Si trasmette la nota n. 0316671-2011 del 23 agosto 2011 relativa all’oggetto.
Pubblichiamo la nota n. 0312324-2011 del 17 agosto 2011 relativa all’oggetto.
Il Consiglio Europeo di Bruxelles (13 e 14 marzo 2008 ) ha affrontato i temi della la situazione economica, l’avvio del nuovo ciclo della Strategia di Lisbona, il mercato del lavoro, i cambiamenti climatici e l’energia, la stabilità dei mercati finanziari.
Il Consiglio europeo ha approvato inoltre il principio di un’Unione per il Mediterraneo che comprenderà gli Stati membri dell’UE e gli Stati costieri mediterranei non appartenenti all’UE.
Ha invitato la Commissione a presentare al Consiglio le proposte necessarie per definire le modalità di quello che si chiamerà “Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”, in vista del vertice che si terrà a Parigi il 13 luglio 2008.
Oltre alle conclusioni della Presidenza troverete allegati anche il Documento dell’Alto Rappresentante e della Commissione europea per il Consiglio europeo su “Cambiamenti climatici e sicurezza internazionale” e le dichiarazioni sulla situazione in Tibet ed in Medio Oriente
Pubblichiamo in allegato l’Ipotesi di accordo Fua 2010 sottoscritto in data 3 agosto 2011.
31.08.2011 – Nei giorni scorsi è stato pubblicato un articolo su “Specchio dei Tempi”, una rubrica del quotidiano “La Stampa” di Torino, attraverso il quale, considerata la carenza di funzionari VVF in Piemonte si sollecita un impiego “sostitutivo” dei funzionari volontari del Corpo.
Non essendo stato possibile replicare sul medesimo quotidiano, alleghiamo di seguito le riflessioni, puntuali e precise, del Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF, Gianni Nigro, nonché l’articolo succitato.
RIFLESSIONI DI GIANNI NIGRO (FP–CGIL VVF)
Senza alcuna polemica ma solo per chiarire, in risposta all’articolo apparso sulla stampa nella rubrica Specchio dei Tempi del Signore che si firma L.B.
1) La componente volontaria è regolata dal D.P.R. 6 Febbraio 2004, n.76.
2) I funzionari tecnici antincendi volontari espletano, in via ordinaria, funzioni di carattere organizzativo all’interno del distaccamento volontario e dispongono, nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni, esclusivamente del personale volontario. (Art. 26.)
3) L’attivazione del Funzionario Tecnico Antincendi volontario avviene esclusivamente su disposizione del Comandante Provinciale per specifiche esigenze, compreso il coordinamento di due o più distaccamenti volontari. (Art. 18.)
Inoltre sempre ai sensi del D.P.R. citato il funzionario tecnico antincendio volontario è equiparato, agli effetti del trattamento economico e delle responsabilità operative, al Collaboratore Tecnico Antincendi (CTA) del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (componente permanente).
Presupponendo anche le stesse competenze, cosa che non è, dove sarebbe quindi il risparmio?
Per quanto riguarda la formazione va precisato che un vigile del fuoco volontario può, se in possesso dei requisiti,(titolo di studio, parametri fisici etc.,etc.) aspirare a diventare un funzionario volontario dei vigili del fuoco attraverso un corso di 60 ore tenuto presso i comandi provinciali ed una seconda fase, con esame finale, presso lʼIstituto Superiore Antincendi (ISA) di Roma della durata di 72 ore mentre i funzionari dei vigili del fuoco permanenti svolgono, da assunti, un corso di preparazione della durata di due anni con docenze a livello universitario ed un affiancamento non inferiore ai sei mesi.
Citava SENECA:” Si comporterà da uomo chi, trovandosi in mezzo ai pericoli non getterà allo sbaraglio le sue virtù, ma utilizzando l’intelletto e le conoscenze saprà giustamente affrontare le avversità”.
31.08.2011 – Il 10 agosto u.s. avevamo pubblicato la nota FNS CISL, F.P. CGIL VVF, UIL PA VVF, USB PI VVF, CONFSAL VVF, CONAPO VVF, APVVF, SINDIR-UGL VVF, DIRSTAT VVF, con la quale si denunciava la situazione di grave sofferenza degli organici dei Funzionari e dei Dirigenti, in cui versano i Comandi VV.F. del Piemonte: allegato di seguito l’articolo pubblicato sulla pagina di Alessandria e Provincia del quotidiano “La Stampa”.
30.08.2011 – Allegata, di seguito, la nota CGIL CISL UIL VVF con la quale, a fronte degli atti unilaterali compiti dal Dirigente, viene proclamato lo stato di agitazione.
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO BRINDISI
Brindisi, 28/08/2011
Al Dirigente Provinciale Comando di Brindisi
Ing. Carlo FEDERICO
Oggetto: Modifica procedure richiamo servizio discontinui.
Egregio Dirigente,
si è venuti a conoscenza, tramite la LETTERA CIRCOLARE prot. n. 8823, dell’avvio delle modifiche procedure di rischiamo del personale discontinuo nonostante la prevista seduta di discussione sull’argomento non si sia ancora svolta.
Qualche tempo fà ha notificato a tutte le OO.SS. una bozza di regolamento relativo alla gestione e richiamo del predetto personale discontinuo con l’impegno di svolgere una apposita riunione di contrattazione subito dopo l’estate.
Ora, si è accertato che la S.V. ha inviato a tutti i nominati inseriti nella graduatoria provinciale discontinui una lettera circolare con la quale richiede, entro la data del 30/10/2011, di fornire un indirizzo mail al quale inviare il richiamo periodico di tale personale, procedura pure inserita nella predetta bozza di regolamento, che andava discussa e condivisa unitamente alle eventuali ulteriori proposte, a nostro avviso necessarie atteso che la certezza della notifica, della tracciabilità e della integrità è unicamente garantita attraverso l’utilizzo della posta PEC è non dalla posta PEL, che si riserva di rappresentare nella programmata riunione.
Per quanto sopra si chiedono chiarimenti, atteso altresì che nella predetta circolare si stabilisce il termine di decorrenza della nuova procedura fissata per il 01/01/2012, sull’inusuale procedura atteso che la S.V aveva già in programma la convocazione di una specifica riunione sull’argomento
Con cordialità
Il Coordinatore Provinciale
FP CGIL Vigili del Fuoco
Mino TASSO
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
L’esclusione degli anni di università dal conteggio dell’anzianità per la pensione – decisa nel vertice Pdl Lega come riportato in queste ore dai mezzi di informazione – determinerà proprio nei confronti dei medici il maggior taglio che oscilla tra i dieci e i dodici anni, considerando che ai sei anni per la laurea vanno aggiunti dai quattro ai sei anni per la specializzazione.
Un altro provvedimento inaccettabile, considerando peraltro che la specializzazione è svolta in gran parte da attività lavorativa anche se con tutoraggio, che colpisce in primo luogo i medici ma anche tutti professionisti laureati nella sanità e nel pubblico impiego.
Un’altra ragione in più per la mobilitazione dei medici, e per la partecipazione allo sciopero generale della CGIL del 6 settembre.
ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI
DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
LA MISURA E’ COLMA, SCIOPERO GENERALE IL 6 SETTEMBRE
PER FERMARE LA MANOVRA DEL GOVERNO
Lo sciopero è una scelta dolorosa perché implica un costo: tuttavia, mai come in questo momento, scioperare è una scelta necessaria ed obbligata.
Con le precedenti finanziarie il governo si è già accanito sul lavoro pubblico con il taglio delle somme destinate alla contrattazione integrativa, l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne, il blocco del contratto fino al 2014 con una perdita media di salario di 6314 €.
L’ultima odiosa manovra ci dà il colpo di grazia con un ulteriore blocco della contrattazione, il differimento della tredicesima mensilità, il sequestro del tfs, la mobilità forzata e ulteriori tagli agli organici oltre a tagli alle spese di gestione dei Ministeri.
A completare questo quadro il tentativo di cancellare le festività laiche come il 25 aprile ed il 1° maggio, e con ciò tutto quello che rappresentano e che questo governo non riconosce.
Chi accetta tutto questo senza ribellarsi è complice di questo governo che continua a far pagare sempre agli stessi una crisi finanziaria che ha nascosto fino a due mesi fa e contro la quale non è stato in grado di fare nulla, ma anzi ha fatto di tutto per nasconderla.
Siamo in mano a degli irresponsabili incapaci che invece di far pagare chi ha di più si accaniscono con i lavoratori dipendenti.
Il 6 settembre dobbiamo invadere le strade e tutti uniti dobbiamo dire al governo che questa manovra è iniqua e va cambiata e bisogna tassare invece chi sino ad oggi non ha pagato ovvero le grandi ricchezze, le transazioni finanziarie ed i possessori di grandi immobili.
E’ giunto il momento di dire basta, la misura è colma.
6 SETTEMBRE 2011
SCIOPERO GENERALE IN TUTTE LE PIAZZE DI ITALIA