Pubblichiamo in allegato la comunicazione della Direzione Generale per il Personale Civile, relativa al conferimento di incarichi dirigenziali di 2^ Fascia – procedura per la copertura dei posti vacanti.
Vi pregherei di dare la massima diffusione ai lavoratori e ai delegati FPCGIL Difesa sui posti di lavoro.
Noemi Manca
Quando il Governo lancia l’ennesimo attacco al Pubblico Impiego,
ecco qualcuno subito pronto ad approfittarne…
Negli ultimi anni la compagine di centro-destra che “governa” (… !?!) il nostro Paese ha ripetutamente e pesantemente colpito i lavoratori pubblici con norme di ogni tipo, che hanno drasticamente ridotto salari e diritti.
Il mancato rinnovo dei contratti di lavoro e i tagli del salario accessorio sono stati una perversa costante. Purtroppo, la fine di questo accanimento degno del più efferato “serial killer” sembra non arrivare mai: ora si cancellano festività, si congelano tredicesime, si differisce il pagamento dell’indennità di fine servizio e si trasferiscono d’imperio i dipendenti da una sede all’altra, indipendentemente dalla loro efficienza, dai risultati ottenuti e senza preoccuparsi delle conseguenze sulle persone e sulle famiglie.
Solo un’ossessione del Governo Berlusconi? No, c’è anche chi intende approfittare di questa maledetta manovra per chiudere autoritariamente e definitivamente la vertenza dei lavoratori di Via Nanni Costa.
Il direttore, infatti, brucia i tempi e prima ancora che divenga legge incontra i dipendenti esortandoli a trasferirsi “volontariamente” in Via Larga nel più breve tempo possibile perché, non sono previste modifiche al budget assegnato e tutti dovranno assicurare l’esatto smaltimento del carico di lavoro ricevuto. E se non ci dovesse essere la disponibilità? Ecco, annuncia che una volta approvata la manovra-bis i maggiori poteri riconosciuti ai dirigenti consentiranno di disporre a proprio piacimento di cose e persone: altro che dirigenti illuminati, le nuove norme ci consegneranno novelli imperatori!
Così, accantonato senza battere ciglio il tanto decantato e necessario piano di accorpamento delle aree 2 e 3 in Via Larga, il trasferimento imposto “ex lege” coinvolgerebbe ora solo i lavoratori di Via Nanni Costa perché (udite… udite…) l’accordo di aprile 2009 non sarebbe applicabile nei loro confronti.
Questi i fatti: si sta davvero esagerando!!!
Siamo di fronte ad un attacco meschino e ignobile da parte della dirigenza, che intendiamo respingere con altrettanta forza e determinazione. Nei prossimi giorni valuteremo con i lavoratori le azioni da intraprendere. Abbiamo dimostrato di saper reagire.
CONTINUEREMO A FARLO, PERCHÉ LA DIGNITÀ DELLE PERSONE
NON PUÒ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE DA NESSUNO.
Bologna, 31 agosto 2011
FP CGIL – Agenzia delle Entrate Bologna
12.09.2011 – Di seguito, pubblichiamo la nota con la quale la FP CGIL VVF di Frosinone sollecita il pagamento delle spettanze dovute al personale che ha operato nei vari servizi di emergenza, non avendo ricevuto risposta alla lettera del 10 giugno u.s., che riportiamo in allegato.
Delegazioni Regionali Piemonte
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Alfio Pini
Alle Segreterie e Coordinamenti Nazionali
Le OO.SS. scriventi intendono rappresentare la sensazione di totale abbandono da parte della S.V. e ancora di più da parte del Dipartimento da cui dipendiamo, riguardo alle vertenze sindacali portate avanti in questi ultimi mesi in particolare: la grave carenza di personale dirigente e direttivo della regione Piemonte; la grave carenza di vigili, capisquadra e capireparto e la grave carenza di risorse economiche e materiali.
Come specificato nel verbale della procedura di conciliazione tenutasi il giorno 27.07.2011, in cui era presente il direttore generale Dott. Ing. Pippo Mistretta, e ribadito in seconda riunione tenutasi in Direzione regionale Piemonte il 01/09/2011 alla presenza del Direttore regionale Piemonte Dott. Ing. Bruno Nicolella, le OO.SS. scriventi intendono discutere la grave carenza di organico del Piemonte con l’unico interlocutore naturale e possibile: la Direzione Centrale per le risorse umane nella persona della Dott.ssa Cincarilli o in alternativa con La S.V.
Vorremmo ricordare alla S.V. che la regione Piemonte e in particolare il Comando Provinciale di Torino svolgono, come alcuni altri comandi del nord, una prosecuzione attiva delle scuole centrali. Qui, infatti, i vigili neoassunti, una volta assegnati, imparano sul campo le professionalità del vigile del fuoco e da qui, dopo qualche anno, seguendo le loro naturali aspirazioni, fanno ritorno alle loro rispettive zone di residenza.
Tutto ciò costringe a ricominciare sempre tutto il lavoro d’istruzione da capo, non avendo mai a disposizione, tolto per quei pochi residenti, personale che cresce professionalmente e che rimane ai comandi della regione Piemonte.
Questo avviene a tutti i livelli: vigili, capisquadra, capireparto, funzionari e direttivi.
Il risultato che ne deriva è una grave carenza di personale di tutte le qualifiche con punte negative come quella di Alessandria dove, a parte il Comandante, per la parte dirigente è presente un solo funzionario.
Per contro vediamo che la direzione centrale, durante lo stato di agitazione, riesce a distogliere due ulteriori dirigenze provinciali in regione.
Non capiamo se dobbiamo interpretare questo come un segnale d’indifferenza che volutamente ci ignora o un segnale di beffa nei nostri confronti.
Le OO.SS. notano inoltre una trasformazione graduale ma continua del Corpo Nazionale volta sempre più a un impegno verso azioni che, a parere nostro, esulano completamente da quelli che riteniamo i nostri compiti istituzionali che si avvicinano sempre più all’ordine pubblico e alla protezione civile.
In questi giorni Lei viene, immaginiamo, per festeggiare i 150 anni della Repubblica Italiana, nella giornata dedicata ai Vigili del Fuoco e per inaugurare la nuova sala operativa provinciale del comando di Torino.
Ebbene le OO.SS. scriventi tengono a ribadire che si è sentito forte il sentimento di abbandono da parte della dirigenza nazionale nell’organizzazione di tale evento, che ci ha lasciato in balia di noi stessi.
Ma il vigile del fuoco pare essere ormai ben addestrato anche a fare le nozze con i fichi secchi e ancora una volta siamo riusciti, grazie alla buona volontà del personale interessato, e a titolo gratuito, ad organizzare ciò che in questi giorni la S.V. è riuscito personalmente a vedere.
Per quanto riguarda la nuova sala operativa provinciale del Comando di Torino, fiore all’occhiello nazionale, banco di prova del nuovo software operativo, vorremmo esprimere un compiacimento per la parte ergonomica, ma vorremmo porre l’accento sul fatto che la sperimentazione, purtroppo, sta avvenendo sulle spalle degli operatori di sala che, quotidianamente, lottano per risolvere una serie innumerevole d’inconvenienti e difficoltà.
Difficoltà che derivano soprattutto dal nuovo software ministeriale di gestione delle chiamate, che presenta grandi lacune e che nessuno, a parte il comando di Torino, ha voluto sperimentare.
Un software che non consente la gestione neanche di una micro-emergenza figuriamoci di una emergenza vera e propria. Un software per il quale abbiamo chiesto con forza le opportune modifiche in tempi brevissimi o il risultato sarà un cattivo servizio verso la cittadinanza per non dire un pessimo servizio di soccorso.
In definitiva la regione Piemonte sta vivendo una forte carenza di uomini, di mezzi idonei e di accreditamenti nei vari capitoli di spesa, quest’ultimo forse un male comune a tutto al corpo o meglio a tutta la Nazione.
Ci chiediamo quindi in quale modo, la S.V., intenda compiere il soccorso in queste condizioni.
Noi ormai vediamo andare avanti le cose solo grazie alla grande buona volontà dei Vigili del Fuoco che pazientemente sopportano quotidianamente condizioni di lavoro impraticabili.
Coordinamento RegionaleFP CGIL VVF Gianni Nigro
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Segreteria RegionaleFNS – CISL
Antonio Mazzitelli |
Coordinamento RegionaleUIL
Andrea Marangoni |
Coordinamento RegionaleUSB
Danilo Molinaro |
Da ormai due anni denunciamo la mancata copertura per le assunzioni dei poliziotti penitenziari. Assunzioni promesse a più riprese dall’Ex Ministro della Giustizia Angelino Alfano, da ultimo stabilite con l’art.4 della legge 26 novembre 2010, n199, e assicurate in una farsesca conferenza stampa in cui l’attuale segretario del Popolo delle Libertà dichiarò lo stato di emergenza delle carceri alla presenza del Capo del
Dap e del Presidente del Consiglio.
A quanto ci risulta, la Ragioneria Generale dello Stato ha dato parere negativo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) in merito a tali assunzioni. Un fatto che confermerebbe le nostre denunce, alle quali Alfano e il suo staff hanno sempre risposto con trionfalistiche dichiarazioni, salvo poi dover ridimensionare il numero delle assunzioni, passate dagli oltre 2000 dell’esordio a poco più di 1600. Assunzioni mai davvero finanziate, quindi inesistenti.
L’ultimo botta e risposta si era concluso con l’accusa alla Fp-Cgil di “aver perso l’ennesima occasione per evitare una sterile polemica”.
Sempre nella stessa nota dello staff dell’ex Ministro Alfano si autocelebravano le capacità del “Governo del fare, pronto a fronteggiare le emergenze con tempestività e concretezza”.
Il Ministro Palma ha un’occasione unica, irripetibile. Dire la verità, smetterla con questo balletto delle responsabilità, con i toni da cavalieri coraggiosi. La crisi delle carceri ha radici antiche, ma l’immobilismo del Governo ha paralizzato di fatto il sistema.
All’appello mancano 6000 agenti, e degli oltre 37.000 in organico solo 18.000 prestano servizio effettivo dentro le strutture. Una situazione esplosiva che chiama in causa la diretta responsabilità politica di questo Governo, un’ingiustizia per chi nella carceri lavora in una situazione di costante rischio e per chi vi è detenuto in condizioni disumane. Il Ministro faccia chiarezza. Ma soprattutto si attivi per garantire nuove assunzioni.
Potrebbe essere l’inizio di un percorso di riforma basato sulla concretezza.
Roma, 9 settembre 2011
Prima di riproporre “le domande che a tutt’oggi non hanno ricevuto risposta” vogliamo esprimere la nostra grande soddisfazione per la forte partecipazione allo sciopero e alle manifestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di questo bisogna darne merito alle lavoratrici e ai lavoratori stessi, alle RSU ed ai delegati di tutti i posti di lavoro.
Il vertice politico/amministrativo non può rimanere in silenzio nei confronti di tutti i quesiti che stiamo ponendo.
Quale modello organizzativo verrà applicato: quello del DPR o quello del DM “poli integrati del welfare”?
Su quale modello organizzativo sarà attivato Il “bellissimo” sistema di valutazione predisposto dall’OIV?
In base alla manovra economica predisposta dal Governo saranno soppresse con legge costituzionale tutte le province: è “lecito” conoscere il futuro dei nostri uffici operanti nelle suddette province? E il futuro dei lavoratori e dei dirigenti? E il futuro dell’attività di vigilanza sul territorio?
Quanti sono i consulenti del Ministro Sen. M. Sacconi e del suo Gabinetto? Quanto costano alla collettività?
Come mai il Dr. F. Verbaro è “uscito dalla porta” come ex Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è “rientrato dalla finestra” come consulente? Quanto ci costa questo “giochino” considerato che ha molteplici incarichi in altre amministrazioni?
Quanti e quali sono i tagli previsti nel nostro Ministero, su quali capitoli e su quali centri di costo?
In particolare qual è il “contributo” sui tagli del centro di costo del Gabinetto del Ministro?
A quanto ci risulta i tornelli da installare nella sede del Gabinetto del Ministro (via Veneto) sono stati acquistati; come mai dopo tanto tempo non sono stati installati?
La FP CGIL ritiene vergognose ed odiose le scelte del Governo di cui fa parte anche il Sen. M. Sacconi.
La FP CGIL, chiede, in buona sostanza, di sapere quale futuro ha questo Ministero, ma soprattutto gradirebbero saperlo i lavoratori.
Diamo appuntamento al prossimo lunedì per le nuove domande.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Intitolazione della C.C. di Frosinone all’Agente di Custodia Giuseppe Pagliei, Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria.
Il DGM risponde alla Fp Cgil sulla questione del pagamento del Fesi 2010 per il personale di Polizia Penitenziaria appartenente al contingente minorile.
09.09.2011 – Di seguito in allegato, il decreto di approvazione e la graduatoria definitiva trasmessi dall’amministrazione, relativi al concorso per passaggio di qualifica a Capo Squadra per la quota 40% con decorrenza anno 2008.
Regionali Emilia Romagna
Bologna, 09/9/2011
Al Capo Dipartimento CNVVF
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Al Capo del CNVVF
Ing. Alfio Pini
Al Direttore Regionale Emilia Romagna CNVVF
Giovanni Nanni
All’Ufficio relazioni sindacali presso il Viminale
Dott. Giuseppe Cerrone
Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della l
egge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
e.p.c. Alle OO.SS Nazionali
Oggetto: procedura di conciliazione (prot. 11448 del 02/09/2011).
Egregi,
intendiamo contestare il metodo con cui codesta Amministrazione pensa di espletare una corretta procedura di conciliazione.
Si evidenzia, infatti, la mancata individuazione di un soggetto neutrale rispetto alla vertenza in atto.
Delegando il Direttore Regionale a presiedere la Commissione Paritetica, essendo lo stesso uno dei protagonisti del conflitto sindacale, si dimostra una scarsa volontà conciliatoria.
Le scriventi, pertanto, nel comunicare l’intenzione di non partecipare alla procedura in oggetto, confermano lo stato di agitazione e, in mancanza di una corretta designazione e di una nuova convocazione, assumeranno le iniziative di parte che riterranno più opportune.
Distinti Saluti
SEGR. REG.LE FP CGIL VVF E.R. Coordinamento REG.L USB VVF E.R.
Gianni Paoletti – Roberto Franca Ciro Bartolomei
La Fp Cgil con nota CS 103/2011 sollecita verifiche e chiarimenti in merito al recupero di somme dal trattamento pensionistico del personale Polizia Penitenziaria prossimo o posto in quiescenza.