E’ stato firmata oggi pomeriggio l’ipotesi di Accordo collegato al comma 165. L’ipotesi reca come abbiamo già detto nel precedente comunicato gli effetti riduttivi del decreto firmato dal precedente Ministro.
Rispetto al testo inizialmente presentato dall’Amministrazione, abbiamo ottenuto alcune modifiche:
il trasferimento di un punto percentuale delle somme, spostato dai fondi destinati alla dirigenza a quelli del personale delle aree;
il mantenimento del parametro di area, corretto nella terza area per evitare penalizzazioni “in sede di erogazione del compenso”;
l’eliminazione di una penalizzazione, inizialmente pari al 30% dell’incentivo, nel caso della sanzione disciplinare come la multa;
l’impegno ad approfondimenti durante l’iter di formulazione del prossimo decreto, al fine di prevenire, come quest’anno si è evidenziato, inique differenziazioni nell’attribuzione delle relative somme ai vari settori interessati.
Attendiamo ora l’approvazione definitiva dell’Accordo da parte degli organi di controllo, per poter sollecitare l’Amministrazione al più rapido pagamento possibile delle somme relative (che recano un diverso stanziamento tra Dipartimento delle Finanze e gli altri Dipartimenti ed uffici del Mef).
Vi terremo informati circa i prossimi incontri.
Formuliamo a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Mef, assieme alle loro famiglie, i migliori auguri per le prossime festività.
Roma, 20 dicembre 2011
p. FP CGIL Naz. MEF
Daniele Nola
E’ stato firmata oggi pomeriggio l’ipotesi di Accordo collegato al comma 165. L’ipotesi reca come abbiamo già detto nel precedente comunicato gli effetti riduttivi del decreto firmato dal precedente Ministro.
Rispetto al testo inizialmente presentato dall’Amministrazione, abbiamo ottenuto alcune modifiche:
il trasferimento di un punto percentuale delle somme, spostato dai fondi destinati alla dirigenza a quelli del personale delle aree;
il mantenimento del parametro di area, corretto nella terza area per evitare penalizzazioni “in sede di erogazione del compenso”;
l’eliminazione di una penalizzazione, inizialmente pari al 30% dell’incentivo, nel caso della sanzione disciplinare come la multa;
l’impegno ad approfondimenti durante l’iter di formulazione del prossimo decreto, al fine di prevenire, come quest’anno si è evidenziato, inique differenziazioni nell’attribuzione delle relative somme ai vari settori interessati.
Attendiamo ora l’approvazione definitiva dell’Accordo da parte degli organi di controllo, per poter sollecitare l’Amministrazione al più rapido pagamento possibile delle somme relative (che recano un diverso stanziamento tra Dipartimento delle Finanze e gli altri Dipartimenti ed uffici del Mef).
Vi terremo informati circa i prossimi incontri.
Formuliamo a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Mef, assieme alle loro famiglie, i migliori auguri per le prossime festività.
Roma, 20 dicembre 2011
p. FP CGIL Naz. MEF
Daniele Nola
In data odierna abbiamo definitivamente chiuso le ultime questioni tecniche relative al bando per le progressioni economiche, riferite alla ripartizione dei posti e vi trasmettiamo la relativa ipotesi definitiva.
Al riguardo vi informiamo che la data di pubblicazione del bando sarà il 27 dicembre. I tempi di presentazione sono 45 giorni per la domanda on line ed ulteriori 15 giorni per la presentazione del cartaceo, secondo le modalità che saranno indicate nel bando.
Rimangono alcuni approfondimenti specifici circa la decorrenza dei 2 anni di inquadramento, su cui noi, unitariamente, abbiamo proposto una interpretazione autentica dell’art.18, commi 2 e 5, del CCNL 2006/2009 che non lascia adito a dubbi circa la previsione della decorrenza dei 2 anni di anzianità nella posizione economica fissata al momento della decorrenza prevista per l’attribuzione della progressione (1 gennaio 2010).
L’amministrazione si è riservata un ulteriore approfondimento, nelle more del quale accoglierà tutte le domande dei lavoratori interessati.
Alleghiamo inoltre l’accordo di proroga dell’art.12 CCIM, sottoscritto per il 2012 e l’accordo che integra il precedente sulle aperture straordinarie di Natale e Capodanno, dando l’opportunità di tarare gli orari di apertura sulle specifiche esigenze. Accordo per il quale è stata formalizzata la previsione dell’ingresso gratuito per i cittadini.
Troverete inoltre la rideterminazione del Fua 2011, ridotto di circa 2 milioni di euro per effetto dei tagli al bilancio previsti dalla manovra di luglio 2011, un regalino ulteriore del famigerato Governo Berlusconi.
Care lavoratrici e cari lavoratori,
è stato un anno molto difficile per i lavoratori, un anno che si è concluso sotto il segno di una ennesima manovra tutta sulle nostre spalle.
È stato un anno assai complicato per il MIBAC, attraversato da una profonda crisi di identità produttiva e di impoverimento delle risorse, minacciato nei suoi fondamentali da un susseguirsi di manovre e di tagli orizzontali.
Solo alla fine si è visto un barlume di speranza, dovuto alla revoca dei tagli al costo del lavoro e ad una, seppur timida, ripresa dei processi occupazionali.
Inizia adesso un periodo altrettanto complicato, nel quale dovremo affrontare e possibilmente risolvere i troppi nodi ancora irrisolti che riguardano le questioni della contrattazione e quelle del futuro del ministero e delle sue attività.
E nel nuovo anno i lavoratori saranno chiamati all’esercizio democratico di scelta dei propri rappresentanti con le elezioni delle RSU.
Cercheremo di affrontare questi passaggi con senso di responsabilità, con umiltà, ma anche con determinazione e coraggio, qualità indispensabili in questi tempi così bui.
Intanto vi inviamo di cuore i nostri migliori auguri di Buone Feste e di un sereno 2012.
Roma, 20 dicembre 2011
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
In data odierna abbiamo definitivamente chiuso le ultime questioni tecniche relative al bando per le progressioni economiche, riferite alla ripartizione dei posti e vi trasmettiamo la relativa ipotesi definitiva.
Al riguardo vi informiamo che la data di pubblicazione del bando sarà il 27 dicembre. I tempi di presentazione sono 45 giorni per la domanda on line ed ulteriori 15 giorni per la presentazione del cartaceo, secondo le modalità che saranno indicate nel bando.
Rimangono alcuni approfondimenti specifici circa la decorrenza dei 2 anni di inquadramento, su cui noi, unitariamente, abbiamo proposto una interpretazione autentica dell’art.18, commi 2 e 5, del CCNL 2006/2009 che non lascia adito a dubbi circa la previsione della decorrenza dei 2 anni di anzianità nella posizione economica fissata al momento della decorrenza prevista per l’attribuzione della progressione (1 gennaio 2010).
L’amministrazione si è riservata un ulteriore approfondimento, nelle more del quale accoglierà tutte le domande dei lavoratori interessati.
Alleghiamo inoltre l’accordo di proroga dell’art.12 CCIM, sottoscritto per il 2012 e l’accordo che integra il precedente sulle aperture straordinarie di Natale e Capodanno, dando l’opportunità di tarare gli orari di apertura sulle specifiche esigenze. Accordo per il quale è stata formalizzata la previsione dell’ingresso gratuito per i cittadini.
Troverete inoltre la rideterminazione del Fua 2011, ridotto di circa 2 milioni di euro per effetto dei tagli al bilancio previsti dalla manovra di luglio 2011, un regalino ulteriore del famigerato Governo Berlusconi.
Care lavoratrici e cari lavoratori,
è stato un anno molto difficile per i lavoratori, un anno che si è concluso sotto il segno di una ennesima manovra tutta sulle nostre spalle.
È stato un anno assai complicato per il MIBAC, attraversato da una profonda crisi di identità produttiva e di impoverimento delle risorse, minacciato nei suoi fondamentali da un susseguirsi di manovre e di tagli orizzontali.
Solo alla fine si è visto un barlume di speranza, dovuto alla revoca dei tagli al costo del lavoro e ad una, seppur timida, ripresa dei processi occupazionali.
Inizia adesso un periodo altrettanto complicato, nel quale dovremo affrontare e possibilmente risolvere i troppi nodi ancora irrisolti che riguardano le questioni della contrattazione e quelle del futuro del ministero e delle sue attività.
E nel nuovo anno i lavoratori saranno chiamati all’esercizio democratico di scelta dei propri rappresentanti con le elezioni delle RSU.
Cercheremo di affrontare questi passaggi con senso di responsabilità, con umiltà, ma anche con determinazione e coraggio, qualità indispensabili in questi tempi così bui.
Intanto vi inviamo di cuore i nostri migliori auguri di Buone Feste e di un sereno 2012.
Roma, 20 dicembre 2011
FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni
Tabelle costo del lavoro servizi ambientali con aggiornamenti maggio 2010
Tabelle costo del lavoro addetti servizi Igiene Ambientale – Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti
ANSA/ SANITA’:BALDUZZI,BLOCCO TURNOVER NON ALL’ORDINE DEL GIORNO
MINISTRO, TICKET ‘A MISURA CITTADINO’ IN TEMPI CONTENUTI
(ANSA) – ROMA, 19 DIC – Un blocco del turnover per il
personale sanitario non e’ all’ordine del giorno.
La precisazione del ministro della salute Renato Balduzzi
interviene in serata a chiudere una polemica che per tutta la
giornata aveva registrato le netta opposizione dei sindacati di
categoria.
In mattinata il ministro, a Torino, aveva sottolineato che, a
proposito dell’ipotesi di un blocco del turn over in tutte le
regioni, che ”scelte più specifiche dipenderanno da ciò che
succede nelle prossime settimane” e che ”non è una decisione
che possiamo predefinire”. Ma tanto e’ bastato per accendere la
polemica, con la Cgil-Medici che attacca definendo una scelta di
questo tipo ”sbagliata” ed ”irresponsabile”, e con il
sindacato dei medici ospedalieri, Anaao, secondo cui il sistema
”rischierebbe il collasso”
Ma Balduzzi stringe i tempi anche rispetto ad un altra
questione ‘calda’, quella dei ticket: saranno rimodulati sulla
base della composizione familiare e del reddito, ribadisce, e
cio’ accadra’ in ”tempi contenuti”.
Il ministro, in merito all’ipotesi di blocco del turnover,
”ci sono riorganizzazioni e ristrutturazioni che dovrebbero
cercare di combinare al meglio le due esigenze di stare dentro
le compatibilità finanziarie e nello stesso tempo assicurare la
funzionalità dei servizi e soprattutto la loro appropriatezza.
Le scelte più specifiche dipenderanno da ciò che succede nelle
prossime settimane”. Per il segretario della Fp-Cgil Medici
Massimo Cozza, ”l’ipotesi di estendere, in caso di necessità,
il blocco del turnover in sanità anche alle Regioni non
sottoposte a piano di rientro, per tagliare le spese delle
Regioni, sarebbe una scelta irresponsabile”. Per la Cgil,
inoltre, è “assolutamente urgente un incontro con il ministro,
per aprire un tavolo di confronto che si occupi anche di
favorire l’ingresso dei giovani medici”.
Rincara la dose Costantino Troise, dell’ Anaao-Assomed:
”pensare di estendere il blocco del turnover quando già in
sostanza interessa la maggior parte delle Regioni condannerebbe
al collasso dell’intero Servizio sanitario nazionale”.
Altro nodo e’ quello del sistema dei ticket, per la cui
rimodulazione – sulla base di criteri come la composizione
familiare e il reddito – Balduzzi ha annunciato tempi brevi:
”L’orientamento che io ho proposto alla Conferenza delle
Regioni – ha chiarito – è di darci dei tempi piuttosto
contenuti. Il termine massimo è il 30 aprile, noi vorremmo
possibilmente anticiparlo”. Ticket proporzionali al reddito
vedono pero’ contrario il Pdl che, per bocca del vicepresidente
del partito alla Camera, Osvaldo Napoli, sottolinea come tale
misura avrebbe ”un’impronta dichiaratamente socialista rispetto
alla quale il PdL deve alzare la vigilanza”. Favorevole invece
ad una revisione dei criteri del sistema dei ticket si e’ detto
il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Nell’agenda del ministro figura anche la revisione dei
Livelli essenziali di assistenza (Lea), rispetto ai quali ha
ribadito la necessita’ di ”risparmiare, ma senza deprimere il
Servizio sanitario nazionale”.
Piu’ in generale, la ‘ricetta’ indicata da Balduzzi resta
quella di gestire meglio la Sanità nazionale eliminando gli
sprechi per riuscire a far ripartire gli investimenti. Questioni
delle quali ministro e Regioni torneranno a discutere a breve
nell’ambito del rinnovo del Patto per la Salute. La prossima
riunione sarebbe infatti prevista gia’ per il 27 dicembre.
(ANSA).
Messaggio di solidarietà da parte della direzione nazionale del Sindicato Nacional dos Trabalhadores da Administração Local portoghese (STAL) e del suo presidente Francisco Braz.
” E’ nostro dovere resistere all’offensiva neoliberista condotta dall’Unione Europea… che sotto la direzione di Merkel e Sarkosy vuole utilizzare la crisi del capitalismo per peggiorare le condizioni di sfruttamento dei lavoratori, sferrando violenti colpi ai diritti, alle condizioni di vita dei lavoratori, ai servizi pubblici, all’ Europa sociale e alla democrazia. “
…la crisi attuale ha la sua origine nell’Europa del capitale e dei potenti, un’Europa che agisce contro i lavoratori … attaccando i diritti, riducendo i salari e distruggendo i servizi pubblici. Merkel e Sarkosy si servono della crisi per portare l’asse franco-tedesco al comando dell’Europa, così da far avanzare il neoliberismo e distruggere i principali risultati ottenuti nel corso di decenni di lotta dei lavoratori.”
“L’Europa del XXI secolo non è più un ‘Europa della giustizia sociale, dello sviluppo, della democrazia e dei diritti,. E’ un’Europa che torna al capitalismo selvaggio di due secoli fa. Per questo motivo STAL ritiene che sia essenziale intensificare la lotta dei lavoratori a tutti i livelli, nei luoghi di lavoro, nelle strade, in ogni paese e in generale in Europa – una lotta che sta diventando sempre più una lotta di tutti noi contro il neoliberismo, l’impoverimento e le ingiustizie, per i diritti, i salari, l’ occupazione, i servizi pubblici, per un’Europa giusta e solidale, e per il futuro e per la democrazia.”
Dave Prentis, il segretario generale di Unison (il più grande sindacato dei servizi pubblici e dell’energia del Regno Unito), in una lettera indirizzata alla segretaria generale della FP CGIL, Rossana Dettori, scrive: “Io ho saputo che i tanti messaggi ricevuti da tutto il mondo per il nostro sciopero del 30 novembre sono stati molto apprezzati dai nostri iscritti, molti dei quali affrontavano uno sciopero per la prima volta nella loro vita, li hanno incoraggiati nel loro agire e ha ricordato loro che non erano soli. Ecco perché io sento che sia molto importante inviarvi oggi questo messaggio.”
“…il popolo italiano, attraverso i recenti referendum, ha mostrato la sua opposizione alla privatizzazione dei servizi pubblici, ai tagli ed agli attacchi del livello di vita dei lavoratori italiani – continua Prentis – Noi sappiamo che le misure di austerità non funzionano.”
“Dopo 18 mesi di austerità in tutta Europa la crisi dei debiti sovrani è peggiorata – continua il segretario generale di Unison – la crescita economica è caduta drammaticamente in tutti i paesi; e la disoccupazione è aumentata laddove le restrizioni di bilancio sono state più severe. Le conseguenze sociali della caduta dei salari e delle pensioni, dei tagli nei servizi sociali, nell’educazione e nella sanità sono le più ovvie: aumento della povertà, incremento della ineguaglianza, aumento della precarietà e una forte erosione della coesione sociale”.
“…noi domandiamo politiche alternative in campo fiscale, economico e sociale per una Europa impegnata sull’aumento della crescita e dell’occupazione. Sono queste le sole vie per uscire dalla crisi.”
Un messeggio di solidarietà allo sciopero è arrivato da Leodolfo Bettencourt, segretario generale del sindacato portoghese STE UGT (Sindicato dos quadros tecnicos do Estato”
“Vi auguro il più grande successo per la vostra lotta, che è anche la nostra”.
In una lettera inviata a Rossana Dettori, il segretario generale della Federazione dei Servizi Pubblici UGT (Spagna), Julio Lacuerda, scrive: “ti voglio esprimere il nostro pieno appoggio allo sciopero del 19 dicembre indetto per difendere i diritti dei lavoratori pubblici italiani.”
“Le misure adottate dal governo Monti fanno pagare, ancora una volta, ai lavoratori una crisi che loro non hanno provocato.” Le misure approvate dal nuovo governo “…così come la riforma delle pensioni approvata nel vostro paeser mostrano un inaccettabile disprezzo verso i lavoratori pubblici e i loro rappresentanti sociali”.
“E’ inaccettabile – continua Lacuerda – che siano state ignorate le vostre proposte per una maggiore solidarietà fiscale, per migliori servizi pubblici, per una imposizione fiscale più equa mentre i mercati finanziari – che hanno provocato la crisi – riescono ad imporre ai nostri governi le loro pretese”.
“La vostra lotta in favore di un modello sociale europeo più equo, della salvaguardia della coesione sociale e di un Welfare state sempre più forte, può contare sul nostro approggio pieno ed incondizionato.”
In un testo inviato a CGIL CISL UIL, il Comitato Esecutivo di ADEDY, attraverso il suo presidente Costas Tsikrikas e il suo segretario generale Ilias Iliopoulos, esprime il suo sostegno e la sua solidarietà per lo sciopero generale del 19 dicembre.
“I lavoratori in Italia come in Grecia lottano contro le politiche di austerità, il taglio dei loro redditi, contro il lavoro precario e il deterioramento dei beni pubblici.”
“I lavoratori in Grecia, in Italia, in Spagna, in Portogallo, in Irlanda, in Gran Bretagna si trovano a fronteggiare le più estreme politiche neoliberiste promosse dai governi e dalla Unione Europea, che in nome del debito cercano di eliminare le conquiste ed i diritti dei lavoratori e della società nell’interesse del capitale, delle banche.
La battaglia dei lavoratori in ogni paese, la lotta coordinata e congiunta in tutti i paesi sono la sola speranza queste politiche impopolari, per superare la crisi nell’interesse dei lavoratori e dei popoli.”
In un messaggio del segretario generale Jorge Nobre dos Santos, il sindacato portoghese SINTAP UGT (Sindicato dos Trabalhadores da Administração Pública) esprime il suo sostegno alla FP CGIL e alla CISL FP per l’azione di lotta.
“I governi europei tendono a sacrificare la popolazione, in particolare i dipendenti pubblici, attrerso le tasse, l’IVA, un costo della vita più elevato, facendogli pagare il costo di una crisi che non hanno provocato.”
“Noi sosteniamo la vostra lotta, che è anche la nostra, per un salario e delle pensioni più giuste, per una seria politica di negoziazione collettiva e di dialogo sociale, per una più grande giustizia sociale.”