PROVE D'ESAME PASSAGGIO DALLA SECONDA ALLA TERZA AREA FUNZIONALE – Spostamento date prove d'esame
 

news

DAP: trattamento tributario per rimborso missione e mancato pasto.

Sul blitz di Cortina demagogia, chi lamenta vessazioni è culturalmente connivente ma non resti un caso isolato, si prosegua e si investa nei sistemi di controllo – Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

“Il lavoro degli ispettori dell’Agenzia dell’Entrate è come sempre preziosissimo. Chi denuncia atteggiamenti vessatori commette un errore gravissimo e rischia di apparire culturalmente connivente con gli evasori fiscali. Il fenomeno è allarmante e va affrontato con misure di emergenza, mettendo da parte imbarazzanti lagnanze su improbabili persecuzioni nei confronti dei ‘ricchi’. Gli attacchi di questi giorni sono sterili e sembrano non tener conto della gravita dei sacrifici chiesti alle fasce deboli. L’evasione fiscale va condotta senza sconti e senza buonismi”, con queste parole Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil Nazionale, esprime il proprio apprezzamento ai dipendenti dell’Agenzia dell’Entrata per il cosiddetto ‘blitz’ messo in atto a Cortina d”Ampezzo  il 30 Dicembre del 2011.

“La sola esortazione che facciamo al Governo e al direttore Befera è quella di non fermarsi, di avviare una massiccia offensiva per sedare i dubbi su presunte operazioni mediatiche. Si potenzino gli strumenti di controllo, si utilizzino meglio quelli a disposizione. La manovra economica – aggiunge Chiaramonte – ha dimostrato troppa debolezza su questo fronte, deludendo chi si attendeva una forte risposta”.

“Ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate rinnoviamo la nostra solidarietà: dover subire tante cattive attenzioni dopo anni di blocco dei salari e campagne denigratorie non è certamente la giusta ricompensa per il loro utilissimo lavoro. Inoltre bisognerebbe ricordare che l’Agenzia, come il resto delle pubbliche amministrazioni, è sottoposta al blocco del turn over, anche se la logica imporrebbe l’esatto opposto. La nostra pubblica amministrazione sta vedendo indebolirsi irrimediabilmente il sistema di controllo di legalità, su cui invece bisognerebbe investire per far riprendere fiato alle entrate e scongiurare riduzioni di spesa socialmente insostenibili. É un paradosso tutto Italiano il fatto che i lavoratori vengano sottoposti a pressioni indebite mentre parte del sistema politico e informativo difende la privacy e la rispettabilità degli evasori fiscali. La lotta all’evasione – conclude il sindacalista – non è solo una questione di equità. È la nostra più grande opportunità per uscire dalla crisi”.

Roma, 5 gennaio 2012

 
 
 
 
 

Roma, 16 gennaio 2012

 
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
 
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI

 
Al Direttore Centrale per la Formazione 
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA

Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE

 
 
 

 Oggetto: Incentivo Formazione.
           
Egregi
a seguito dell’incontro che si è tenuto il 22 gennaio u.s. relativamente alla sottoscrizione dell’Accordo integrativo sull’incentivazione degli addetti ai corsi di formazione, nel quale non si è raggiunta alcuna intesa, la scrivente O.S. chiede che venga elaborata, da codesta Amministrazione, una proposta concreta in merito all’argomento in discussione.
 
In particolare, poiché a causa della carenza di risorse economiche a disposizione, l’obiettivo di garantire il più alto livello qualitativo nel percorso formativo dei Vigili del Fuoco rischia di non poter essere raggiunto, chiediamo che l’incentivo previsto a favore degli istruttori, per tutte le tipologie di corsi, venga riconsiderato sulla base degli importi economici che il personale stesso verrebbe a perdere transitando dal servizio in turno all’orario giornaliero.
 
E’ del tutto evidente che tale aumento debba tener conto anche del disagio del lavoratore, qualora la propria attività formativa sia svolta lontano dalla sede di residenza.
 
Infine, relativamente all’accordo sul pagamento del compenso incentivante per l’effettivo lavoro svolto, riteniamo indifferibile l’adeguamento delle tariffe relative all’attività del personale facente parte dello staff didattico, ferme da troppo tempo a cifre risibili.
 
In attesa di un favorevole riscontro, si porgono distinti saluti.
 
 

FP CGIL VVF NAZIONALE
Mario MOZZETTA


 

Nota relativa alle spese per la comunicazione del direttore Centrale

 Nella riunione del 12 gennaio 2012 ci saremmo aspettati un chiarimento da parte dell’Amministrazione in riferimento alle spese per la comunicazione da parte del Direttore Centrale; rispetto al silenzio e all’avvio di una indagine del servizio Audit, ci sembra opportuno esprimere la nostra opinione in merito.
 
Ovviamente non entriamo nel merito delle spese del Direttore Centrale, ma sull’utilizzo dei fondi assegnati alla comunicazione e su come debba intendersi tale parola sicuramente si.
 
La nostra Organizzazione Sindacale aveva già espresso le proprie perplessità sulle convenzioni triennali siglate dall’Agenzia del Territorio ed il Ministero delle Finanze, quando si poneva al primo punto e punto centrale, dell’azione dell’Agenzia, la comunicazione. Ci era stato risposto che l’Agenzia doveva recuperare il gap lasciato dalla precedente gestione.
Sicuramente quel gap non è stato recuperato con gli articoli sui giornali che parlano delle spese del Direttore Centrale (ricordiamo, appena insediata, la ristrutturazione delle proprie stanze e per ultimo le uova di struzzo), con la partecipazione a Telethon o all’Ail, con la stampa di calendari, con il silenzio dell’Amministrazione quando il catasto veniva affiancato, in senso dispregiativo, a qualsiasi altro lavoro (ricordiamo tutti le affermazioni Brunettiane).
 
No Caro Direttore il gap comunicativo si recupera evidenziando tutti i meriti dell’Agenzia, i lavori svolti, il miglioramento della qualità servizi, il raggiungimento degli obiettivi, ma soprattutto evidenziando i meriti di tutti i lavoratori che ogni giorno, a dispetto della crisi e dei blocchi salariali, svolgono con professionalità il proprio servizio, sia per il cittadino che per i professionisti.
 
Ricordiamo che meno di un anno fa si è avviata la lavorazione dei cosiddetti immobili fantasma e l’Agenzia tutta si è impegnata per il raggiungimento dell’obiettivo, che significa lotta all’evasione ed elusione fiscale.
Quali sono i risultati ottenuti? Noi sappiamo che gli obiettivi sono stati raggiunti, ma l’opinione pubblica no!
 
Ecco noi vorremmo che i meriti dell’Agenzia e di tutti i lavoratori fossero evidenziati, che la comunicazione svolta dall’Agenzia fosse intesa nell’evidenziare i propri meriti relativi alla lotta alla evasione ed elusione fiscale dettata dalla qualità e certezza del dato, dalla diminuzione dei ricorsi, dall’aumento dei ricorsi vinti, dalla quantità del gettito fiscale del servizio ipo-catastale.
 
Ecco è questa la comunicazione che vorremmo! 
 
In questo periodo di crisi economica-finanziaria ostentare tanta ricchezza e tanto spreco non offre all’opinione pubblica una buona immagine, immediatamente si accosta l’Agenzia agli sprechi e alle inefficienze della Pubblica Amministrazione.
In un momento come questo dove sono sempre e solo i lavoratori e i pensionati a pagare le conseguenze, un segno di responsabilità sarebbe quello di non ostentare tanta ricchezza e tanti sprechi ma indirizzare le risorse dell’Agenzia per il miglioramento della stessa; impegnarsi nella riqualificazione del personale dirigente e non, chiedendo alla Funzione Pubblica l’autorizzazione ai concorsi sia per i  dirigenti (visti gli innumerevoli incarichi dirigenziali) che per i livellati impegnando i fondi dell’Agenzia nelle progressioni tra le aree; migliorare l’immagine dell’Agenzia difendendo i lavoratori dai soliti attacchi indiscriminati di inefficienza del pubblico impiego.
 

           Il Coordinatore Nazionale                 Il Coordinatore Nazionale
              Agenzia del Territorio                            Agenzie Fiscali 
                   Carmine Di Leo                              Luciano Boldorini

Protocollo d’intesa e mappatura sede rsu 2012

DIGITPA
unica sede

 
 

Siglato il 13 gennaio l'accordo e mappatura sedi RSU 2012

  
CORTE DEI CONTI
 

 
 
 

 
 

Siglato l'accordo sulla mappatura sede RSU

 
 
 

 
 

Protocollo d'intesa e mappatura RSU 2012

 
COORDINAMENTO PENITENZIARIO – DAP MINISTERI

 
 
 

 
 

Dotazioni organiche

  
C O M U N I C A T O
 

Il 13 gennaio si è svolto, come preannunciato, l’incontro con l’Amministrazione riguardante le  “Dotazioni organiche degli uffici e servizi e problematiche degli UEPE”.
La parte pubblica ha aperto la discussione annunciando l’imminente sblocco dell’assunzione dei 44 educatori (funzionario giuridico pedagogico) componenti l’ultima tranche dei vincitori del concorso pubblico a 397 che da oltre un anno pur avendo assegnata la sede di servizio sono in attesa di assunzione .
Riguardo la tematica all’ordine del giorno l’amministrazione nell’illustrare la documentazione inoltrata alle OO.SS.  ha evidenziato e sottolineato  l’impegno profuso  perché fosse estesa la deroga al taglio degli organici anche al personale penitenziario afferente al comparto ministeri, impegno rivelatosi, purtroppo vano. Pertanto, non potendo contare sull’assunzione di nuovo personale  e dovendo quindi fare i conti con la carenza di organico, la parte pubblica ha annunciato che l’unico intervento finalizzato a dirimere, per quanto possibile, le criticità degli UEPE è quello organizzativo  con una più equa distribuzione del personale  nell’ambito dei PRAP.
L’amministrazione ha inoltre annunciato che  prossimamente sarà calendarizzato un incontro con le OO.SS.  riguardante la dirigenza penitenziaria e  la determinazione dei posti di funzione.
La FpCgil, nel suo intervento ha evidenziato  che  la documentazione data  alle OO.SS. non fa che  rappresentare lo status quo  e risulta abbastanza scoraggiante constatare  che l’amministrazione non sia stata ancora in grado di  formulare  una proposta sulla quale confrontarsi, mirata  ad  arginare, con le risorse disponibili, il disagio operativo degli UEPE da tempo  rappresentato.  
Pur dando atto  all’amministrazione del tentativo  avanzato  perché fosse estesa la deroga ai tagli delle risorse  anche al personale  del comparto ministeri, abbiamo evidenziato  quanto   probabilmente siano state insufficienti e poco mirate le motivazioni addotte  a sostegno  tali da non far comprendere la drammaticità operativa che sta vivendo il contesto penitenziario a causa della carenza di personale e nello specifico le difficoltà dell’esecuzione penale esterna che  a seguito degli ultimi  interventi normativi  ha visto aumentare notevolmente il carico di lavoro  proprio per gli aspetti operativi di sua competenza.
Abbiamo, quindi, contestato all’amministrazione il metodo con il quale ha predisposto i tagli  alla dotazione organica  intervenendo in maniera “lineare” su tutte le professionalità penitenziarie senza stabilire le  priorità  allo stato necessarie a contenere l’emergenza in cui versa l’intero sistema. Priorità che riguardano, così come si evince  dagli ultimi interventi normativi, particolarmente il mandato e la funzione dell’esecuzione penale esterna ed il trattamento negli istituti e che investono, dal punto di vista operativo più specificamente le professionalità  demandate a svolgere tali funzioni.
Risulta infatti singolare la situazione determinatesi per la quale alle denunciate pesanti difficoltà operative degli UEPE e degli Istituti, comportate  dall’incremento dei carichi di lavoro e dalla carenza di personale,  si risponda invece  con l’esubero di personale. Una situazione paradossale, degna di una necessaria riflessione. Il risultato di una scelta  a nostro parere molto discutibile che  comporterà  al sistema gravi difficoltà.
A tal proposito abbiamo proposto, qualora ci fossero margini di intervento, di rivedere la distribuzione degli ultimi tagli,  sia per i dirigenti penitenziari ( di Istituto e di UEPE),   anch’essi in esubero nonostante molte sedi  siano vacanti, sia riguardo le altre professionalità.
Infine proprio riguardo la dirigenza penitenziaria,  della quale  ci si ostina a  non tener conto delle specificità di funzione e di organico previste dal D.lgs n.63/2006,  ed in previsione dell’annunciato incontro  riguardante la rideterminazione dei posti di funzione, abbiamo ribadito la necessità di conoscere la proposta definitiva  della revisione del DM 27.9.2007,  che ripartiva  la dotazione organica  prevista dal D.lgs  menzionato ed i posti di funzione, auspicando un piano di riorganizzazione  complessivo dove i posti di “funzione” siano necessariamente considerati “funzionali” all’organizzazione.
Vi terremo, come sempre informati dei prossimi incontri appena l’amministrazione ci comunicherà il calendario.

Roma, 16 gennaio 2012
 

La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica

 
 
 

Incontro del 13 gennaio – MOBILITA' 2009, PASSAGGIO DALLA II ALLA III AREA, ELEZIONI

 
Mobilità 2009
Nella riunione del 13 gennaio  l’Agenzia ha riconfermato la sua proposta: 200 posti in uscita, come previsto  già dall’accordo siglato il 2 ottobre 2009 e ampia disponibilità a ricontrattare   i titoli, mentre ha  dimostrato scarso interesse  a  discutere la possibilità di avviare un percorso  per la stabilizzazione dei lavoratori  distaccati ai sensi del D.lgs. n.151/2001 e della L. 104/1992,   leggi che  tutelano   i figli e  i familiari bisognosi di cure e assistenza. La motivazione  deriva dal blocco delle assunzioni nel pubblico impiego  che le ultime manovre finanziare hanno esteso    anche all’Agenzia delle Entrate,   facendo di fatto  venire meno la possibilità di sostituire  i lavoratori trasferiti o distaccati con nuove assunzioni.   Non entriamo nel merito di tale argomentazione, esclusivamente aziendalistica e poco attenta alle esigenze socio economiche delle lavoratrici e dei lavoratori. Vogliamo solo ricordare che la tutela della famiglia, della donna lavoratrice e dei minori è sancita dalla Costituzione Italiana ( artt. 29 – 30 – 31 e 37). L’attuale crisi economica e sociale obbliga a porre la massima attenzione alle politiche del personale. Il blocco del CCNL e  la decurtazione salariale che ne consegue fanno sì che “l’andata e ritorno”  di fine settimana per ricongiungersi alla famiglia, il mantenimento di un  alloggio presso la sede lavorativa, determinano  dei costi aggiuntivi non più sostenibili.
 Nel corso della riunione abbiamo avanzato la proposta di sottoscrivere l’accordo di mobilità  per il 2010 per ulteriori 200 posti, al fine di evitare il determinarsi di quella surreale situazione di sottoscrivere   accordi che superano la “dimensione  spazio temporale”: la mobilità non può essere retroattiva e  non determina arretrati, non è possibile trasferire oggi per allora, è banale affermarlo, ma  gli anni persi non possono essere recuperati, il disagio subito rimane.
La mobilità nazionale rischia di intrecciarsi con quella per  interpello. Su questo punto riaffermiamo la nostra posizione: riteniamo che debba essere superata la mobilità per interpello introdotta unilateralmente dall’Amministrazione e subordinata al  suo esclusivo giudizio ,   da cui   possono derivare  ingiustizie e mortificazioni professionali (vedi l’ennesima esclusione dei lavoratori della Lombardia dalla procedura).   Se l’Agenzia, per problemi organizzativi e  funzionali , ha l’esigenza di  trasferire personale utilizzando  la procedura dell’ interpello, questa non deve per alcun motivo limitare  i  posti in uscita previsti dalla mobilità contrattata.  
La riunione è stata rinviata al prossimo 20 gennaio.

Passaggio dalla II alla III area.
Per quanto riguarda le procedure per passaggio dalla seconda alla terza area, l’Agenzia ci ha comunicato che le prove slitteranno dalla data originariamente prevista per fine febbraio (  data non comunicata  ufficialmente alle OO.SS) a fine marzo. Con l’occasione, a precisa richiesta di parte sindacale, l’Agenzia ha confermato che alla procedura potranno partecipare solo i dipendenti inquadrati nella seconda area.  Pertanto i colleghi che a suo tempo avevano prodotto la domanda in formato cartaceo, poiché già inquadrati nella terza area F1, non potranno partecipare alle prove selettive in questione; per questi lavoratori si prevede una soluzione condivisa che dia certezza alla loro attuale posizione.
Sul concorso per il  passaggio dalla II alla III  area,  in merito alla prova di esame, riteniamo che sarebbe stato  più proficuo per i lavoratori se  le altre OO.SS avessero  ricercato una azione unitaria,  ed evitato   quel protagonismo che rende più difficile il confronto con l’Amministrazione.
Confermiamo che siamo disposti  a ricercare una proposta unitaria  così da  impedire  che,  come  nella migliore tradizione dell’Agenzia, il concorso diventi  l’ennesima  lotteria che beneficerà solo 2000  su 8000 concorrenti.   Fino ad oggi l’Amministrazione si è dimostrata poco interessata alla valorizzazione delle professionalità interne (ricordiamo che questo concorso è stato sottoscritto nel 2008) giacché aveva la possibilità, unica tra le Amministrazioni pubbliche, di bandire concorsi esterni. Il blocco delle assunzioni che, come ricordato prima, riguarderà  anche l’Agenzia delle Entrate, obbligherà l’Amministrazione a rivedere la sua politica del personale. L’Attenzione mediatica e  il risalto internazionale che ” l’operazione Cortina” ha avuto, sono la dimostrazione dell’importanza che la lotta all’evasione fiscale riveste in Italia anche in rapporto agli altri paesi europei. Auspichiamo che i ringraziamenti “alle donne e agli uomini dell’Agenzia delle Entrate” da parte del prof. Monti si estendano a  qualche cosa  di più concreto nell’immediato futuro.
Per favorire il “nuovo corso” del contrasto all’evasione fiscale  è necessario avere personale motivato   attraverso il giusto riconoscimento professionale ed economico.
 Per  garantire maggiori entrate fiscali  e fare  fronte alla gravità della crisi economica, riteniamo che sarebbe  utile prevedere l’ ampliamento dei posti messi a concorso con l’obiettivo  di   destinare  più funzionari  ad attività ispettive e di controllo. 
 
