CONVENZIONI MEF-AGENZIE FISCALI, CONFERMATO IL TAGLIO DEL COMMA 165

 
COMUNICATO CONGIUNTO

 

 L’incontro odierno con i vertici del MEF e delle Agenzie Fiscali sulle Convenzioni 2011/2013 è stato del tutto insoddisfacente per quanto attiene alle certezze su entità e disponibilità delle risorse derivanti dal “comma 165”.

Il tutto mentre non si intravedono  modifiche al farraginoso sistema incentivante  e permangono le decurtazioni previste dalle leggi precedenti sulle somme del 2008.
L’Amministrazione Finanziaria e le Agenzie Fiscali rappresentano un patrimonio per il Paese.
Le scriventi OO.SS. ritengono necessario mettere al centro del dibattito il rafforzamento della macchina fiscale e delle professionalità degli addetti a garanzia dell’equità fiscale al servizio di una vera democrazia.

CGIL FP       UIL PA      CONFSAL-SALFI         FLP                          USB
Boldorini      Cefalo           Callipo          Sperandini   Santoro-Venetti-Lucchini

CONVENZIONI MINISTRO-AGENZIE FISCALI 2011-2013

 

MANOVRA: CAMUSSO A CISL E UIL, BENTORNATI TRA NOI

     (ANSA) – TORINO, 31 AGO – ”Ben tornati tra noi se anche Cisl e Uil colgono il fatto che, tra emendamenti e manovre varie, l’unico risultato e’ che si peggiora la condizione dei lavoratori”. Cosi’ Susanna Camusso, segretario generale della Cgil ha commentato la possibilità che anche Cisl e Uil mettano in campo iniziative di protesta contro la manovra.
    ”Sin dall’inizio – ha detto Camusso che partecipa alla riunione di mille delegati di Torino in preparazione dello sciopero generale del 6 settembre – abbiamo scritto a Cisl e Uil dicendo qual era il nostro giudizio, la necessitàche tutto il sindacato si mobilitasse. Siamo sempre stati rispettosi delle opinioni diverse, ma diciamo con grande serenità che sbagliano a non cogliere gli elementi critici di questa manovra, a pensare che non protestando questo governo faccia degli sconti perche’ basta vedere quello che sta facendo sul lavoro pubblico. L’impegno che avremo nei prossimi giorni, nelle assemblee con i lavoratori, e’ di convincere tutti della bontà dello sciopero ”.
    Camusso ha poi aggiunto di avere apprezzato l’intervento del Pd ”in termini di emendamenti alla manovra, in particolare alla richiesta di cancellazione dell’articolo 8”: ”Poi ci sono alcuni deputati del Pd – ha osservato – che ci hanno chiesto cose strane: fare uno sciopero dopo e non prima. A loro vorrei dire che la tradizione della storia del movimento sindacale e’ quello di utilizzare la lotta per cambiare, non per commentare quanto avvenuto ”.(ANSA).

Richiesta erogazione salario accessorio 2010 – Lettera unitaria

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze 
Al Direttore Generale delle Finanze
Ai Direttori delle Agenzie Fiscali e AAMS

 
 

 Oggetto: Ruolo strategico delle Amministrazione Finanziaria – Implementazione obiettivi produttivi – Richiesta erogazione salario accessorio 2010.
 

Le scriventi OO.SS.,
 

·         facendo seguito a quanto già esplicitato in occasione della riunione tenutasi presso il Dipartimento delle Finanze lo scorso 2 agosto;
·         viste le ulteriori misure contenute nelle recenti manovre finanziarie comportanti l’obiettivo dichiarato del conseguimento di risultati produttivi e finanziari rilevanti sotto il profilo del contrasto dell’evasione fiscale  nonché dell’applicazione di recenti normative antielusive;
·         valutato che la categoria attende ancora l’erogazione del salario accessorio 2010;

R I B A D I S C O N O

l’urgenza che il Decreto del c.d. “comma 165″per l’anno 2010 sui risultati conseguiti nel 2009, sia emanato nel più breve tempo possibile per evitare fra l’altro che i lavoratori debbano subire ulteriori ritardi, o peggio, perdere una quota consistente del salario di produttività.

Trattasi di una richiesta finalizzata a riconoscere il lavoro svolto e ad evitare la demotivazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno contribuito e contribuiranno a sostenere, con il loro lavoro, gli obiettivi che il sistema paese ci chiede di raggiungere nell’interesse di tutta la collettività.

 

Roma, 8 settembre 2011

 
FP CGIL
Boldorini
CISL FP
Silveri
UIL PA
Cefalo
CONFSAL-SALFi
Callipo
FLPSperandini
Patricelli

 

Incontro del sindacato norvegese Fagforbundet con la FP CGIL Nazionale

Si è svolto a Roma, nella sede nazionale della FP CGIL, un incontro tra il gruppo dirigente della categoria e una delegazione del sindacato norvegese degli enti locali e dei servizi pubblici Fagforbundet, guidata dal Presidente Jan Davidsen.
La delegazione norvegese, di oltre trenta persone, era formata dai componenti della Segreteria e del Comitato esecutivo nazionale più una rappresentanza dei giovani del sindacato.
Per la FP CGIL erano presenti all’incontro la segretaria generale Rossana Dettori, Rosa Pavanelli, i componenti della segreteria nazionale e molti cooordinatori e coordinatrici dei comparti e delle aree di attività della Federazione.
La discussione si è sviluppata nell’arco dell’intera giornata e si è svolta sui temi generali (crisi economico-finanziaria e servizi pubblici, crisi politica in Italia, risposte del sindacato, il lavoro precario) e su alcuni temi specifici (la difesa dell’acqua pubblica e la vittoria referendaria in Italia, la riforma psichiatrica, gli appalti pubblici). Una parte dell’incontro è stata dedicata alle prossime elezioni RSU in Italia.
L’incontro aveva come obiettivo la reciproca conoscenza tra i due sindacati, che sono tra i più grandi nel panorama europeo, e tra i due modelli sindacali, mediterraneo e nordico. Si è anche approfondito il tema delle politiche europee, partendo dall’esperienza norvegese, fuori dall’Unione Europea.

 

Il sindacato Fagforbundet ha circa 310mila iscritti, di cui 75% sono donne. Si basa su 555 strutture locali e 19 strutture regionali ed ha circa 19mila delegati eletti sul territorio.  Nasce nel 2003 dalla fusione del sindacato norvegese degli enti locali (NUME, nato nel 1920) e della Associazione norvegese del personale sanitario e della assistenza sociale. E’ la più grande categoria della confederazione norvegese dei sindacati LO (la più grande confederazione sindacale norvegese).

 
 


Jan Davidsen, presidente di Fagforbundet
la delegazione norvegese
la discussione
durante il dibattito

Uffici Territoriali 1-2-3 Roma: Le Assemblee della DP bocciano l'accordo del 14 ottobre

 I lavoratori degli Uffici Territoriali di Roma 1, Roma 2 e Roma 3 hanno partecipato numerosi alle assemblee da noi indette all’indomani dell’accordo nazionale che da’ il via ad una “sperimentazione” per questi uffici di 32 ore di apertura al pubblico (contro le attuali  24).
 

L’accordo  prevede anche un’anticipazione di apertura degli sportelli al pubblico (circa dalle 7.50 alle 8.45) solo per alcuni servizi come rilascio p.iva , c.f., tessere sanitarie e registrazione atti ed un’apertura con orario continuato pomeridiano per tre giorni la settimana.
Questa nuova sperimentale organizzazione si metterebbe in piedi da novembre con lavoratori che volontariamente dovrebbero rinunciare alla flessibilità prevista dagli attuali accordi sull’orario di lavoro in cambio di 10 euro, lordo dipendente
La nostra organizzazione ha delle grandi  perplessità rispetto all’ impianto ed ai termini dell’accordo come già rilevato nella nota del coordinatore nazionale che per questo ha sospeso la firma ed avviato una consultazione di tutti i referenti regionali.
Si  evidenzia  che una sperimentazione, se così si vuole chiamare,  richiederebbe una maggiore chiarezza  sui  presupposti, dovrebbe dar modo al tavolo che la deve accettare di valutare con attenzione le cause delle criticità che sono all’origine di una specifica soluzione organizzativa piuttosto che di un’altra.
Nel Lazio da tempo la nostra organizzazione ha lamentato una pressione insostenibile per i lavoratori degli sportelli di alcuni uffici; l’amministrazione ha dato quindi il via ad una formazione che ancora è ben lungi dall’essere completata, e di cui abbiamo già denunciato l’insufficienza; non si capisce quindi come si possa immaginare di procedere subito ad una sperimentazione contando sui numeri attuali.
Cosa ben più grave , la constatazione susseguente al   comunicato stampa  del 19 ottobre “Il Fisco punta sempre più sui servizi. Si allungano gli orari di apertura degli uffici delle Entrate”  che le due condizioni indispensabili per far partire i nuovi orari, cioè la ricognizione dei volontari per poter valutare come e quanto allungare tali orari e la conseguente trattativa di posto di lavoro, siano considerate ininfluenti per l’Agenzia che ha ormai dato fiato alle trombe e ci fa, con ancor più convinzione, dubitare della giustezza dell’accordo.
I lavoratori che hanno partecipato alle assemblee si sono pronunciati nettamente contro l’accordo , valutano negativamente  la richiesta di rinuncia alla flessibilità,considerandolo un pericoloso precedente su cui basare l’ organizzazione del lavoro e lamentando l’assenza di un buon clima lavorativo (avvalorato anche dal comunicato stampa dell’Agenzia  pubblicato prima della prevista ricognizione dei volontari).
Tutti i giorni i lavoratori che presenziano gli sportelli del front office si danno da fare per offrire  il miglior servizio possibile alla cittadinanza, nonostante la frequente mancanza degli aggiornamenti normativi di cui avrebbero bisogno, nonostante non abbiano il servizio di vigilanza e sicurezza che hanno altri uffici anche meno frequentati (es. Inps) o altri uffici dell’Agenzia che non hanno pubblico (uffici  centrali) , nonostante vengano lasciati  troppo spesso alla mercé di ludibrio da parte di cittadini incivili e nonostante turni spesso troppo onerosi e iniqui.
Ebbene questi stessi lavoratori avrebbero voluto poter decidere di come organizzare gli sportelli, l’orario continuato,ad es. potrebbe essere migliorativo delle condizioni sia del pubblico che dei lavoratori, ma la garanzia che si chiede è di turni max di 4 ore e non piace l’anticipazione di apertura solo per alcuni servizi perché è discriminante per quel cittadino che ne chiede un altro; insomma  da tempo si chiede una chiarezza nell’accesso del pubblico agli uffici dell’Agenzia che non è difficile a farsi ma trova preclusioni ed ostacoli  da parte dell’Agenzia stessa che sembra preoccuparsi troppo della propria immagine e troppo poco della risoluzione dei problemi che deve passare necessariamente per tavoli di trattativa “veri”  che abbiano al centro ,oltre al miglioramento del servizio ,la tutela delle migliori condizioni dei lavoratori  che quel servizio devono svolgere.  
 

                                                                                   p.la Del. Reg.. Trattante
                                                                                   Lauri-Sbocchia-Billeci
 

NEWS

Il testo aggiornato delle Regioni sulla interpretazione del DL 78/2010

 
Si pubblica il testo aggiornato al 13 ottobre 2011 del Documento dell Regioni del 10 febbraio 2011 sulla interpretazione delle disposizioni del DL 78/2010. 

 

NEWS

La FPCGIL Medici sui dati sulla malasanità sentita da ADN Kronos

SANITA’: CGIL SU ERRORI MEDICI, SERVONO FATTI E NON PROCLAMI 

      Roma, 24 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “In primo luogo non
dobbiamo dimenticare che gli episodi di malasanita’ sono comunque
pochi se raffrontati alle decine di milioni di prestazioni sanitarie
erogate ogni anno dal nostro servizio sanitario. Cio’ detto e’
innegabile che si tratta di una grave problematica da affrontare con i
fatti e non con i proclami”. Parola di Massimo Cozza, segretario
nazionale della Fp Cgil medici, che commenta cosi’ i dati sui presunti
casi di malasanita’ all’esame della Commissione Orlando.

      “Perche’, nonostante le promesse del ministro della Salute
Ferruccio Fazio, da oltre due anni e’ ferma al Senato la legge sul
rischio clinico?”, domanda polemico Cozza. E ancora: “Perche’ si
continuano a tagliare le risorse? Perche’ per il blocco del turn over
si costringono i medici a turni sempre piu’ massacranti e si riducono
i finanziamenti necessari per l’edilizia sanitaria e si dimezzano
quelli per la formazione, quando spendiamo meno della media dei paesi
Ocse?”.

      Per Cozza, “la via di uscita e’ comunque un servizio pubblico
sempre piu’ qualificato, con professionisti selezionati per merito
professionale ponendo fine alle scelte arbitrarie dei direttori
generali nominati dalla politica, e con una trasparente gestione della
sicurezza che consenta di imparare dagli errori che risiedono nella
maggioranza dei casi nella complessita’ del sistema”.

 

 
 

COMUNICATO AI DELEGATI FP CGIL DIFESA –AGENZIA INDUSTRIA DIFESA

 

  Roma, 24 ottobre 2011
 

Alle segreterie Territoriali:
FPCGIL EMILIA ROMAGNA
(Stabilimento Noceto di Parma)
FPCGIL TOSCANA
(Stabilimento di Firenze)
 FPCGIL UMBRIA
(Stabilimento Baiano di Spoleto)
FPCGIL LAZIO
(Stabilimento di Fontana Liri
Stabilimento di Gaeta)
FPCGIL CAMPANIA
(Stabilimento Torre Annunziata
Stabilimento Castellammare di Stabia)
FPCGIL SICILIA
(Stabilimento di Messina)
 

 

IN SEGUITO ALL’AVVIO DA PARTE DEGLI ENTI DELLA DIFESA, DELLA CONTRATTAZIONE LOCALE RELATIVA ALLA PROGETTUALITA’ PER L’ATTRIBUZIONE DEL FUS, SI INVITANO I DELEGATI DELLE R.S.U. DEGLI STABILIMENTI E LE OO.SS. TERRITORIALI A FARSI PROMOTRICI DI INCONTRI ANALOGHI CON LE DIREZIONI AZIENDALI, LADDOVE ANCORA NON EFFETTUATE, PER DISCUTERE NEL MERITO AI SENSI DELL’IPOTESI DI ACCORDO SIGLATO DALLE OO.SS. NAZIONALI E DALLA DIREZIONE DELL’AGENZIA INDUSTRIA DIFESA.
SI PRECISA CHE LE DINAMICHE CONTRATTUALI SONO QUELLE PREVISTE DALL’ACCORDO SOPRA CITATO.
         SI PREGA VOLER COMUNICARE A QUESTO COORDINAMENTO E AI COMPONENTI DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE PER L’AGENZIA INDUSTRIA DIFESA EVENTUALI PROBLEMATICHE.
 

                                    FPCGIL DIFESA 
                                      Noemi Manca

 
 
 

 
 

Precari Inea

 

Lettera al Ministro Romano sui ritardi nel pagamento dei borsisti e precari dipendenti da INEA
 

 
 
 

Roma – Riorganizzazione poli prevenzione

 

22.10.2011 – Allegata di seguito la nota CGIL e CISL VVF al Comando, con la quale si contesta l’O.d.G. che dovrebbe riorganizzare il settore dei poli di prevenzione.

 

Sviluppo economico – Ice: i lavoratori occupano gli uffici del Ministro Romani – Comunicato stampa della Fp-Cgil Nazionale

Questa mattina oltre 400 lavoratori del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) e dell’ex Ice (Istituto per il Commercio con ‘Estero) si sono riuniti in assemblea nell’atrio della sede di via Molise, 2, Roma.

L’assemblea, convocata unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali, comprese quelle della dirigenza e con la sola eccezione della Cisl, ha stigmatizzato l’assenza di decisioni concrete sul futuro di alcune linee di attività cruciali per lo sviluppo economico e di un provvedimento di riorganizzazione del ministero e delle competenze, da recuperare per dare certezza ai dipendenti sulle prospettive lavorative.

Ha denunciato lo stato di abbandono in cui versa il dipartimento comunicazioni e richiesto una soluzione allo stallo determinato dalla chiusura dell’ICE, che ha comportato la cancellazione di 300 iniziative a sostegno delle imprese sui mercati esteri.

A fronte del silenzio dei vertici del Ministero, l’assemblea ha deciso di recarsi direttamente nelle stanze del Ministro Romani per esigere un confronto immediato.

Roma, 24 ottobre 2011

Sviluppo economico – Ice: il Ministro fissa un incontro dopo l'occupazione dei lavoratori – Comunicato stampa della Fp-Cgil Nazionale

In seguito all’occupazione degli uffici del Ministero di Via Molise da parte dei lavoratori del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) e dell’ex Ice (Istituto per il Commercio con l’Estero), il Ministro Romani ha convocato per giovedì un incontro con i sindacati per affrontare i contenuti della vertenza sollevati dall’assemblea tenutasi stamane, garantendo che nessuno di questi temi sarà oggetto di provvedimenti del Governo prima del confronto con i lavoratori.

Roma, 24 ottobre 2011

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