14.10.2011 – In attesa della distribuzione annuale dei turnari pubblichiamo il file PDF del Turnario 2012 in formato stampa A4.
Il verbale della riunione al DAP del 25.07.2011
Domani alle ore 12 a piazza Montecitorio a Roma i sindacati medici – confederali ed autonomi, dipendenti e convenzionati – manifesteranno in camice bianco con lo slogan “La sanità non si tocca”.
“Questo Governo – sostiene Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici – dopo averci insultato con il Ministro Brunetta, definendoci macellai e fannulloni, ci ha colpito 16 volte: taglio delle risorse per la sanità, congelamento della retribuzione, blocco del contratto e delle convenzioni, stop al turn over, precari dimezzati, spesa per la formazione al 50%, precarietà degli incarichi, pensioni posticipate e allungamento dei requisiti di età, pensione a 65 anni per le donne, TFR dopo due anni e poi diluito in tre, rottamazione per chi ha 40 anni di contributi, trasferimenti regionali unilaterali, prelievo forzoso oltre i 90mila euro, decurtazione per malattia, limitazione al diritto alpart time, aumento dell’IVA a carico dei medici di famiglia”.
L’Epsu (Sindacato Europeo dei servizi Pubblici) sta effettuando una ricerca sui salari del personale ospedaliero in Europa, e i primi dati che ci giungono vedono i medici italiani retribuiti meno dei loro colleghi francesi, tedeschi e inglesi. A fronte di una retribuzione media annua dei medici italiani che al 2009 si attesta sui 75.179 euro (senza l’indennità di esclusività, valore medio 10.338 euro, per chi opera solo nel pubblico, che non viene percepita da tutti i medici), in Germania il contratto base valido dal maggio 2010 prevede un salario lordo medio di 86.464 euro; lo stipendio base medio annuo di uno specialista (consultant) del sistema sanitario nazionale britannico, dopo 10anni di carriera, dal 1 aprile 2010 è di 102.790 euro (89.370 sterline); in Francia la media annua di un medico ospedaliero a tempo pieno (dati 2008) è di 115.727 euro.
“Comprendiamo che in una fase di crisi si debba chiedere uno sforzo a chi guadagna di più. E i medici non si sottraggono certo a questa necessità, nonostante siano già sottopagati rispetto ai colleghi francesi, inglesi e tedeschi. Le manovre del Governo – aggiunge Cozza – hanno reso sempre più difficile il nostro lavoro, dequalificandolo e assoggettandolo a logiche politiche e ragionieristiche. Domani saranno 25 le sigle promotrici della manifestazione, un fatto che dovrebbe far comprendere quanto sia diffuso il malessere della categoria. Senza modifiche non ci fermiamo”.
Roma, 12 ottobre 2011
Oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare la legge di stabilità che, da quanto si è appreso da fonti giornalistiche e da dichiarazioni della stessa Ministra Prestigiacomo, prevede un taglio del 90% dei fondi destinati al Ministero dell’Ambiente. Un azzeramento di fatto del dicastero.
Il Governo certifica con questo provvedimento che non ritiene né strategiche né necessarie la tutela dell’ambiente, del patrimonio naturale e idrogeologico del nostro Paese. Fa bene la Ministra Prestigiacomo a protestare, ma le rammentiamo che questo è pur sempre il suo Governo e che lei non può cavarsela con una dichiarazione ad effetto. Tragga le dovute conseguenze.
É necessario mettere in campo adeguate forme di denuncia e di lotta per contrastare questo disegno scellerato: si cancella il Ministero dell’ambiente e si continua a blaterare di condoni. Il Paese non può permetterselo.
I lavoratori ancora una volta saranno colpiti, perché un tale ridimensionamento del Ministero, di fatto una chiusura, colpisce il loro posto di lavoro dal punto di vista della sicurezza occupazionale, la loro dignità e identità professionale.
Saremo presenti alla manifestazione convocata per lunedì alle ore 12.00 davanti al Ministero dell’Ambiente insieme ai cittadini, alle associazioni e ai lavoratori per impedire a un Governo in agonia di nuocere ulteriormente al Paese.
Roma, 14 ottobre 2011
Per la CGIL e la FP CGIL, l’idea di tassare la malattia, attraverso l’introduzione di un ticket sui ricoveri ospedalieri è “semplicemente odiosa, priva di un benché minimo senso di giustizia sociale“. Così Sandro del Fattore responsabile del dipartimento Welfare della CGIL nazionale e, Cecilia Taranto, Segretario Nazionale della FP CGIL commentano il provvedimento contenuto nella Manovra 2011 che prevede il pagamento di nuovi ticket pari mediamente a 10 euro per le visite specialistiche e la diagnostica e a 25 euro per i codici bianchi in Pronto Soccorso. “Stiamo parlando – spiegano i dirigenti sindacali – di donne e uomini, cittadine e cittadini sui quali il Governo intende scaricare anche la “terribile” colpa di ammalarsi“. Dalla insostenibile oppressione fiscale alle addizionali regionali e comunali, dai ticket sulla diagnostica e sui codici bianchi all’idea di introdurre quelli per il ricovero ospedaliero, fanno sapere Del Fattore e Taranto “il percorso di un cittadino per una risposta ai sui bisogni di salute è ormai una lunga sequela di balzelli e tassazioni”.
Per la CGIL e la FP CGIL, il combinato disposto delle manovre passate e di quella che il Governo intende licenziare dopo ferragosto “è devastante e definisce una linea di orientamento ormai chiara: la privatizzazione del Servizio sanitario nazionale e la sua cessione al sistema assicurativo“.
L’idea di una puntuale tassazione di ogni atto medico, di ogni prestazione sanitaria ed ora dei ricoveri, unita alla riduzione dei finanziamenti del Fondo Sanitario Nazionale (circa 8 Miliardi in tre anni) ed all’ipotesi dei costi standard, avvertono Del Fattore e Taranto “sono segnali inequivocabili: di questo passo – spiegano -, chi potrà permettersi una assicurazione privata, un fondo integrativo sanitario a copertura dei Livelli Essenziali Sanitari sarà indotto a farlo“, mentre chi non potrà permetterselo, aggiungono i dirigenti sindacali “continuerà ad essere offeso, moralmente e materialmente, da questa continua richiesta di ticket sanitari, oltretutto – affermano – in un sistema progressivamente eroso nella sua capacità di erogare prestazioni pubbliche“. Dunque secondo Del Fattore e Taranto siamo di fronte ad “una lesione del diritto alla salute che rischia di diventare inguaribile, non curabile”.
“La CGIL dice no“, ribadiscono i dirigenti sindacali, e se le indiscrezioni di queste ore dovessero trovare conferma, “costruirà le condizioni per una mobilitazione durissima, in un rapporto strettissimo con le cittadine e i cittadini“. Gli stessi ai quali oggi il Governo dice, concludono Del Fattore e Taranto: “se non avete soldi per pagare i ticket non ammalatevi”.
E’ convocata l’Assemblea Nazionale dei quadri e dei delegati FPCGIL dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile per il giorno 17 novembre alle ore 10.30 presso la Sala Azzurra della FpCgil Nazionale (Via Leopoldo Serra 31, Roma, IV piano) per trattare i seguenti temi:
1) Discussione sulle professionalità e ruoli tecnici;
2) Situazione politico contrattuale e stato delle relazioni sindacali;
3) Elezioni rsu 2012;
4) Proposte e iniziative.
Alla riunione sarà presente la Segretaria Generale della FPCGIL Rossana Dettori.
Si raccomanda la massima partecipazione.
Saluti.
Il Segretario Nazionale FPCGIL
Antonio Crispi
Si è svolta oggi la prevista riunione con il Sottosegretario Caliendo sullo schema di regolamento recante norme per l’applicazione nell’ambito dell’Amministrazione della giustizia delle disposizioni di sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Abbiamo espresso le nostre fortissime contrarietà sul contenuto del regolamento, presentatoci come inemendabile, in quanto gravemente insufficiente e in palese contrasto con le normative vigenti in materia; pertanto abbiamo chiesto l’immediata apertura di un tavolo tecnico, con tutte le articolazioni del Ministero, per modificare sostanzialmente l’intero impianto del regolamento.
Il sottosegretario, preso atto che la nostra proposta è stata sostenuta dall’intero tavolo sindacale, ha chiesto che venissero mandate le osservazioni per iscritto all’organo estensore che provvederà a riformulare un nuovo testo e convocare nuovamente le OO.SS.
Preso atto che le nostre istanze sono state pienamente accolte provvederemo al più presto a formulare le nostre proposte.
La grave situazione in cui versano le strutture della giustizia, la grave carenza di organico e mezzi, le condizioni di lavoro al limite della sopportabilità necessitano di una grande attenzione relativamente alle tematiche in oggetto.
La sicurezza nei luoghi di lavoro è per noi imprescindibile e non può essere confusa o condizionata dalla missione istituzionale; un regolamento che lascia spazio a queste ambiguità, limitando la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei detenuti, non potrà essere da noi sostenuto.
Fraterni saluti.
Nicoletta Grieco Francesco Quinti Lina Lamonica Gianfranco Macigno
Alle lavoratrici ed ai lavoratori penitenziari
Si è avviata ieri tra di noi la discussione conseguente all’audizione tenutasi alla Camera relativa ai DDL Catanoso e Carlucci: alla riunione erano presenti la Segretaria Generale FPCGIL Rossana Dettori e il Segretario Nazionale FPCGIL Antonio Crispi.
Come FPCGIL siamo convinti che il metodo della partecipazione democratica sia fondamentale per raggiungere posizioni politiche e di merito condivise e per questo motivo la discussione proseguirà il prossimo 17 novembre a Roma in occasione del coordinamento nazionale al quale tutti i nostri delegati ed rsu sono invitati a partecipare.
La discussione sulla questione dei ruoli tecnici non può prescindere a nostro avviso dall’idea che la CGIL ha del carcere come servizio in cui si devono garantire i diritti costituzionali né da una proposta di riforma, che ci apprestiamo a progettare, che investa l’organizzazione penitenziaria nel suo insieme e quindi l’organizzazione del lavoro.
La FPCGIL è impegnata a mettere i problemi del mondo penitenziario al centro delle proprie discussioni, confronti e battaglie: in questo percorso si inserisce il documento firmato con Antigone, MD e altre associazioni lo scorso luglio sul sovraffollamento sfociato in una proposta di legge presentata in senato a settembre.
Come delegazione nazionale trattante ieri abbiamo consolidato una convinzione sulla quale riteniamo necessario aprire un dibattito con tutti voi durante l’assemblea nazionale: non ci rassegniamo a rinunciare alla contrattazione né alla nostra professionalità.
Per meglio affrontare la problematica vi forniremo nei prossimi giorni una scheda riepilogativa dettagliata che illustri cosa comporterebbe l’attuazione dei ddl summenzionati.
Vi aspettiamo numerosi e restiamo a disposizione per eventuali contributi che vorrete farci pervenire.
Roma, 14 ottobre 2011
La Delegazione Trattante Dap- Comparto Ministeri
14.10.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la graduatoria modificata relativa al concorso 191 posti CS decorrenza 2008/40%.