Ministeriale GDAP 049057 del 7 febbraio 2012 della DGPeF.
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP–CGIL Medici
Ieri sera in Commissione Affari Sociali della Camera è stato cambiato l’articolo del Ddl sul Governo Clinico riguardante le nomine dei direttori di struttura complessa (ex primari) sostituendo la graduatoria con la terna all’interno della quale sceglie il direttore generale nominato dalla politica.
“Il ritorno della terna – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FP–CGIL Medici – è uno schiaffo della politica al merito professionale“.
“Qualcuno dovrà spiegare ai cittadini e agli stessi medici – continua Cozza – per quale ragione non dovrebbe avere più peso il merito professionale e quindi vincere il più bravo tra i partecipanti, in base alla graduatoria, a vantaggio della qualità dell’assistenza come stabilito nel precedente testo unificato“.
La proposta al Direttore Generale per gli incarichi di responsabili di struttura semplice, avanzata dai direttori di struttura complessa per quelle semplici e dai direttori di dipartimento per le strutture semplici dipartimentali, va preceduta almeno da una analisi comparativa dei Curriculum e dei titoli professionali posseduti.
“E’ invece una buona notizia – ha concluso Cozza – il divieto di utilizzare contratti a tempo determinato (di cui all’articolo 15-septies del Dlgs 502/92), attraverso il quale ancora oggi si affidano ad personam gli incarichi di struttura senza alcuna selezione“.
07.02.2012 – In allegato nota della competente Direzione Centrale per le Risorse Umane concernente la Mobilità del personale appartenente al ruolo dei vigili del fuoco e dei capo squadra, si allega altresì l’avviso di pubblicazione sulla rete intranet del decreto relativo all’attribuzione dello scatto convenzionale al 31.12.2012.
Roma, 8 febbraio 2012
All’attenzione del Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
Al Capo Dipartimento
Dr. Domenico Crocco
Al Direttore Generale del Personale
Dr. Marcello Arredi
S E D E
OGGETTO: Provveditorato Opere Pubbliche Lazio, Abruzzo Sardegna – sede coordinata dell’Aquila.
Con la presente nota si vuole evidenziare all’amministrazione, che decorsi ormai più di due anni e mezzo dal terremoto dell’Aquila (aprile 2009), soggetto attuatore della ricostruzione della zona interessata all’evento calamitoso è il Provveditorato OO.PP. Lazio, Abruzzo e Sardegna, in particolare la sede coordinata dell’Aquila.
Data l’invasività dell’evento e la necessità di agire tempestivamente il personale in servizio, sia tecnico che amministrativo, ha gestito in meno di un mese appalti per svariati milioni di euro, con turni di lavoro che iniziavano alle 5,30 fino alle 24,00.
Ricordiamo che il personale operante era anch’esso interessato dai disagi del terremoto, quindi senza sede di lavoro e senza casa.
Stante la gravissima situazione che viveva, il personale si è prodigato per far fronte all’emergenza sociale.
Il decorso del tempo e la poca attenzione che ormai si dedica all’evento lo ha fatto dimenticare ma, le competenze in carico a detto ufficio sono notevolmente aumentate, gli Enti locali mediante l’utilizzo di convenzioni appaltano diversi lavori di ripristino delle condizioni abitative e delle opere architettoniche.
Già soggetto attuatore dei lavori di ricostruzioni di edilizia privata nel centro storico, e per l’edilizia pubblica ora è competente anche per gli stabili “AETER”.
Considerato quanto sopra esposto si evidenzia che:
1. il personale tecnico (ingegneri) è esiguo, a fine 2011 ne sono stati assunti 4 a tempo determinato;
2. la dotazione organica dell’ufficio, rispetto al pre-terremoto, è diminuita per effetto dei pensionamenti e dei distacchi;
3. rapporti funzionali con le sedi di Pescara e Teramo sono meramente formali, il carico effettivo di lavoro è riversato sulla sede dell’Aquila.
Il rapporto tra carichi di lavoro e dotazione organica in carico all’ufficio è assolutamente squilibrata, non consentendo di adempiere a quanto le normative e soprattutto il contesto sociale richiede.
Si invitano, pertanto, le SS.VV., dato il persistere di una situazione lavorativa divenuta sempre più insostenibile a voler prendere urgentemente provvedimenti in merito.
FP CGIL
La Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
DURANTE L’INCONTRO DI DOMANI CON IL SOTTOSEGRETARIO MAGRI, LE PRIORITA CHE QUESTA ORGANIZZAZIONE ESPRIMERA’ AL TAVOLO SARANNO:
FPCGIL DIFESA
Noemi MANCA
Roma 8 febbraio 2012
Prof. Avv. Paola SEVERINO
Ministro per la Giustizia
R O M A
Sig.ra Ministro,
abbiamo apprezzato le Sue positive considerazioni sul lavoro dei Direttori delle carceri e degli Uffici dell’Esecuzione Penale Esterna, in occasione di recenti lavori parlamentari, nonché la disponibilità ad includere nelle prossime previsioni di spesa dell’Amministrazione anche il costo presuntivo del primo Contratto nazionale di categoria dei dirigenti penitenziari.
Tuttavia, poiché ci scontriamo, non da oggi, con la preoccupante insensibilità di quanti, dei diversi ministeri interessati come parte pubblica al contratto, avrebbero dovuto agevolare, nonché incoraggiare l’andamento dei lavori e la definizione dello stesso, auspicando che, con il Suo istituzionale interessamento, la situazione descritta finalmente si sblocchi, Le chiediamo la cortese disponibilità ad un incontro, nell’occasione del quale proveremo a rappresentare, in maniera più articolata, i nodi più urgenti d’affrontare.
Tanto più tempestivo risulterà il Suo riscontro, tanto più ciò ci consentirà di evitare quello che non vorremmo essere costretti a fare, cominciando dalla necessitata proclamazione di uno stato di agitazione della categoria.
Cordialmente,
FP CGIL FNS CISL UIL Pa Penitenziari Si. Di. Pe. CONFSAL-UNSA
.to Lamonica f.to Mannone f.to Sarno f.to Sbriglia f.to Martinelli
Roma, 07 febbraio 2012
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria CANCELLIERI
Al Ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione
Filippo PATRONI GRIFFI
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni FERRARA
E p.c.: Capo Dipartimento VVF S.P. e D.C.
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Elezioni RSU comparto Vigili del Fuoco.
Egregi,
come noto, ai sensi dell’art. 1 dell’Accordo collettivo quadro del 7 agosto 1998, parte II, le associazioni sindacali rappresentative hanno indetto, con i Protocolli sottoscritti l’11 aprile 2011 e il 14 dicembre 2011, le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nei comparti della Pubblica Amministrazione.
Per il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, come disposto dagli artt. 35, 42 e 137 del D.Lgs. 217/05, le prerogative sindacali nelle sedi di servizio sono disciplinati e tutelati nelle forme previste dalle disposizioni della legge 20 maggio 1970, n. 300 e dall’articolo 42 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, mentre i riferimenti all’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) si intendono effettuati al Dipartimento della funzione pubblica.
In particolare, le organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale del personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco sono individuate con decreto del Ministro per la funzione pubblica, in conformità alle disposizioni vigenti per il pubblico impiego in materia di accertamento della rappresentatività sindacale, misurata tenendo conto del dato associativo e del dato elettorale.
Le modalità di espressione di quest’ultimo, le relative forme di rappresentanza e le loro attribuzioni avrebbero già dovuto essere definite con apposito accordo recepito con il decreto del Presidente della Repubblica di cui all’articolo 34, comma 2.
Pertanto, si chiede di avviare tutte le procedure previste dai citati protocolli e attivare, anche per il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, d’intesa con le organizzazioni sindacali rappresentative, le modalità per lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie.