29.07.2011 – In allegato, pubblichiamo la nota dell’amministrazione concernente la liquidazione dell’indennità operativa per soccorso esterno nei cedolini stipendiali di settembre da parte dei Comandi Provinciali.
29.07.2011 – In allegato, pubblichiamo la nota della Direzione Centrale delle Risorse Umane relativa al conferimento di alcune reggenze temporanee e di alcuni mutamenti di decorrenza degli incarichi dirigenziali di cui all’elenco.
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 29 luglio 2011
Alle Strutture Territoriali CGIL CISL UIL
Cari Colleghi,
come vi è stato preannunciato nella giornata odierna si è tenuto un incontro con l’Amministrazione scaturito da una nostra esplicita richiesta, dove si è discusso delle gravi problematiche inerenti le convenzioni AIB stipulate sul territorio nazionale.
In linea generale abbiamo rivendicato, ancora una volta, la necessità di ottenere nel più breve tempo possibile l’assegnazione delle risorse per pagare le prestazioni ormai da tempo rese; inoltre abbiamo richiesto di uniformare, attraverso una convenzione tipo, le condizioni di erogazione del servizio da parte del Corpo nazionale, garantendo comunque la possibilità di adattare le singole convenzioni alle specifiche esigenze locali. A questo abbiamo aggiunto la necessaria rivendicazione di ottenere pagamenti per quota oraria più elevati, in ragione della qualità e professionalità del servizio reso alla collettività, oltre alla garanzia di corresponsione degli stessi entro tempi definiti all’interno della stessa convenzione. Infine abbiamo richiesto di approfondire lo studio per la creazione di un fondo specifico nel quale far confluire le risorse economiche direttamente dalle Regioni, evitando così le lungaggini delle procedure di riassegnazione.
In particolare poi, ed in riferimento a convenzioni stipulate da alcune Regioni senza la preventiva concertazione con le rappresentanze dei lavoratori a livello locale, abbiamo ribadito con forza la necessità che l’Amministrazione rispetti le procedure contrattuali previste che richiedono il preventivo assenso delle OO.SS. prima della sottoscrizione della convenzione.
Rispetto alle nostre richieste l’Amministrazione si è impegnata ad attivare un tavolo di discussione a partire dai primi giorni del mese di settembre, garantendo sin da subito l’attivazione di una commissione che formuli un progetto da presentare alle OO.SS, questo al fine di velocizzare al massimo la discussione e quindi il raggiungimento dell’obbiettivo che abbiamo rivendicato, ovvero quello di migliorare la materia delle convenzioni in favore degli interessi dei lavoratori.
A margine della discussione, fra le varie criticità relative a specifiche problematiche evidenziatesi in alcune Regioni è emersa anche la necessità di garantire l’apertura di alcuni distaccamenti, ormai da tempo decretati, nella Regione Sardegna, questo in ragione della notevole distanza dell’isola dalla terra ferma, che come è noto complica notevolmente le difficoltà del soccorso tecnico urgente di supporto dal resto del territorio nazionale in caso di calamità. Su questo ultimo tema abbiamo registrato la disponibilità dell’Amministrazione a trovare idonee soluzioni.
Mozzetta-Forgione (F.P. CGIL VVF NAZIONALE) Mannone (FED. NAZ. CISL SICUREZZA) Lupo (UIL NAZ. VVF)
29.07.2011 – In allegato, pubblichiamo la nota dell’amministrazione concernente le assunzioni del personale appartenente ai ruoli amministrativi e tecnico – informatici del CNVVF.
29.07.2011 – In allegato, pubblichiamo le graduatorie relative alla circolare di mobilità straordinaria dei funzunzionari amministrativi contabili e funzionari tecnici informatici, pervenute dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane.
01.08.2011 – Il 20 luglio u.s. si è tenuto, a Roma, presso la FP–CGIL Nazionale, il 3° coordinamento nazionale discontinui/precari Vigili del Fuoco al quale hanno partecipato diverse e qualificate delegazioni regionali e territoriali.
L’iniziativa in parola è nata dalla volontà di promuovere, così come è stato fatto nel passato, un momento divalutazione e verifica, sul piano nazionale, delle questioni inerenti il personale volontario/precario del Corpo, da un lato per tentare di completare la procedura di stabilizzazione per tutti quei soggetti – circa 3000 unità – che risultano tuttora idonei, poiché in possesso dei requisiti richiesti, dall’altro per aprire una riflessione sull’impianto normativo che regola la componente volontaria dei Vigili del Fuoco, con particolare riguardo alle modifiche/integrazioni da apportare al DPR 76/04.
Entrambi i punti succitati sono stati ampiamenti dibattuti durante i lavori – come si evince anche dalle relazioni, di seguito allegate, inviateci, l’una dal responsabile della FNC VVF, Matteo ZOPPI, l’altra, dal Coordinatore FP–CGIL discontinui/precari VVF, Giuseppe SANTORO – e sono stati puntualmente ripresi nelle relazioni, introduttiva del compagno Mario MOZZETTA e conclusiva del compagno Adriano FORGIONE, i quali hanno ribadito il massimo impegno della FP–CGIL VVF affinchè la procedura di stabilizzazione riprenda prima possibile fino all’esaurimento della graduatoria, nonché si apra rapidamente uno specifico tavolo di discussione attraverso il quale concretizzare una profonda rivisitazione del DPR 76/04 e si risolvano, in via definitiva, le numerose problematiche di cui soffre il settore del volontariato VVF.
02.08.2011 – Allegata, di seguito, la nota di CGIL CISL UIL CONAPO CONFSAL e USB VVF relativa alla richiesta di chiarimenti sulla presenza del presidio VVF presso il centro accoglienza di Mineo.
02.08.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la delibera della Giunta Provinciale di Trento con la quale si istituisce un bando di concorso per la copertura di 18 posti nel profilo di Vigile del Fuoco inviata dal Coordinatore degli iscritti della Provincia di Trento, Munaretto Andrea.
02.08.2011 – Allegata, di seguito, la nota di CGIL CISL UIL VVF con la quale si sollecita l’Amministrazione ad aprire il Distaccamento di Castelforte
Al Capo Dipartimento VVFSPDC Pref. Tronca
Al Capo del Corpo VVF Ing. Pini
Al Direttore Regionale VVF Lazio Ing. Riccio
Al Com. Prov. VVF Latina Ing. D’Angelo
Alle OO.SS. Nazionali e Regionali
Oggetto: DISTACCAMENTO CASTELFORTE
Con la presente, le scriventi O.O.S.S. chiedono di porre fine all’annoso problema del soccorso nel Sud-Pontino.
Sin dal 1997 è stata decretata l’apertura della sede VVF di Castelforte ma da allora poco o nulla è stato fatto.
Si è pensato di dare una risposta alle esigenze di soccorso delle circa 30 mila persone interessate, attraverso l’istituto dell’A.I.B. regionale prevedendo la copertura della sede solo nelle ore diurne e con personale a straordinario.
Tale compromesso presenta indiscutibili lacune e risulta ormai insostenibile.
In primo luogo non si garantisce il soccorso di notte a tutti quei comuni dell’area “Garigliano” che hanno tutte le caratteristiche rispondenti al progetto “Italia in venti minuti”.
A tal proposito occorre ricordare che la sede VVF più vicina, di Gaeta, dista circa 30 Km da comuni come Castelforte, Minturno o Spigno Saturnia e 35 Km dalla centrale nucleare del Garigliano.
In secondo luogo non si può pensare di garantire il soccorso con personale a turno straordinario e con notevole spostamento del già carente parco automezzi del Comando di Latina.
Le nuove immissioni in ruolo e la manifestata disponibilità delle autorità locali rappresentano la strada per aprire un tavolo tecnico, con il confronto tra le parti interessate, utile e propedeutico alla tanto attesa aperture della sede “GARIGLIANO”.
Latina 2 agosto 2011
C. Di Febbraro (CGIL) C. D’Amico (CISL) M. Mandatori (UIL)
I Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena denunciano la carenza di personale. Claudio Rossi, coordinatore provinciale Cgil e Giampaolo Guadagnini di Fns e Cisl, hanno sottolineato come il Corpo sia impegnato ad affrontare oltre 7mila interventi all’anno I Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena denunciano la carenza di personale.
Claudio Rossi, coordinatore provinciale Cgil e Giampaolo Guadagnini di Fns e Cisl, hanno sottolineato in una nota congiunta come il Corpo sia impegnato ad affrontare oltre 7mila interventi all’anno, “spesso simulatamente, in un territorio prevalentemente montuoso, a volte difficilmente raggiungibile e da zone metropolitane densamente abitate e con insediamenti industriali anche di rilievo”.
I VIGILI DEL FUOCO IN PROVINCIA – Nel periodo estivo, ricordano i sindacati, bisogna fare i conti anche agli interventi sulla fascia costiera. Attualmente il Corpo copre il territorio con la sede centrale di Forlì con due squadre, una da cinque e una da tre operatori per gli interventi di soccorso; il distaccamento di Cesena con una squadra per gli interventi di soccorso; il distaccamento di Rocca San Casciano con una squadra per gli interventi di soccorso; un distaccamento misto di Bagno di Romagna con una squadra costituita da tre Vigili professionisti e due volontari.
DISTACCAMENTI VOLONTARI – I distaccamenti volontari sono quattro: Savignano, Civiltella di Romagna, Modigliana e Cesenatico, che però, essendo composti da personale non professionista, non possono garantire tempestività e esperienza, indispensabili per operazioni di soccorso efficaci. È presente un ulteriore distaccamento, quello aeroportuale, ma il personale che presta servizio presso questa sede non può essere utilizzato al di fuori dell’aeroporto.
IL PROBLEMA DI CESENA – “Considerato ciò, da anni queste OO.SS. sono impegnate per il potenziamento sia della sede centrale di Forlì che del Distaccamento di Cesena, che negli ultimi anni hanno visto diminuita la propria dotazione organica”, hanno aggiunto Rossi e Guadagnini di Fns e Cisl. Secondo i sindacati “i parametri fissati dall’Amministrazione, che dovrebbero tener conto della popolazione servita, del livello di attività industriali e dell’orografia del territorio che condiziona i tempi di intervento, appaiono spesso contraddetti nei fatti a causa di intermediazioni politiche forti sui territori. Non si spiegano altrimenti le palesi sperequazioni che vedono il distaccamento di Cesena sottoclassificato, con rapporto popolazione/abitanti nettamente inferiore rispetto ad altre realtà territoriali”.
“A ciò si aggiunge che alla riclassificazione del distaccamento (da D1 a D2, da 28 unità teoriche a 38) avvenuta nell’anno 2007 non ha corrisposto un effettivo aumento di personale e pertanto presso il distaccamento di Cesena continua ad operare una sola squadra da intervento su un popoloso e industrioso comprensorio di 13 comuni – prosegue la nota -. Pertanto, nonostante le forze politiche locali abbiano onestamente lavorato per il potenziamento del distaccamento, dimostrando interesse per la sicurezza dei cittadini, non abbiamo raggiunto l’obiettivo della classificazione a D 3, nei fatti nulla è mutato e non abbiamo assicurazioni a tempi brevi. A tutto ciò si aggiungono le odierne difficoltà di carattere economico, legate all’assenza di fondi anche per il semplice rifornimento di gasolio agli automezzi”.
“NESSUN LAMENTO” – I sindacati hanno evidenziato che questo “non è il solito lamento che i rappresentanti delle parti sociali fanno periodicamente per strappare qualche cosa in più, perché siamo coscienti della gravissima crisi economica che investe l’intero paese e che colpisce le aziende e tutti i lavoratori, ma non è non pagando i fornitori e privando i cittadini di alcune realtà territoriali di un appropriato servizio di soccorso che si risolve il debito pubblico, notando che i tanto proclamati, e in alcuni casi giusti, tagli vengono effettuati sempre di più a discapito dei servizi indispensabili alla popolazione”. “Per 35 giorni grazie alla convenzione con la Regione Emilia Romagna anche quest’anno è stato possibile mettere in campo una squadra per la lotta agli incendi boschivi, che in accordo tra le OO.SS. e l’amministrazione si è deciso di dislocare a Cesena e non a Forlì, in deroga al ruolo ed alla posizione baricentrica della sede centrale”.
“BUON SENSO” – “Nonostante le perplessità suscitata da tale scelta, che a molti appare l’ennesimo tentativo di mettere una “pezza” temporanea alle mancanze dell’Amministrazione. Ma, con una riviera affollata dai turisti e uno sciame sismico in atto sull’Appennino intorno a Bagno di Romagna è prevalsa la regola del buon senso, non si scherza sulla pelle della gente. Buon senso che in questi anni non ha, per la verità, dato i frutti sperati poiché quando il 28 agosto la squadra straordinaria, pagata con i soldi della Regione, non sarà più operativa, non sarà possibile intervenire tempestivamente in gran parte del territorio provinciale”.
(OMNIROMA) Roma, 03 AGO
E’ partita oggi, davanti alla fermata metro Piramide, la campagna di comunicazione organizzata dai Vigili del fuoco aderenti alle sigle sindacali Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa. L’iniziativa vuole sensibilizzare la cittadinanza sui “disagi” vissuti dal corpo a Roma e Provincia.
E’ della scorsa settimana l’allarme lanciato dai sindacati confederali sulla carenza d’organico. Secondo una stima elaborata da Cgil, Cisl e Uil mancano 400 effettivi al personale dei Vigili del Fuoco di Roma e Provincia per avere una pianta organica adeguate alle esigenze della capitale. Nel 2009 nel Lazio infatti operavano 2.370 pompieri, un dato che, sulla base di un calcolo ufficioso, attualmente potrebbe essere anche più basso.
Una carenza di organico a fronte di un aumento esponenziale degli interventi, passati nel Lazio da 20.528 nel 2000 a 78.923 nel 2009. Con l’organico attuale a Roma opera un vigile del fuoco ogni 20mila abitanti, circa 250 a turno nell’intero territorio provinciale.
Escludendo i 50 uomini vincolati negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ne restano 200 in servizio per ogni turno in tutta la Provincia. Con questi numeri, secondo le sigle confederali, i Vigili del Fuoco non possono intervenire nel caso si verificassero due emergeneze in contemporanea nella capitale. L’iniziativa delle sigle sindacali proseguira’ nelle prossime settimane, all’insegna dello slogan ‘Svagliamoci, prima che a svegliarci sia una tragica realta’”.
FEDERAZIONE REGIONALE LAVORATORI FUNZIONE PUBBLICA CGIL
Finalmente, dopo aver dovuto tante, troppe volte, assistere ad impostazioni dettate da logiche che non avevano un minimo di legittimità, oggi registriamo, con estrema soddisfazione, che una grande rivendicazione che questa O.S. ha portato avanti in questa regione segna un importantissimo successo.
Infatti è notizia ufficiale che è stata riconosciuta la possibilità di richiamare personale in straordinario in forma volontaria per sopperire alle gravi carenze che si sono verificate in diversi comandi della nostra regione dovuti ai trasferimenti operati da parte dall’Amministrazione Centrale verso la provincia de L’Aquila dopo i tristi fatti del terremoto.
E’ un risultato importantissimo. Vi chiediamo di attivarvi da subito nei rispettivi comandi. Abbiamo dimostrato che nel merito c’era un danno al personale della nostra regione e tutti i comandi interessati potranno utilizzare un importante strumento per sopperire alle “vacche magre” correnti.
Questo risultato è stato ottenuto grazie alle nostre iniziative a tutti i livelli a partire dal provinciale per arrivare, attraverso la nostra regia regionale, anche a prese di posizione da parte del nostro nazionale, usando argomentazioni serie e strumenti vertenziali senza fare uso esclusivo della via giudiziaria come altri fanno svilendo l’importanza dell’iniziativa sindacale vera e propria.
Ora non dobbiamo crogiolarci sugli allori per questo importante risultato ma dobbiamo tenacemente continuare nella lotta per portare a casa anche la seconda importantissima questione, quella che riguarda le ore guida e il lavoro straordinario per prestare servizio presso altra sede diversa da quella abituale.
Buone Ferie.
Bologna 03.08.2011
Gianni Paoletti (Segr. Reg.le FP CGIL E.R.) Roberto Franca (Coord. Reg.le FP CGIL VVF)