Lettera al Questore

 

 
MINISTERO DELL’INTERNO
COORDINAMENTO NAZIONALE
 
                                                             Roma, 9 settembre 2011
 
                                                                                 Al Sig. Questore di
                                                                                 ROMA
                                                                                 dott. Tagliente
 

OGGETTO: Sciopero generale della CGIL del 6 settembre 2011.
 
Nel ringraziare per l’attenta e discreta vigilanza che codesta Questura ha messo in campo in occasione della giornata dello sciopero generale della Scrivente O.S. del 6 settembre u.s., ci corre l’obbligo di segnalare un episodio occorso ai margini della manifestazione tenutasi nei pressi del Colosseo.
Alcuni partecipanti, al termine della manifestazione stessa, si sono avviati per il rientro per le vie di Roma, uno in particolare si è diretto in via del Corso dove è stato fermato dall’equipaggio di una volante che gli contestava l’uso di un cappellino parasole rosso con la scritta CGIL che, secondo le affermazioni di uno degli agenti, non gli consentiva il passaggio sulla suddetta via.
Ovviamente il lavoratore, essendo a conoscenza del dettato costituzionale che garantisce l’esercizio del diritto alla libertà di pensiero e di espressione, ha fatto le proprie osservazioni all’agente non togliendosi il cappello e continuando ad avviarsi lungo via del Corso subendo un tentativo di fermo fisico da parte dell’agente, subito bloccato dai colleghi che erano con lui in servizio.
Al di là dell’episodio che abbiamo segnalato, resta lo stupore verso atteggiamenti che non si comprendono se sono dovuti ad eccesso di frustrazione di un singolo individuo o rispondono a disposizioni che vengono dalla catena di comando.
Se tale ultima ipotesi corrispondesse al vero, e non lo crediamo, ci permettiamo simpaticamente di suggerire a codesta Questura di diramare, in occasione di prossime manifestazioni, un decalogo degli abbigliamenti vietati, richiamandosi al nuovo criterio introdotto da questo Governo per il quale “ciò che non è espressamente vietato è lecito”, per la circolazione in alcune vie di Roma.
Si ringrazia per l’attenzione.
 
 

                                                                       Il coordinatore nazionale FPCGIL
                                                                                  Ministero interno
                                                                                   Fabrizio Spinetti
 

__________________________________________________________________________
Fabrizio Spinetti FP CGIL Ministero interno via Leopoldo Serra, 33 Roma,  fax 0658544399
 

 
 

 

Il cappelletto rosso

 
 
 
 

  
Una amara novella di Giovanni Verga, ‘La libertà‘, diceva di come durante una rivolta contadina fossero stati aggrediti e massacrati tutti i signori col ‘cappello’, come identificativo di un livello sociale superiore.
Ieri, in esito allo sciopero della CGIL a Roma, si è verificato un episodio che a quella novella mi ha fatto pensare, anche se a parti invertite.
Un compagno, uno di quelli bravi e convinti, percorreva Via del Corso dopo la bella manifestazione che ha riempito le piazze di Roma e di tutta Italia di rosso; aveva in testa il cappelletto rosso della FPCGIL ed una camicia rossa, in tono con i colori della protesta.
All’improvviso è stato fermato da un poliziotto di pattuglia mentre si avvicinava ‘pericolosamente’ a Palazzo Chigi: il poliziotto gli ha detto bruscamente che se voleva proseguire doveva togliersi il cappello. Il compagno allora  ha detto, con tono pacato, che non era al corrente di disposizioni che vietavano di portare il cappello rosso e che semmai, memore dell’educazione che aveva avuto, era abituato a togliersi il cappello  quando entrava in una chiesa.
Alle insistenze minacciose del poliziotto il compagno ha continuato a resistere argomentando se per caso non fosse egli allergico al rosso, e se dovesse dunque, per fargli piacere, togliersi anche la camicia che portava. Il poliziotto ha continuato irremovibile intimandogli di non proseguire e, quando il compagno con il sorriso sulle labbra ha tirato dritto per la sua strada, ha cercato di fermarlo fisicamente;  è stato tempestivamente bloccato da i suoi colleghi che, meno inclini alla sindrome del toro nella corrida, hanno ritenuto opportuno placcare il loro animoso collega.
Dobbiamo ringraziare questo  compagno che, difendendo il suo cappello rosso e ciò che rappresentava, ha dimostrato con orgoglio il senso di appartenenza alla CGIL e  con il suo comportamento ha confermato ciò che ieri un milione di persone ha rivendicato a gran voce nelle piazze di Italia.
W lo sciopero generale, W la CGIL.
Roma, 7 settembre 2011
 
