Roma: Composizione squadre di soccorso.

12.10.2012 – Continua la discutibile gestione del dispositivo di soccorso al Comando di Roma.
Ormai la regola concordata e vigente viene sempre più spesso ignorata , anche quando le soluzioni per evitare questo sono possibili.
La riduzione sistematica della squadra aumenta in maniera esponeziale il rischio degli operatori, ma questo non sembra la priorità del dirigente .

 

 

Roma, lì 10 OTTOBRE 2011
                                                    
Al Dott. Ing. Massimiliano GADDINI    
Comandante Provinciale VV.F. di
R O M A
 
Al Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Al Dott. Ing. Alfio PINI
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
 
Al Dott. Ing. Domenico RICCIO
Direttore Regionale Vigili del Fuoco per il Lazio

 
OGGETTO: Composizione squadre di soccorso.

Egregio,
la nostra posizione di netto contrasto alle squadre programmate 4 +1 sono state ripetutamente esternate e mai ascoltate e la sordità dell’amministrazione al rispetto della circolare che consente il 4+1 solamente in casi di malattia e urgenze non programmate o per la formazione, non è più ammissibile.

Siamo costretti a dover ancora  rilevare dai servizi in rete di diversi turni , elencando solo come esempio quello del 4 ottobre e 5 ottobre diurno e notturno ennesima riduzione a 4+1 delle sedi di Prati, Bracciano e Frascati con altre squadre limitrofe composte da 6 unità, il chiaro obiettivo di normalizzare quel tipo di composizione.
 
Atteggiamento che ritroviamo anche in turni programmati dei prossimi giorni con ulteriori  e a nostro avviso , grave violazione, programmando anche mezzi di appoggio (vedi AB) con 1 operatore autista + VD,  trasgredendo il punto 4 del dispositivo – COMPOSIZIONE SQUADRE.

Tali riduzioni vanno pesantemente a scapito della sicurezza, SOVRAESPONENDO AI RISCHI PROFESSIONALI gli operatori, attraverso una gestione delle risorse umane a dir poco approssimativa.
 
Ormai la scarsa attenzione al dispositivo di soccorso è palese e la criticità delle condizioni di lavoro si aggraverà con l’esodo previsto dalla mobilita nazionale dei qualificati,  La invitiamo pertanto ad intervenire immediatamente per far applicare la corretta gestione del dispositivo o ci vedremo costretti ad intraprendere le azioni dovute cercando risposte attraverso i livelli superiori.

 

          C.G.I.L.                                  FNS  C.I.S.L.                              U.I.L.
(Franco ZELINOTTI)                  (Nazzareno LEONI)                  (Carlo  NICO)

 

Milano – Rimozione striscioni.

 

Al Dirigente Prov. VVF Milano
Ing. S. Barberi 
 
epc. Al Direttore Reg.  VVF Lombardia
Ing. A . Monaco

 
OGGETTO: rimozione striscioni.
 

Le OO.SS. ribadiscono alla S.V. che lo stato d’agitazione del personale è tutt’ora in corso.                  
Gli striscioni posizionati alle finestre delle aule sindacali fanno parte integrante di questo stato d’agitazione. Non si tratta così di spazio d’affissione ordinario ma spazi per azioni di lotta sindacale per altro all’interno di locali di pertinenza delle OO.SS.
 
Milano lì, 06.10.2011

 

CGIL     CISL    UIL    USB

 

DAP: missione Reggio Calabria e Palmi.

DAP: ulteriore distacco personale di P.P. presso la C.C. di Reggio Calabria.

DAP: deleghe e revoche sindacali Anno 2011.

 
 

CCIE 2010 – CCIE 2011

 
Vi informiamo che in data odierna è stato sottoscritto l’accordo definitivo sul CCIE 2010, confermando sostanzialmente l’ipotesi sottoscritta il 25 ottobre 2010.
Nell’accordo definitivo – sciogliendo positivamente, le riserve in merito al salario di garanzia e compenso unico di professionalità –  si conferma integralmente  l’applicazione dell’art. 23 del CCIE 2006/2009.
A seguito della sottoscrizione l’amministrazione provvederà al saldo residuo dei compensi presumibilmente nelle competenze del mese di novembre p.v..
Di seguito il comunicato.
 

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

__________________________________________________________________________

Comunicato

  

Nella giornata di ieri, come già comunicato, abbiamo sottoscritto l’accordo sul CCIE 2010. Il testo corrisponde sostanzialmente a quanto previsto nell’ipotesi siglata il 25 ottobre scorso, superando anche i rilievi che il Dipartimento della Funzione Pubblica aveva espresso relativamente alla mancata applicazione di un sistema di valutazione sul salario di garanzia e al compenso unico di professionalità. Per quanto ci riguarda, pur esprimendo soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter dell’accordo, non abbiamo potuto esimerci di apporre una nota a verbale che evidenzia tutta la nostra contrarietà alle continue manovre di questo Governo nei confronti del lavoro pubbllico e dei lavoratori che operano nella Pubblica Amministrazione.
Crediamo che sia importante sottolineare come la positiva certificazione del sistema premiante 2010 sia stata favorita dalla decisa presa di posizione della nostra Organizzazione sindacale che, insieme ad altre, ha fortemente contestato i rilievi  del Ministero Vigilante, invitando con fermezza l’Amministrazione ad adoperarsi per difendere l’ipotesi sottoscritta e dall’altra anche dalle numerose iniziative di mobilitazione che diverse RSU su tutto il teriitorio hanno intrapreso per esprimere il disagio che i lavoratori dell’Istituto vivono di fronte ai ripetuti attacchi a cui sono sottoposti.
Bene ha fatto l’Amministrazione a recepire tutto questo riuscendo a superare le difficoltà presenti e consentirci di chiudere, con la soddisfazione di tutti, il CCIE 2010 rendendone esigibili tutti i contenuti. In virtù di questo verrà saldato il residuo del saldo presumibilmente con le competenze del mese di novembre p.v.
  

Nel corso della stessa riunione abbiamo continuato il confronto sul CCIE 2011.
La nuova bozza del testo dell’accordo, pur in presenza di qualche apprezzabile limatura, non modifica il nostro giudizio negativo sul complesso dell’impianto proposto. Rimane evidente come l’Amministrazione pur sforzandosi di limitare l’impatto negativo di un’applicazione pedissequa del decreto legislativo 150/09, provi ad incastonare ciò che avevamo previsto nell’accordo del 2009 (a loro dire dando così continuità ai nostri accordi) all’interno però delle logiche della Brunetta.
Come possiamo accettare, oltre a richiami più o meno velati a accordi siglati separatamente da altre OO.SS. con la deliberata esclusione della CGIL, un accordo che, in punti essenziali come il sistema di valutazione, i criteri di attribuzione dei punteggi che determinano l’inquadramento nelle fasce di merito, nonchè tutto l’impianto legato agli obiettivi di produzione, avvenga esplicitamente come atto unilaterale dell’Amministrazione senza nessuna possibilità di coinvolgimento delle OO.SS. ed esasperando altresì anche il ruolo della Dirigenza che verrà in parte valutata sulla capacità o meno di premiare in maniera differenziata il personale. Quasi come … un’istigazione a delinquere per salvaguardare se stessi.
Già nel corso della riunione abbiamo evidenziato, in risposta ad osservazioni che miravano a definire la nostra contrarietà come una mancata volontà di riconoscere il merito e a istituire qualsivoglia sistema di valutazione, che siamo sempre stati disponibili a discuterne e ad assumerci le responsabilità conseguenti ma ciò poteva avvenire attraverso un percorso condiviso senza i paletti e le rigidità poste dal decreto 150. Inoltre è di tutta evidenza, e ogni giorno che passa se ne ha la conferma, come l’applicazione della legge Brunetta non riesca a produrre nessun beneficio in termini di efficienza e qualità del servizio nella Pubblica Amministrazione provocando, questo è certo, sicuramente uno stato di tensione e disagio tra i lavoratori che mal si concilia al tanto sbandierato “benessere organizzativo”.
Di questo crediamo ne sia consapevole la stessa Amministrazione; un motivo in più per non percorrere strade fallimentari e sostanzialmente ingiuste.
Da ciò deriva che per FP CGIL Inail l’accordo così come attualmente proposto è decisamente insufficiente e non condivisibile; manca ad oggi anche una certezza sulla quantificazione dei fondi per il 2011 e una concreta volontà di affrontare, nell’ambito della distribuzione delle risorse, le priorità che abbiamo, con particolare riferimento al riequilibrio nei confronti di coloro che non sono interessati alle prossime procedure di sviluppo economico.
La riunione si è chiusa con l’impegno a rivederci la prossima settimana.

Roma, 11 ottobre 2011  
 
                                                       IL COORDINATORE NAZIONALE
                                                                      FP CGIL INAIL
                                                                     Roberto Morelli
 


 
 
 

Volantino e Accordo riunione 12.10.2011

 In data odierna si è svolto l’incontro tra la Direzione Centrale del Personale e le OO.SS. nazionali.
 

Al primo punto dell’O. del G. c’era la questione dell’Accordo sui turni che tanti mal di pancia pare avere creato a zelanti Direttori di Ufficio e taluni Direttori Regionali circa l’interpretazione relativamente alla sovrapposizione di mezz’ora.
 

Con oggi la questione è stata del tutto definita in quanto è stato firmato l’Accordo che dice inequivocabilmente che la questione della sovrapposizione di mezz’ora si riferisce soltanto alle turnazioni H 24 e che quindi per tutte le modalità di turni presenti in Italia vi possono essere modalità diverse decise di volta in volta dalla contrattazione territoriale.
 

La seconda materia trattata è stata quella concernente il tempo di viaggio da riconoscere come tempo di lavoro, come da mesi sollecitata da tutte le OO.SS..
 

In proposito l’Amministrazione ha aperto la fase di consultazione prevista dall’art. 94 del CCNL delle Agenzie Fiscali per individuare quali tipi di attività possono rientrare dal suddetto articolo e quindi essere considerate ai fini del riconoscimento del tempo di viaggio come tempo di lavoro.
E’ chiaro che la questione riguarda principalmente le attività di verifica presso Ditte o Enti, ma a nostro giudizio dovrebbero comprendere altre attività strategiche che vedono impegnati i colleghi e le colleghe quali attività di controlli Feoga e Antifrode.
Al riguardo l’Amministrazione ha comunicato di essere piuttosto d’accordo con tale interpretazioni e continuerà in questi giorni a fare le verifiche necessarie soprattutto alla luce di alcune discutibili interpretazioni sollevate da alcune Direttori Regionali.
 

In conclusione della riunione si sono affrontati altri temi di interesse generale. Come CGIL/FP abbiamo posto all’attenzione quello dell’inquadramento per i passaggi dalla 2^ alla 3^ Area in corso.
L’Amministrazione ci ha confermato al riguardo che intende inquadrare i colleghi vincitori entro il 31.12.2011, e di non essere a conoscenza ad oggi di nessuna circolare della Funzione Pubblica sulla materia che possa intervenire in qualche maniera sulla procedura.
 

Per quanto riguarda i passaggi dentro le Aree per gli anni 2007 e 2008 l’Amministrazione ci ha nuovamente informato che intende aspettare la sentenza di appello sul ricorso vigente che dovrebbe avvenire a fine di novembre/primi di dicembre. 
 

                                                                Il Coord.re Agenzia Dogane CGIL/FP
                                                                           Giovanni Pastorino


 

Foggia – Dichiarazione stato di agitazione del personale VVF

 

CGIL    CISL    CONFSAL    CONAPO
COORDINAMENTO PROVINCIALE F O G G I A

 

Al Ministro dell’Interno
On.Roberto Maroni

Sottosegretario di Stato all’Interno
On.le SoniaViale

Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
Prefetto Francesco Paolo Tronca

Capo Dipartimento Vicario dei Vigili
Del Fuoco, Corpo Nazionale VV.F.
Dott. Ing. Alfio Pini

Direttore Regionale VV.F. Puglia
Dott. Di Grezia Michele

Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali CNVVF
Dott. Giuseppe Cerrone

Commissione di Garanzia attuazione
Legge 146/90

Comandante Prov.le Vigili del Fuoco Foggia
Dott. Ing. Michele Di Tullio

E.p.c.: A S.E. Prefetto di Foggia
Dott. Antonio Nunziante

Alle Segreterie Nazionali e Regionali

 

Oggetto: Proclamazione dello stato di agitazione del personale VV.F.

Egregi,
con la presente, si vuole portare a conoscenza della grave posizione antisindacale tenuta dal Dirigente Provinciale Ing. Michele Di Tullio che dopo appena quindici giorni di servizio presso il nostro Comando, unilateralmente ha soppresso il servizio di soccorso notturno, espletato dai Funzionari di Guardia, che, come ben noto è norma contrattualizzata a livello nazionale.

Il Dirigente infatti, con ordine del giorno datato 16/09/2011, ha soppresso un servizio che andava avanti ininterrottamente da sei anni e che era divenuto il fiore all’occhiello del nostro Comando sia per la risposta celere e professionale che soprattutto per la presenza minima di un Funzionario Tecnico h 24 per 365 giorni l’anno.

L’irragionevole scelta probabilmente è scaturita dalle difficoltà del Dirigente di reperire in sede centrale, alcuni locali ad uso Foresteria, che gli consentissero di alloggiare nelle ore notturne.

Questa necessità, unilaterale, ha privato i Funzionari di Guardia dei locali, occupati dallo stesso Dirigente, privando allo stesso tempo tutti i Funzionari sia per il pernottamento notturno che per la vestizione e per la cura dell’igiene personale.

Pur comprendendo le difficoltà logistiche del Dirigente, non si possono avvallare le successive scelte che, se da una parte privano il Servizio Tecnico Urgente di una figura professionale irrinunciabile, soprattutto durante le ore notturne, dall’altra prevedono una rotazione del servizio esclusivamente nelle ore diurne di una parte dei Funzionari Tecnici (nonostante nel nostro Comando vi siano in servizio ben diciassette Funzionari).

Tale scelta, risulta violare, l’art. 30 del CCNL integrativo del 2000, dove sancisce che ilservizio di guardia deve essere espletato con turnazioni di 12/24 e 12/48 ed effettuato da tutti i Funzionari in servizio nel Comando, senza eccezione alcuna e che in sede di contrattazione decentrata periferica devono essere individuate le modalità di alternanza nella turnazione.

L’art. 30 del CCNL integrativo del 2000, dove sancisce che ilservizio di guardia deve essere espletato con turnazioni di 12/24 e 12/48 ed effettuato da tutti i Funzionari in servizio nel Comando, senza eccezione alcuna e che in sede di contrattazione decentrata periferica devono essere individuate le modalità di alternanza nella turnazione.

Considerato che, l’Ing. Di Tullio, in una precedente contrattazione aveva preso l’impegno di ripristinare il servizio notturno a far data dal 2 Ottobre, con l’emanazione di un nuovo O.d.G. datato 04.10.2011 ha riconfermato la sospensione di tale servizio di soccorso a data da destinarsi.

Altresì, si aggiunge la situazione dei “Buoni Pasto” per l’inaccettabile ritardo nella consegna al Personale avente diritto e sulle difficoltà che i fruitori riscontrano nell’accettazione da parte degli Esercizi Commerciali dei predetti. Infatti, nell’incontro del suo insediamento il Comandante ci aveva rassicurato che avrebbe affrontato personalmente le discrasie, e, con ulteriore impegno, avrebbe calendarizzato più incontri a stretto giro di vite, per discutere delle problematiche evidenziate in quella assemblea, ma, ad oggi, l’avvitamento che ha generato il provvedimento preso unilateralmente sui Funzionari, evidentemente impedisce il confronto anche sugli imput che ci siamo dati in quell’ incontro.

Per quanto sopra, le scriventi OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione del personale, e chiedono l’attivazione delle procedure di conciliazione previste dalla vigente normativa in materia.

Foggia, lì 12/10/2011.

 

(CGIL) MOREO (CISL) LANZA (CONFSAL) PACELLA (CONAPO) GESUALDO


Emilia Romagna – CGIL e USB VVF: la determinazione e la costanza pagano!

 

12.10.2011 – La lunga vertenza che CGIL e USB VVF hanno promosso affinchè venisse rispettata la circolare del Capo del Corpo, in materia di straordinario per trasferimenti presso sedi diverse da quella di assegnazione, sembra aver trovato, finalmente, uno sviluppo positivo; allegato, di seguito, il commento dei Sindacati succitati.

 

 

IL TEMPO GIUSTO

Importanti segnali arrivano dopo l’inasprirsi della nostra vertenza in merito alle ore di straordinario per trasferimenti presso sedi diverse da quella di assegnazione.

Il Direttore Regionale nelle settimane scorse ha tentato di dare diverse interpretazioni, tutte negative, della direttiva del Capo del Corpo nazionale, perché tese a negare il conteggio integrale del tempo di viaggio.

E’ notizia di questi giorni che con una nota ai Direttori Provinciali il Direttore Regionale ha deciso, finalmente, di applicare la direttiva di Pini.

In sostanza il tempo di viaggio fra la sede di abituale lavoro e quella di assegnazione va considerato per intero.
 
E’ il risultato delle pressioni esercitate da parte delle nostre OOSS, nella determinazione con cui sono stati condotti gli incontri, rifiutando mediazioni al ribasso fino ad indire uno stato di agitazione e a minacciare, con assoluta determinazione, iniziative anche più incisive e pubbliche al fine di ottenere il risultato.

Ora invitiamo tutti i nostri responsabili territoriali a tenere su questo argomento la massima allerta.
 
Laddove la gestione del tempo di viaggio non corrisponda già alla Direttiva del Capo del Corpo Pini bisogna chiedere un immediato adeguamento sulla base della citata direttiva.

La mobilitazione e l’iniziativa sindacale è l’unico vero strumento che i lavoratori hanno per erigere baluardi contro chi vuole contrattare al ribasso i nostri diritti.

Bologna, 11/10/11

(FP CGIL) Gianni Paoletti/Roberto Franca – (USB) Ciro Bartolomei

 

 
 

Comunicato unitario

BLOCCO DELLE TRATTATIVE ALL’INPS?

INACCETTABILE !!!

Non era mai successo. Ad un mese e mezzo dalla fine della pausa estiva l’Amministrazione ancora non ha convocato il tavolo sindacale nazionale.

Eppure di questioni da affrontare ce ne sono molte e anche di estrema ed urgente importanza:

· Incentivo 2010 – pagamento in misura piena del premio incentivante a tutti i lavoratori;

· Ripartizione dei 324 passaggi a C1 con le stesse modalità dei primi 710 posti e criteri di assegnazione dei 244 passaggi a B1;

· Definizione del Contratto Integrativo 2011, il cui ritardo non può essere addebitato al sindacato;

· Attribuzione dei passaggi economici 2010;

· Emanazione delle selezioni 2011, in base agli impegni assunti con l’Accordo triennale di programma;

· Richiesta di autorizzazione di nuovi passaggi di Area da effettuare con i criteri previsti dal vigente Contratto Collettivo;

· Tavolo tecnico presso i Ministeri vigilanti per il riconoscimento della R.I.A. agli ex insegnanti.

Il silenzio dell’Amministrazione rispetto alla ripresa delle relazioni sindacali è inaccettabile, così come la modalità di effettuare le informative tramite il solo invio dei documenti per posta elettronica, come accaduto di recente in più occasioni.

Di fatto si sta applicando quanto stabilito da Brunetta in merito alla sottrazione di materie sindacali che in passato sono state sempre oggetto di confronto. E questo è favorito dalla firma del Contratto Integrativo 2010, che ha recepito le norme della Riforma Brunetta.

Chi ha firmato quel contratto si sta rendendo responsabile della fine delle relazioni sindacali all’INPS. Noi non ci stiamo e chiediamo la ripresa immediata del confronto.

Se entro questa settimana non arriverà alcuna convocazione del tavolo sindacale nazionale, la prossima settimana occuperemo per protesta gli Uffici del Capo del Personale.

 

Roma, 10 ottobre 2011

 
F.P. CGIL INPS
FILP FIALP-CISAL
USB PI INPS
O. Ciarrocchi
A. Giambelli
L. Romagnoli
 

 
 
 

 
 

Accordi

    

Ieri è stata firmata l’ipotesi di accordo relativo alla retribuzione di risultato dei dirigenti degli Archivi Notarili; si tratta della seconda ipotesi in quanto la prima era stata rinviata indietro con alcuni rilievi della ragioneria.
Con l’occasione abbiamo chiesto al Direttore Generale reggente, dr.ssa Carolina Fontecchia, di attivare, in considerazione della prossima scadenza della convenzione consip per le altre articolazioni del Ministero, la stessa convenzione anche per i lavoratori degli archivi, che erano gli unici a non usufruirne. La Drssa Fontecchia ha assicurato il suo impegno in merito per garantire questo servizio anche ai lavoratori degli archivi.
Roma, 6 ottobre 2011

Nicoletta Grieco
FP CGIL Nazionale


 
 
 

Milano – Un uomo solo al comando!

 

COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE
 
UN UOMO SOLO AL COMANDO

Dal 1° gennaio 2011, nonostante le perplessità espresse dal personale interessato, è stato adottato per il personale appartenente ai ruoli dei Direttivi, Sost. Direttori e Ispettori un orario di lavoro misto non previsto daI CCNL e non contrattato con le organizzazioni sindacali.
I lavoratori appartenenti ai ruoli interessati, con grande senso di responsabilità, hanno seguito le direttive evidenziando più volte le disfunzioni che codesta riorganizzazione portava, ovviamente sempre ignorati dalla dirigenza del Comando.
Certo, il fatto che chiunque esprima una perplessità o un’opinione non in linea venga preso per “controrematore”, ricorda molto la storia del guidatore che imbocca l’autostrada controsenso e viste le segnalazioni e le imprecazioni provenienti dai veicoli che incrocia pensa: “ma questi sono tutti pazzi” .
La “grande innovazione” introdotta è stata l’estensione piatta del servizio di guardia a tutti gli appartenenti alle qualifiche dei Direttivi, dei Sostituti Direttori e degli Ispettori senza tenere conto di qualifiche, anzianità, incarichi interni, criteri, gerarchie e procedure tra prima e seconda guardia.
Risultato: un completo scollamento dei Funzionari dall’attività di soccorso, gli stessi sono diventati degli “ospiti del turno” che un paio di volte al mese vengono catapultati nelle problematiche del cortile senza avere gli strumenti e soprattutto la continuità per operare efficacemente. Conseguentemente l’omogeneità nell’azione verso l’esterno è definitivamente scomparsa, paradossalmente allontanando i Funzionari proprio dal soccorso.
E’ stato adottato il principio del “tutti fanno tutto”, applicando il modello organizzativo del piccolo Comando VF, a quello di Milano. Sono state ignorate le esperienze e le competenze del personale in servizio, è stato imposto un orario di servizio che non permette alcuna pianificazione e che non tiene conto dei reali carichi di lavoro del personale.
Nonostante tutto i lavoratori hanno profuso lo stesso impegno di sempre, consapevoli del fatto che saranno ancora qui anche dopo questa “lunga e buia notte milanese”.
Nonostante l’invito formale formulato da alcune OO.SS in data 26 settembre u.s. e vista la convocazione di una riunione in data 18 ottobre 2011, le scriventi hanno invitato nuovamente il Comando a ripristinare l’orario di servizio previsto dai CCNL.
Appare ormai chiaro che non si tratta solo di un problema di orario, ma lo stesso deve essere calibrato e legato all’organizzazione del Comando, degli incarichi e dei ruoli.
Riguardo alla riunione convocata, le OO.SS firmatarie non ritengono, in assenza dell’accoglimento della predetta istanza, che vi siano i presupposti per una discussione proficua alla luce della pubblicazione dell’orario di lavoro non contrattato.
 
Milano 7 ottobre 2011

 

 SINDIR-UGL    APVVF-CONFEDIR    CGIL     CISL    UIL    USB

 

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