15.08.2008 – Vigili del fuoco: gravi carenze dei mezzi di soccorso. “Gli operatori costretti a spegnere gli incendi con mezzi e personale ridotti”.
COMUNICATO STAMPA FP–CGIL VVF
Gravi carenze per i vigili del fuoco.
A denunciare le gravi difficoltà per la categoria è la Funzione Pubblica Cgil, “lo scorso 7 luglio – affermano Gaetano Agliozzo segreteria provinciale FP Cgil e Salvatore Di Dio coordinatore provinciale Cgil Vigili del fuoco – la squadra del distaccamento porto di Catania è intervenuta per un incendio di unità da diporto a vela.
Un intervento sedato con scarsi e obsoleti mezzi, con attrezzature e funzionalità gravemente compromesse e carenti di manutenzione straordinaria”.
Gli operatori sono stati costretti a spegnere l’incendio senza l’ausilio della schiuma (le pompe non sono funzionanti o addirittura abolite), e un numero di uomini assolutamente insufficiente rendendo difficile la salvaguardia della vita stessa.
Fuori servizio anche l’unità antincendio “serie 1000” (la più nuova dato che la serie 200 ha più di 30 anni).
“Sappiamo-continuano – che queste dirigenze non possiedono la bacchetta magica per la soluzione del Corpo, ma vorremmo sapere a chi sono obbligati a rivolgersi i cittadini per avere tutele e sicurezza”.
La Funzione Pubblica Cgil chiede, inoltre, chiarimenti sulla mancata assegnazione dell’unità “Raf” alla sezione navale di Catania e ulteriori chiarimenti sul futuro del Corpo dei Vigili del Fuoco soprattutto all’aumentare degli incendi in occasione della stagione estiva.
COMUNICATO STAMPA
I Vigili del Fuoco di Savona e la loro Sede di Servizio
Leggiamo dalle pagine del nostro giornale che il Sottosegretario Nitto Palma stamattina avrebbe deciso le sorti future della Sede di Servizio dei Vigili del Fuoco di Savona.
“E’ evidente che ci faccia piacere che ci si occupi, seppur tardivamente, di questo problema da noi denunciato da tempo.
Sarebbe auspicabile, però, che le soluzioni non passassero sulla testa dei lavoratori.” Sostiene Andrea MORAGLIO, coordinatore CGIL Provinciale dei Vigili del fuoco .
“Ad oggi abbiamo riscontrato una serie di promesse e di meditazioni, ma non abbiamo mai potuto discutere un progetto definito che risolva tutti i problemi logistici e strutturali che la sistemazione provvisoria sta creando” ribadisce MORAGLIO.
Veirana Fulvia Segretaria della FP CGIL di Savona avanza una proposta:
“Noi chiediamo che su questa materia non si faccia propaganda, ma che da subito venga costituito un Tavolo Istituzionale, coordinato dal Prefetto, al quale siedano tutte le Amministrazioni e gli Enti che insieme alle Organizzazioni Sindacali possono avere un ruolo nella rapida definizione della vicenda senza ulteriore sperpero di risorse pubbliche. Auspichiamo di avere risposte al più presto”.
Fulvia VEIRANA Andrea MORAGLIO
Segretaria Generale FP CGIL SAVONA Coordinatore Provinciale Vigili del Fuoco FP CGIL
IL LIBERO MERCATO E LA MERCIFICAZIONE DELLE BENEMERENZE
COLPISCE ANCHE I VIGILI DEL FUOCO
Nei giorni scorsi sono pervenute ai comandi Provinciali gli attestati di benemerenza ai vigili del fuoco che sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal recente sisma in Abruzzo; però, cosa mai avvenuta, il ritiro della medaglia e dei distintivi è subordinato al pagamento di circa 130 euro a favore della ditta che li ha coniati.
Altra cosa preoccupante riguarda il fatto che il semplice pagamento di questi distintivi consente a chiunque di venirne in possesso indipendentemente se si è stati veramente impegnati nelle attività di soccorso per eventi di protezione civile.
Far pagare le benemerenze è offensivo e in ogni caso i Vigili del Fuoco hanno bisogno di ben altro: gli attestati di riconoscimento – per di più a pagamento – non possono in nessun modo essere sostitutivi della mancata soluzione dei problemi della categoria.
Ad esempio nonostante le consistenti carenze di organico non registriamo l’indispensabile interessamento del Governo affinchè vengano stabilizzati i numerosi precari che, pur avendo partecipato ad un concorso bandito da oltre un anno, non hanno la certezza di un loro futuro nel Corpo Nazionale anche se continuano a prestare servizio in tutti i Comandi Provinciali, sopratutto in Emilia Romagna dove è particolarmente consistente la carenza di personale.
I concorsi interni, per i passaggi di qualifica che consentono di poter riorganizzare il personale per la gestione dei servizi di soccorso, continuano ad essere un problema che il Ministero dell’Interno non riesce a risolvere e, peggio ancora, il rinnovo del contratto di lavoro che nonostante tutti i plateali annunci del Ministro Brunetta, ha un ritardo di più di due anni.
In questo contesto il riconoscimento del lavoro dei vigili del fuoco concesso a pagamento è un’offesa ai lavoratori e ai numerosi cittadini che ogni giorno affidano la loro sicurezza a questi professionisti del soccorso.
Fa riflettere la metodologia adottata dalla protezione civile che lascia spazio all’interpretazione che tutto può avere un costo, ma sopratutto fa riflettere la giustificazione usata (problemi di costo) dai responsabili di quel dipartimento, in sostanza invitano i pompieri ad arrangiarsi.
In pratica il tentativo di rimediare ad una gaffe ha peggiorato la situazione, ormai la gestione della protezione civile sta manifestando un lato che negli scorsi anni non esisteva, ci si deve arrangiare come si può.
Ne è un’ulteriore dimostrazione il fatto che i cittadini dell’Aquila si stanno organizzando da soli per rimuovere le macerie dal centro storico della loro città.
Siamo arrivati al punto che i cittadini de L’Aquila non si fidano più e si arrangiano.
Per i Vigili e per i cittadini che chiedono intervento e sicurezza è indispensabile risolvere al più presto i problemi d’organico attraverso la stabilizzazione dei precari, della realizzazione dei concorsi di riqualificazione, l’acquisto di mezzi e di nuove attrezzature ma anche di un rinnovo di un contratto di lavoro dignitoso.
Lo stanziamento di soldi per la sicurezza dei cittadini non è una spesa, ma un investimento. Se ne facciano una ragione tutti coloro che continuano ad utilizzare la sicurezza solo come spot elettorale.
Bologna, 16/03/2010
Coord. Reg.le VVF FP CGIL
Roberto Franca
15.10.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la rassegna stampa ed il video sulla conferenza stampa rilasciata dal compagno Luca INFANTINO, coordinatore regionale FP CGIL VVF Liguria, relativa allo stato di agitazione del personale Vigili del Fuoco di Genova.
27.10.2010. – in allegato le note inviate al comando provinciale di Brindisi da parte della CGIL VVF provinciale
10.02.2011 – In allegato pubblichiamo il comunicato del Coordinatore Regionale FP CGIL VVF della lombardia in merito ad alcuni chiarimenti riguardanti il Contratto di Lavoro pubblicato in gazzetta ufficiale il 1 febbraio 2011.
17.06.2011 – Allegata di seguito la nota delle OO.SS. di Catanzaro, con la quale le stesse proclamano lo stato di agitazione per contestare i provvedimenti riguardanti ” Trasferimenti personale Operativo e Amministrativo tra Comando Catanzaro e Direzione Regionale “.
Al Signor Direttore Regionale VV.F. Calabria
AL Signor Prefetto Catanzaro
e.p.c.: Ai Signori Comandanti Provinciali VV.F. Calabria
Alle Segreterie Regionali e Nazionali OO.SS.
Oggetto : Dichiarazione stato d’Agitazione del personale del Comando VV.F. di Catanzaro.
A seguito riscontro su quanto riportato nella disposizione contenuta nell’informativa di cui all’odg del Comando di Catanzaro n° 330 del 01/06/2011, ed a quanto già evidenziato in passato sullo stesso argomento, con nota datata 26/03/2011, poi sospeso con Odg n° 256 del 02/05/2011, le OO.SS. Provinciali firmatarie contestano ancora tale atteggiamento e la invitano a ritirare definitivamente i provvedimenti riguardanti ” Trasferimenti personale Operativo e Amministrativo tra Comando Catanzaro e Direzione Regionale “.
Rammentiamo che la Direzione Regionale è una struttura a se stante e non può e non deve interferire in alcun modo nella gestione dei Comandi Provinciali, fatte salve le consuete prerogative di competenza che nulla hanno a che vedere con l’imporre strumentali, non condivisi e non motivati avvicendamenti di personale tra le due strutture.
Il tutto con ricadute, secondo noi, negative sull’organizzazione del servizio delle varie strutture comprese quelle della stessa Direzione Regionale, oltre a creare malcontento tra il personale interessato che ha più volte palesato la propria contrarietà e al personale che si trova suo malgrado a subire di riflesso i risvolti negativi delle disposizioni con aggravio del proprio carico di lavoro.
Inoltre il continuare a sottrarre personale operativo dal Comando, ” Per trasferimenti ad personam o per essere impegnati in corsi di formazione non pianificati con le strutture territoriali “, con l’imminente apertura della campagna boschiva che si traduce in un aumento esponenziale del livello interventistico, altro non fa se non ridurre pericolosamente il dispositivo di soccorso tecnico urgente, già in ginocchio per la risaputa carenza di personale.
Riteniamo inoltre utile rammentare che già le Segreterie Regionali in forma congiunta, con nota datata 25/05/2011, avevano lamentato che tale atteggiamento, messo in atto sin dal suo insediamento, ” riportiamo i contenuti della nota”, contrasta con quanto discusso in sede di trattative, dove i rappresentanti dei Lavoratori, Le hanno manifestato più volte le difficoltà che si riscontrano e nei vari Comandi e nelle stesse Sedi della Direzione Regionale, proponendosi di delineare un progetto condiviso per una reale ” Riorganizzazione della direzione Regionale e dei Comandi ” nei suoi aspetti complessivi evitando provvedimenti tampone; ed, all’interno del progetto, individuarne i criteri attuativi finalizzati ad una migliore efficacia ed efficienza della stessa organizzazione.
Alla luce di quanto sopra, diffidandola dall’intraprendere, su tali materie, ulteriori azioni non condivise con le OO.SS., proclamiamo lo stato d’Agitazione invitandola al ritiro dei provvedimenti su menzionati ed al rispetto delle Relazioni Sindacali.
La informiamo che qualora Lei vorrà perseverare su tale progetto, ci vedremo costretti ad intraprendere le forme di lotta che riterremo utili a tutela e salvaguardia dei diritti dei lavoratori.
In attesa di sollecito riscontro le porgiamo distinti saluti.
Catanzaro li 15/06/2011
De Sando (CGIL) Spena (CISL) Andracchio (UILPA) Conforti (CONAPO) Del Luca (CONFSAL)
05.03.2007 – TOSCANA – Si comunica che in data 2 marzo 2007 il coordinamento regionale VVF, su proposta della Segreteria regionale ha provveduto a rinnovare gli incarichi della propria struttura che si elencano di seguito: Coordinatore regionale, ROBERTO BERNARDINI; Esecutivo e delegazione trattante regionale: MILANI ANDREA, FREDIANI GIULIANO, TRIGLIA ANGELA, ANGELINI ANDREA, SENNATI LUCA, PERDUTO FRANCESCO. Membri VVF Toscana nel Coordinamento nazionale: BERNARDINI ROBERTO, TRIGLIA ANGELA, ANGELINI ANDREA, MILANI ANDREA, BRESCHI MARIO. Firmato: Massimo RASILE, Segreteria Regionale FP–CGIL TOSCANA
– Il Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF si congratula con il compagno Bernardini e con la compagna ed i compagni dell’esecutivo regionale che lo affiancheranno nell’attività sindacale; nel contempo non può mancare il vivo ringraziamento al compagno Breschi per il lavoro fin qui svolto e per il contributo che continuerà a dare a questo Coordinamento. A tutti il sincero augurio di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
(Adriano Forgione)
08.05.2007 – Sicilia – CGIL (Del Serro), CISL (Saccone) e UIL (Picarella) hanno dichiarato lo stato di agitazione quale conseguenza dei criteri di distribuzione nei Comandi dei Vigili Discontinui, adottati dal Direttore Regionale. In sostanza, i Sindacati criticano tali criteri poiché si favoriscono talune sedi periferiche a scapito di altre, oltre tutto senza tener conto delle reali necessità del servizio e dell’attività di soccorso. CGIL CISL e UIL, al fine di ricomporre la vertenza, chiedono ai vertici del Corpo una procedura di conciliazione di livello nazionale.
Bari – I Vigili del Fuoco nuovamente in Piazza Prefettura -11,12,13 c.m. dalle ore 09,00 alle 17,00.
08.06.2007 – Innanzitutto, per sottolineare come con la vittoria del centro sinistra nelle politiche ultime, i Vigili del Fuoco siano rimasti al palo, in quanto, si pensava che con la nuova compagine governativa si potessero creare le condizioni per ridiscutere le scelte del centro destra.
Ebbene, è passato un anno e, purtroppo, non si è visto alcun segno di discontinuità con il passato.
Infatti, le risorse sul bilancio rimangono insufficienti, anzi, con i tagli subiti, circa il 30%, si è compromesso perfino l’acquisto del carburante oltre che la manutenzione degli stessi automezzi di soccorso, per non parlare della formazione professionale e i passaggi di qualifica che stanno subendo gravi ritardi (concorsi CR e CS).
Per le risorse economiche, in riferimento al contratto; sono insufficienti le 101 € medie procapite lorde previste e comunque nel reclamarne l’immediata assegnazione si avanza l’attivazione di azioni di lotta affinché ci sia un riconoscimento ulteriore, con nuovi stanziamenti sulle competenze accessorie – indennità di turno, indennità festiva e notturna e straordinaria – ma anche con il reintegro dell’inedennità di missione e trasferta, piuttosto che l’istituzione di nuove indennità come potrebbe essere quella di operatore di Partenza ecc.ecc..
Mentre, per gli organici si lamenta come la recente finanziaria, a fronte di una carenza conclamata di diverse migliaia di unità, autorizza solo 600 assunzioni operative che non potranno rispondere alle necessità dei vari Comandi sul territorio nazionale, fra cui quello di Bari – meno 113% a fronte di una carenza media nazionale del 47%- che attualmente non garantisce un serio servizio di soccorso ai cittadini, ma lo tampona con il sacrificio che ogni lavoratore è costretto a fare, oltre che a mantenere territori, nella provincia, scoperti da un soccorso VV.F. responsabile -Monopoli-Polignano, Acquaviva-Gioia, Grumo-Binetto-Bitetto, Corato.
Un quadro aggravato anche dalle carenze del settore amministrativo, con ricadute pesanti sulla gestione complessiva del Corpo.
Sul fronte della stabilizzazione dei Precari/Discontinui la situazione non è diversa – solo promesse niente altro – li si continua ad utilizzare per tamponare carenze strutturali del Corpo Nazionale i cui costi, oltretutto, consentirebbero la stabilizzazione di circa 2500 posti di lavoro subito.
In riferimento al tema della salute e sicurezza sul lavoro, i dati sono sconcertanti: dall’anno 2000, si è arrivati a circa 2500 infortuni l’anno di cui 30 con esiti mortali con una percentuale in forte incremento, poiché, il numero dei decessi dal 1979 ad oggi, è di circa 110 unità.
Poi, a questo aspetto si aggiungono le patologie che gli operatori del soccorso si trascinano in quiescenza -patologie psicologiche- legate alle condizioni particolarmente stressanti nelle quali si è costretti a lavorare a fronte, non solo della condizione di rischio personale, ma anche di una inevitabile partecipazione emozionale ad eventi umani drammatici e spesso cruenti.
Per tutto questo i lavoratori pretendono un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e, di conseguenza, un accesso al trattamento pensionistico con condizioni di maggior favore, sia rispetto al montante contributivo necessario, che all’età anagrafica.
Per quanto riguarda le modifiche alla legge 252/04 e il decreto 217/05 che attua il nuovo ordinamento, si vuol mettere in risalto la necessità di un ordinamento che assicuri la piena contrattualizzazione del rapporto di lavoro e che garantisca diritti e tutele.
Per tutto questo, i Vigili del Fuoco di Bari manifestano per chiedere alle istituzioni la risoluzione di questa situazione non più sostenibile dagli operatori VV.F. e dai cittadini di Bari e Provincia.
Coordinatore Provinciale FP–CGIL Vigili del Fuoco
Carmelo Pesola
09.10.2007 – Dopo il grande successo dello sciopero del 27 u.s., proclamato da CGIL CISL UIL e CONFSAL VVF, sembrano arrivare alcuni segnali positivi.
E’ quanto si evince dai contenuti della nota – di seguito pubblicata – inviata dalle OO.SS. di cui sopra al Sottosegretario, al Direttore Regionale ed al Comandante provinciale.
“Le scriventi OO.SS. prendono atto di quanto rappresentato con nota n°8817 del 5 ottobre u.s. con la quale il Direttore Regionale Ing Murgia ha fornito la comunicazione autorizzata dal Sottosegretario di Stato On Rosato secondo il quale, per la prossima mobilità, è prevista l’assegnazione di almeno quattro unità appartenenti al profilo di C.S..
Tale condizione, rappresenta il segnale minimo in riferimento alla vertenza aperta per il Distaccamento di Leonforte nella quale sono rivendicati, l’inserimento di detto presidio nel D.P.C.M., con il potenziamento ed il completamento dell’organico in tutte le qualifiche, nonché l’assegnazione di mezzi e attrezzature.
Ritenendo tale comunicazione un segnale di attenzione dell’amministrazione alle problematiche messe in evidenza dalle scriventi, ritengono tuttavia corretto ribadire e richiedere quanto segue:
* Apprezzano la disponibilità manifestata dall’Amministrazione quale segnale di condivisione del disagio organico ormai divenuto insostenibile da tutto il personale del Comando in quanto la carenza reale di qualificati rappresenta oltre il 50% della reale dotazione.
* Considerato che nei giorni scorsi la Direzione Centrale delle Risorse Umane ha emanato la graduatoria concernente il trasferimento dei C.S.
* Tenuto conto che il segnale precedente fornito attraverso il trasferimento operato con provvedimento straordinario di 12 unità V.P. si è ridotto a 10 con la successiva mobilità ordinaria.
Premesso quanto sopra, considerato i tempi tecnici necessari per l’attuazione della procedura di mobilità al quale si lega il provvedimento in oggetto, chiedono l’assegnazione nei tempi tecnici strettamente necessari e comunque nel più breve tempo possibile delle 4 unità C.S. menzionate nella sopraccitata nota, attraverso l’anticipo di mobilità, nonché il contestuale recupero delle 2 unità V.P. trasferite presso altre sedi con la mobilità ordinaria del 12/07 u.s. applicando all’uopo la medesima procedura utilizzata recentemente per rimpiazzare due vigili rinunciatari al trasferimento temporaneo.
Le scriventi OO.SS. ritenendosi parzialmente soddisfatti per l’attenzione ricevuta, restano in attesa di nuovi e tangibili risposte con l’attuazione dei provvedimenti richiesti, indispensabili per dirimere in via definitiva la vertenza.
P.Cameli (CGIL) – G.Gagliano (CISL) – G.Zagardo (UIL) – V.Catalano (CONFSAL)