pare, la Cgil che al tavolo nazionale, convocato per l’acconto di marzo, ha chiesto al rappresentante dell’Inps- presente….solo per un saluto!…- di farsi portavoce dell’esigenza generale di un incontro con i vertici decisionali dell’Inps prima che vengano seriamente compromessele funzioni che da anni l’Inpdap porta avanti a favore degli utenti.
Addirittura la valutazione, che fino ad ora sembrava l’unica certezza/sciocchezza portata avanti malgrado tutto e tutti, voluta solo da pochi e giustificata solo da chi ha firmato l’illuminato CCIE 2011, è diventata una massa informe.
Nella confusione “istituzionale” che ormai regna sovrana, probabilmente anche fuori dall’Inpdap, arriva alle OO.SS. l’invito dell’Ufficio Relazioni Sindacali per la nomina di rappresentanti in un Osservatorio sul Sistema di Valutazione allo scopo di monitorare l’applicazione, esaminare le risultanze dei casi di criticità e dirimere le eventuali controversie sorte a seguito dei risultati della valutazione.
Tutto ciò quando, ormai, l’ultima nota del Ministro Fornero (n. 1096 del 6 marzo 2012) stabilisce che, alla stessa data, insieme a tutti gli Organi Inpdap decade dalla sua carica anche l’OIV.
Ora, è certamentecredibile che le Relazioni Sindacali non abbiano ancora ricevuto la nota del Ministro, nel qual caso la Cgil è disposta ad inviargliene copia, ma se la notizia è, come sembra, di dominio pubblico, il sollecito per la nomina dell’Osservatorio che senso ha se non quello di un atto inutile e fuorviante?
E’ possibile che solo la Cgil si domandi che valore restaalla valutazione fatta in Istituto se l’organismo deputato alla certificazione della valutazione cessa dal suo incarico prima della data, prevista dalla legge, per esprimere il suo parere certificante?
E’ chiaro che con l’atto del Ministro, lo consideri o meno l’Amministrazione, viene letteralmente cestinato tutto lo sforzo valutativo fatto dalla Dirigenza insieme a tutte le circolari operative sull’argomento.
Bene!!
A questo punto anche i più appassionati lettori della L.150/09 non avrebbero dubbi: senza certificazione non c’è valutazione che tenga, il procedimento rimane tronco e tutte le pagelline possono, al più, essere riciclate come coriandoli per il carnevale prossimo.
…meno male che ogni favola ha il suo lieto fine.
Roma, 20 marzo 2012
Il Coordinatore FPCGIL Inpdap
Marinella Perrini
20.03.2012 – Le problematiche relative alle condizioni di uniformità del servizio di soccorso, da assicurare sul territorio nazionale, rendono oramai non più prorogabile un chiarimento della normativa che presidia il rapporto tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la componente volontaria del settore.
Purtroppo, a nulla giovano le sterili polemiche innescate dall’Associazione Nazionale Volontari che tenta di addossare, ai Vigili del Fuoco e ai propri rappresentanti sindacali, con la lettera inviata al Presidente del Consiglio Monti, le colpe della continua disattenzione politica e della mancanza di adeguati investimenti mirati alla salvaguardia dell’incolumità pubblica.
La carenza di risorse disponibili non può assolutamente giustificare una diminuzione del livello di protezione della popolazione, soprattutto se ciò determina una discriminazione di trattamento nelle diverse zone della penisola.
Dunque, riteniamo che la professionalità debba essere il principio sul quale fondare l’efficienza di un servizio sociale di estrema importanza, come quello reso dai Vigili del Fuoco, in un Paese che vuole definirsi civile e moderno.
Per tali ragioni, apprezziamo lo spirito della nota ricevuta dal Piemonte, pubblicata in allegato, in cui emerge la volontà di evitare scontri e rilanciare il ruolo della componente volontaria del Corpo che, tuttavia, non può alimentare lo sviluppo di un’organizzazione alternativa nella gestione del soccorso e dell’emergenza.