Coordinamento INPDAP

Video Auditorium Via Ballarin


ASSEMBLEA NAZIONALE – 16 GIUGNO ORE 9.00 c/o L’AUDITORIUM DI VIA BALLARIN 42- ROMA

 

(richiesta di incontro avanzata in massa dai lavoratori (dopo l’assemblea nazionale), al Direttore Generale Massimo Pianese).


 

Comunicato

 

INCONTRO CON IL MINISTRO E VERBALE CONGIUNTO: UN PASSO IN AVANTI 

 
Si è svolto ieri l’incontro con il Ministro, ed in questi tre giorni abbiamo avuto una serie di incontri con l’Amministrazione su tutti i punti di vertenza nazionale unitaria che hanno partorito, come primo e del tutto parziale risultato, il verbale congiunto che vi alleghiamo. Il verbale contiene degli impegni precisi da parte dell’Amministrazione e del Ministro di cui naturalmente verificheremo a breve, entro la data proclamata dello sciopero (16 settembre 2011), la concreta realizzazione.

Per punti:

* Riduzione del 10% del costo del lavoro e conseguente riduzione delle previsioni dell’organico teorico. Si è concordato sulla necessità di non procedere al taglio, per le gravissime implicazioni che lo stesso comporterebbe sulle prospettive occupazionali e di tenuta dei servizi. Abbiamo ricordato che il taglio comporterebbe un esubero di personale stimabile, a seconda delle ipotesi allo studio, in un numero che andrebbe dalle 2000 alle 2400 unità e che il MIBAC diventerebbe così l’unico Ministero con soprannumero di organico rispetto alla pianta organica teorica. Sulla questione il Ministro ha convenuto nel rilevare la criticità e si è impegnato a presentare nel primo Consiglio dei Ministri post ferie una norma specifica che consenta di derogare, sulla base delle motivazioni sopra riportate, al taglio. Noi abbiamo chiesto di essere posti a conoscenza del contenuto della proposta normativa e ci siamo riservati una valutazione all’esito dell’iniziativa. Ricordiamo che questa questione è diventata dirimente ai fini di tutte le problematiche occupazionali: sia quelle che possono prevedere un allargamento delle posti disponibili per le riqualificazioni per i passaggi tra le aree che per l’occupazione dall’esterno, e quindi la sua risoluzione diventa un passaggio obbligato per stabilire se il MIBAC avrà un futuro;

* Progressioni economiche: ci è stata presentata una lettera del Ministro indirizzata ai Ministri Brunetta e Tremonti con la richiesta di registrazione dell’accordo. Noi abbiamo rappresentato che, anche alla luce del Decreto Legislativo correttivo del D. Lgs. 150 in emanazione in questi giorni, non sussiste alcun elemento che possa mettere in dubbio la validità dell’accordo e la sua esigibilità. Considerato che da circa un mese l’Accordo, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio, staziona nelle ostili stanze di MEF e FP, dovremmo avere al più presto la conclusione della vicenda;

* Missioni: si è convenuto sulla inapplicabilità delle norma generale sulla situazione MIBAC, per i noti motivi più volte evidenziati. E si è deciso di procedere con una revisione della circolare che attualmente impedisce le missioni con l’utilizzo del mezzo proprio, tramite una identificazione specifica delle tipologie di missioni sulle quali non incide la normativa generale (funzioni ispettive, ecc). Inoltre si è stabilito di promuovere una specifica iniziativa legislativa che consenta di salvaguardare le specificità del MIBAC in deroga alla normativa generale;

* Lavoro insalubre: è stato il punto più controverso. Abbiamo ribadito la necessità del ritiro della Circolare e che il MIBAC riconosca l’ambito di applicabilità della norma a tutti i cicli lavorativi che comportano esposizione continua alle sostanze insalubri contenute nel famoso elenco del 1919 e non solo agli operai. L’Amministrazione, dopo una iniziale adesione all’ipotesi del ritiro della Circolare, ha avuto un ripensamento causa un tanto provvidenziale quanto veloce parere dell’INPDAP che sostanzialmente ribadisce il contenuto delle disposizioni emanate dal D.G.. Ne è seguita una vivacissima discussione che ha prodotto la sospensione della riunione di ieri ed una riconvocazione in data odierna ove, con l’autorevole mediazione del Segretario Generale Cecchi, si è arrivati a definire un percorso normativo che consenta una definizione corretta dell’ambito applicativo della norma generale rispetto ai cicli lavorativi del MIBAC interessati. La soluzione è parziale perché non annulla gli effetti della Circolare, costringendo i lavoratori immediatamente interessati dall’applicazione della norma al contenzioso. Anche se pone le premesse per una risoluzione definitiva di una problematica che per la sua delicatezza ed incidenza sulla salute dei lavoratori ci sta particolarmente a cuore. Al riguardo sarà particolarmente importante comprendere la dimensione attuale del problema, vale a dire quanto personale è andato in pensione con i benefici riconosciuti è quale è la dimensione dei possibili beneficiari. E su questo abbiamo chiesto lumi alla Direzione Generale che ci è sembrata particolarmente sprovvista dei dati necessari;
* ALES: abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con la Direzione Generale per la Valorizzazione, competente su ALES, nel quale ci vengano specificate strategie ed utilità dell’operazione ALES, alla luce della deliberazione dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici. Il Ministro si è detto curioso di comprendere il senso delle nostre obiezioni su ALES, avremo modo di soddisfare la sua curiosità con corpose motivazioni circa la nostra profonda perplessità in merito alla scelta di dotarsi di una società in house per il perseguimento di fini istituzionali, Inoltre abbiamo chiesto di procedere, una volta registrato dalla Corte dei Conti il Decreto di riparto delle somme Lotto, alla soluzione occupazionale stabile per i lavoratori ex LSU ancora in cassa integrazione. Al riguardo abbiamo avuto l’informazione che si è provveduto a rispondere al rilievo della medesima Corte incentrato sulla destinazione di questi fondi e si sta procedendo ad adeguare le previsioni statutarie dell’ALES alle prescrizioni dell’Autorità.

Questo è quanto per i punti di vertenza unitari, in disparte abbiamo chiesto lumi sulla vicenda delle riqualificazioni tra le aree, avendo notizia di una sostanziale immobilità delle Commissioni. L’Amministrazione ci ha comunicato che invece la quasi totalità delle Commissioni, ad eccezione di due, ha concluso il suo lavoro e che si sta sollecitando il Consiglio di Stato per avere in tempi brevi la decisione in merito al ricorso assai discutibile che il Mibac ha presentato avverso la sentenza Corrias e altri. Per quello che ci riguarda, oltre alle note obiezioni al percorso scelto, riteniamo che si debba procedere al più presto alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie, in maniera tale da prevenire l’eventuale contenzioso che potrà insorgere sull’attribuzione individuale dei punteggi e non perdere ulteriore tempo.
Mentre invece per i percorsi di mobilità dall’ex ETI si stanno studiando opportune soluzioni che consentano l’ingresso full time dei contratti contenenti la famosa sosta stagionale.
Abbiamo inoltre approvato la verifica dei progetti concernenti le aperture straordinarie 2011 mentre domani ci riuniremo per la questione della revisione dei profili professionali.
In allegato troverete pure la dichiarazione unitaria di sciopero: noi pensiamo che l’indizione dello sciopero unitario debba permanere sino a quando non vengano concretamente sciolti i nodi più spinosi rappresentati sopra. Il fatto positivo è che questo è un pensiero unitario così come è da registrare positivamente la tenuta del fronte sindacale in questa fase difficile del confronto. Anche la CISL ha espresso condivisione verso la vertenza, sia pure non aderendo allo sciopero.
Infine c’è da registrare l’improvvida iniziativa della FLP, che domani va allo sciopero in solitaria. La stessa FLP ci ha poi comunicato che aderisce allo sciopero del 16 settembre, per noi più vasto è il fronte sindacale e meglio è per i lavoratori. Ci pare semplicemente singolare questa fuga in avanti dal chiaro sapore elettoralistico. Questo è il momento delle responsabilità e non della propaganda, la gravità della situazione richiede uno sforzo unitario da parte delle OO.SS., e ci richiamiamo al senso di responsabilità di tutti per evitare confusioni ed autolesionismi. Da questo punto di vista ribadiamo che lo sciopero generale unitario è quello indetto per il giorno 16 settembre 2011, intero turno di lavoro, e che la CGIL non intende aderire ad altre agitazioni che non siano state preventivamente e correttamente concordate. 
 
Roma, 28 luglio 2011

FP CGIL NAZIONALE MIBAC
Claudio Meloni

 

 

RINVIATO LO SCIOPERO UNITARIO DEL 16 SETTEMBRE AL 21 OTTOBRE

 

Iniziativa in memoria del dr. Giuseppe SALVIA

Pubblichiamo di seguito la comunicazione in oggetto.


 

Verbale congiunto del 26 luglio 2011 – Nota unitaria

 Sig. Ministro On.le Galan
 
Sig. Capo di Gabinetto Dr. Nastasi
 
Sig. Segretario Generale Arch. Cecchi
 
Sig. D. G.  – O.A G.I.P. Dr. Guarany

 

 
 Oggetto: Verbale congiunto del 26 luglio 2011.
 

Con riferimento all’oggetto le scriventi OO.SS. chiedono con urgenza di conoscere l’esito delle iniziative assunte da codesta Amministrazione in relazione agli impegni assunti nel verbale congiunto, in particolare:
·         riduzione degli organici: l’Amministrazione si era impegnata ad una iniziativa legislativa che potesse produrre la deroga al taglio del 10% prevista dalla legge n.25/2010. Allo stato, nel considerare che la nuova manovra prevede un ulteriore taglio del 10% sull’organico sia del personale dei livelli funzionali che delle posizioni dirigenziali, e che l’insieme dei tagli previsti comporterà una diminuzione di circa 4000 unità lavorative oltre all’azzeramento delle vacanze nelle posizioni dirigenziali,  e che pertanto non risulta attualmente prevista alcuna deroga, contrariamente a quanto si registra per il personale dipendente dall’Amministrazione Giudiziaria, appare del tutto dirimente comprendere quali atti politici siano stati messi in opera per evitare un taglio degli organici i cui effetti disastrosi sul funzionamento dei servizi sono di tutta evidenza;
·         accordo per le progressioni economiche interne alle aree: si chiede di conoscere l’esito delle procedure di registrazione dell’accordo presso i competenti organi di controllo, considerato che l’accordo è del 1 giugno 2011, e che l’accordo è stato regolarmente registrato presso l’Ufficio Centrale di Bilancio;
·         cedolino unico: restiamo in attesa di una puntuale ricognizione sullo stato dei pagamenti sul territorio, risultando peraltro alle scriventi che Lazio e Calabria sono allo stato del tutto inadempienti circa la tempistica prevista;
·         spese di missione: si resta in attesa di conoscere le iniziative previste dal verbale congiunto;
·         lavori insalubri: anche in questo caso si resta in urgente attesa di conoscere le specifiche iniziative che codesta Amministrazione intende intraprendere per garantire il riconoscimento dei benefici previdenziali al personale interessato;
·         ALES: considerata l’avvenuta registrazione del decreto di riparto delle somme da parte della Corte dei Conti e l’ottemperanza ai rilievi mossi sulla natura della società in house dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, si chiede di conoscere se siano state messe in atto le procedure di affidamento alla medesima società delle attività nelle quali e’impegnato il personale ex L.S.U.;
·         Sblocco dei comandi: si resta in attesa di conoscere le iniziative previste dal verbale congiunto.
Sui punti sopra evidenziati si chiede che venga calendarizzata con urgenza una riunione di contrattazione nazionale e si resta in attesa di sollecito riscontro.
 

Roma, 31 agosto ’11
 

 

  CGIL          UIL              FLP         CONFSAL UNSA    UGL INTESA
C. Meloni  E. Feliciani  G. Sgambato      G. Urbino         L. Schiada                    


 

Abruzzo: richiesta di mobilità straordinaria.

 

COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO
L’AQUILA

 L’Aquila 02.09.2011
 

Capo Dipartimento
Dott. Paolo Francesco TRONCA 

 Capo Dipartimento Vicario, Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
                       
Direttore Regionale Abruzzo
Dott. Ing. Sergio BASTI 

Direttore Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Carla CINCARILLI 

Ufficio garanzia diritti sindacali
Dott. Giuseppe Cerrone

Comandante Provinciale VV.F di L’Aquila
Dott. Ing. Vincenzo CIANI

 

 
Oggetto: Mobilità straordinaria in Abruzzo.
 
  Egregi,
il terremoto che ha colpito il nostro territorio, ancora oggi a distanza di più di due anni mostra tutte le difficoltà strutturali del Comando che deve continuamente far fronte ad un aumento di lavoro ed a cui presto si aggiungerà anche l’attività derivante dall’attuazione dell’OPCM 3923/2011 che prevede l’impiego di personale VV.F. per la rimozione delle macerie nella città di L’Aquila e frazioni.                       
 
Per questi motivi, rinnoviamo il nostro pensiero già precedentemente illustrato di procedere con una vera e propria mobilità straordinaria per l’Abruzzo sia per riavvicinare definitivamente a casa il personale che ha subito seri problemi e disagi familiari a causa del sisma, sia per rispondere all’aumento di lavoro che il comando deve sopportare. 

Facciamo inoltre presente che dopo l’ultima mobilità temporanea del personale abruzzese ed aquilano fuori sede, ci sono ancora delle unità che non sono rientrate nel dispositivo e che addirittura il personale che ha da poco ultimato il corso per il passaggio di qualifica a Capo Squadra (60% del 2008) sia stato assegnato ai comandi di appartenenza senza tenere minimamente conto di quelle che sono le attuali e future esigenze del territorio colpito dal sisma.  
           
In virtù di quanto appena scritto confidiamo ci possa essere un ulteriore segnale di disponibilità procedendo, da subito, con una mobilità straordinaria verso il Comando di L’Aquila.           
 
Si resta in attesa di cortese, quanto urgente riscontro e si porgono distinti saluti.

 

IL COORDINATORE PROVINCIALE
Vincenzo D’Aprile
 

 

Casa Circondariale di Viterbo

Pubblichiamo in allegato la nota in oggetto.


NEWS

Test Medicina. Serve più equità con una graduatoria nazionale. Il colloquio lede trasparenza e merito.

Comunicato stampa congiunto di
Mimmo Pantaleo, Segretario Generale Flc-Cgil e
Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

 
E’ iniquo che a parità di punteggio al test di Medicina si possa diventare medico in base alla città di svolgimento della selezione.
Circa sei/sette candidati su cento potranno superare i test di ammissione alla Facoltà Medicina che si svolgeranno contemporaneamente in tutte le Università statali lunedì 5 settembre 2011. 
Ma a parità di punteggio le possibilità di entrare variano da città in città in base al numero dei candidati e al numero dei posti disponibili in quella sede. 
Serve un test nazionale con un punteggio nazionale e poi una classifica di preferenza in modo che vengano sempre scelti i migliori del paese e non ci siano inique sperequazioni, garantendo le risorse necessarie agli studenti fuori sede meno abbienti. 
Rimane comunque aperta la questione più generale delle modalità di accesso alla Facoltà di Medicina ma introdurre anche il colloquio, come quest’anno accade per la Cattolica, rappresenta invece un ritorno a scelte influenzabili con caduta della trasparenza e del merito.

Piacenza – Nuovo Dirigente al Comando, il 16° negli ultimi 15 anni

 

COMUNICATO STAMPA
di Giovanni MOLINAROLI, Coord. Prov. FPCGIL.

 

02.09.2011 – In riferimento all’articolo apparso sul quotidiano Liberà, il sottoscritto Molinaroli Giovanni, in qualità di segretario provinciale CGIL per i Vigili del Fuoco ed in qualità di vigile permanente operativo sente di esprimere alcune considerazioni in merito:

non sono i Dirigenti VVF che fanno il Comando di Piacenza, ma sono gli uomini e le donne che da oltre 30 fanno parte del Comando di Piacenza, sono tutte quelle persone, operativi, impiegati e funzionari, che con il loro continuo e puntuale lavoro e la loro professionalità hanno sempre dato e daranno sempre la continuità al Comando.

Siamo stanchi di vedere Dirigenti che passano, e che come si legge dall’articolo di oggi, si prendono tutti i meriti del lavoro svolto da tutti noi pensando solo alla carriera personale.

Non è vero quello che dice l’ing. Tusa quando afferma che ha fatto tanto in questi 5 mesi di suo mandato. Ha dato un impronta alquanto discutibile all’interno del Comando e non ha fatto nulla per risolvere i problemi che affliggono i Vigili del Fuoco piacentini.

Non è grazie a Lui che sono arrivati i rinforzi agli operativi, infatti se sono arrivate nuove unità lo si deve alle continue battaglie sindacali che la CGIL, unitamente alle altre oo.ss e soprattutto al personale tutto, ha combattuto negli anni. 
 
Ricordiamo che l’apertura dei distaccamenti di Bobbio e di Castelsangiovanni sono da attribuire alla forza di volontà ed allo spirito di sacrificio del personale operativo che ha proposto, collaborato e contribuito attivamente con le oo.ss del Comando e con le Istituzioni locali quali Parlamentari piacentini, Provincia e Sindaci.

È sbagliato attribuire il merito al singolo dirigente che si trova al posto giusto ed al momento giusto, ma che si trova tutto già  fatto.

Ricordo che il distaccamento di Bobbio è stato aperto da un Comandante, ing. Pilotti, che è rimasto a Piacenza ben 5 settimane e quindi non si può certo attribuire a Lui tale evento positivo.

Ricordo ancora oggi le parole dell’ing. Tusa  appena arrivato a Piacenza: ora il Comandante c’è, sono qui, farò il possibile per riportare a casa i nostri mezzi del movimento terra che sono distaccati all’Aquila, mi occuperò della caserma nuova, del distaccamento di Castelsangiovanni e di tutto quello che necessita.

Il risultato è che il 29 d’Agosto voleva che si aprisse il distaccamento di Castelsangiovanni (Lui sapeva di essere trasferito l’1 di Settembre) senza aspettare nemmeno che finissero i lavori (mancano tutti gli arredi, la cucina ed ad oggi l’area è un cantiere aperto), alle pressioni che le oo.ss fecero in una delle tante riunioni per sapere l’evolversi della nuova sede di Piacenza e sulle possibili  soluzioni per la carenza dell’autorimessa la Sua risposta fu “ci stiamo lavorando abbiate fede”. Be ora Lui se ne è andato ed il famoso segreto di pulcinella “ci stiamo lavorando” che fine ha fatto?

Concludendo dico che la nostra speranza è che il nostro nuovo Comandante (16° in 15 anni), Ing. Franceso Martino rimanga più a lungo e che possa veramente dare qualche cosa di concreto ai Vigili del Fuoco Piacentini che sicuramente se lo strameritano.

Marche – Contributo nel merito dello sciopero generale CGIL

 

02.09.2011 – Alleghiamo, di seguito, alcune riflessioni del Coordinatore Regionale FPCGIL Marche, Renato RIPANTI, per quanto riguarda lo sciopero generale della CGIL, proclamato per il 6 p.v., nonchè per sostenere le molteplici ragioni che dovrebbero indurre tutti i VVF ad aderire convinti alla mobilitazione.

 

6 Settembre Sciopero Generale CGIL

Anche i Vigili del Fuoco aderiscono allo sciopero generale della CGIL del 6 Settembre stanchi di essere spremuti come limoni!

Non potrebbe essere diversamente, visto che in questi ultimi anni sono stati colpiti, al pari di tutti gli altri dipendenti pubblici, da una serie di norme che stanno incidendo pesantemente sul funzionamento del Corpo e sulla vita stessa di tutti i VVF.
 
Non sarebbe inoltre coerente continuare a “protestare” perché non vengono pagati gli straordinari, gli arretrati del contratto, i boschivi, ho lamentarsi della totale mancanza di risorse per riparare mezzi, acquistare carburante e mantenere efficienti le attrezzature di soccorso, e non partecipare convinti ad uno sciopero che ha come obbiettivo quello di cambiare profondamente la Manovra Finanziaria per evitare di far pagare sempre ai soliti ed evitare che gli ulteriori tagli alle Amministrazioni pubbliche peggiorino ulteriormente una situazione già al collasso.
 
Cos’altro dobbiamo attendere per indignarci?
 
Dopo che hanno bloccato i contratti fino al 2015 senza possibilità di recupero.
 
Dopo che hanno modificato le norme di accesso alla pensione innalzando di fatto l’età pensionabile attraverso la cosiddetta “finestra mobile” che avrà una progressione di altri quattro mesi fino al 2015.
 
Dopo che non hanno riconosciuto in maniera opportuna ai VVF lo status di lavoro usurante.
 
Dopo che hanno ridotto il Corpo Nazionale, struttura Tecnica per eccellenza, ad un “ammasso di macerie” dominato completamente dalla politica e dai Prefetti dove l’unica cosa che funziona come un’ orologio svizzero è la nomina dei Dirigenti che non incontra mai intoppi.
 
Dopo che hanno spazzato via con la famosa “riforma” qualsiasi forma di tutela soprattutto per coloro che incappano in infortuni o malattie invalidanti che determinano la perdita dell’operatività.
 
Siamo ancora a chiederci se è il caso di indignarci e protestare?
 
Forse la domanda da porsi è perché solo la CGIL si indigna e proclama uno Sciopero Generale?
 
Le altre Organizzazioni Sindacali concordano con le scelte del Governo che ha deciso di scaricare sui lavoratori dipendenti e sui redditi più bassi gli effetti della crisi?
 
Perché CISL e UIL non hanno accolto l’invito formale della CGIL ad intraprendere un percorso di mobilitazione unitario?
 
Sono domande che i lavoratori dovrebbero porre direttamente a CISL e UIL , noi possiamo solo dire che una situazione come quella attuale non può non prevedere da parte di un’Organizzazione Sindacale come la CGIL una forte mobilitazione per tutelare i lavoratori e le fasce più deboli colpite ancora una volta da scelte profondamente sbagliate ed ingiuste.
Un’altra manovre è possibile!
 
SE NON ORA QUANDO!!

NEWS

Sentenza Cassazione 17350/11 su ex specializzandi, prescrizione decennale dal 27 ottobre 1999

L’ultima sentenza 17350/11 della Terza sezione della Corte di Cassazione depositata il 18 agosto 2011 sancisce che il diritto al risarcimento per gli specializzandi che hanno seguito i corsi dal 1 gennaio 1983 all’anno accademico 1990-1991 (per inadempimento della direttiva 82/76/Cee, riassuntiva delle direttive 75/362/Cee e 75/363/Cee) si prescrive nel termine di dieci anni decorrenti dal 27 ottobre 1999, data di entrata in vigore della Legge 370 del 1999. La prescrizione è quindi scattata dal 27 ottobre 2009 a meno che i medici non abbiano agito giudizialmente o non abbiano compiuto atti interattivi di pretesa in via stragiudiziale. Di seguito il testo della Sentenza, pubblicato su Quotidiano Sanità.

 

Distacchi ex legge 104/92. Terza richiesta

 Roma, 1 settembre 2011                                                                         
 

Al  Direttore Centrale del Personale 
Agenzia delle Entrate
Dr. Girolamo Pastorello

 

Oggetto: distacchi ex legge 104/92.  Terza richiesta. 
 

Da informazioni ricevute, risulta alla scrivente O.S. che codesta Amministrazione ha sospeso  l’emanazione di provvedimenti in favore di quei colleghi che hanno  presentato domanda di mobilità ai sensi del comma 5 art.33 della legge 104/92 (avvicinamento a parente  portatore di handicap in situazione di gravità).
Considerato  che si tratta di situazioni estremamente delicate, che coinvolgono  persone bisognose di assistenza quotidiana, si chiede quali siano le ragioni che impediscono all’Amministrazione di predisporre tutti gli atti che  diano esito positivo alle richieste presentate. 

Distinti saluti.
 
                                                             CGIL FP Nazionale
                                                        Comparto Agenzie Fiscali
                                                             Luciano Boldorini

Lettera congiunta Fp Cgil – Filcams

 
  Roma, 1 settembre
                                                                 
                                                                  Al Ministero del Lavoro e delle
                                                                  Politiche Sociali
                                                                  Direzione Generale Tutela                                                                                         Condizioni di Lavoro
                                                                  All’att.ne del Dr Mastropietro e del Dr. Cipriani
Via Fornovo, 8 – Pal B –
00192           Roma 
          
         
                                                        p.c.    Al capo Dipartimento dell’Org.ne Giudiziaria
                                                                   Pres. Luigi Birritteri
                           
                                                                  Al Consorzio ART.CO  Servizi Coop.
Via Giangiacomo Marinoni, 9
33057                    Palmanova Udine
                                                                                    
                                                                  Al Presidente del Consorzio Astrea
                                                                  Via Unità Italiana 79
                                                                  80100 Caserta 
                                                                                                       
 

 
 


  

         Scriviamo in relazione alla situazione dei lavoratori che forniscono servizi di stenotipia e fonia negli uffici giudiziari recentemente creatasi nell’ambito del lotto 3, a seguito di una sentenza del consiglio di stato che ha provocato la perdita dell’appalto di ditte appartenenti al consorzio ART. CO per mancanza di requisiti ed il conseguente licenziamento dei dipendenti (circa 400) e il passaggio dell’appalto al consorzio Astrea con peggioramento delle condizioni di assunzione e  senza l’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 4 del Ccnl multiservizi che prevede il passaggio diretto dei lavoratori operanti sull’appalto interessato.
  Chiediamo la sospensione delle procedure di avvicendamento e un incontro urgente presso la sede di codesto ministero che possa far raggiungere una mediazione a salvaguardia dei diritti dei lavoratori interessati.
         E’ di fondamentale importanza per il buon funzionamento degli uffici giudiziari, considerato il delicato lavoro svolto, e per la vita di questi lavoratori, che venga garantita la continuità della prestazione professionale per non disperdere la competenze acquisite.
        
 

         per FILCAMS-CGIL nazionale                                per FPCGIL Nazionale
              Elisa Camellini                                                    Nicoletta Grieco


 
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