Fp Cgil Naz.le Funzioni Centrali
Nicoletta Grieco
 

 
 

 

dai Territori

 
 

 Documento unitario RSU di Bologna sulla Premialità

 
 

 

Comunicato

 
 

Contenzioso o buon senso. La storia infinita degli ex postali

 
 

   
Ha fatto scalpore l’ultima sentenza della Corte di Cassazione sull’inquadramento degli expostali nei ruoli Inpdap.
 
Al di là di ogni previsione, la Corte Suprema ha dato ragione ai lavoratori condannando l’Amministrazione all’inquadramento dei ricorrenti nella qualifica superiore a quella individuata dal DPCM di equiparazione.
 
Le OO.SS., sulla scorta di questa sentenza, hanno chiesto l’applicazione del giudicato a tutti i contenziosi aperti, riservandosi di far riaprire a loro spese quelli già chiusi.
 
Al di là, però, dell’analisi della questione in punto di diritto- cosa che finora ha solo continuato a perpetuare contenzioso- la CGIL ritiene che debba essere trovata una soluzione definitiva per tutti i colleghi ex postali. E ciò non solo e non tanto in virtù di una sentenza della Cassazione favorevole, che certo rappresenta un autorevole precedente giurisprudenziale da far valere innanzi all’Autorità Giudiziaria Ordinaria, quanto in ragione di tutte le disparità di trattamento, le ingiustizie e le storture che da questa situazione sono scaturite e che l’Amministrazione ha, ora, la responsabilità e il dovere di sanare.
 
E’ sicuramente stato un errore applicare pedissequamente il DPCM della Funzione Pubblica senza interrogarsi sulle specificità di alcune competenze e molta confusione è stata ingenerata da una giurisprudenza non univoca dei vari giudici del lavoro sparsi sul territorio nazionale. Non in tutti i casi,poi, l’Amministrazione si è costituita in terzo grado facendo passare in giudicato la sentenza di Appello a favore del lavoratore. Per alcuni expostali l’inquadramento è arrivato senza accendere il contenzioso, per altri la data del giudizio è stata determinante per l’ammissione alle progressioni economiche.
 
Si tratta, è chiaro, di una situazione non più sostenibile che cosa all’Istituto e ai lavoratori soldi ed energie ormai da decenni.
 
La CGIL chiede, quindi, all’Amministrazione di agire con buon senso e secondo i criteri del buon padre di famiglia, risolvendo il conflitto e ripristinando giustizia ed equità per tutti i lavoratori expostali.
 
Roma 9/9/2011
                                                                       Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Inpdap
                                                                                              Marinella Perrini

 
 

Carceri: saltate assunzioni di 1600 poliziotti. Lo denunciamoda anni. Governo smascherato

Comunicato Stampa di Francesco Quinti
Resp. Nazionale Comparto Sicurezza

                   
 
Da ormai due anni denunciamo la mancata copertura per le assunzioni dei poliziotti penitenziari. Assunzioni promesse a più riprese dall’Ex Ministro della Giustizia Angelino Alfano, da ultimo stabilite con l’art.4 della legge 26 novembre 2010, n199, e assicurate in una farsesca conferenza stampa in cui l’attuale segretario del Popolo delle Libertà dichiarò lo stato di emergenza delle carceri alla presenza del Capo del Dap e del Presidente del Consiglio.
 
A quanto ci risulta, la Ragioneria Generale dello Stato ha dato parere negativo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) in merito a tali assunzioni. Un fatto che confermerebbe le nostre denunce, alle quali Alfano e il suo staff hanno sempre risposto con trionfalistiche dichiarazioni, salvo poi dover ridimensionare il numero delle assunzioni, passate dagli oltre 2000 dell’esordio a poco più di 1600. Assunzioni mai davvero finanziate, quindi inesistenti.
 
L’ultimo botta e risposta si era concluso con l’accusa alla Fp-Cgil di “aver perso l’ennesima occasione per evitare una sterile polemica”. Sempre nella stessa nota dello staff dell’ex Ministro Alfano si autocelebravano le capacità del “Governo del fare, pronto a fronteggiare le emergenze con tempestività e concretezza”.
 
Il Ministro Palma ha un’occasione unica, irripetibile. Dire la verità, smetterla con questo balletto delle responsabilità, con i toni da cavalieri coraggiosi. La crisi delle carceri ha radici antiche, ma l’immobilismo del Governo ha paralizzato di fatto il sistema.
 
All’appello mancano 6000 agenti, e degli oltre 37.000 in organico solo 18.000 prestano servizio effettivo dentro le strutture. Una situazione esplosiva che chiama in causa la diretta responsabilità politica di questo Governo, un’ingiustizia per chi nella carceri lavora in una situazione di costante rischio e per chi vi è detenuto in condizioni disumane. Il Ministro faccia chiarezza. Ma soprattutto si attivi per garantire nuove assunzioni. Potrebbe essere l’inizio di un percorso di riforma basato sulla concretezza.

Trasferimenti Legge 104 personale qualificato

 

09.09.2011 – Dando seguito alla richiesta di incontro che avevamo avanzato unitariamente con CISL e UIL VVF, allegata di seguito la risposta dell’Amministrazione, fermo restando che l’argomento è comunque nell’O.d.G. della riunione del 15 p.v..

 

Sciopero generale 6 settembre : il sostegno dal Wisconsin

Non è più una lotta locale o nazionale ma una lotta globale

Un forte messaggio di solidarietà ci è giunto, attraverso la confederazione AFL-CIO, dalle lavoratrici e dai lavoratori americani del Wisconsin, che dallo scorso febbraio sono in lotta per diferendere i servizi pubblici e i diritti sindacali, sotto attacco da parte della destra repubblicana.

In un messaggio al segretario generale Rossana Dettori. il presidente AFL-CIO Wisconsin, Philip Neuenfeldt e la segretaria Stephanie Bloomingdale, hanno espresso, a nome dei 250mila iscritti nello Stato, la solidarietà per lo sciopero generale. “Siamo non voi in questa lotta” – ” gli italiani e gli europei pagano una crisi economica e finanziaria che non hanno creato… Noi non la possiamo pagare attraverso con i bassi salari, con il peggioramento delle condizioni di lavoro, con la perdita di posti di lavoro e il taglio dei servizi pubblici.”

“Nella nostra economia globalizzata, questa non è una lotta nazionale o locale, ma piuttosto una lotta per chi lavora in ogni luogo. Speriamo nella vostra riuscita…  — è una battaglia  che i sindacati e le famiglie del Wisconsin sono orgogliosi di unirsi a voi nella lotta”.

 
 

Sciopero Generale: si avvicinano le elezioni delle Rsu e in Cisl-Fp sono nervosi squallida campagna di delegittimazione dai colleghi di un altro sindacato

Comunicato Stampa della Segreteria Nazionale dell’Fp-Cgil

Ieri è ricominciato il triste e frettoloso balletto delle cifre, al quale ci sottraiamo, preferendo un’approfondita analisi dei dati che giungono dai territori.
 
A differenza dello scorso sciopero, la Cisl-Fp non ha fatto a gara con il Ministro Brunetta a chi la “spara più bassa”, forse indispettita dall’uscita della notizia, apparsa ieri su un autorevole quotidiano, di una loro rilevazione sulle adesioni. Questa volta hanno preferito pubblicare nel pomeriggio di ieri i loro dati, aggiornati alle 15 e 30, in bella vista nella loro home page, con una solerzia e una tempestività che mal si conciliano con la complessità di una raccolta che dovrebbe tener conto di un’intera giornata lavorativa, ma che soprattutto non può che essere volutamente pressapochista.

Siamo abituati alla dialettica. Per questo abbiamo sempre rispettato, anche nei momenti più difficili, i colleghi della Cisl-Fp e gli iscritti a un’organizzazione che affonda le proprie radici nella grande tradizione del riformismo cattolico. Oggi non comprendiamo il comportamento della Cisl-Fp, nel momento in cui altre categorie della loro confederazione, in autonomia, esprimono contrarietà alla manovra.

Noi continuiamo a fare i sindacalisti.

Pubblicando dati dalla dubbia valenza, i colleghi della Cisl hanno scelto di percorrere un’altra strada, diversa da quella sindacale.

Resta da capire quante forze e risorse abbiano impiegato in questa “caccia allo scioperante”, se davvero un’organizzazione alle prese con una fase tanto difficile per il Paese abbia preferito inseguire improbabili statistiche, anche laddove la loro organizzazione non è presente, invece di occuparsi di problemi concreti, o se piuttosto non sia caduta nel gioco di chi in questi anni ha sparso odio antisindacale e ha alimentato divisioni. 
 
Le dichiarazioni dei Ministri Sacconi e Brunetta, e la campagna denigratoria della Cisl-Fp, non fanno bene alle lavoratrici e ai lavoratori.

Si avvicinano le elezioni delle Rsu e comprendiamo il nervosismo per la vista delle piazze piene e per il malcontento che serpeggia tra la loro base.

Roma, 7 settembre 2011
 

 

Comunicato

 

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
 

NOTIZIE DALLA DELEGAZIONE TRATTANTE

 
 
 

 

PROGRESSIONI ECONOMICHE
Numerosi posti messi a concorso nella procedura relativa alle progressioni all’interno delle aree 2009 sono rimasti inutilizzati in quanto più numerosi delle domande presentate.
Stamane, pertanto, abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Amministrazione che consente  di attivare la procedura di copertura di tali posti.
Tale protocollo consentirà di partecipare alle progressioni a chi, a suo tempo, pur essendo in possesso dei requisiti necessari, non aveva prodotto domanda.
I requisiti restano, quindi, gli stessi previsti dal bando per le progressioni 2009.
Alleghiamo copia del protocollo sottoscritto che esplicita le posizioni economiche interessate, le modalità e i tempi.
Per quanto riguarda, invece, le due graduatorie provvisorie 2009 mancanti (area III da F3 a F4 e Area II fa F4 a F5) ne è stata confermato la pubblicazione entro il mese.   
  
FUA 2010
L’Amministrazione ci ha comunicato che la Corte dei Conti ha registrato la variazione di bilancio e quindi c’è la disponibilità delle somme sul relativo capitolo.
La Direzione Generale del personale sta già predisponendo il piano di riparto per Dipartimenti e Direzioni Regionali, come previsto dalla normativa sul cedolino unico, da trasmettere all’UCB per la registrazione.
Successivamente a tale registrazione, sarà data comunicazione ai responsabili dei pagamenti regionali della  possibilità di inserire le somme spettanti nel cedolino dello stipendio. La liquidazione potrà, quindi, avvenire con lo stipendio di ottobre se, come pensiamo, la procedura si concluderà intorno al 20 di questo mese. Continueremo a sollecitare l’Amministrazione sulla questione.
 