Mappatura degli uffici sede di elezione delle RSU
Su questo argomento abbiamo ribadito con forza la nostra posizione: le RSU sono titolari della Contrattazione di posto di lavoro e devono essere elette  dove si contratta realmente. Ogni altra ipotesi è una presa in giro nei confronti dei  lavoratori e della democrazia. L’accordo siglato prevede l’elezione delle RSU nelle 108 Direzioni Provinciali, nelle  21 Direzioni Regionali, nei 7 CAM,  nei 2 Centri Operativi, nell’unità delocalizzata di Reggio Calabria, e una  nelle Direzioni Centrali e Uffici di Staff.
Ricordiamo   che è stata la CGIL a volere con determinazione il rinnovo delle RSU . Nell’attuale  momento di  crisi  economica  che distrugge posti di lavoro, decurta  salari e diritti, abbiamo ritenuto fondamentale dare ai lavoratori il diritto di  eleggere le proprie rappresentanze, per  riconquistare il diritto alla contrattazione, messa in discussione dalla riforma del pubblico impiego di Brunetta, partendo dal principio che non può esserci  vera democrazia nella società senza democrazia nei posti di lavoro.  

Roma 16 gennaio 2012                                                                   
 
                                                           CGIL FP Nazionale
                                                      Comparto Agenzie Fiscali
                                                          Luciano Boldorini
                                                                        

 
 

Nota all'amministrazione sulle gravi problematiche dell'UEPE di Roma

 
                                             Roma, 9 gennaio 2012
 

Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta
 

Ai Vice Capo del DAP
Dott. E. di Somma
Dott.ssa S. Matone
 

Al Direttore Generale
del  Personale e della Formazione
Dott. R. Turrini Vita
 

Al Direttore Generale
dell’Esecuzione Penale Esterna
D.ssa L. Culla
 

Al Provveditore DAP
Regione Lazio
Dott.ssa M.C. Di Paolo
ROMA
 

e, per conoscenza
All’Uffici per le Relazioni Sindacali
Dott.ssa P. Conte
 

Alle Segreterie Regionale e Territoriale  FpCGIL
                                    ROMA
 

  

Oggetto: Gravi problematiche UEPE  di Roma
 

 

Nel fare seguito e riferimento  alla nota  della Fp Cgil Roma e Lazio del 18 novembre 2011, della quale si sollecita il riscontro, intendiamo rappresentare il grave e pesante disagio operativo ed organizzativo in cui versa  l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma la cui  attività,  già fortemente provata dalla gravissima carenza di risorse umane ed economiche, risulta pesantemente ed ulteriormente compromessa  dalla difficoltà di poter confidare sulla presenza costante e definitiva di un dirigente responsabile.
La situazione, evidentemente problematica, è stata più volte rappresentata dai responsabili territoriali di questa O.S. e dalle RSU dei lavoratori, che nell’invitare l’amministrazione a non sottovalutarne la drammaticità  hanno chiesto  un intervento mirato a definire tutte quelle criticità che stanno mettendo a serio rischio la funzionalità dell’Ufficio. 
                                                        
Purtroppo a tutt’oggi nessun riscontro in merito, soltanto un imbarazzante silenzio ed un inaccettabile immobilismo che non solo acuiscono la gravità della problematica ma ne allontanano la sua definizione apportando serie difficoltà operative al servizio ed agli operatori del settore.
Riteniamo, quindi, che la questione vada affrontata seriamente e con urgenza per garantire la funzionalità dell’Ufficio anche in previsione degli ultimi interventi normativi in materia di “contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri” che inevitabilmente coinvolgeranno l’attività istituzionale dell’Ufficio.
In attesa di urgente specifico riscontro  si porgono cordiali saluti. 

 
                        La Coordinatrice Nazionale DAP
                                    Lina   Lamonica 
 

 
 
 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto