Messaggio di solidarietà e di sostegno anche dalla Federazione dei lavoratori dei comuni e degli enti locali (Federacji Związków Zawodowych Pracowników Gospodarki Komunalnej i Terenowej w Polsce) FZZPGKiT-OPZZ, in Polonia.
Messaggio di solidarietà e sostegno anche dalla Commissione esecutiva della Federación de Empleados Públicos della Confederazione USO (FEP-USO).
La Federación de Servicios a la Ciudadanía de Comisiones Obreras (FSC CCOO) esprime il suo appoggio e la solidarietà alla giornata di sciopero contro il pacchetto di bilancio Monti. Sono in discussione i diritti dei lavoratori e dei cittadini…”che seriamente sono in pericolo in tutta Europa…”
“Per la loro difesa abbiamo bisogno di uno sforzo comune di tutti coloro che difendono una Europa Sociale con diritti e servizi per tutti.”
Legge 12 novembre 2011, n. 183 ( Legge di stabilità 2012, ex legge finanziaria) approvata in via definitiva dal Parlamento il 12.11.2011 e pubblicata in G.U. 14 novembre 2011, n. 265.
A quasi 24 ore dal Consiglio dei Ministri, nessuno è ancora in grado di leggere un testo ufficiale del decreto e siamo costretti a commentare una manovra così pesante sulla base di atti non ufficiali. Pesa inoltre il fatto che tali misure non siano state oggetto di una concertazione vera, ma di una semplice informativa. Nel riservarci, quindi, una più attenta analisi di tutto l’articolato ufficiale, esprimiamo un giudizio nettamente critico su almeno tre dei capisaldi attorno ai quali la manovra sembra ruotare.
La decisione di reintervenire sul sistema pensionistico, attraverso l’innalzamento dei limiti di età e di anzianità, è esattamente l’antitesi dell’equità perché conferma l’idea che la finalità del nostro sistema previdenziale non è quella di garantire diritti e condizioni di vita dignitose dopo il lavoro, ma solo ed esclusivamente quella di fare cassa sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori e perché si somma ai provvedimenti devastanti già assunti dal precedente Governo.
L’esempio di una lavoratrice pubblica è emblematico: una donna di una qualunque pubblica amministrazione si troverà costretta a lavorare fino a 66 anni e tre mesi, dopo che, non più di qualche mese fa, si era già vista innalzare la sua età pensionabile da 60 a 65 anni.
Così come la decisione di creare una “super Inps” senza confronto alcuno, senza garanzie di corretto funzionamento del nuovo super ente, senza verifica sui riflessi organizzativi e delle dotazioni organiche è profondamente rischiosa: oltretutto non si rinviene alcuna indicazione su come da tale accorpamento si deducano risparmi.
Forte preoccupazione, infine, anche per le norme che riguardano gli Enti locali: ancora una volta, infatti, ritroviamo tagli al sistema delle Autonomie locali che avranno forti ripercussioni sul mantenimento di servizi essenziali e sul personale dipendente. Ad aggravare il conto vi è un provvedimento che introduce forti elementi di incertezza sulle Province italiane, in assenza di un disegno organico di riforma istituzionale.
Leggeremo il testo ufficiale e metteremo in campo tutte le iniziative di mobilitazione, nessuna esclusa, a partire da presidi in tutti i posti di lavoro, affinché in sede di conversione del decreto si intervenga per ristabilire quel segno di equità e sviluppo che ad oggi, nei testi rinvenuti, risulta completamente assente; compresa, ovviamente, l’assunzione di un piano di investimenti sul lavoro pubblico, sulla contrattazione collettiva ed integrativa aziendale, sulla stabilizzazione del lavoro precario.
Roma, 5 dicembre 2011
20.12.2011 – In allegato circolare del Ministero dell’Interno su bozza decreto 71° corso VVF
Situazione del personale distaccato dal Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria
LE FOTO A PIAZZA MONTECITORIO
Lunedì, 19 dicembre 2011, si terrà lo sciopero nazionale dei lavoratori dei servizi pubblici, indetto unitariamente da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa. In tutta Italia si terranno presidi e manifestazioni per chiedere un cambio radicale della manovra nel segno dell’equità. A Roma, in Piazza Montecitorio a partire dalle 9 e 30, si terrà un presidio nazionale a cui prenderanno parte i segretari generali Rossana Dettori (Fp-Cgil), Giovanni Faverin (Cisl-Fp), Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) e Benedetto Attili (Uil-Pa).
Al centro della mobilitazione unitaria, la richiesta di modificare il testo durante l’iter parlamentare al fine di ottenere: una riforma della previdenza che non sia scaricata sulle spalle di lavoratori e pensionati; misure che colpiscano per la prima volta evasione e grandi patrimoni; una riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione; una riqualificazione della spesa pubblica che consenta di trovare le risorse per la crescita; il rinnovo dei contratti; l’eliminazione degli ulteriori tagli alle autonomie locali per difendere il welfare locale e la sanità; una ristrutturazione delle istituzioni centrali e locali che eviti affrettate operazioni mediatiche e ragionieristiche, come nel caso delle province o degli enti previdenziali (vedi super-Inps), finalizzata a garantire la tenuta occupazionale e a migliorare i servizi.
Roma, 16 dicembre 2011
Il Ministro della Giustizia, Prof. Avv. Paola SEVERINO convoca le OO.SS. della dirigenza, personale dell’amministrazione giudiziaria, giustizia minorile e archivi notarili, il 23 dicembre 2011, ore 10.00, Sala “Rosario Livarino”.
Il Ministro della Giustizia, Prof. Avv. Paola SEVERINO convoca le OO.SS. della dirigenza, personale dell’amministrazione giudiziaria, giustizia minorile e archivi notarili, il 23 dicembre 2011, ore 10.00, Sala “Rosario Livarino”.