Udine: Lettera aperta dopo un confronto tra i Vigili Discontinui e Volontari.

 …….poi ci siamo ritrovati, con dei ragazzi vigili discontinui, e ci siamo messi a parlare di ciò che accade ogni giorno in “quel del comando di Udine” e tutto ciò che è accaduto in questi anni.

E’ come se anche noi avessimo avuto l’effetto/Monti di risveglio. Sopratutto ci siamo preoccupati per ciò che accadrà e per ciò che non accadrà.

Per tutte quelle belle promesse che ci hanno fatto numerose sigle sindacali, che tutto andava a “posto”. Ma che finora non è accaduto. L’immobilismo è ciò che da tanti anni a questa parte regna nel nostro comando, incontrastato, fatti non ci sono e non si vedono all’orizzonte.

Dobbiamo riflettere ed essere obbiettivi, chiedendoci: forse noi sindacati abbiamo “difeso” i non deboli e non ci siamo appassionati per i problemi veri?

Come si fa a pensare di essere dei professionisti se a nostro fianco abbiamo dei vigili discontinui (che secondo il contratto di lavoro e le normative vigenti sono parificati ai vigili permanenti)

che non possono indossare nemmeno l’equipaggiamento di base? Oppure se a fine periodo dei 20 giorni devono restituire i DPI e tutto ciò che serve per intervento?

Scordandosi o meglio infischiandosi, di quanto previsto dalla legge 106, ovvero sono personali.

Tutto questo accade, ed è accaduto in un clima malato in cui ognuno difende il proprio orticello. All’inizio del 2011 c’era stato un incontro in cui i sindacati chiedevano unitariamente al dirigente una strategia comune per mettere in campo delle REGOLE di utilizzo del personale discontinuo.

Proprio la stessa persona che anni prima aveva risolto lo stesso problema nel comando di Gorizia (ma vuoi vedere che forse non era farina del suo sacco?). Per lo più si trattava di copiare il sistema del comando limitrofo.

Cosa che a distanza di quasi un anno non ha visto la luce, ed inoltre più volte si è chiesto di regolamentare il sistema di chiamata del personale.

Infatti, in questo momento i discontinui vengono tutti messi sullo stesso piano: sia chi ha un carico familiare e un lavoro precario, con chi invece ha un lavoro a tempo indeterminato oppure azienda a nome proprio o di un familiare.

Un “macello sociale”, insomma in cui vige la regola (fregatura) comune: stai tranquillo tutto si sistema, non preoccuparti!
Ma che questi modi forse sono tipici di un’altra parte d’Italia !?!?!?…
 
Non riconosco il mio territorio, fatto di gente onesta, laboriosa e critica verso i prepotenti.

Ma come si può accostare il sostantivo onesto con chi a mio avviso toglie, di fatto il pane di bocca ai figli di persone disoccupate o sottoccupate?

Capisco che nel nostro contesto non siamo un ufficio di collocamento, ma visto il periodo nero, che la nostra economia sta attraversando,qualcuno, si dovrebbe mettere (almeno per i cattolici) la famosa mano sulla coscienza e dire almeno fra sé: ma io ho fatto abbastanza?
 
La CGIL Provinciale di Udine

VVF – Circolare Centri di Soggiorno Stagione Invernale 2011/2012.

 

15.12.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la circolare relativa alle attività socio-ricreative di cui sarà possibile usufruire nella prossima stagione invernale 2011/2012.


 
 

 
Protezione Civile:
ANCI, interagire di più con Enti Locali  e VVF.

Molto si è parlato in questi giorni del modello organizzativo della Protezione Civile, con particolare riferimento ad una presunta e diversa dislocazione istituzionale del Dipartimento competente in materia.

Abbiamo già colto l’occasione di ribadire, in verità più volte, il nostro pensiero rispetto, sia all’attuale valzer di deleghe, decisamente inopportuno nel quadro socio-politico del momento, sia al tentativo di larvata restaurazione di un sistema superato dalla storia che, in sostanza,  rappresenterebbe un salto indietro di decenni con riflessi estremamente negativi per la popolazione e per il Paese.

A nulla gioverebbero, dunque, né le modifiche istituzionali, né tantomeno gli eventuali scambi delle autorità politiche, attuati per rispondere in forma adeguata e concreta alle criticità che si presentano nella gestione delle emergenze, senza un vero confronto tra i diversi soggetti che, per competenza e responsabilità, concorrono all’attività di soccorso della popolazione e salvaguardia dell’ambiente nei momenti di sofferenza del Paese.

Per tali ragioni, concordiamo pienamente con la proposta avanzata dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani al Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, così come di seguito riportata dalle varie agenzie ANSA:
 
Un incontro per illustrare la proposta dell’Anci per arrivare ad una maggiore interazione tra Ente locale e Vigili del Fuoco nella gestione delle emergenze”:  questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’Anci Graziano Delrio e il Delegato alla Protezione Civile Roberto Reggi hanno inviato al Ministro dell’Interno Cancellieri.

Delrio e Reggi ritengono infatti necessario sottoporre all’attenzione del ministro Cancellieri ”le riflessioni conclusive scaturite nell’ambito dell’Assemblea nazionale dei Comuni Italiani, e in particolare alcuni aspetti condivisi con il Presidente della Provincia Autonoma di Trento e coordinatore della Conferenza delle Regioni Lorenzo Dellai in tema di sistemi locali di protezione civile, al fine di individuare soluzioni che tendano alla semplificazione delle procedure di intervento in emergenza e offrire maggiori spazi di operatività alle strutture a disposizione dei Sindaci, prime istituzioni chiamate ad affrontare un emergenza di P.C..”

“Riteniamo infatti – aggiungono – che vada affrontato da subito, secondo i principi di sussidiarietà  ed adeguatezza, un diverso approccio nell’organizzazione del sistema di protezione civile, in cui elemento centrale di presenza sul territorio a presidio di una corretta capacità di gestione è, e rimane, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.”

Per questi motivi, i due rappresentanti dell’Anci ritengono sia, inoltre, necessaria la convocazione di una apposita Conferenza Unificata dedicata al tema della Protezione Civile, affinché  ”la riflessione possa partire ‘dal basso’ e dalle esperienze territoriali che meglio valorizzano la preziosa presenza di professionalità e di servizio, anche volontario, sul territorio.
 
In conclusione, crediamo sia urgente e necessario un incontro con il Ministro Cancellieri sulla drammatica situazione di sofferenza in cui versa il Corpo Nazionale, per affrontare, innanzitutto, le tematiche salariali, professionali e previdenziali rimaste ancora insolute, poiché, in mancanza di appropriate risposte, risulterebbe assai difficoltoso ragionare successivamente sulla centralità dei Vigili del Fuoco all’interno del sistema integrato di protezione civile.

Come sempre, vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della situazione.

 

FP CGIL VVF NAZIONALE       
M.Mozzetta        

 

 

news

Lavoro straordinario personale Polizia Penitenziaria anno 2012.

Ministeriale DG Personale del 6 dicembre 2011.

news

Linee indirizzo Sanità Penitenziaria.

news

CC Nuoro: delegazione Fp Cgil visita luoghi di lavoro.

NEWS

Spot contro i tagli nella sanità in onda su Doctor's Life, Canale 440 di SKY

Da questa mattina il canale televisivo Doctor’s Life (canale 440 di SKY) manderà in onda i tre spot realizzati dall’Fp-Cgil Medici e Dirigenti per la campagna “Contro i tagli! Difendiamo la sanità pubblica e la tua professionalità”. Il canale è visibile dai medici che hanno un abbonamento a SKY e che si accreditano gratuitamente su www.doctorslife.it .

La scelta del canale di promozionale per la campagna contro i tagli nella sanità – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici – è ricaduta sul canale Doctor’s Life, che rappresenta un importante mezzo di informazione per i medici”.

I tre brevi spot – continua Cozzavogliono lanciare, utilizzando l’arma dell’amara ironia, un allarme sui tagli alla sanità. Tagli che rischiano di mettere in ginocchio il sistema pubblico, colpendo anche la professionalità dei medici“.

Comunicato

MANOVRA:WELFARE ADDIO?

 

   
La manovra economica approvata dal nuovo Governo nel D.L.101 contiene delle misure pesantissime per i lavoratori. Ancora una volta il costo sociale ed economico della crisi viene scaricato sulle nostre spalle con misure punitive ed inaccettabili su pensioni e aumento della tassazione che colpiscono diritti e reddito. Una manovra iniqua e sbilanciata, questo rimane il giudizio complessivo della CGIL, che ha avviato una forte mobilitazione, con l’indizione dello sciopero generale unitario, che per i lavoratori pubblici riguarderà l’intera giornata del 19 dicembre.
Il settore pubblico è complessivamente tra i settori più colpiti dalle misure, al blocco delle retribuzioni ed alla politica dei tagli lineari indiscriminati del governo Berlusconi si aggiunge ora l’allungamento dell’età pensionabile con l’abolizione delle pensioni di anzianità, l’aumento della tassazione indiretta e l’introduzione dell’IMU sulla prima casa, una tassa ben più pesante della vecchia ICI.
 
OCCORRE, ANCORA UNA VOLTA, UNA FORTE MOBILITAZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, UNA ADESIONE CONVINTA  E MASSICCIA ALLO SCIOPERO GENERALE,  UNA PROTESTA CIVILE IN NOME DELLA GIUSTIZIA, DELL’EQUITÀ E DELLO SVILUPPO E IN DIFESA DELLO STATO SOCIALE.
 

MANOVRA E BENI CULTURALI
 

Tra i pochi aspetti positivi della manovra certamente si può annoverare la norma che riguarda il MIBAC, l’art. 30, comma 8, che contiene la famosa deroga al taglio del costo del lavoro ed in questo modo si esenta il Ministero da un taglio dell’organico che avrebbe avuto modo effetti pesantissimi sui livelli occupazionali, determinando un esubero di una quota pari al 20% del personale in servizio, circa 4000 unità, di difficile e complicata gestione alla luce delle norme emanate in materia di mobilità nella legge di stabilità. La deroga al taglio è un obiettivo fondamentale della vertenza nazionale che abbiamo raggiunto, insperabilmente, dopo molte delusioni e consente di rianimare il MIBAC e di immaginare una prospettiva futura.
La norma prevede inoltre la possibilità di assunzioni dall’esterno, per gli anni 2012 e 2013,  di una quota pari al 50% del personale cessato, utilizzando le vigenti graduatorie regionali  e/o, nel caso, costituendo una unica graduatoria nazionale con le modalità previste nella legge di stabilità. Anche in questo caso la possibilità di riaprire le politiche occupazionali rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per un organico sempre più esangue ed invecchiato.
Quindi noi esprimiamo, fermo restando il giudizio fortemente negativo sul complesso delle  misure contenute nel D.L., la giusta soddisfazione per un tracollo organizzativo evitato in extremis, grazie ad una forte mobilitazione sindacale ma anche alla consapevolezza comune delle conseguenze che le politiche dissennate dei tagli avrebbero comportato sul futuro del Ministero e dei suoi lavoratori.
Inoltre riteniamo questo nient’altro che un punto di partenza, una occasione da non perdere per riaprire un confronto serio sull’organico, a partire dal corretto riconoscimento dei fabbisogni professionali e dalla risoluzione delle questioni professionali ancora in piedi, per arrivare ad una nuova pianta organica che sani le situazioni di scostamento professionale riconoscendo a ciascuno il suo effettivo apporto produttivo.
Per questo abbiamo chiesto che riprenda con forza il confronto sull’organico e che al suo interno vengano riaperte le questioni dell’ampliamento dei posti per le riqualificazioni tra le aree e per le prossime progressioni economiche, del superamento della prima area, della stabilizzazione dei comandati storici e quelle dei passaggi orizzontali.
 

NOTIZIE DALLA CONTRATTAZIONE
 

Nell’ultima riunione di contrattazione nazionale abbiamo avuto la sgradita sorpresa di trovare una ulteriore decurtazione del FUA ad opera del duo Tremonti – Brunetta pari a più di 2 milioni di euro, decurtazione prevista dalle ultime manovre che impone la rideterminazione dell’importo FUA in conseguenza del calo progressivo dell’organico. Quindi questo ha comportato praticamente  il dimezzamento dei residui 2011 originari (4,5 milioni di euro). Dimezzamento che peraltro si assomma alle celebri somme ‘perdute’ nelle contabilità speciali di alcuni Istituti che si intendono mandare in economia e sui quali abbiamo reiterato la richiesta dei dovuti chiarimenti formali.
Una inaccettabile riduzione delle risorse economiche che potrà comportare un impoverimento progressivo del montante salariale disponibile alla contrattazione integrativa con conseguenze pesanti sulla tenuta del salario di produttività e gli istituti contrattuali connessi.
Per questo motivo abbiamo chiesto all’Amministrazione, oltre ad una verifica congiunta sui criteri di composizione del FUA adottati, una efficace ripartizione delle risorse, in particolare prevedendo un incremento delle risorse extra FUA provenienti dal capitolo 1321 della Valorizzazione da rendere disponibili alla contrattazione ed una più attenta programmazione delle risorse relative. Stabilendo una corretta programmazione delle iniziative di valorizzazione, a partire dalla valutazione dell’efficacia delle iniziative attuate nel passato.
 

Abbiamo di conseguenza sottoscritto l’accordo che prevede le aperture straordinarie di Natale e Capodanno, che troverete in allegato, chiedendo di prevedere l’ingresso gratuito dei cittadini. Una vera iniziativa democratica di valorizzazione.
Pertanto l’accordo prevede la possibilità di un turno di apertura articolato a seconda delle tipologie dei siti interessati e l’Amministrazione si è impegnata a consentire l’ingresso gratuito ai cittadini.
L’impegno economico sul FUA è contenuto (400000 euro) mentre la discussione sui ‘Martedì in Arte’ è stata rinviata al 2012, quando avremo la contezza e la disponibilità effettiva delle somme utilizzabili.
 

Cari saluti con l’auspicio di una forte mobilitazione per lo sciopero generale.
 
 
                  FP CGIL MIBAC
                  Claudio Meloni 

news

Controllo delle assenze per malattia- Visita fiscale.

Asili: oggi iniziative in tutta Italia per il 40° anniversario della legge 1044, nel 1971 istituì gli asili nido pubblici, oggi va difesa. Comunicato stampa di Federico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp Cgil

 
Il 6 Dicembre del 1971 veniva approvata la legge 1044, con la quale si istituivano gli asili nido pubblici. Oggi, a distanza di quaranta anni, i pesanti tagli agli enti locali mettono a rischio la sopravvivenza di questo servizio essenziale per la crescita dei bambini e delle bambine, utile alle famiglie e necessario per garantire un adeguato sostegno all’occupazione femminile. Per questo la Fp-Cgil sta effettuando in tutta Italia una giornata di sensibilizzazione tra operatori e genitori, attraverso volantinaggi e assemblee di informazione e denuncia sulla crisi del settore.

“La legge 1044 – afferma Federico Bozzanca, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil – per quanto possa apparire datata e inapplicata, ha un forte valore sociale. Come ci ricordano recenti ricerche internazionali, le primissime esperienze dei bambini gettano le basi per ogni forma di apprendimento ulteriore. Per questo la legge va difesa in una fase di pesante indebolimento delle autonomie locali, perché nel suo articolo 1 definisce l’asilo nido come ‘servizio sociale di interesse pubblico’, a questo servizio affida il compito non solo di assistere la famiglia nella crescita dei bambini, ma anche quello di agevolare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro delle donne. Una missione che è giunta inalterata ai nostri giorni, viste le carenze del nostro sistema di welfare”.

“Rischiamo di sacrificare una tradizione di politiche locali di qualità in nome di una logica ragionieristica o peggio ancora a causa dell’indifferenza. La manovra licenziata dal Governo Monti – continua Bozzanca – prosegue sulla linea dei tagli agli enti locali del precedente esecutivo, con altri 3 miliardi di riduzione dei trasferimenti per i Comuni. Tagli a cui gli enti risponderanno con l’aumento della tassazione locale o con la riduzione dei servizi, nel caso degli asili con l’aumento delle rette o con le esternalizzazioni. Un servizio su cui la copertura pubblica è già molto bassa, rischia di fatto di sparire. Un dato che, a quaranta anni dall’approvazione della legge 1044, ci parla di un Paese che non sa tutelare i propri servizi essenziali”.

Roma, 6 dicembre 2011

 

NEWS

Tutti i concorsi in sanità pubblicati sulla GU on line sul sito del Ministero della Salute

(Comunicato n. 245 – 14 dicembre 2011 del Ministero della Salute) Il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo portale internet www.trovalavoro.salute.gov.it, per promuovere la massima conoscenza delle possibilità di lavoro offerte dal Servizio Sanitario nazionale sia per le professioni sanitarie come il medico, l’infermiere, il tecnico di laboratorio, sia per il personale non sanitario.
Il portale, realizzato dalla Direzione Generale della Comunicazione e Relazioni Istituzionali del Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), permette per la prima volta gratuitamente e liberamente la consultazione e la ricerca in tempo reale di concorsi ed esami in ambito sanitario e di tutte le informazioni correlate, come diari e graduatorie.
Il portale contiene tutti i concorsi in ambito sanitario pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale Concorsi ( a partire dal 1° agosto 2011) avvisi e aggiornamenti. I concorsi riguardano più di 1080 enti e strutture del SSN (enti centrali, Asl, Aziende ospedaliere, Irccs, Izs, ospedali, etc) e tutte le professioni sanitarie e arti ausiliarie più ruoli non sanitari.

 

 

Accordi

 
COMUNICATO

AGENZIA INDUSTRIA DIFESA
 

In data odierna si è svolta una riunione tra OO.SS. CGIL CISL UIL e il Direttore dell’AID On.le Airaghi avente all’ordine del giorno:
·  La consultazione delle Dotazioni organiche
·  La sottoscrizione definitiva dell’ Accordo FUA 2011.
 
Prima di passare agli argomenti del giorno il Direttore Generale , confermato nell’incarico dall’attuale Ministro della Difesa, ha illustrato i criteri guida del progetto complessivo relativo alla missione dell’AID con le conseguenti prospettive produttive di ogni Stabilimento e per una riorganizzazione degli stessi verso ulteriori attivita´ produttive.
Nel merito il Direttore Generale, ci ha comunicato l´approvazione di un piano industriale triennale e confermato le risorse per il triennio, per il funzionamento del sistema industriale dell´A.I.D., superando di fatto il raggiungimento della parita´ di bilancio al 31.12.2011.
Ha illustrato il progetto dichiarando di aver preparato per ciascun stabilimento un piano industriale e descritto la prima fase come conclusa. (riduzione dei costi; riduzione di personale dovuta a quiescenza).
Ha precisato che l´obiettivo della seconda fase di realizzazione del progetto va dal 2012 al 2016, in cui si intendera´ passare dal concetto di efficacia ad efficienza  con un potenziale aumento di fatturato, (valore di produzione), mediante investimenti mirati a nuovi impianti e a nuove opportunita´di mercato.

L´ultima fase fino al 2023 si dovra´ pervenire ad una riduzione di personale ma a necessarie assunzioni con qualifiche adeguate.
Pertanto alla luce di quanto esposto, il Direttore ha affermato che le piante organiche risultano la diretta conseguenza di tale impostazione ed inoltre ha confermato la volontà di procedere alla formazione del personale per realizzare quanto descritto nei piani industriali.
La FPCGIL DIFESA, nel prendere atto delle volontà sostenute dai vertici dell’AID, ha ribadito:
·  la necessità di un rapporto permanente di relazioni sindacali (al fine di monitorare gli sviluppi dei piani e valutare l’impatto degli stessi sugli organici del personale civile alla luce della normativa vigente);
·  la previsione di specifici piani di formazione del personale a fronte di nuove tecnologie;
·  la definizione del ruolo e della presenza di personale militare presso gli Stabilimenti;
·  richiesto la visione del piano generale industriale e degli specifici progetti di ciascun Ente.
Il D.G. si e´ impegnato a fornire nel piu´ breve tempo possibile, un quadro sintetico del progetto di efficientamento e dei piani industriali.
 
Infine si comunica la sottoscrizione definitiva dell’accordo del FUA 2011, che ha ottenuto la registrazione da parte degli organi competenti.
Sara´ cura di questa Organizzazione Sindacale fornire ai lavoratori osservazioni, eventuali iniziative, assemblee presso ciascun Stabilimento per illustrare nello specifico i diversi progetti di lavoro che ci verranno forniti.
 

       Per la Delegazione Trattante                   FPCGIL DIFESA
           C. MANZO F. KOFLER                          Noemi MANCA

 

 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto