Sicurezza/Polizia Penitenziaria – Distacco personale Polizia Penitenziaria presso CR. Favignana.

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Sciopero Uil: giusta mobilitazione, noi non la critichiamo, loro non critichino la nostra – Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale dell'Fp-Cgil Nazionale

“Le ultime dichiarazioni del mio collega della Uil-Fpl, Giovanni Torluccio, sono davvero di difficile lettura: prima annuncia lo sciopero del Pubblico Impiego contro la manovra, salvo poi criticare il nostro, di sciopero, definendolo inutile perché a suo dire non avrebbe prodotto niente per le “tasche dei cittadini”. Mi stupisce e mi amareggia questo clima di denigrazione che si è creato attorno al grande sciopero che abbiamo messo in campo martedì, soprattutto se alimentato da chi, come Torluccio, uno sciopero lo sta minacciano da settimane” queste le parole della Segretaria Generale della Fp-Cgil Nazionale, Rossana Dettori, in merito alle dichiarazioni di Giovanni Torluccio, Segretario Generale della Uil-Fpl.

“La Uil-Fpl, dopo aver dato giudizi molto severi e condivisibili sulla manovra, proprio mentre minaccia lo sciopero, attacca la nostra azione di rivendicazione e ci fa le pulci dando dati persino inferiori a quelli, parziali e pressappochisti, forniti dall’accidioso Ministro Brunetta. Sarebbe stato più utile fare lo sciopero insieme, ma capisco le difficoltà dovute alla secca chiusura degli spazi unitari da parte delle altre confederazioni.
 
A Torluccio e agli amici della Uil-Fpl va comunque il mio in bocca al lupo per la mobilitazione che li aspetta.

Per cambiare questa manovra orrenda serve l’impegno di tutti, e noi continueremo la mobilitazione nelle forme e nei modi che ci sono da sempre congeniali. Di certo, a differenza di altri, noi non criticheremo il legittimo diritto di sciopero di lavoratrici e lavoratori, della Uil come della Cisl, e non forniremo dati.   Il nostro stile e il rispetto per i lavoratori che scioperano – conclude Dettori – ce lo impongono”.
 
Roma, 8 Settembre 2011

 

 
 
 

 
 

Comunicato

 
Fino al 23 giugno abbiamo lavorato per pagare le tasse, e dal 24 riflettiamoci sopra, aspettando che Cisl e Uil si sveglino.
Ma forse rischiamo di rimanere ad aspettare Godot…
 

 
 

 
 
 

Mobilità personale ruolo dei Capo Squadra Generico e Specialista

 

16.09.2011 –  Allegate, di seguito, le graduatorie relative alla mobilità del personale appartenente al ruolo dei Capo Squadra Generico e Specialista.

 

 

 

 

Mobilità personale ruolo dei Capo Reparto Generico e Specialista

 

16.09.2011 –  Allegate, di seguito, le graduatorie relative alla mobilità del personale appartenente al ruolo dei Capo Reparto Generico e Specialista.

 

 

 

 
 

Comunicato

 
Contingenti progressioni: esiste un confine netto tra critiche ed aggressioni
 

 
 

 
 
 

Piemonte: lettera al Capo del Corpo.

 

COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA

 

 
Roma, 15 settembre 2011
 
On.le Roberto MARONI
 
 Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dr. Francesco Paolo TRONCA

 
 Oggetto: Richiesta incontro.
 

Egregio Sig. Ministro,
come certamente rammenterà, nello scorso mese di maggio, Le avevamo chiesto un incontro per discutere delle varie problematiche che affliggono il  Corpo Nazionale fra le quali, in particolare, il ripristino ed il potenziamento degli organici, la piena esigibilità degli istituti economici previsti dal contratto nazionale di lavoro, l’immediata corresponsione di tutti gli emolumenti arretrati derivanti dalle varie prestazioni straordinarie del personale.

Ebbene, non solo tali questioni non hanno trovato alcuna soluzione, ma alle stesse ora si sommano le misure previste dalle recenti manovre finanziarie, che riducono l’efficacia e la qualità del servizio di soccorso e colpiscono ulteriormente le condizioni economiche e professionali del personale.
        
Tutto ciò premesso, pertanto, Le rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente attraverso il quale poterLe dettagliare le criticità fin qui esposte, nonché il nostro punto di vista sulle possibili soluzioni.

Si resta in attesa di un urgente riscontro, in mancanza del quale valuteremo ogni opportuna iniziativa di parte.

Distinti saluti.

     

F.P. CGIL NAZIONALE VVF
Adriano Sgrò
M.Mozzetta – A.Forgione

FED. NAZ. SICUREZZA CISL
Pompeo Mannone
UIL NAZ. VVF
Alessandro Lupo
 

 

Contrattazione del 14 settembre – Comunicato

Tra qualche minuto riprenderà la contrattazione nazionale con la discussione sul contratto integrativo di Ente 2011.
 
Prima alle 11:30 con il tavolo tecnico, poi alle 15:00 con il tavolo politico, le OO.SS. saranno tutte chiamate ad esprimersi sulle nuove modalità di erogazione del salario accessorio proposte dall’Amministrazione.
 
La Cgil è da molto tempo impegnata nella battaglia di contrasto alla riforma Brunetta e alla valutazione del personale prevista dal Dl.gs 150/09 e oggi, più che mai, stante le condizioni sempre peggiori a cui vanno incontro i dipendenti pubblici, ritiene impossibile rendersi complice dell’Amministrazione nell’approvazione di un contratto che autorizza i Dirigenti a valutare autonomamente il personale e a decidere quanti e quali lavoratori riceveranno, per questo, tutto il salario accessorio potendo in futuro avere accesso ai percorsi di qualificazione e di carriera.
 
La Cgil, pertanto, invita tutte le altre OO.SS., che sentono di dover rappresentare il comune sentimento dei lavoratori e delle lavoratrici di questo Istituto, a non firmare alcuna bozza di CCIE che avalli ulteriori soprusi a danno dei lavoratori.
 
Roma, 14 settembre 2011
 

Il Coordinatore FPCGIL Inpdap
Marinella Perrini


 

  15 settembre 2011…

CONTRATTAZIONE DEL 14 SETTEMBRE – L’Epilogo
 
Si è conclusa con un nulla di fatto la contrattazione per il ccie 2011…

 

 

Comunicato

 

   NOTIZIE DAL FRONTE: NESSUNA BUONA NOTIZIA 

 
Abbiamo avuto ieri l’incontro con l’Amministrazione, incontro convocato in fretta e furia dopo la nostra nota unitaria di sollecito, e che si è tenuto alla presenza del Segretario Generale. 

Un incontro deludente secondo le previsioni: su tutti i punti oggetto del verbale congiunto abbiamo registrato nessun risultato, anzi.
 
Di seguito:

  •  taglio dell’organico – l’emendamento portato avanti dal Ministro Galan non è stato inserito, come è del tutto evidente, nel maxi emendamento. Ci è stato riferito che la motivazione sarebbe stata la necessità di non aprire a deroghe che potevano sconvolgere l’impianto della manovra, creando effetti a catena. Ci si chiede: come mai, invece e giustamente, la deroga è stata prevista per l’organico del personale amministrativo della Giustizia? Come risultato ci troviamo un taglio pesantissimo che produrrà 4000 posizioni soprannumerarie e nessun risultato concreto in termini di economie e di risparmi. Inoltre il taglio approvato pone seriamente a rischio il programma di assunzioni previsto dalla legge speciale su Pompei, per il quale naturalmente sia il MEF che il Ministero della Funzione Pubblica, malgrado la nota di richiesta  inviata agli stessi dal MIBAC il 4 agosto scorso, si sono guardati bene dal concedere l’autorizzazione. Sulla questione, delicatissima per le implicazioni che il mancato avvio delle procedure assunzionali comporterà sulla difficile situazione di Pompei e non solo, abbiamo emesso un comunicato stampa. Ovviamente nei prossimi giorni concorderemo con le strutture territoriali interessate le opportune iniziative di denuncia di una situazione vergognosa di inadempienza rispetto agli impegni assunti davanti tutta l’opinione pubblica internazionale per la salvaguardia di uno dei più importanti patrimoni archeologici mondiali. Infine nessun riscontro alla richiesta di recupero dei 6,5 milioni di euro, risparmi di spesa dell’anno 2009 da utilizzare a fini assunzionali;
  •  accordo sulle progressioni economiche – abbiamo anche in questo caso registrato l’ennesimo rilievo degli organi di controllo. Il tenore dei rilevi è il medesimo del precedente, al rilievo il MIBAC ha risposto, ma pare del tutto evidente che su queste problematiche, come su quelle inerenti la produttività, si concentra l’offensiva ideologica brunettiana. Pertanto l’accordo allo stato non è perfezionato e rischia seriamente di non produrre gli effetti previsti. In ogni caso noi, in attesa della conclusione di questa squalificante vicenda, abbiamo chiesto di salvaguardare comunque  le risorse impegnate, circa 13 milioni di euro, tramite una clausola da inserire nella previsione di stanziamento FUA per il 2011;
  •  missioni – sulla problematica abbiamo registrato la posizioni dell’Amministrazione, che sembrerebbe puntare ad una modifica normativa piuttosto che ad una revisione interpretativa delle disposizioni che tagliano i rimborsi. Siamo nelle nebulose: gli effetti della nuova normativa stanno già producendo un blocco delle attività di tutela sul territorio, anche per effetto del rifiuto, da parte di qualche Soprintendente, di corrispondere gli arretrati ai lavoratori maturati precedentemente all’emissione della Circolare Mibac sulla materia. Una disposizione normativa sembra un percorso complicato per i tempi e difficile per il possibile esito positivo. Intanto il MIBAC continua a non essere in grado di svolgere il suo compito principale, la tutela, ed a penalizzare pesantemente i lavoratori che solo con il mezzo proprio, nella stragrande maggioranza dei casi, possono raggiungere le località e i siti  ove si devono recare in missione;
  •  lavori insalubri: sulla questione l’Amministrazione, nel presentare l’ennesimo parere che ripropone l’applicabilità della materia solo ai lavoratori con qualifica operaia, ha ribadito la volontà di verificare la percorribilità di una iniziativa legislativa. Anche qui nebulosa: abbiamo chiesto di verificare questa ipotesi, ovvero quali atti concreti il MIBAC ha posto in essere, e restiamo in fervente attesa della documentazione relativa, che non ci è stata fornita nel corso della riunione;
  •  ALES: ci è stato comunicato che sono in atto le procedure di affidamento, da parte dei centri di spesa, ad ALES, dei contratti relativi ai progetti approvati con il Piano di riparto delle risorse. Quindi la vicenda si avvia alla sua parziale conclusione, anche se sul futuro di questi lavoratori gravano ancora delle pesanti incognite dovute alla natura del rapporto di lavoro che si instaurerà con la società in house, con contratti a termine, e per gli effetti che i nuovi tagli al bilancio potranno produrre sulle spese del Ministero. Noi abbiamo ricordato l’impegno assunto dal Ministro  di aprire un confronto con noi su tutta l’operazione ALES ed in quella sede chiederemo precise garanzie politiche sul futuro dei lavoratori coinvolti.

 
Inoltre il D.G. ci ha comunicato che intende rivedere gli accordi di produttività ed efficienza, sulla scorta delle indicazioni che provengono indovinate da chi, che vorrebbero introdurre dei meccanismi meritocratici sul salario accessorio, non giudicando sufficientemente produttivi gli accordi vigenti. Noi abbiamo ribadito che proprio gli accordi messi in discussione hanno prodotto effetti assolutamente visibili rispetto al sostanziale aumento della fruizione e dell’offerta culturale di tutti i siti e di conseguenza invitato l’Amministrazione a non aver più un atteggiamento di subalternità culturale nei confronti di organi esterni al Ministero o, in alternativa, di delegare direttamente alla contrattazione i rappresentanti del MEF e della Funzione Pubblica, visto che sono oramai solo loro a decidere la linea che il D.G. deve tenere sul tavolo. Abbiamo chiesto una quantificazione preliminare del FUA, comprensiva anche delle somme residue, prima di procedere ad individuare qualunque criterio di utilizzo dello stesso. Il D.G. si è riservato di inviarci la quantificazione nei prossimi giorni ed una proposta di utilizzo. Vedremo.

Infine vi informiamo che in una riunione immediatamente precedente l’Amministrazione ha fornito a noi ed alle OO.SS. di categoria le tabelle di equiparazione per il personale ETI, sia di contratto parastato che AGIS, dichiarando preventivamente l’assoluta indisponibilità ad ogni modifica delle stesse. Anche in questo caso registriamo ritardi nell’applicazione della norma ed una modalità di confronto tendente ad escludere la parte sindacale. Con il risultato di lasciare irrisolte una serie di questioni conseguenti all’inquadramento di questi lavoratori, relative alle quote di salario, a scelte di inquadramento non ritenute congrue dalle OO.SS. di categoria relativamente al personale AGIS, alle problematiche previdenziali ed alle questioni del personale con contratto a sosta che rischiano di produrre una mole di contenzioso aggiuntiva di cui non si sente alcun bisogno in un momento come questo. Ma anche in questo caso ci siamo trovati dinnanzi a strumentali valutazioni formali che hanno sostanzialmente negato un metodo di confronto costruttivo ed imposto decisioni del tutto unilaterali. 

A tutto questo naturalmente va aggiunta la penosa vicenda delle riqualificazioni tra le aree, per la quale si è tenuta la prima udienza al Consiglio di Stato nella quale si è decisa una discussione sul merito del ricorso e quindi un nuovo rinvio della decisione a tempi non definibili: come avevamo rilevato più volte, la scelta incomprensibile di ricorrere al  Consiglio di Stato poteva solo causare ulteriori danni al processo oltre che il prevedibile contenzioso aggiuntivo. Complimenti! 

Vi alleghiamo copia delle note che il MIBAC ci ha inviato sulle questioni delle assunzioni e dell’accordo sulle progressioni economiche e vi ricordiamo che nei prossimi giorni concorderemo con le altre OO.SS. tutte le iniziative di mobilitazione permanente che riteniamo necessarie per contrastare questa drammatica situazione.
 
Roma, 16 settembre 2011

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC

 
 

 

Lettera al Ministero

 
Roma, 16 settembre 2011
 

Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento per le Infrastrutture gli affari generali ed il Personale
Capo Dipartimento
Ing. Domenico Crocco
 
Al Direttore Generale del Personale degli Affari Generali
Dr. Alberto Migliorini
 
Dr.ssa Oletta Tedaldi
Trattamento giuridico
 
Dr.ssa Fiammetta Furlai
Relazioni Sindacali
 
p.c.   All’Organo Indipendente di Valutazione
Ing. Ciro Esposito
 
ROMA
 

 

OGGETTO: Accordo passaggi del personale dalla I alla II area.
                                    
            Il 23 maggio, con la convocazione da parte delle OO.SS di un’Assemblea esterna di tutti i lavoratori, è stato assunto formalmente dal Capo di Gabinetto l’impegno politico a supportare la richiesta al riconoscimento del diritto alla carriera dei nostri colleghi A3S presso il Dipartimento della Funzione Pubblica.
 
Il 30 maggio le OO.SS. sono state convocate dalla Direzione del Personale per la sottoscrizione dell’Accordo Integrativo per il passaggio del personale dalla I alla II area, progressione che interessava tutti gli aventi diritto. 
 
Pur non condividendo l’impostazione assunta dall’Amministrazione che, formalizzava l’accordo in ottemperanza a precedenti sentenze del TAR abbiamo deciso di sottoscrivere il testo proposto (con nostra nota a verbale) confidando nell’impegno politico assunto dal Capo di Gabinetto Cons. Iafolla e soprattutto per dare finalmente riconoscimento al lavoro svolto dal personale A1S (ex III livello).

Sono trascorsi più di tre mesi e l’Accordo in parola non è stato registrato dal Dipartimento della Funzione Pubblica che, anzi ha prodotto dei rilievi generati dall’iter procedurale non corretto.

Quanto sopra evidenzia in modo inequivocabile una netta carenza dell’impegno politico ed una evidente leggerezza da parte dell’Amministrazione nella gestione del procedimento amministrativo.

Pertanto, anche in considerazione dei ricorsi attualmente in itinere, intentati da parte del personale di Area I, la scrivente O.S. chiede formalmente all’Amministrazione di essere urgentemente convocata al fine di procedere ad una corretta e completa informativa sulla situazione.

Richiamiamo l’Amministrazione all’assunzione delle proprie responsabilità politiche ed amministrative, nella gestione del rapporto di lavoro con i propri dipendenti.

Si resta in attesa di un urgente cenno di riscontro.
            

        FP CGIL MIT
La coordinatrice Nazionale
  Alessandra Allegrucci
 

 

 

 
 

Comunicati

 
Progressioni 2010, definiti i contingenti, Cisl e Uil vogliono una distribuzione a favore di alcuni e non di tutti

 
 

 
 
 

Polizia Penitenziaria: 22 settembre manifestazione nazionale unitaria presidi davanti Montecitorio, Ministero Giustizia e DAP – Comunicato Stampa

Sovraffollamento, promiscuità, violenza e progressiva riduzione del personale in servizio e degli stanziamenti, sono il risultato di errori grossolani e scelte politiche sbagliate, che hanno svilito il mandato istituzionale affidato al sistema penitenziario dall’art. 27 della Costituzione e la sua funzione di “servizio” alla collettività, anche in termini di sicurezza e protezione sociale.

In questo contesto, ulteriormente aggravato della mancata attuazione del noto “piano carceri”, pesano in maniera determinante le scelte del Governo.

Per queste ragioni il personale di Polizia Penitenziaria manifesterà a Roma il 22 settembre 2011, con presidi organizzati in piazza Montecitorio, piazza Cairoli (adiacente il Ministero della Giustizia) e in Largo Luigi Daga (sotto il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria).

Le nostre richieste:

  • rinnovo dei contratti e degli adeguamenti stipendiali; superamento delle determinazioni assunte in materia pensionistica con le recenti manovre economiche per il personale del Comparto Sicurezza; assunzioni di personale della Polizia Penitenziaria (le 1.611 previste nel piano carceri, a fronte di una carenza stimata in circa 6.000 unità, malgrado le promesse non hanno ricevuto copertura finanziaria) e dei ruoli tecnici-amministrativi, il cui numero dal 2000 è diminuito del 40%; stanziamenti economici adeguati e indispensabili a mantenere la funzionalità del sistema penitenziario e compensare il pagamento del lavoro straordinario e delle missioni dal personale di Polizia Penitenziaria, oggi non garantito;
  • rideterminazione degli organici per ciascuna sede sul territorio e in ambito centrale;
  • istituzione della previdenza complementare (TFR e Fondi Pensione), in ragione del passaggio del sistema pensionistico da retributivo a contributivo e della riduzione di oltre il 50% del trattamento di quiescenza entro il 2030;
  • pagamento al personale degli arretrati ancora non corrisposti (7 mln di euro) e per le ulteriori prestazioni richieste quali straordinari e missioni;
  • riallineamento giuridico ed economico alle altre Forze di polizia dei Ruoli di Polizia Penitenziaria (Sovrintendenti, Ispettori e Commissari);
  •  
  • istituzione di una associazione dei lavoratori pensionati della Polizia Penitenziaria del tutto interna all’Amministrazione.

Roma, 16 Settembre 2011

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