Si pubblicano le edizioni di Blob “Cose da matti” andate in onda su RAI 3 sabato 10 marzo 2012 con l’intervista al segretario nazionale FPCGIL Medici Massimo Cozza e domenica 11 marzo 2011 con l’intervista alla segretaria della sanità FPCGIL Roma e Lazio Patrizia di Berto e con lo spot della FPCGIL Medici.
Il Ministero convoca le OO.SS. il giorno 13 marzo alle ore 14.30
Comunicato
Tanti ” GRAZIE!”, tanti vincitori, alcuni addirittura propongono calcoli in termini assoluti per non dire che rimangono pur sempre e soltanto una sparuta minoranza al 4° o 5° posto in termini di rappresentatività generale ( che si calcola in termini percentuali!!).
Noi non vogliamo dirvi che abbiamo raggiunto percentuali record per cui siamo diventati il secondo sindacato sia a livello nazionale che in Direzione Generale mettendo in crisi il vecchio sistema, che abbiamo conquistato con percentuali bulgare posti di lavoro dove avevamo solo qualche iscritto, che siamo soddisfatti e tanto, ……..per continuare con i soliti GRAZIE!
Ciò ci farebbe assomigliare di più ad un partito politico che dopo le elezioni dimentica le promesse pre elettorali, che ad un Sindacato la cui missione è sempre quella di rappresentanza e tutela dei lavoratori.
Noi vogliamo dirvi che con la Cgil ha vinto un programma preciso che porteremo avanti nell’Inps per la gestione ex Inpdap, ha vinto chi vuole una soluzione:
– al soprannumero dei nostri ex portieri;
– al taglio del 10% della dotazione organica;
– allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi Be C;
– alle varie questioni di contenzioso per l’inquadramento;
– alla professionalità che deve essere tutelata e considerata una risorsa per l’Inps e non un inutlile bagaglio da fare a pezzetti!
Con queste RSU, grazie alla quale la Cgil è praticamente in ogni Sede ( non per fare propaganda, ma per lavorare nell’interesse di tutti) ha vinto CHI NON VUOLE UN GRAZIE! per il suo voto, ma l’impegno serio della CGIL sui problemi che ora dovremo affrontare.
Con la Cgil vincono i lavoratori!
Roma 12/3/201
Il Coordinatore FPCGIL INPDAP
Marinella Perrini
Roma, 12 marzo 2012
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
Alle strutture Regionali e Territoriali FP CGIL
Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
Gentile Ministro,
ci ha fatto piacere ricevere la sua telefonata di saluto durante l’incontro del 2 marzo e in quella occasione lei ha chiesto alle Organizzazioni Sindacali collaborazione.
Ci rendiamo perfettamente conto dei gravosi impegni che lei in questo momento sta affrontando e di conseguenza del poco tempo a sua disposizione, ma contemporaneamente riteniamo urgente un incontro tra lei e le Organizzazioni Sindacali che rappresentano i lavoratori di questa Amministrazione.
Perché se lei chiede collaborazione noi, prima, vorremo sapere su che cosa.
Per esempio ci piacerebbe sapere se lei intende rilanciare il ruolo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali oppure continuare con la politica di svuotamento delle competenze perpetrata dal Ministro Sacconi.
Sarebbe oltremodo urgente sapere cosa pensa del fatto che il Sistema di valutazione 2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che come lei ben saprà è frutto del decreto legislativo 150/09 – generato dalla volontà punitiva dell’ex Ministro Brunetta – è stato attuato con “soli” 14 mesi di ritardo, quindi retroattivo e di conseguenza ancora più punitivo nei confronti dei lavoratori. Più realisti del re! Ma soprattutto ci piacerebbe sapere se lei o i suoi collaboratori del vertice politico-amministrativo abbiate letto attentamente prima di emanare il decreto 30 gennaio 2012, di attuazione della seconda fase del “sistema”. La motivazione di tale domanda trova fondamento nel fatto che non vorremmo le fosse sfuggito, tra le altre cose, il paragrafo “Casi particolari” (pag. 10); infatti, oltre ad essere eticamente esecrabile è, soprattutto, al di fuori ed al di sopra della legge, cosa che a lei sig. Ministro – nonchè professoressa – non può certo passare inosservato.
Siamo convinti che sia anche suo interesse confrontarsi su queste ed altre problematiche, come per esempio cliclavoro o il rilancio dell’attività ispettiva, insieme a tutte le Organizzazioni Sindacali, come altri Ministri hanno già fatto .
Vede bene che gli argomenti sono tanti e importanti, questioni che toccano da vicino il presente e soprattutto il futuro di tutti i lavoratori del Ministero da lei presieduto e nei confronti dei quali sarebbe gradita da parte sua un po’ più di attenzione che non sia solamente una, se pur apprezzata, telefonata di saluti.
Nel porgerle i nostri distinti saluti ci conforta la certezza che al più presto ci risponderà.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
12.03.2012 – Convocazione 13 marzo – Accesso al sistema pensionistico.
12.03.2012 – In allegato Trattamento economico Primi Dirigenti nominati 1 gennaio 2011.
12.03.2012 – In allegato Milano – Comunicato stampa unitario.
Solo pochi mesi fa il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, nel presentare il cosiddetto “decreto salva Italia” ai sindacati dei lavoratori della Sicurezza e del Soccorso Pubblico, aveva dato ampie rassicurazioni in merito alla salvaguardia delle specificità degli operatori. Dopo un primo segnale di coerenza – l’art. 24 del decreto fa esplicito riferimento alle obiettive peculiarità ed esigenze del personale appartenente alle Forze Armate, ai Corpi di Polizia, al Corpo dei Vigili del Fuoco, ma anche dei lavoratori occupati in miniere, cave e torbiere, nonché di quelli delle ferrovie dello stato – il Governo sembra fare marcia indietro.
In base agli ultimi sviluppi l’esecutivo intenderebbe infatti alzare di tre anni il limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia e quello relativo alla pensione anticipata (in questo caso ridurre persino la contribuzione figurativa). Una scelta che, se confermata, troverebbe la contrarietà della Fp-Cgil, che chiede un confronto tempestivo al Governo.
“È inaccettabile che operatori del soccorso impegnati in un lavoro usurante, come può essere quello dei vigili del fuoco – afferma Mario Mozzetta, responsabile del
Coordinamento Vvf Fp-Cgil – vedano peggiorare il proprio trattamento pensionistico.
Quanto poi all’aspetto sindacale, ci sembra francamente insopportabile l’assenza totale di confronto con le rappresentanze dei lavoratori”.
“Modificare i requisiti unilateralmente significherebbe non considerare le condizioni di lavoro che i poliziotti penitenziari, in una condizione di estremo disagio operativo e personale, stanno comunque garantendo alla collettività – secondo Francesco Quinti, Responsabile del comparto Sicurezza della Fp-Cgil, che coordina i lavoratori di Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale – non avere nessuna consapevolezza circa i rischi su salute e qualità dei servizi a cui si esporrebbe il sistema a causa di un ulteriore aumento dell’età media degli operatori”.
Roma, 10 marzo 2012
Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale
Sicurezza e Soccorso Pubblico:
su pensioni Governo mantenga gli impegni
si apra confronto tempestivo
e si tuteli la specificità degli operatori
Solo pochi mesi fa il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, nel presentare il cosiddetto “decreto salva Italia” ai sindacati dei lavoratori della Sicurezza e del Soccorso Pubblico, aveva dato ampie rassicurazioni in merito alla salvaguardia delle specificità degli operatori.
Dopo un primo segnale di coerenza – l’art. 24 del decreto fa esplicito riferimento alle obiettive peculiarità ed esigenze del personale appartenente alle Forze Armate, ai Corpi di Polizia, al Corpo
dei Vigili del Fuoco, ma anche dei lavoratori occupati in miniere, cave e torbiere, nonché di quelli delle ferrovie dello stato – il Governo sembra fare marcia indietro.
In base agli ultimi sviluppi l’esecutivo intenderebbe infatti alzare di tre anni il limite di età per accedere alla pensione di vecchiaia e quello relativo alla pensione anticipata (in questo caso ridurre persino la contribuzione figurativa).
Una scelta che, se confermata, troverebbe la contrarietà della Fp-Cgil, che chiede un confronto tempestivo al Governo.
“È inaccettabile che operatori del soccorso impegnati in un lavoro usurante, come può essere quello dei vigili del fuoco – afferma Mario Mozzetta, responsabile del Coordinamento Vvf Fp-Cgil – vedano peggiorare il proprio trattamento pensionistico. Quanto poi all’aspetto sindacale, ci sembra francamente insopportabile l’assenza totale di confronto con le rappresentanze dei lavoratori”.
“Modificare i requisiti unilateralmente significherebbe non considerare le condizioni di lavoro che i poliziotti penitenziari, in una condizione di estremo disagio operativo e personale, stanno comunque garantendo alla collettività – secondo Francesco Quinti, Responsabile del comparto Sicurezza della Fp-Cgil, che coordina i lavoratori di Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale – non avere nessuna consapevolezza circa i rischi su salute e qualità dei servizi a cui si esporrebbe il sistema a causa di un ulteriore aumento dell’età media degli operatori”.
Roma, 10 marzo 2012
Ufficio Stampa, Federazione Lavoratori Funzione Pubblica CGIL Nazionale
Via L.Serra, 31
00153, Roma
Tel: +39 (06) 58544343
Cell: +39 328 4530536
e-mail: ufficiostampa@fpcgil.it