NEWS

Appello ai medici per 2 SI ai referendum per l'acqua pubblica, uguale salute

 
Colleghe e colleghi,
le nostre conoscenze scientifiche evidenziano il ruolo essenziale dell’acqua come bene comune per la salute e per la prevenzione in sanità.
L’acqua è un nutriente vitale e svolge un ruolo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea, per il trasporto nel sistema digestivo e per l’eliminazione delle scorie metaboliche.
L’acqua è un fattore determinante per la prevenzione e per l’igiene, a partire dal semplice lavarsi le mani e dal lavare frutta e verdura per eliminare agenti patogeni.
La privatizzazione dell’acqua con l’obbiettivo del profitto rischia invece di mettere in discussione la garanzia della sua qualità e della sua disponibilità, a danno della salute dei cittadini.
Per queste ragioni vi invito di andare a votare ai referendum del 12 e 13 giugno esprimendo 2 Sì per l’acqua bene comune, per la tutela della salute di tutti i cittadini.

Massimo Cozza
Segretario nazionale FPCGIL Medici

 
 

 
.

NEWS

L'appello della FPCGIL Medici per 2 Si sull'acqua ripreso da Il Fatto Quotidiano, L'Unità, Terra, QS e le agenzie

 
 

 
 

NEWS

Veterinari dell'Asl in autobus. La protesta della FPCGIL Medici in Calabria.

 
Si pubblica l’articolo odierno uscito su Calabria Ora nel quale si riporta la denuncia della FPCGIL Medici, a firma del responsabile aziendale medico-veterinario Francesco Loschiavo, per il mancato riconoscimento economico dell’indennità chilometrica per l’utilizzazione del mezzo proprio per l’espletamento del servizio pubblico.
 

NEWS

Emergency: diffida dell'Asl di Venezia ai medici volontari, intervenga Zaia

 
Comunicato stampa Fp-Cgil Medici Veneto, Fp-Cgil Medici Nazionale
 

La Fp-Cgil Medici Veneto e La Fp-Cgil Medici Nazionale considerano inaccettabile la lettera di diffida recentemente inviata dall’Azienda Ulss 12 Veneziana ai medici dipendenti pubblici che svolgono attività di volontariato con Emergency.

Si tratta di un’attività non retribuita e svolta al di fuori dell’orario di servizio presso il Poliambulatorio di Emergency, aperto nel dicembre scorso a Marghera in locali messi a disposizione dal Comune di Venezia, dove nei primi due mesi di attività sono state curate gratuitamente più di 650 persone, in stragrande maggioranza immigrati.

L’intimazione dell’Asl a non proseguire questa attività e la decisione di non concedere ulteriori autorizzazioni è motivata con il conflitto di interessi, quando si tratta invece di una presa in carico di persone che altrimenti con difficoltà potrebbero trovare risposte in tempi e modi appropriati.

E’ una decisione – afferma Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici – che se assunta a livello nazionale impedirebbe il volontariato ai medici pubblici”.

Contrariamente al Veneto, in Sicilia i medici pubblici svolgono da diversi anni e senza problemi attività di volontariato presso i Poliambulatori messi a disposizione dalla stessa Asl di Palermo e gestiti da Emergency, nei quali – continua Cozzaal di fuori dell’orario di servizio può operare gratuitamente qualsiasi medico del Servizio Sanitario Nazionale”.

Intervenga il Governatore Zaia – conclude Cozza – e faccia prevalere il buon senso“.
 
 

NEWS

La FPCGIL Medici su diffida Asl Venezia per Emergency su La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, Libero news.it, Il Velino, QS, Ansa, Adn Kronos, Agen Parl

 
Il comunicato stampa della FPCGIL Medici Veneto e Nazionale sulla diffida dell’Asl di Venezia ai medici pubblici per l’attività di volontariato presso il Poliambulatortio di Emergency a Marghera è stata ripresa sui quotidiani La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso, on line su Libero news.it,Il Velino e Quotidiano Sanità, e dalle agenzie Ansa, Adn Kronos e Agen Parl. Si pubblica inoltre la nota dell’Agenzia Asca che ha ripreso la dichiarazione del Sen. Ignazio Marino sulla vicenda. 

 

 
 
 
 

NEWS

Medici, piloti e vigili del fuoco, la sicurezza affidata ai precari. La FPCGIL Medici su Repubblica

 
Si pubblica l’articolo del quotidiano La Repubblica oggi in edicola “Medici, piloti e vigili del fuoco, la sicurezza affidata ai precari” di Agnese Ananasso nel quale si riporta la denuncia della FPCGIL Medici sul precariato medico e sulle condizioni di lavoro anche di chi, sempre di meno, rimane a lavorare a tempo indeterminato con disagi sempre maggiori ( Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici: “… i medici assunti già fanno orari assurdi tra straordinari e ferie non godute…”).
 

NEWS

Tremonti si vanta della stessa sanità a cui toglie i fondi. Italia meglio di Usa: è il servizio pubblico. Merito di medici e infermieri senza contratto

 
Comunicato stampa di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil
e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

 

 
Ci stupisce favorevolmente la dichiarazione del Ministro Tremonti che, riferendo ai giornalisti di un grafico consegnatogli dalla Commissione Europea in occasione di un seminario, si è vantato del nostro sistema sanitario, ringraziando medici e infermieri per il prezioso lavoro svolto.
Lo prendiamo come un ravvedimento. Il Ministro Tremonti parla pur sempre dello stesso Sistema Sanitario Nazionale al quale ha tolto 1,5 miliardi di euro di finanziamenti nel solo 2011 e al quale, secondo indiscrezioni giornalistiche, potrebbe sottrarne altri 6 con la prossima manovra.
I medici e gli infermieri che il Ministro ringrazia, quelli che garantiscono uno dei servizi sanitari più efficienti al mondo, sono gli stessi a cui non è stato rinnovato il contratto e che operano in condizioni sempre più disagiate, in primo luogo a causa del blocco del turn over e del precariato.
Quanto al paragone con gli Stati Uniti, conveniamo con Tremonti: pubblico è meglio.
 
 

NEWS

La FPCGIL Medici su Tremonti ripresa da Virgilio, Quotidiano Sanità, Doctor News, Il Velino, Adn Kronos, TMNews e Agen Parl

  

 
 
 
 

NEWS

Sanità: garantire livelli di assistenza sbloccando il turn over e stabilizzando i 48.000 precari

 
Comunicato stampa di Cecilia Taranto, segretaria nazionale FPCGIL e
Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Il blocco indiscriminato del turn over per medici e infermieri, che viene attuato in particolare nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), sta pregiudicando la possibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea), troppo spesso assicurati dai precari, 40.000 tra operatori sanitari e infermieri, 8.000 tra i medici. A causa dei sempre maggiori carichi di lavoro che derivano dalla mancata sostituzione del personale sanitario in uscita per pensionamento, infatti, medici e infermieri lavorano al limite delle proprie possibilità, sacrificandosi per coprire i turni e tappare i buchi.

Prendiamo atto della trattativa “governativa” tra Economia e Salute, annunciata oggi dal Ministro Ferruccio Fazio, “per vedere di trovare eccezioni”, ma il punto è garantire i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e per questo serve lo sblocco del turn over.
 
 

Sanità: garantire livelli di assistenza sbloccando il turn over e stabilizzando i 48.000 precari. Comunicato stampa di Cecilia Taranto, segretaria nazionale FPCGIL e Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Il blocco indiscriminato del turn over per medici e infermieri, che viene attuato in particolare nelle Regioni sottoposte ai piani di rientro (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), sta pregiudicando la possibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea), troppo spesso assicurati dai precari, 40.000 tra operatori sanitari e infermieri, 8.000 tra i medici. A causa dei sempre maggiori carichi di lavoro che derivano dalla mancata sostituzione del personale sanitario in uscita per pensionamento, infatti, medici e infermieri lavorano al limite delle proprie possibilità, sacrificandosi per coprire i turni e tappare i buchi.

Prendiamo atto della trattativa “governativa” tra Economia e Salute, annunciata oggi dal Ministro Ferruccio Fazio, “per vedere di trovare eccezioni”, ma il punto è garantire i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale e per questo serve lo sblocco del turn over.

Roma, 16 Giugno 2011

 

NEWS

Sanita': medici sempre piu' precari, in 10 anni raddoppiati. La FPCGIL Medici sentita da Adn Kronos Salute e ripresa da il Tempo.it

Da IL Tempo.it
 
Salute
Sanita’: medici sempre piu’ precari, in 10 anni raddoppiati
Roma, 16 giu. (Adnkronos Salute) – Il medico italiano? Sempre più precario. In 10 anni, nel nostro Paese, il numero dei camici bianchi con contratti di lavoro a termine è quasi raddoppiato: da 3.700 a 6.000. Quasi il 50% in più. Una percentuale, tra l’altro, che per quanto riguarda le donne medico è stata ampiamente raggiunta: se nel 2001 i camici rosa precari erano 1.700, alla fine del 2009 se ne contavano già 3.400. E’ quanto emerge dall’analisi elaborata dall’Adnkronos Salute, che tiene conto delle tabelle della Ragioneria dello Stato sul personale del Servizio sanitario nazionale con rapporto di lavoro flessibile. L’indagine – una fotografia sulla forza lavoro che si occupa del bene più prezioso: la salute dei cittadini – mette a confronto due prospetti del Conto annuale, quello del 2001 e quello del 2009. Il paragone tra le due tabelle non lascia spazio a dubbi: dal 2001 al 2009 l’esercito dei camici bianchi a tempo determinato – ma vale anche per gli infermieri e fisioterapisti – è aumentato e di molto. Nel 2001 si contavano 3.527 medici (1.718 donne); 168 veterinari (62 donne); 1 odontoiatria. Alla fine del 2009, quindi dopo 10 anni, i numeri sono decisamente diversi. Per le stesse categorie professionali oggi abbiamo: 5.889 medici (3.373 donne); 90 veterinari – unica categoria in calo – di cui 29 donne; 10 dentisti (2 donne). Insomma, sul nuovo millennio soffia un vento di precarietà per i medici e per tutti coloro che si occupano della salute dei cittadini. E i numeri che emergono dalle tabelle della Ragioneria dello Stato potrebbero sottostimare il fenomeno. Secondo Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil medici, “non esistono infatti dati certi a livello nazionale. Noi stimiamo circa 8.000 medici precari. Soprattutto – aggiunge – sono in aumento i rapporti di lavoro ‘invisibili’ di natura libero professionale, a gettone, a più basso costo per le aziende ma con minori tutele su malattia, ferie e maternità. Un fattore, questo, rilevante considerando l’alta percentuale di donne”. Per Cozza, “nonostante i diktat del ministro dell’Economia Tremonti e del ministro della Pubblica amministrazione Brunetta stiamo comunque chiudendo accordi regionali almeno per la proroga dei rapporti di lavoro precari, come nel Lazio e ieri in Campania”, ma a garanzia dell’assistenza ai cittadini servono “percorsi di stabilizzazione”. Gli 8 mila camici bianchi precari del Servizio sanitario nazionale stimati dal sindacato rappresentano circa l’8% dei medici che lavorano nella sanità pubblica. Ma l’8% è solo la percentuale media nazionale dei camici bianchi precari. In realtà il dato varia da regione a regione. E’ il caso, ad esempio, del Lazio, dove – secondo le tabelle 2007 del ministero della Salute, relative al personale medico che opera nelle strutture di ricovero pubbliche – si contano 10.658 professionisti. I 1.200 precari registrati dalla Cgil Medici rappresentano quindi circa il 12%. Stessa cosa in Abruzzo, dove su 2.287 medici, 300 risultano ‘a tempo’: circa il 13%. “Complessivamente – sottolinea Cozza – sono comunque sempre di meno i medici che lavorano nella sanità pubblica e con disagi crescenti a danno della qualità del lavoro e dell’assistenza e con maggiori probabilità di rischi clinici per minori riposi e più straordinari”. Ma i problemi, per i medici precari, potrebbero non essere finiti. All’orizzonte si intravedono nubi sempre più minacciose. “La situazione – conclude Cozza – rischia di diventare esplosiva se dovessero avverarsi le indiscrezioni sul taglio nella prossima manovra di 6 miliardi per la sanità”.

NEWS

Cure primarie verso una riforma. La FPCGIL Medici su Corriere Medico

  

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto