Comunicato incontro

 
 

 
Si è svolta oggi la riunione col direttore Leonardi relativamente all’accordo siglato il 16 dicembre 2009.

Il direttore ha dichiarato che occorre una norma di finanziamento di 9,5 milioni di euro per il 2011 e 1.8 milioni dal 2012 e che tale norma all’ultimo minuto non è entrata nella recente manovra economica del governo che, sempre a detta del dottor Leonardi, avrebbe previsto, ma su questo non ci sono particolari, anche il passaggio del servizio alle regioni. A questo punto si parla della possibilità che lo stanziamento necessario per finanziare tutti gli accordi ancora non onorati sia inserito in un prossimo provvedimento di carattere economico finanziario. A questo proposito il ministro Fazio avrebbe scritto a Tremonti per sollecitare la soluzione.

Non possiamo però stare fermi, è necessaria una forte mobilitazione a partire dalla prima quindicina di settembre di tutti gli operatori SASN ,infermieri, medici, biologi,psicologi poiché non è possibile attendere ancora!

Abbiamo chiesto alla cisl e alla uil di concordare le iniziative da svolgere e che dovranno coinvolgere gli utenti del servizio e gli organi di governo sul territorio, e a breve dovrebbe esserci la risposta.

Roma, 28 luglio 2011

Per FP CGIL SASN
Carla Mari

 
 

Piano dell'agenzia 2011/2013 e Accordo sulla ripartizione del budget d'ufficio per l'anno 2009

Cari Compagni e Compagne,

ieri 27 luglio 2011 l’Amministrazione ci ha fornito l’informativa sul piano dell’Agenzia 2011-2013 e abbiamo siglato l’accordo sulla ripartizione del budget d’ufficio per l’anno 2009 (ex art. 85 CCNL).
Per quanto riguarda il piano dell’Agenzia ci si trova di fronte ad obiettivi sfidanti che mettono al centro del sistema fiscale il ruolo dell’Agenzia, soprattutto in rapporto al federalismo fiscale. E’ un piano che segue le linee di indirizzo del Ministro imperniato soprattutto sulle rendite presunte (immobili fantasma).
Inoltre si punta sull’anagrafe immobiliare integrata, sviluppo del sistema informativo, equità fiscale, miglioramento della qualità del dato (con un’attenzione particolare sul contenzioso), trasparenza sul mercato immobiliare, miglioramento dei servizi erogati, rafforzamento delle Direzioni Regionali e micro-riorganizzazione degli uffici provinciali.
Sul personale si punta alla valorizzazione delle professionalità presenti, alle riqualificazioni interne, allo sviluppo di un programma di formazione coerente con le evoluzioni dell’Agenzia e alla assunzione di professionalità di alto profilo nella terza area.

La CGIL pur apprezzando la prima parte del piano non può non evidenziare che le linee di indirizzo del Ministro seguono, purtroppo, il blocco economico degli stipendi del personale e soprattutto nessuna garanzia sul salario accessorio. Se nel piano vengono garantite le risorse economiche  riguardanti il fondo (quota fissa, variabile e quota incentivante), non c’è alcuna garanzia per quanto riguarda il comma 165. Sappiamo bene che è una quota che non fa riferimento al suddetto piano, ma allo stesso tempo abbiamo evidenziato che  l’autorità politica che firma la convenzione è la stessa che oggi è silente per quanto riguarda il comma 165. Inoltre si evidenziano sempre di più  i giri di vita sul salario accessorio.
Per quanto riguarda gli obiettivi incentivanti si evidenzia un aumentano degli stessi per quanto riguarda la pubblicità immobiliare.

Con riferimento alle rendite presunte, visto che è un’attività sperimentale, è stata abbassata la soglia di raggiungimento dell’obiettivo al 75%; inoltre visto il maggior afflusso ordinario, per quanto riguarda i classamenti verificati nel merito, l’obiettivo non è in percentuale ma bisogna verificare lo stesso numero di UIU dello scorso anno.
 

Abbiamo chiesto che in tempi brevi si arrivi a concordare i profili professionali e ad individuare le posizioni organizzative e di responsabilità.
 

Per quanto riguarda le progressioni economiche l’Amministrazione sta lavorando su HR affinchè il personale possa aggiornare la propria posizione e di conseguenza definire le schede personali. La procedura si chiuderà entro il prossimo mese di dicembre. Su questo punto abbiamo evidenziato che entro il mese di ottobre bisogna applicare l’accordo programmatico per ulteriori passaggi, giuridici, per l’anno 2011.
 

Per quanto riguarda il budget d’ufficio 2009, abbiamo ripartito le somme sui carichi di lavoro e mantenute le fattispecie comuni di carattere organizzativo operativo, seguendo ormai una prassi consolidata. Con riferimento alla tabella B abbiamo eliminato il pagamento delle indennità fisse inserendo per tutte le fattispecie la misura massima, lasciando alla contrattazione decentrata l’individuazione sia delle somme da assegnare alle singole indennità, sia l’individuazioni di ulteriori fattispecie.
 

Fraterni Saluti
 

                                                                                            Il coordinatore nazionale
                                                                                                    Carmine Di Leo


 

RIUNIONE DEL 27.07.2011

In data 27.07.2011 si è tenuto un incontro tra le OO.SS. nazionali e l’Agenzia delle Dogane avente per oggetto come primo punto la concertazione delle posizioni organizzative così come definite nell’ultima riunione.

In realtà l’Amm.ne ci ha presentato un verbale di concertazione per 45 Posizioni organizzative, e non 41 come preannunciato, valutando di attivarne anche 4 presso la Direzione Centrale di Roma.

Come CGIL/FP abbiamo positivamente valutato la concertazione anche per i passi in avanti fatti dall’Amministrazione riguardo all’atto di conferimento delle posizioni organizzative, che deve essere debitamente motivato e con la possibilità di fare confronti tra diverse candidature.

Durante la discussione come CGIL/FP abbiamo sottolineato anche nel verbale di concertazione il fatto che a nostro giudizio le 5 posizioni organizzative di Coordinatori dei Laboratori Chimici dovrebbero essere attribuiti a dipendenti con la qualifica di Chimico.

Come CGIL abbiamo inoltre proposto di aumentare le posizioni, sempre nell’area chimica, da 5 a 6 per far fronte alla particolare situazione del Veneto.

Al riguardo l’Amm.ne pur non concordando con la nostra proposta ha affermato di monitorare con attenzione quella situazione verificando sempre al tavolo nazionale ulteriori possibilità.

Successivamente si è affrontata la questione delle attività che comportano particolari articolazioni orarie onerose che si svolgono soprattutto negli Uffici Operativi.

Al riguardo si è firmato un Accordo, come da noi ripetutamente richiesto, che, venendo meno la RSP, stabilisce l’implementazione dei fondi del “budget di sede” per riconoscere ai lavoratori che prestano tali attività adeguati compensi. Nell’Accordo si è sottolineato, come succedeva nella RSP, la preventiva richiesta ai dipendenti la disponibilità a compiere tali articolazioni orarie.

Per ultimo l’Amministrazione ci ha informato che la prossima settimana uscirà l’avviso di Mobilità Intercompartimentale, al fine di far fronte alle carenze di organico soprattutto gravi in talune Regioni.

Al riguardo si sottolinea come la stessa Amm.ne abbia evidenziato che le carenze maggiori di personale sono proprio in quelle Regioni (Lombardia e Liguria) protagoniste in questi ultimi mesi di momenti di mobilitazione del personale organizzati anche dalla nostra O.S..

Le domande di Mobilità Intercompartimentale dovranno essere presentate entro il 30 ottobre p.v. e saranno prese in considerazione solo le domande presentate dal 1 gennaio 2011 fino alla data di Ottobre.
Naturalmente saranno suddivise per Area e avranno la precedenza proprio negli Uffici Operativi di quelle regioni particolarmente carenti di personale.

Per quanto riguarda la Mobilità Nazionale del personale in servizio l’Amm.ne stabilizzerà 223 dei 245 distacchi avvenuti negli ultimi 5 anni, per poi concordare con le OO.SS. un nuovo bando di Mobilità Nazionale.

Nelle varie ed eventuali le OO.SS. hanno chiesto una urgente discussione sulla interpretazione restrittiva data da alcune Direzione Regionali sull’Accordo sui Turni e sulla questione del viaggio in missione come servizio effettivo questione diventata particolarmente importante in alcune Direzioni Regionali.

27.07.2011

         Il Coord.re Agenzie Fiscali CGIL/FP                          Il Coord.re Agenzia Dogane CGIL/FP
                    Luciano Boldorini                                                Giovanni Pastorino


 

Sicurezza/Polizia Penitenziaria – Conversione in legge del D.L. 982011. Contenimento delle spese nel pubblico impiego art.16. Sollecito riscontro nota CS

 

Problematica completamento assunzioni

 
 

Roma, 26 luglio 2011

Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta

Al Vice Capo Vicario del DAP
Dott. E. di Somma

Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dott. R. Turrini Vita

e, per conoscenza

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte

Alle Segreterie Regionali e Provinciali FpCGIL
Ai Delegati ed Eletti RSU FpCGIL nei posti di lavoro

 

Oggetto : Assunzioni 44 Educatori Area III f1


Egr. Presidente,

intendiamo riproporre alla Sua attenzione una problematica molto sentita dal personale dell’area educativa degli istituti penitenziari, ci riferiamo al completamento delle assunzioni degli educatori vincitori del concorso a 397 posti avviate nel 2010. Si tratta dei rimanenti 44 educatori, vincitori del concorso indicato, che lo scorso maggio 2010 sono stati chiamati dall’amministrazione alla scelta delle sedi.
Tali assunzioni oltre a coprire le vacanze dei rinunciatari e a completare l’assunzione prevista dal concorso bandito nel 2004, consentirebbe una parziale movimentazione del personale afferente a tale professionalità.
Siamo a conoscenza che il ritardo delle assunzioni é stato determinato dal mancato taglio delle dotazioni organiche relativo al decreto milleproroghe del 2010 cui l’amministrazione avrebbe dovuto provvedere da tempo.
Con nota n.272999 dell’11.7.2011 l’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha informato le OO.SS. circa l’avvenuta rideterminazione organica del personale del comparto ministeri e dirigenziale dell’amministrazione tenendo conto dei dovuti tagli.
Tale atto dovrebbe essere stato inoltrato agli organi competenti ed è in attesa di una sua definizione che auspichiamo a breve. D’altra parte non dovrebbero esserci problemi ostativi al perfezionamento dell’operazione in quanto l’assunzione di questi lavoratori è stata autorizzata, anche in relazione alla spesa, prima del varo delle manovre finanziarie 2010 e 2011 .
Ci giungono però, a tal proposito, voci sempre più insistenti che su tale spesa potrebbe gravare la richiesta, avallata dall’amministrazione, di alcuni dirigenti, prossimi alla quiescenza, di permanere in servizio per un ulteriore periodo.
Qualora ciò dovesse corrispondere al vero è evidente che si graverebbe pesantemente sul budget a disposizione per le assunzioni di cui sopra che verrebbero per forza ridotte a poche unità, nonché sulla possibilità, più volte e da tempo rappresentata, di riavviare la mobilità intercompartimentale in entrata, soprattutto per la professionalità di servizio sociale la cui carenza di organico è divenuta endemica.
In considerazione del grave disagio in cui versa il personale dell’esecuzione penale interna ed esterna a causa della grave carenza di risorse, crediamo sia opportuna da parte dell’amministrazione una attenta valutazione della questione e delle priorità da assolvere eludendo iniziative inopportune ed impopolari che in tale momento di crisi economica e del sistema dell’esecuzione penale risulterebbero un pesante ulteriore macigno per l’organizzazione penitenziaria già fortemente provata in termini di efficacia e di efficienza.
Auspichiamo pertanto un Suo autorevole intervento affinché la questione si risolva non solo in tempi brevi ma anche nel modo più opportunamente ed eticamente appropriato alle effettive esigenze organizzative dell’amministrazione cui Lei rappresenta.
Con cordialità

La Coordinatrice Nazionale DAP
Lina Lamonica

 
 

 

Comunicato

 
 

PROGRESSIONI ECONOMICHE

 

Ieri come è noto si è tenuta la riunione riguardante le progressioni economiche.
A riguardo l’Amministrazione ci ha comunicato che la commissione responsabile ha terminato i lavori e che oggi 27 luglio c. a. saranno validate la graduatorie che, terminati tutti gli iter formali, verranno, salvo casi eccezionali, pubblicate sulla intranet del Ministero nel pomeriggio.
Durante l’incontro siamo stati informati della nota della commissione responsabile per la quale risultava disponibile ancora una somma, pari a a circa 492.000,00 euro, non utilizzata. Pertanto con grande senso di responsabilità, sia da parte dell’Amministrazione sia da parte delle OO.SS., si è deciso di addivenire ad un accordo (in allegato) che portasse all’ampliamento dei posti già messi a concorso, così come previsto e sottoscritto in data 27 aprile 2011.
Per effetto dell’Accordo di ieri, i posti totali messi a concorso saranno 10.177 (precedente accordo 10.100) a fronte di circa 11.000 domande valide pervenute.
Un risultato, che messo a confronto con altre intese, è il primo in assoluto nel confronto tra percentuale di domande pervenute e posti messi a concorso (circa il 92%).
Un esito che si è ottenuto con l’impegno di tutti e che ha visto momenti di duro confronto; l’unico rammarico è quello di non aver potuto soddisfare il 100% del personale a causa di una normativa che lo impedisce e che oggi sta danneggiando sistematicamente la Pubblica Amministrazione.
Questa O.S. è impegnata per il prossimo futuro, a cercare di concludere altri accordi in merito alle progressioni economiche, augurandosi di soddisfare tutto il personale.
Nel corso della riunione l’Amministrazione ci ha informato, relativamente al pagamento del FUA 2010 e alla pubblicazione delle graduatorie così come integrate dall’Accordo di ieri, del cointeressamento in proposito dei colleghi transitati ai Monopoli a marzo 2011.
Infine possiamo presumere che gli effetti economici degli inquadramenti in questione e relativi arretrati saranno posti in pagamento con le competenze di ottobre.

Roma, 27 luglio 2011
 

FP CGIL NAZIONALE MEF
Daniele Nola

 
 

 

Comunicato unitario

 
 

TAVOLO SINDACALE INCERTO E TRABALLANTE,
Informativa, Contrattazione o… cosa???

Nella riunione del 26 luglio l’Amministrazione ha portato al tavolo sindacale nazionale una serie di argomenti, senza specificare nella convocazione se si trattava d’informativa o di negoziazione.

Attività di formazione 2011

La formazione 2011 prosegue nel solco tracciato dal piano di formazione 2010. Nel frattempo sono intervenute la L. 122/2010 e la direttiva n. 10/2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per effetto delle quali il piano della formazione viene trasmesso in via preventiva alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di rendere effettivo il contributo delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori sul piano di formazione, convocando l'”Osservatorio nazionale sulla formazione” prima dei passaggi previsti dalla norma. In caso contrario il passaggio al tavolo nazionale diventa un’inutile liturgia.
Nel corso della discussione abbiamo chiesto all’Amministrazione di considerare come attività di servizio la formazione obbligatoria degli infermieri, per l’accumulo dei crediti formativi annuali.

“Regolamento sulla disciplina delle incompatibilità e delle autorizzazioni a svolgere attività esterne all’ufficio per i dipendenti dell’Istituto”

Il regolamento presentatoci, e che vi inviamo, ricalca quanto previsto dall’attuale normativa.

Andamento produttività 2011

L’Amministrazione sostiene che l’andamento produttivo del 2011 non determina particolari preoccupazioni ed i risultati sembrano essere in linea con quanto stabilito in via unilaterale che, abbiamo rilevato, non è stato tuttavia condiviso con il tavolo sindacale nazionale nemmeno come informativa preventiva. Abbiamo detto all’Amministrazione che vogliamo prima conoscere il Fondo 2011 destinato a remunerare la produttività. Qualora le risorse fossero uguali o inferiori al 2010 la produttività richiesta dovrà essere rapportata a tali risorse.
Per evitare le problematiche insorte nel 2010 abbiamo chiesto un monitoraggio costante sull’andamento produttivo e reiterato la richiesta, già avanzata in sede di Osservatorio il giorno 25 luglio, di avere i dati disaggregati per singola sede. Il solo dato regionale non permette di verificare se all’interno della regione le singole sedi siano in linea con il raggiungimento dei piani.

Saldo incentivo 2010

Ad agosto saranno erogati alcuni istituti previsti dal contratto integrativo, come: varie misure del TEP, l’adeguamento del SAP, le nuove posizioni organizzative. Per il saldo dell’incentivo 2010 l’Amministrazione ha detto che bisognerà aspettare. Ancora???
In ogni caso, abbiamo chiesto che prima del pagamento del saldo definitivo ci sia consegnata la Nota tecnica finale sui piani 2010 per poter esercitare quanto deciso nell’Assemblea Nazionale del 22 giugno rispetto all’erogazione del 100% di incentivo a tutte le sedi.

Progressione verticali tra le aree

L’Amministrazione ci ha fornito un paio di tabelle, evidenziandone una in particolare come la “prescelta”, per la ripartizione dei 324 posti disponibili per lo scorrimento verticale (da B a C) della graduatoria delle selezioni interne bandite a seguito del CCNI 2006.
I criteri utilizzati per la definizione delle tabelle non sono gli stessi degli altri scorrimenti e a nostro avviso determinano una sperequazione che deve essere corretta.
Riteniamo che questa sia materia di contrattazione, secondo quanto stabilito dall’Art. 2, comma 4, del CCNI 2006 e come peraltro già attuato nelle precedenti ripartizioni a livello regionale dei posti resisi disponibili a seguito dello scorrimento delle graduatorie delle selezioni 2006. A tale proposito, nella giornata di ieri abbiamo inviato la richiesta di contrattazione al Direttore Generale e al Capo del Personale. Allo stesso tempo abbiamo chiesto di attivare una specifica sessione negoziale per la definizione dei criteri per la selezione a 244 posti a B1 (si allega nota del 26 luglio).

Roma, 27 luglio 2011

F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli

 
 

 

Richiesta sessione negoziale per ripartizione regionale 324 posti a C1. Criteri selezione 244 posti a B1

 
 

Roma, 26 luglio 2011 
 
Al Direttore Generale
Dr. Mauro Nori

Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dr. Ciro Toma

E, p.c.
Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr. Claudio Albanesi

Loro Sedi

Oggetto: richiesta sessione negoziale per ripartizione regionale 324 posti a C1. Criteri selezione 244 posti a B1.

In merito alle “progressioni verticali tra le Aree”, argomento inserito all’ordine del giorno della riunione odierna, le scriventi Organizzazioni sindacali chiedono l’attivazione di apposita sessione negoziale, così come previsto dall’art. 2, comma 4, del CCNI 2006, per:
– la ripartizione a livello regionale dei 324 posti a C1 autorizzati con DPCM del 7/7/2011;
– la definizione dei criteri per la selezione a 244 posti a B1 autorizzati con DPCM del 7/7/2011.
Si fa presente che tale procedura è già stata adottata in occasione della sottoscrizione dei verbali d’intesa del 4/7/2008 e del 28/12/2010.

F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli

 
 

Sedi disponinibili per le assegnazioni del personale del 162° corso di Polizia Penitenziaria

CRITICITA' FRONT-OFFICE DELLA DP DI FIRENZE E POSIZIONI ORGANIZZATIVE DELLA DIREZIONE REGIONALE

In questi ultimi giorni si sono svolti due incontri sindacali: uno presso la Direzione Provinciale richiesto da tutte le OO.SS. rappresentative e uno presso la Direzione Regionale richiesto dalla Rsu.
Partiamo dalla situazione più critica, che è quella dei frontoffice degli uffici territoriali della Direzione Provinciale.

                                           FRONT OFFICE DIREZIONE PROVINCIALE

Ormai da settimane l’insistenza dell’utenza ha assunto dimensioni notevoli rendendo il lavoro degli sportelli più oneroso. Abbiamo richiesto adeguati cambiamenti organizzativi per affrontare al meglio il flusso di cittadini e nuove intese con le associazioni di categoria e i professionisti per implementare l’utilizzo delle piattaforme informatiche al fine di ridurre l’incidenza sui frontoffice.
L’amministrazione garantisce che presto la riorganizzazione degli uffici territoriali renderà il lavoro più agevole, con una maggiore turnazione agli sportelli (strumento che ci sembra più che utile, necessario) e che appronterà una serie di soluzioni “comunicative” per disincentivare l’affluenza ai frontoffice.
Staremo a vedere, ma le risposte dell’Amministrazione ci sono sembrate un po’ deboli: non vorremmo che lo sforamento costante degli orari di apertura al pubblico, fino alle ore 14,00 a volte (come nel giorno della riunione, il 26 luglio a Santa Caterina), fosse considerato come una caratteristica fisiologica dei frontoffice e che configurasse surrettiziamente l’ampliamento di fatto dell’apertura al pubblico di decine di minuti al giorno.
O si cambia registro prima possibile o si verificheranno tutte le strade sindacali per tutelare il diritto dei cittadini a ricevere un servizio adeguato e quello delle lavoratrici e dei lavoratori a lavorare proficuamente e con serenità!

                                  POSIZIONI ORGANIZZATIVE DIREZIONE REGIONALE


In Direzione Regionale è stata fornita l’informativa sulle nuove posizioni organizzative e sulla composizione dei nuovi team e reparti.
La Rsu si è rammaricata con il Direttore Regionale perché non ha svolto personalmente i colloqui dei candidati alle posizioni organizzative e di responsabilità ex art. 18 al fine di conoscere meglio i propri collaboratori, la loro professionalità e la loro motivazione. Il Direttore Regionale ha motivato la sua scelta a ragione della complessa struttura a più livelli dirigenziali della Direzione Regionale, che renderebbe poco agevole la scelta dei colloqui individuali, ma ha preso nota delle argomentazioni di parte sindacale, che ha ritenuto condivisibili.
Per quanto riguarda la composizione dei team e dei reparti, ci è stato fornito su richiesta il relativo documento con allegati, datato 29 giugno.
Detto documento, di cui le parti sindacali non erano mai state informate preventivamente, come vorrebbero le norme contrattuali e che la Rsu aveva richiesto formalmente, era stato pubblicato sull’intranet regionale.
Peccato che nessuno degli impiegati l’avesse mai “incrociato” sul sito intranet e se lo cercaste oggi non lo trovereste sulla directory “Personale”, ma già nell’archivio delle notizie di giugno: insomma una caccia al tesoro che non ci fa granché piacere, ma molto pensare su trasparenza e rispetto dei ruoli.
In alcuni casi l’attuale composizione dei nuovi team o reparti sembra non essere aderente alle norme contrattuali, perché inferiore alla consistenza minima: bene che la Direzione provveda a colmare il gap, non vorremo dover verificare che le posizioni di coordinamento e di responsabilità possano esistere anche senza attività di coordinamento e responsabilità.

                               CRISI ECONOMICA, CONTRATTAZIONE E FINANZIARIA

Scontiamo, ma questo è sotto gli occhi di tutti, l’ipocrisia di questa fase della vita economica e sindacale: c’è chi con vista lunga ha denunciato l’arrivo della crisi economica sin dal 2008, quando il governo vedeva nell’esplosione della bolla dei mutui subprime solo il drammatico effetto di una stranezza tutta statunitense, c’è chi in coerenza ha lottato per difendere la contrattazione e il ruolo e il prestigio dei dipendenti pubblici e ha denunciato le contraddizioni e l’inutilità della riforma Brunetta.
C’è chi, al contrario, ha pensato che negando la crisi si potesse “scollinare” e chi prima ha avallato la cancellazione della contrattazione, salvo poi gridare allo scandalo di fronte alla mano libera della politica sulla P.A. e sulla dirigenza pubblica e di fronte alla macelleria sociale che travolge i ceti medio-bassi con più di due milioni di addetti della P.A. senza alcun aumento stipendiale fino al 2017 (diconsi duemiladiciassette).

L’autunno sarà caldo, dice. Prepariamoci!

                                                                                         p. FP CGIL Firenze
                                                                                            Dato – Majeli

DP di Grosseto: Risposta al Direttore Centrale

 I dipendenti della DP di Grosseto riuniti in assemblea il giorno 24/06/2011 deliberano di inoltrare la sottostante lettera al Direttore Centrale dr. Befera:
Al  vecchio motto tutto muscoli ” Colpirne uno per educarne cento ”  Lei ha sostituito quello in salsa democratica “Colpirne cento per educarne uno”  
Offusca più una nota istituzionale che colpisce indistintamente tutti  i funzionari dell’Agenzia che gli eventuali comportamenti erronei di pochissimi.
Non ritiene, Egregio dr. Befera, che l’azione dei Suoi collaboratori sia il frutto di Convenzioni capestro stipulate con il Ministero delle Finanze che poi diventano piani aziendali per l’Agenzia?
E’ innegabile che in questi primi dieci anni di vita dell’Agenzia il numero dei controlli sia stato incrementato in maniera vertiginosa con altrettanto incremento di introiti per le casse dello stato
Così come è innegabile che gli obbiettivi  in tutti questi anni siano stati presentati dai vertici come “traguardi sempre più sfidanti” nell’ottica, costituzionalmente sancita, di far pagare le tasse secondo la  capacità contributiva
Il suo ruolo non è quello di colpire indistintamente presunti comportamenti vessatori tenuti dai funzionari suoi dipendenti, ma è quello di vigilare sul comportamento di ognuno e sanzionare l’eventuale  condotta  scorretta tenuta dal singolo dipendente. L’operazione mediatica da Lei posta in essere attraverso la diffusione della nota del 05/05/2011 ha il solo effetto di screditare l’intera amministrazione di cui Lei stesso è direttore  ed appare diretta a svilire la missione principale affidata alla Agenzia delle Entrate all’epoca della sua istituzione e cioè la Tax compliance. Difatti, quale collaborazione ci si può aspettare dal contribuente che, già per il fatto di essere sottoposto a controllo pensa di essere vessato, ma innanzi alla sua comunicazione istituzionale ha la certezza di essere il bersaglio della persecuzione di oscuri individui mossi da fini imperscrutabili.
L’impressione risultante dal tono e dal contenuto della Sua nota è quella di un’associazione dedita al “pizzo” legalizzato, più che una struttura a cui vengono demandati delicati  compiti.
Non è un caso che contribuenti ma soprattutto Consulenti abbiano adottato, in quest’ultimo periodo, atteggiamenti di messa in discussione dell’operato di funzionari, lamentando comportamenti vessatori, collegandosi al contenuto della Sua nota
Serve responsabilità  e pacatezza soprattutto nei vertici  perché sono loro che indicano strategie , obiettivi e si glorificano dei risultati raggiunti in una missione particolarmente difficile non esente da possibili strumentalizzazioni.
La sua nota rappresenta un insulto generalizzato nei confronti dei funzionari costantemente impegnati al servizio dello Stato, esprime la precarietà del necessario rapporto di fiducia tra la struttura di vertice e la base operativa e rende opportune le Sue dimissioni.
 

I dipendenti  della DP Grosseto

Rifiuti: siamo al sabotaggio, Governo irresponsabile abbandona Napoli e la Campania. Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil

“Il Governo e la maggioranza parlamentare, rinviando in commissione il decreto, hanno dimostrato tutta la loro irresponsabilità e il disinteresse nei confronti dell’emergenza igienico-sanitaria campana. I tatticismi della Lega hanno fatto due vittime in un sol colpo: il Governo e i napoletani”. Con queste parole Adriano Sgrò, Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil, commenta la mancata approvazione e il rinvio in commissione del cosiddetto Decreto Rifiuti.
 
 “Ieri – aggiunge il sindacalista – abbiamo assistito a uno spettacolo desolante. Una classe dirigente allo sbando, intenta a difendere la cittadella assediata, ha abbandonato i cittadini campani al proprio destino. Incapace di scegliere tra l’egoismo populista della Lega e le necessità di una città in ginocchio, quel che resta del Governo e della maggioranza ha preferito darsi al sabotaggio. A poco sono serviti gli sforzi, a dire il vero tardivi, della Ministra Prestigiacomo, sconfessata in tempo reale dal cinismo della sua stessa maggioranza”.
 
“A Napoli e alla Campania serve un ciclo integrato e industriale dei rifiuti, un forte investimento nella raccolta differenziata spinta e sul fronte dell’impiantistica, un piano nazionale di solidarietà per lo smaltimento immediato dei rifiuti depositati per le strade e un concerto tra le istituzioni, necessario nella gestione di una filiera così complessa. Per affrontare l’emergenza e progettare l’ordinarietà c’è bisogno di una forte sinergia tra le varie articolazioni dello Stato, un coinvolgimento reale dei lavoratori e delle forze sociali, e prima di tutto – conclude Sgrò – il vero tassello mancante: un Governo”.
 
Roma, 21 luglio 2011

 
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