REVISORATI
La Direzione del Bilancio ha pubblicato nella Intranet gli elenchi delle sostituzioni degli incarichi di revisore a seguito delle rinunce pervenute e delle revoche per pensionamenti. Nessuna informazione prima della pubblicazione è stata fornita al Sindacato.
Rileviamo che le richieste di modifica che avevamo fatto alcuni mesi fa non sembrano essere state prese in considerazione (per esempio sedi in ambito regionale resesi disponibili non sono state attribuite a chi nelle precedenti nomine aveva avuto assegnazioni in altre regioni).
Continuiamo a pensare che, oltre a non considerare le richieste sindacali, non siano stati a pieno rispettati nemmeno i criteri della direttiva del Ministro.
 
NUOVE ASSUNZIONI E PASSAGGIO D’AREA
Abbiamo sollecitato il Direttore Generale del personale a verificare a che punto è la registrazione del DPCM, anche per avviare rapidamente le nomine dei vincitori sia del concorso interno che di quelli esterni per funzionario. Vi daremo tempestiva comunicazione delle novità al riguardo.     

Roma, 8 settembre 2011

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

 
 

Lettera della Segretaria generale FP CGIL a tutti coloro che hanno contribuito alla straordinaria riuscita dello sciopero generale

 
Care compagne, cari compagni  ancora una volta grazie.
 

lo straordinario sforzo profuso da tutte le strutture della federazione, la determinazione e la forza con la quale l’intera categoria ha, sin da subito, reagito all’ennesimo attacco sferrato dal Governo al mondo del lavoro pubblico, la passione ed il grande lavoro delle delegate e dei delegati, delle elette e degli eletti Fp Cgil nelle RSU, la nostra ostinazione nel voler rappresentare il lavoro pubblico quale strumento di equità sociale  e di garanzia dei diritti di cittadinanza, la consapevolezza di essere dalla parte giusta:  tutto questo e tanto altro ancora hanno permesso la riuscita di questa straordinaria giornata di lotta, mobilitazione e sciopero.
 

Una giornata nella quale il lavoro pubblico, la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Funzione Pubblica hanno visto riconoscersi l’attenzione che meritano, l’alto valore sociale del loro lavoro; la grande presenza della categoria nelle cento piazze d’Italia, la giustezza delle nostre rivendicazioni, la concreta e non falsata rappresentazione dei bisogni materiali delle donne e degli uomini che a noi guardano sono stati fattori che non esito a giudicare determinanti per il risultato di oggi.
 

L’altissimo senso di appartenenza, militanza e responsabilità delle donne e degli uomini della Funzione Pubblica, la sensazione di soddisfazione  per la riuscita di questa mobilitazione è un patrimonio che, sono certa, sapremo usare, moltiplicandone la forza, per continuare in quel percorso di lotta il cui obiettivo è e resta il cambiamento radicale della manovra. 

 
Grazie davvero a tutte ed a tutti

La Segretaria Generale FPCGIL
Rossana Dettori
 

 

 
 
 

L'Unità intervista Rossana Dettori Segretaria gen. FP CGIL "Non accetteremo che siano distrutti i servizi pubblici"

Massimo Franchi ha intervistato Rossana Dettori, Segretaria generale FP CGIL.
 
L’intervista è stata pubblicata sul numero speciale de l’Unità di oggi, distribuito gratuitamente in piazza.

La segretaria generale della FP CGIL:
“Non accetteremo che siano distrutti i servizi pubblici”
“E’ una manovra devastante e ormai tutti l’hanno capito. Molti lavoratori Cisl e Uil oggi sono con noi”
 
Di seguito è possibile scaricare il testo integrale dell’intervista.


Roma, 6 settembre 2011
 
 

 
 
 

 

Comunicato

 
 
 
 

Corresponsione FUA anno 2009

 
 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto