Mobilità del personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco.

 

28.10.2011 – Allegata, di seguito, la circolare emanata dalla Direzione Centrale Risorse Umane concernente la mobilità del personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco.


Roma – Selezione istruttori ginnici.

 

28.10.2011 – Con l’odg del 25 ottobre si programma una selezione per istruttori ginnici , per il giorno successivo , rendendo praticamente impossibile a molti lavoratori  di essere presenti.
L’ennesima falla gestionale di questa amministrazione dai vertici fino alle strutture periferiche .
Dopo l’ennesimo ritardo nella divulgazione di circolari della formazione , fatto gia’ accaduto per istruttori di patenti terrestri e per puntellatori , con grave danno per i lavoratori del comando e per le professionalità dello stesso è stata unitariamente inviata la nota in oggetto.

 

Informativa relativa alle proroghe di incarichi di temporanea reggenza a Dirigenti del CNVVF

 

28.10.2011 – Allegata, di seguito, la circolare emanata dalla Direzione Centrale Risorse Umane che proroga gli incarichi di temporanea reggenza ai Dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in elenco.

 

Relazione incontro 28 ottobre 2011.

 

28.10.2011 – Come noto, in questi giorni a Palazzo Madama, si è aperta la discussione sul DDL di stabilità che contiene, anche per il  Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, le riduzioni di spesa previste dalle recenti manovre finanziarie .

Al riguardo, unitariamente con CISL e UIL, la FP CGIL VVF aveva chiesto un immediato confronto con l’Amministrazione per comprendere quali misure fossero in corso di adozione per salvaguardare l’operatività del Corpo Nazionale.

Nel pomeriggio di ieri, con disposizione di servizio del Capo Dipartimento, le OO.SS. maggiormente rappresentative dei VVF sono state convocate per la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di predisporre eventuali proposte di modifica alla normativa in parola per rispondere alle esigenze più urgenti del Corpo Nazionale.

Prima di tutto, la delegazione trattante FP CGIL VVF ha ribadito la netta contrapposizione alla politica dei tagli perseguita ostinatamente dal Governo Berlusconi, che limita capacità e tempi di intervento dei Vigili del Fuoco, non solo durante il soccorso tecnico, ma anche nelle attività di protezione della popolazione  nel corso degli eventi calamitosi che colpiscono il Paese.

In particolare, poiché i tagli ricadono nella misura maggiore sul personale precario, mettendo addirittura a rischio la composizione delle squadre di soccorso, abbiamo chiesto di intervenire sulla spesa dei richiami dei Vigili Discontinui allo scopo di preservare l’efficienza del servizio reso dai VVF sul territorio.

In seguito, vista l’anomala composizione del tavolo di discussione, dove non era presente alcun rappresentante dell’area tecnica, abbiamo evidenziato tutte le nostre difficoltà nel poter affrontare argomenti che hanno pesanti ricadute sull’organizzazione del lavoro, come la riduzione del corso di formazione di primo ingresso che, ad esempio, metterebbe a rischio l’adeguata formazione del personale autista prima del trasferimento ai Comandi di destinazione.

Tuttavia, abbiamo apprezzato il rispetto degli impegni assunti dall’Amministrazione nella predisposizione di emendamenti a sostegno dell’Opera Nazionale e per la realizzazione di un fondo per il finanziamento degli oneri, ivi comprese le prestazioni di lavoro straordinario, derivanti dalle attività rese dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco in contesti emergenziali.

In definitiva, per ciò che concerne l’ONA, ci sono due possibilità di intervento: una norma che consente di escludere il Corpo dalla gabbia del fondo previsto dalla finanziaria 2008, oppure l’istituzione di un fondo con un finanziamento iniziale di 4 ml di euro che, a seconda delle entrate che si avranno nel corso dell’anno, potrebbe garantire una base annua di circa 6,6/6,7 ml di euro.

Inoltre, verranno predisposti i seguenti emendamenti:
  

  • riduzione del taglio sul personale discontinuo, che presumibilmente scenderà al disotto dei 30 ml di euro;
  • istituzione del Fondo Emergenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per superare la procedura di rassegnazione delle risorse nel bilancio del Ministero dell’Interno;
  • estensione al personale discontinuo del beneficio della normativa in materia di “Vittime del dovere”;
  • cessione a titolo oneroso o la vendita di beni o di  prestazioni, ivi compresi i mezzi e i materiali obsoleti, ma non ancora fuori uso, con soggetti pubblici e privati;
  • agevolazioni fiscali e di riduzione delle accise sui prodotti energetici;
  • abbattimento della percentuale dei posti riservati alla VFB nei concorsi ( si valuterà di inserirla eventualmente nelle modifiche al 217).

 
Infine, per quanto riguarda le modifiche all’ordinamento, abbiamo proposto l’apertura di uno specifico tavolo tecnico per affrontare complessivamente una revisione organica della struttura organizzativa del Corpo.

L’Amministrazione si è già resa disponibile a tale confronto, pertanto vi terremo puntualmente informati a partire dalla prossima riunione che si terrà, presumibilmente, mercoledì 2 novembre p.v..

Per la delegazione trattante.
Mario Mozzetta

 
 

Comunicato unitario

 

 FPCGIL  –  UIL  –  UNSA-CONFSAL  –  FLP  –  UGL-INTESA  –  DIRSTAT  –  CIDA-UNADIS

 
 
Si è svolto oggi, 27 ottobre 2011, al Ministero dello Sviluppo economico (MSE) un incontro tra le rappresentanze sindacali del Ministero e dell’ICE con il Ministro Paolo Romani.
Sulla questione ICE, Il Ministro ha affermato che occorre costruire un nuovo soggetto che dovrebbe restare nella sfera pubblica, gestire la rete estera e godere di autonomia nell’attuazione delle linee strategiche della politica di sostegno all’internazionalizzazione. Il personale dell’ICE dovrebbe, in parte, essere impiegato nel nuovo soggetto ed in parte nei Dipartimenti dell’ex-Ministero del Commercio con l’Estero. Il progetto verrà inserito nel DECRETO SVILUPPO e discusso con le organizzazioni sindacali su un apposito tavolo di confronto.
Sulle problematiche relative al MSE, il Ministro ha ammesso che occorre uscire da una fase di stallo e tornare, con il nuovo Capo di Gabinetto, Carlo Frati, immediatamente al lavoro sul nuovo assetto organizzativo. Anche su questo si aprirà un confronto in appositi tavoli, che saranno convocati da Frati a partire dal primo novembre 2011.
Le organizzazioni sindacali, al termine dell’incontro, hanno commentato esprimendo insoddisfazione per la ripetizione di impegni circa il MSE che erano già stati presi in incontri precedenti e per la totale assenza di iniziativa della controparte nell’avvio di un confronto su funzioni e processi, che appare ormai inderogabile, tanto più dopo i recenti impegni presi dal Governo nei confronti dell’Unione europea.
Le organizzazioni sindacali chiedono che, viste anche le proteste del mondo imprenditoriale contro la chiusura e l’intenzione del Ministro di potenziare l’azione del Governo  per l’internazionalizzazione, venga immediatamente riaperto l’Ente e messo in condizione di lavorare per lo sviluppo, consegnando alla trattativa le modalità di una riorganizzazione che non diventi un malcelato ridimensionamento.
LA MOBILITAZIONE CONTINUERÀ A NOVEMBRE, con la massima attenzione da parte dei lavoratori sull’evoluzione dei tavoli, per arrivare a definire finalmente una vera politica industriale del Paese. 
 
   

 FPCGIL  –  UIL  –  UNSA-CONFSAL  –  FLP  –  UGL-INTESA  –  DIRSTAT  –  CIDA-UNADIS

 
 
 

 
 

Comunicato

 

 
Si è svolta il 25 ottobre scorso la riunione avente come argomento di discussione l’accordo del dicembre 2009 e una nuova organizzazione del servizio.
Il disegno di legge di stabilità, attualmente in discussione nelle commissioni competenti, stanzia le risorse, calcolando gli arretrati fino al 31 dicembre 2011, per il pagamento dell’accordo del dicembre 2009, ci siamo a lungo battuti per questo risultato, spesso da soli, e non possiamo che esserne soddisfatti anche se quando i soldi arriveranno sarà sempre troppo tardi rispetto all’accordo firmato.
Il dottor Leonardi in rappresentanza della parte pubblica ci ha inoltre illustrato l’altra importante novità contenuta nello stesso provvedimento legislativo e cioè che decorrere dall’anno 2013 le competenze in materia di assistenza sanitaria al personale navigante ed aero-navigante, di cui il decreto del presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n.620, sono trasferite alle regione e alle province autonome di Trento e Bolzano.
Secondo la legge le convenzioni sono trasferite insieme alle risorse che servono per renderle vive e cioè il personale, il costo delle retribuzioni le sedi e gli strumenti, quindi il personale in convenzione dovrebbe continuare a svolgere i propri compiti sempre in regime convenzionale, mentre il personale di ruolo del ministero della salute dovrebbe passare direttamente alle regioni senza possibilità di esercitare l’opzione se rimanere o no presso il ministero.
Si comprende come questo sia un punto piuttosto delicato e alcune cose si possono sistemare dentro il regolamento che deve approntare il ministero della Salute di concerto con l’economia, altre invece discendenti direttamente dalla norma non sono modificabili, la questione del diritto di opzione è una di queste.
Con questo quadro l’amministrazione ci ha chiesto di proseguire con la parte normativa, parliamo sempre della scadenza 31 dicembre 2009,  che però non potrà modificare istituti che abbiamo una ricaduta economica in quanto la parte economica è stata regolata precedentemente.
E’ stata fissata una prossima riunione per il 16/11/2011 ore 10.30 nella quale entreremo in maggiore dettaglio.
Roma, 28 ottobre 2011

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

 
 
 

NEWS

Più di mille interventi e resto disoccupato. Lettera oggi su La Repubblica

 

news

PRAP Lazio: iniziative di formazione finanziate dalla Regione Lazio.

news

CC Viterbo: Governo risponde a interrogazione parlamentare.

La risposta del Governo, tramite il Sottosegretario Caliendo, all’interrogazione dell’On. Donatella Ferranti sulla situazione del carcere Mammagialla di Viterbo. 

FVG: Comunicato sindacale unitario in materia di orario di servizio e orario di lavoro

27.09.2011 – Pubblichiamo di seguito il comunicato sindacale unitario.


Piemonte risposta Cgil e Salfi a flp
 

Bologna – Chiusura Nanni Costa: Finalmente si gioca a carte scoperte!

Dopo tre interminabili incontri, i nodi vengono al pettine: i posti disponibili nelle due sedi di Via Marco Polo e di Via Larga sono al limite della vivibilità, appena sufficienti a contenere i lavoratori di Nanni Costa e quelli eventualmente assegnati alla DP di Bologna a conclusione della procedura di mobilità regionale, il cui confronto è appena stato avviato.
 
I nostri timori erano fondati: le rassicurazioni rese dall’amministrazione persino dinanzi al Prefetto si sono rivelate false e mistificatorie.
 
La procedura di acquisizione delle preferenze che abbiamo fortemente voluto e strappato all’amministrazione, rivolta a tutti i lavoratori della DP di Bologna, ha fornito dati concreti e reso disponibile spazio per una trattativa che tuteli al massimo tutti i lavoratori, come già detto nei nostri precedenti comunicati. Oggi, alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso dell’incontro pensiamo pure che possano essere accolte tutte le richieste dei lavoratori di Via Nanni Costa, sia pure mediante il ricorso ad un rientro in Marco Polo programmato nel tempo (e da concludersi entro i primi mesi del 2012) per non paralizzare del tutto le attività istituzionali.
 
Questa l’unica mediazione possibile per noi.
 
Le criticità rappresentate dalla parte pubblica derivanti dalla perdita di competenze nelle due Aree Controllo sono state vagliate anche da parte delle RSU, che hanno proposto il recupero delle professionalità già presenti negli uffici territoriali e negli altri uffici della regione attraverso procedure di mobilità, interpello, ecc.
 
Abbiamo volutamente ignorato i problemi logistici per non condizionare ulteriormente una trattativa già molto difficile e avendo al centro i problemi dei lavoratori e la salvaguardia della sede prescelta riconosciuta dall’accordo di aprile 2009.
 
Un’attenta ricognizione dei locali attualmente utilizzati (poco e saltuariamente nel corso dell’anno) dalla Direzione Regionale  potrebbe determinare il recupero di preziosi spazi da destinare al personale in arrivo da Nanni Costa.
 
Tutte le nostre proposte si sono scontrate contro un ostacolo insormontabile opposto dall’amministrazione: i metri quadri, abilmente dissimulati da esigenze di funzionalità delle strutture inesistenti. A conferma di come la scelta di chiudere un ufficio per conseguire risparmi di gestione spesso mal si concilia con la fruibilità degli ambienti di lavoro da parte di dipendenti, cittadini e utenti.
 
Pur essendo confermata la chiusura per il mese di novembre crediamo che la trattativa debba andare avanti nella direzione appena indicata.
 
Nessun accordo al ribasso!
 
Bologna, 25 ottobre 2011
                                                                Delegazione trattante FP CGIL Bologna                                                                                                       Agenzia delle Entrate

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