Logo dei Vigili del Fuoco

Bari: CGILCISLUIL VVF hanno partecipato unitariamente alla manifestazione del pubblico impiego del 14 novembre

14.11.2008 – Di seguito pubblichiamo il comunicato unitario di adesione alla manifestazione di Bari del 14 novembre u.s., emanato dalle segreterie provinciali di CGILCISLUIL del capoluogo pugliese.

Un esempio di coscienza solidale e spirito unitario esemplari, di estrema importanza in un momento
difficile e complicato per i dipendenti pubblici e a maggior ragione per la categoria dei Vigili del Fuoco, del quale come segreteria del Coordinamento nazionale della FPCGIL VVF ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco di Bari, che hanno partecipato alla manifestazione.

 


Logo dei Vigili del Fuoco

Enna – Distaccamento Leonforte: differita data sciopero

13.01.2009 – Come è noto, CGIL CISL UIL CONFSAL VVF avevano proclamato una prima giornata di sciopero per il 27 febbraio 2009.
 
Ebbene, causa alcuni rilievi della Commissione di Garanzia, la giornata di cui sopra è stata posticipata al 3 marzo p.v., mantenendo le modalità precedentemente indicate:

– personale operativo turnista sciopera dalle ore 10 alle 14;
– personale operativo, tecnico e SATI a servizio giornaliero, esentato dalla protesta.


Logo dei Vigili del Fuoco

Napoli – Richiesta rettifica dell'o.d.g n. 325 del 03/10/2008 Assenza per malattia

Napoli 01/10/09
 
Al Sig. Comandante Provinciale VV.F. Napoli
Dott. ing. Ugo Bonessio

 
 

Egregio Dirigente,
come noto, la legge 3 agosto 2009, n. 102, relativa alla “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”, pubblicata sulla gazzetta ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009 ed entrata in vigore in data 05/08/2009, prevede, al comma 23 dell’art.17, sostanziali modifiche all’art.71 del D.L. 112/08, che fissava una nuova disciplina in merito “alle assenze per malattia e per permesso retribuito dei dipendenti pubblici”.

Nello specifico sono state apportate le seguenti modifiche:

 

– il comma 1-bis, dell’ art 71 del d.l. 112/08, è sostituito così sostituito: «A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, limitatamente alle assenze per malattia di cui al comma 1 del personale del comparto sicurezza e difesa nonché del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, gli emolumenti di carattere continuativo correlati allo specifico status e alle peculiari condizioni di impiego di tale personale sono equiparati al trattamento economico fondamentale», ne deriva che nessuna trattenuta è dovuta dal personale V.F. in caso di assenza per malattia;

– in relazione alla certificazione medica giustificativa della malattia è stato precisato che la stessa, oltre ad essere rilasciata da struttura sanitaria pubblica, può essere rilasciata anche da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale; 
 
– il secondo periodo, terzo comma, dell’articolo in questione, relativo alle nuove fasce orarie di reperibilità, è stato abrogato, anche a seguito dell’intervento della Corte Costituzionale, per cui si torna alla disciplina preesistente e cioè dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00;

– il quinto comma del suddetto articolo, che non equiparava le assenze dal servizio dei dipendenti alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa, è stato abrogato;

– è stato poi introdotto il comma 5 bis, che in merito all’annosa questione delle spese previste per l’effettuazione dei controlli sanitari, precisa, finalmente, che gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia, effettuati dalle aziende sanitarie locali su richiesta delle Amministrazioni pubbliche interessate, rientrano nei compiti istituzionali del Servizio sanitario nazionale.
 
In virtù di quanto sopra precisato, si chiede alla S.V. la sostanziale rettifica dell’o.d.g n. 325 del 03/10/2008, emanato a seguito delle disposizioni, oggi abrogate, dell’art.71 del D.L. 25.06.08, n.112.
In attesa di riscontro alla presente, distinti saluti.

 

IL Coordinatore Provinciale
FP CGIL VVF Napoli
Giuseppe Scuotto


Logo dei Vigili del Fuoco

Chieti – Rinnovamento segreteria sindacale VVF

21.10.2009 – Il Segretario Provinciale FPCGIL di Chieti, Luigi DIOTAIUTI, ci ha comunito l’avvenuto rinnovamento della struttura sindacale FPCGIL del Comando Vigili del Fuoco.

In particolare, sono stati nominati: Maurizio CACCIAVILLANI (Coordinatore Provinciale), Elga RICCI e Beniamino DI BUCCHIANICO (Vice Coordinatori), Corrado PESCARA (Consigliere).

– A nome del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF le congratulazioni, ai compagni ed alla compagna, per l’assunzione degli incarichi succitati ed il ringraziamento per la preziosa disponibilità che hanno voluto assicurare, ma anche il sincero augurio di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.

                                                                                                             Michele D’AMBROGIO


Logo dei Vigili del Fuoco

Napoli – Richiesta di Integrazioni di personale qualificato

18.11.2009 – Pubblichiamo, in allegato la nota Provinciale Cgil-Cisl-Uil sulla richiesta di Integrazioni di personale qualificato al Comando di Napoli a seguito dell’emergenza di Casamicciola Terme.


 


Logo dei Vigili del Fuoco

Marche-Emilia Romagna – Proclamazione dello stato di agitazione

Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Direttore Regionale Emilia Romagna
Dott. Ing. Domenico RICCIO
Direttore Regionale Marche
Dott. Ing. Bruno Nicolella
Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
e, p. c. alle segreterie Nazionali CGIL CISL UIL

 
 

Oggetto: Dichiarazione stato di agitazione. Legge 3 Agosto 2009. n.117- Distaccamento VVF di Novafeltria. Riassetto del servizio e delle competenze dei Comandi Provinciali di Rimini e Pesaro/Urbino.

Si è appreso che il prossimo 27 gennaio codesta Amministrazione terrà a livello centrale un incontro con i Dirigenti dei territori periferici interessati all’argomento di cui all’oggetto con azioni del tutto unilaterali, senza dare alcun cenno di risposta alle numerose istanze delle scriventi, le quali, in più occasioni hanno auspicato l’attivazione di un tavolo concertativo interregionale.
Pertanto, queste OO.SS si vedono costrette, loro malgrado, a dichiarare lo stato di agitazione interregionale.
Contestualmente chiedono l’attivazione del tavolo di raffreddamento ai sensi della Legge 146/90 e successive modifiche.

Bologna/Ancona 25/01/2010

 

                                                                                                 CGIL CISL UIL 
                                                                                        Segreterie e Coordinamenti Regionali 
                                                                                               Emilia Romagna e Marche

 


Logo dei Vigili del Fuoco

Caserta: Rispetto del sistema delle relazioni sindacali.

 
COORDINAMENTI PROVINCIALI VIGILI DEL FUOCO CASERTA

 

Al Capo Dipartimento s.e. Prefetto Tronca 

Vice Capo Dip. Dott. Ing. Alfio Pini

Dir. Reg. VV.F. Campania

Uff. per le Relaz. Sindac. c/o Dip. VV.F. ROMA

e.p.c. Comando Caserta Dott. Ing. A. Crisci

s.e. Prefetto di Caserta Dott. Ezio Monaco

Segreterie Nazionali FP CGIL vv.f.

 
 

Oggetto: Rispetto del sistema delle relazioni sindacali.

E’ da troppo tempo ormai, che le scriventi OO.SS. segnalano al Comandante Vigili del Fuoco di Caserta le continue inosservanze delle disposizioni di servizio, delle normative contrattuali e delle regole consolidate, da parte dei Capi Turno incaricati dell’organizzazione dei servizi, sia ordinari che straordinari, e della loro funzionalità. Non ultima è la richiesta inoltrata in data 07/11/2009 “sugli argomenti” in parola alla quale si riesce ad avere un incontro solo in data 09/12/2009, e nella quale come si può peraltro evincere dal verbale (allegato in copia), il Comandante Provinciale si è assunto l’onere e l’impegno di affrontare e risolvere le problematiche evidenziate, ma allo stato dei fatti non si è avuto alcun tipo di provvedimento, anzi vi è stata solo una completa indifferenza e comportamenti poco consoni alle normali relazioni sindacali.

E pertanto in considerazione di quanto sopra esposto le scriventi OO.SS. si trovano nelle condizioni di dover proclamare lo “stato di agitazione” del personale chiedendo l’avvio delle procedure per un tavolo di conciliazione secondo le normative vigenti, per l’inadempienza delle norme del sistema sindacale.

                              FP CGIL                                               UIL
                     Gaetano GRANIELLO                    Vincenzo PATRICIELLO


Logo dei Vigili del Fuoco

Roma: retraining e mantenimenti.

 
COORDINAMENTI E SINDACATO PROVINCIALI LAVORATORI  VIGILI DEL FUOCO ROMA

 
 
Roma 12 Aprile 2010
 
 
Alla c.a.Del Comandante dei Vigili del Fuoco di Roma
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
 
Al Dirigente Vicario
Dott. Ing. Mauro BERGAMINI
 
E p.c. Direttore Regionale VV.F. Lazio 
Dott. Ing. Leonardo DENARO

 
 
Oggetto : RETRAINING E MANTENIMENTI
 
Apprendiamo dall’ O.d.g. 99 del 9 Aprile, lo svolgimento di attivita’ formative con la richiesta di partecipazione al personale di turno libero , a recupero ore.Visti i criteri recentemente adottati con il personale SAF, con il divieto di fare mantenimento senza il pagamento di straordinari , e in attesa di chiarimenti sulle modalita’ e risorse disponibili per il mantenimento delle specializzazioni , argomento sul quale siamo certamente favorevoli, rileviamo l’ennesima mancanza di linearità di questo comando .
Chiedendo pertanto , alla S.V. un’ intervento immediato e risolutivo onde evitare ulteriori disparita’ di trattamento tra le varie abilitazioni, con l’immediata sospensione del provvedimento .In attesa di un celere riscontro,porgiamo Distinti saluti.

    
 
 
     F.P. C.G.I.L. VVF.                    FNS C.I.S.L. VVF.                   UIL.PA.VVF.
( Franco ZELINOTTI)               (Sabrina GUIDI)                 (Carlo NICO)


 


Logo dei Vigili del Fuoco

Palermo – Incontro con i vertici

Palermo 31.05.2010
 
Al Coordinatore Nazionale FPCGIL VV.F.
Michele D’Ambrogio

Al Sig. Comandante
Dott. Ing. Giovanni FRICANO

A TUTTO IL PERSONALE

 

Oggi 31 Maggio le OO.SS. Sindacali hanno incontrato in mattinata i maggiori vertici del Corpo Nazionale dei vigili de fuoco:
il Sottosegretario di Stato all’Interno On.le Francesco Nitto Palma,
il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Prefetto Francesco Paolo Tronca
il Vice Capo Dipartimento Vicario dei Vigili del Fuoco Dott. Ing. Alfio Pini.

L’incontro se pur interlocutorio, voleva essere per la scrivente, un momento di sintesi delle problematiche che investono il Comando di Palermo, con la partecipazione di tutto il personale.
Con nostra amara sorpresa i Vertici dell’Amministrazione hanno chiesto la sola partecipazione delle OO.SS.
La scrivente, avendo manifestato disappunto a tale richiesta, nel pieno rispetto del Comandante Provinciale Ing. Giovanni Fricano, ha ritenuto di non abbandonare l’incontro.
Abbiamo ritenuto importante andare avanti, prospettando e mettendo in risalto il malessere che serpeggia tra il personale con il documento che di seguito alleghiamo.
Avremmo voluto che tutto il personale sentisse con le proprie orecchie quello che ci prospetta il futuro, sicuramente era proprio quello che non si voleva fare sentire.
Le risposte del Sottosegretario Palma sono state molto vaghe, a causa probabilmente della confusione che circola in ambiti governativi nella stesura della finanziaria.
Il potenziamento degli organici, per quanto ci è stato detto, dipenderà dalla conferma, nella finanziaria, della cifra stanziata per assumere circa 1300 vigili permanenti entro il 31.12.2010.
il Capo del Corpo Nazionale VV.F. ing. Alfio Pini ci ha garantito inoltre che solo i Vigili del Fuoco insieme alla Polizia avrà il rinnovo contrattuale.
Per tutte le altre richieste, è buio totale.
La CGIL VV.F. Palermo, prendendo atto dell’impegno a migliorare l’immagine dei Vigili del fuoco prospettatoci dal Capo Dipartimento Tronca ed il Capo del Corpo Pini ritiene grave che il governo riservi scarse risorse al soccorso ed al personale sempre più frustrato da servizi massacranti e mal retribuiti.
Le nostre lotte e le nostre idee sono e rimarranno inalterate, a scanso di equivoci non si discostano di un solo centimetro dalle linee del Coordinamento Nazionale CGIL, siamo pronti a confrontarci con tutte le organizzazioni sindacali territoriali che vogliono, con franchezza e spirito collaborativo, fare esclusivamente il bene di tutto il personale.
La buona fede è un principio che ci contraddistingue altrettanto, è il cipiglio con cui quotidianamente andiamo avanti. 

                                                              Il Coordinamento Provinciale CGIL VVF PALERMO


 

Ragusa -Assemblea con il coordinatore nazionale sulle problematiche locali e generali

Relazione del Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF, Salvatore La Cognata

Ottima scelta a nostro avviso, ma certamente meglio poteva fare. Ci chiediamo quali siano state le motivazioni che hanno spinto l’ing. Colcerasa ad affrontare questa nuova avventura. Sarà stata una questione economica? Una questione di prestigio personale? Un disagio nella precedente collocazione? Oppure verosimilmente per tutte e tre le cose messe assieme?
Il nuovo Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile potrà misurare le proprie capacità su un nuovo e più adeguato terreno professionale. Libero di mettere il proprio sapere a disposizione della collettività. Doti che certamente gli riconosciamo, svincolate certamente da logiche politiche.
Tuttavia la segreteria Territoriale C.G.I.L. VV.F. di Ragusa si chiede oggi perplessa: dov’era l’ing Colcerasa quando la C.G.I.L. VV.F Nazionale nel lontano 1996 avvertì e quindi sentiva forte la necessità di un rilancio del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco?
Rilancio imperniato attraverso una riforma complessiva del servizio di Protezione Civile e dei vigili del fuoco.
Non abbiamo mai incontrato l’ing. Colcerasa nei nostri scioperi di qualche anno fa, ne manifestare un oggettivo disagio professionale ed economico.
Non lo abbiamo mai visto lottare in passato sul percorso che egli oggi intraprende; finalizzato, attraverso il contributo di tutti compreso il suo, al posizionamento di tutto il Corpo Nazionale presso le dipendenze della Presidenza del Consiglio, struttura con poteri sovraministeriali.
Cosi facendo il Corpo Nazionale si dotava di una spiccata autonomia gestionale, amministrativa e contabile sia centrale che periferica. Una struttura tecnica operativa per definizione che abbracciasse ed assumesse compiti di coordinamento di tutti gli Enti preposti in caso di calamità.
Struttura anche con compiti di previsione, prevenzione e specifici momenti formativi e informativi. Insomma un soggetto capace di guidare tutto quello che attiene al sistema di Protezione Civile.
Ancora oggi assistiamo alla sciagurata dicotomia istituzionale tra Dipartimento di Protezione Civile e Ministero dell’Interno, che tanti danni ha prodotto e che puntualmente produce nell’eventualità di gestioni delle calamità.
Ultima beffa arrecata ai cittadini fruitori del servizio di soccorso tecnico urgente è la mutata missione istituzionale dei vigili del fuoco attraverso la legge n.252 del 20/09/2004. Essa difatti riposiziona il Corpo Nazionale, ne ripubblicizza il rapporto contrattuale, all’interno del Comparto di diritto pubblico con compiti anche di difesa civile e sempre meno di Protezione Civile.
E’ noto che in manifestazioni simulate di eventi di Protezione Civile (vedi SOT), l’impiegato Comunale, il geometra o l’ing. della Provincia, le associazioni del volontariato, attraverso gli assessori o i politici si affidano compiti e si ritagliano spazi su misura, come se il sapere poggiasse sulla sola divisa sfoggiata in occasione delle esercitazioni.
Caro Adriano, noi lavoratori di questo Comando ingoiamo rospi amari a vedere questi soggetti districarsi e muoversi agevolmente sul campo della legge 225 del 1992.
Legge che di fatto ci ha qualificato come componente fondamentale e fino a quando non verrà modificata, non ci escluderà mai dal sistema di Protezione Civile.
Ti invitiamo ad impegnarti ad apportare le necessarie modifiche al nuovo ordinamento professionale. La realtà su cui specchiarsi e quindi confrontarsi è questa e su questo comparto devi e dobbiamo spenderci a nome di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici al fine di migliorare la nostra condizione economica e professionale.
Relativamente alle questioni contrattuali normative ed economiche avrai modo tra qualche minuto di fornirci ulteriori ragguagli anche in funzione della futura manovra finanziaria.
Tra acrobazie contabili, trimestrali di cassa e legge finanziaria passata, sappi che a questo Comando non rimangono fondi sufficienti a far fronte alle spese correnti relative a manutenzione dei mezzi e all’acquisto di carburante; pertanto, se nulla muta, siamo prossimi alla fermata totale dei mezzi di soccorso
Le nuove professionalità istituite, nello specifico i nuclei N.B.C.R. regionali e provinciali, sono abbandonate a se stesse, varati in maniera veloce e con percorsi formativi brevissimi e lacunosi. Privi di qualsiasi retraining o aggiornamento professionale o di momenti di confronto o qualsivoglia situazione o iniziativa simulata, tesa a testare l’operatività dei Nuclei stessi.
Si vive dell’iniziativa individuale di qualche collega che col proprio tempo libero cerca di autoistruirsi.
Si gioca sulla nostra pelle e paghiamo scelte sbagliate fatte dai vertici politici e sostenute da alcune categorie sindacali. Crediamo sia utile ed opportuno reperire risorse economiche da impiegare in esercitazioni sul campo, tese anche a retribuire il tempo libero impiegato dai colleghi. Pertanto ti invitiamo vivamente, in armonia con il Segretario regionale Nicola del Serro, a farti portavoce dell’esigenza mirata di percorsi formativi e di retraining regionali con cadenze magari trimestrali.
Che fine ha fatto il progetto “Italia in 20 minuti”, illustratoci con enfasi dall’allora Sottosegretario On. Balocchi durante una sua visita presso questo Comando?.
Lamentiamo carenze e superficialità presso la struttura convenzionata dove effettuiamo le visite mediche, nello specifico le R.F.I. di Catania ove rilevano, qualora esistano, delle patologie mediche in notevole ritardo.
Assistiamo, pertanto, impotenti ai diversi invii del personale presso la competente C.M.O., i cosiddetti “viaggi della speranza”, per ulteriori accertamenti ove per efficienza e speditezza e meglio stendere un velo pietoso.
La misura oramai è colma bisogna individuare dei percorsi alternativi a quelli attuali che prevedano, questo e il nostro auspicio, che gli accertamenti sanitari si effettuino in strutture locali. E qualora in qualche collega si riscontrassero valori non in linea con i parametri di riferimento, egli venisse affiancato, seguito e successivamente valutato dal Sanitario Regionale del Corpo in tutti i quei percorsi tesi al rientro alla normale efficienza fisica.
Adriano comprendi certamente che gli attuali parametri medici richiesti calzano perfettamente e anagraficamente per i nuovi assunti, ma che sono obbiettivamente stretti per pompieri con 20 anni ed oltre di servizio.
I parametri predisposti dal Servizio Sanitario Nazionale del Corpo andrebbero applicati e calibrati in funzione di altri elementi valutativi, strettamente legati all’età anagrafica o meglio agli anni di servizio.
In particolare l’organico operativo di questo Comando, è costituito prevalentemente da personale con una media di oltre 40 anni. Infatti la peculiare posizione geografica di questa provincia, estremo sud dell’Italia, penalizzata anche dalla mancanza di rete autostradale e ferroviaria, fanno si che sia ambita solamente da personale originario di questi territori, ma in servizio in varie sedi d’Italia
Attualmente vi sono 3 colleghi giudicati parzialmente idonei. Sicuramente in tempi non lunghi se ne aggiungeranno altri. Chiediamo, pertanto, una profonda modifica dell’art. 18, in particolare per quanto riguarda i predetti colleghi, per i quali, non potendo espletare le partenze, la normativa contrattuale non prevede le mansioni da attribuire. Essi, a parere di questa Segreteria, devono sempre permanere nella propria sede di servizio, continuare ad essere inclusi nel settore operativo, mantenendo tutti i benefici previdenziali ed economici, attribuire ad essi particolari mansioni che possano gratificarli professionalmente, essere considerati fuori organico e, pertanto, sostituiti attraverso la mobilità ordinaria da personale permanente e non da personale volontario discontinuo, che dispone solo in parte della professionalità e competenza acquisita nel tempo dal personale di ruolo.
Cogliamo l’occasione che oggi ci viene offerta dalla tua presenza e dal nostro Regionale Nicola per illustrarvi alcune iniziative fatte o in corso sul territorio tese a migliorare e accrescere professionalmente, non solo i Vigili di questo Comando, ma complessivamente utili all’economia della collettività ragusana.
Da 10 anni il Comando in questione, realizza delle iniziative finalizzate al miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza, tese alla salvaguardia del territorio e quindi alla tutela dei beni, istituendo col contributo partecipativo di alcuni Enti dei presidi antincendio estivi. Periodi in cui le nostre stazioni balneari risultano notevolmente popolate sia dal trasferimento dei cittadini residenti della Provincia nelle suddette località, ma soprattutto dall’afflusso di turisti.
La realizzazione dei suddetti presidi estivi avviene senza un reale incremento di organico, ma esclusivamente impiegando personale in turno libero, rinforzato da Vigili Discontinui opportunamente richiamati.
Tale modalità non prescinde certamente dall’oggettiva constatazione dell’utilità dei suddetti presidi estivi.
L’obiettivo primario della C.G.I.L. VV.F. di Ragusa è quello di ottenere l’istituzione permanente di un presidio estivo attraverso un reale potenziamento dell’organico.
Potenziamento, tra l’altro auspicabile nel breve periodo, in considerazione del completamento nel giugno 2007 del 4° scalo aeroportuale della Sicilia sito nel Comune di Comiso, l’aeroporto di Comiso, che è il sesto in Sicilia dopo quelli di Palermo, Catania, Trapani e delle Isole di Pantelleria e Lampedusa, si prevede verrà utilizzato da oltre 500 mila passeggeri all’anno, e tutto questo a pochi chilometri del capoluogo di Provincia.
Nella nascente struttura è prevista la sede dei Vigili del Fuoco. L’aeroporto è inserito nella 7^ categoria, prevede la dotazione di un minimo di 12 unità per turno di servizio in un totale di 72 unità e di mezzi antincendio idonei a questo servizio.
Pertanto a nome di questa segreteria ti chiediamo di prendere a cuore e quindi seguire da vicino le successive pratiche legate all’incremento di organico di questo Comando.
Inoltre in previsione di una futura assegnazione di idonei e particolari mezzi antincendio sarebbe utile ed opportuno predisporre risorse economiche da assegnare a questo Comando Provinciale, utili ad avviare percorsi formativi del personale destinato nell’immediato a espletare servizi di vigilanza antincendio nel suddetto aeroporto, in attesa del giusto ampliamento di organico.
Diffuso malcontento serpeggia tra il personale, relativamente ai passaggi di qualifica, ridotti alla stregua di incerti viaggi della speranza e auspicabili ritorni nel medio periodo.
Accettati cosi come sono predisposti i passaggi di qualifica, creano al futuro Capo Squadra o Capo Reparto notevoli condizioni di disagio economico e ancor peggio incertezze all’interno delle proprie famiglie.
Non è possibile vedere colleghi alla tenera età di 45/50 anni, munirsi di idonea valigia e trasferirsi a mille chilometri da casa, per ottenere una sufficiente carriera professionale nelle varie qualifiche.
Integrarsi nel nuovo Comando, vincere in certi casi la diffidenza e l’ostilità di qualche collega, cercare casa in affitto.
Insomma si è presenti in un luogo solo fisicamente, ma obbiettivamente lontano con la mente e col solo pensiero a trovare una soluzione mirata ad un rapido rientro a casa.
Staccare prima dal turno di servizio per prendere il treno, inventarsi una malattia, oppure inventandosi provetto politico di quartiere oppure, come in svariati casi, inventando e accollando patologie sanitarie a qualche caro familiare.
Bisogna a nostro avviso individuare dei percorsi che sanino questa situazione, nella misura di permettere con l’adeguata anzianità di servizio di rimanere nelle propri sedi.
Operazione già fatta con i Funzionari Tecnici e con il personale Amministrativo, anche se quest’ultimo, ed in particolare il personale ex legge 285, ha atteso ben 26 anni per il passaggio al profilo superiore.
Sono state avviate in questa Provincia due progetti per la costruzione di due sedi distaccate e precisamente a Modica e a Vittoria.
Presso il comprensorio Vittoriese è già stata individuata l’area che ospiterà la nuova costruzione e verosimilmente in questo mese saranno avviate le pratiche di appalto. Per la sede di Modica manca qualche dettaglio per ultimare i lavori, contiamo nel breve periodo di augurare la nuova sede.
In tal senso sarebbe opportuno una riclassificazione dei distaccamenti a livello nazionale, incrementando quelli da 7 unità, portandoli a 9 unità.
L’abolizione del servizio di leva a difatti prodotto, notevoli disagi nella gestione di un Comando. Le funzioni assorbite dei Vigili Ausiliari sono state assorbite dalla componente permanente del corpo.
I progetti varati per il servizio civile, visto le pochissime unità assegnate negli ultimi 12 mesi e non confermate con il nuovo progetto “vigilo anch’io”, non hanno certamente allentato il diffuso malcontento tra il personale, impegnato giornalmente in lavori di portineria, casermaggio, pulizia dei mezzi ecc,ecc.
I Vigili Discontinui secondo noi possono fornirci un grosso contributo e quindi colmare in parte questa carenza organica, ma vanno richiamati con cadenze molto più frequenti di quelle attuali.
L’impegno quotidiano profuso dal personale operativo non è sufficiente a colmare le evidenti carenze denunciate e nel contempo a far fronte alle richieste di soccorso.
Le 140 unità operative di cui è dotato il Comando, fanno fronte alle 5.000 richieste di soccorso; metà di questi interventi si concentrano maggiormente nella stagione calda.
Nel periodo estivo a queste latitudini si registrano temperature che sfiorano i 40°. Necessita a nostro avviso un piano particolareggiato, pianificato e raccordato fra gli Enti a cui è affidata la gestione delle aree e i vigili del fuoco.
Soffriamo lo scontro con la Forestale. Nonostante la legge Regionale Siciliana affidi in maniera chiara al Corpo Forestale la vigilanza e lo spegnimento degli incendi boschivi, spesso nei periodi di primavera inoltrata ci sentiamo dire per telefono “siccome il personale stagionale non è stato ancora assunto pensateci voi”
La Regione Siciliana ogni anno stanzia e impiega notevoli risorse economiche finalizzate alla salvaguardia del patrimonio boschivo, ma non destina un solo centesimo a chi garantisce soccorso tecnico per tutto l’anno.
Adriano, interveniamo fra le altre cose anche nelle aree limitrofe o all’interno di territori opportunamente vincolati e affidati alla gestione di Enti sia essi Provinciali che Regionali.
Pertanto appare evidente ed opportuno nell’interesse della collettività che la Regione assuma delle iniziative sul territorio attraverso l’istituto delle convenzioni, finalizzate ad allestire periodicamente attraverso il Corpo Nazionale una squadra da impiegare qualora se ne ravvisi la necessità per lo spegnimento in aree anche limitrofe affidate per legge al Corpo Forestale.
Avrai avuto modo di constatare le iniziative assunte anche localmente relativamente alla questione dei due concorsi varati uno nel 1998 concorso a 184 posti per mestieri e l’altro nel 2001 riservato ai Vigili discontinui. Infatti attingendo contemporaneamente alle due graduatorie si è prodotto un oggettivo rallentamento di entrambe.
Come discutibili appaiono gli elementi valutativi considerati nel concorso a 173 posti.
Sommando complessivamente i periodi di richiamo si sono prodotte evidenti differenze.
Si è concretizzato un vantaggio per i Vigili Discontinui residenti al nord, a discapito di tutti gli altri. Tutti siamo a conoscenza che i primi godono di tempi di richiamo nettamente frequenti rispetto agli altri.
Ad aggiungersi a tutto ciò vi sono le voci di corridoio che parlano di un nuovo bando di concorso che dovrebbe essere bandito a fine anno o inizio 2007.
Per quanto riguarda i colleghi amministrativi, sono tante le risposte che essi attendono da molto tempo.
E’ ben evidente il caos che regna in categoria. Le piante organiche non sono state ridefinite in virtù del nuovo inquadramento; gli ultimi passaggi di profilo hanno determinato un esubero, soprattutto per le sedi centrali e periferiche del centro-sud, di determinate qualifiche.
I nuovi concorsi banditi, giustamente sono stati revocati, grazie soprattutto alle tue iniziative, Adriano, nelle quali hai esternato una profonda contrarietà nel constatare come questi concorsi prevedevano prove d’esame e punteggi dei titoli diversi tra di loro; inoltre, perchè in totale controtendenza rispetto al concorso per Ispettori Antincendi, non è stata prevista nessuna valutazione dell’esperienza professionale e nessun corso di formazione propedeutico all’esame.
Perché con il nuovo ordinamento i corsi di formazione svolti al di fuori dell’Amministrazione non vengono considerati? Perché per il personale S.A.T.I. non è previsto alcun corso di formazione in sede periferica?
Ti chiediamo, pertanto, caro Adriano di darci delle risposte, anche a che punto sono i ricorsi presentati al T.A.R., sottoscritti da diversi colleghi del S.A.T.I. di questo Comando e cosa si prospetta per essi circa i futuri passaggi di qualifica.
Inoltre, rettificaci se sbagliamo, perché nel nuovo ordinamento non è più possibile per essi la mobilità tra Amministrazioni, ma solamente l’istituto del comando?
Crediamo di essere stati esaustivi nell’esporre le varie problematiche che affliggono la categoria.
Ringraziando nuovamente gli intervenuti.

Ragusa 09/10/2006

La Segreteria FPCGIL VVF

Palermo – Riflessioni dopo la visita del Sottosegretario On.le Rosato

 
12.07.2006 – PALERMO – In data odierna al comando di Palermo si e’ tenuto un incontro tra il personale, i rappresentanti sindacali provinciali e il sottosegretario On.le Rosato. Il coordinatore prov. CGIL N. Pesca, nel suo intervento, e’ tornato ancora una volta a denunciare la carenza ormai cronica di personale e il mancato rinnovo del parco automezzi, vista la vetustà degli stessi. Ad aggravare ulteriormente la situazione, al Comando di Palermo. e’ l’indisponibilità di risorse economiche, peraltro, motivo dell’ultimo sciopero sostenuto da CGIL CISL UIL di Palermo il 7 luglio di questo mese, con una partecipazione massiccia del personale del Comando. Tale indisponibilità di fondi non permette di fronteggiare le esigenze minime di manutenzione, senza la quale il normale funzionamento di determinanti strutture viene compromesso (sede centrale, distaccamenti cittadini e provinciali). A causa delle esigue risorse, la manutenzione degli automezzi risulta pressoché inesistente, pregiudicando seriamente il servizio di soccorso. Nell’ intervento e’ stato ribadito dal coordinatore che il problema degli organici va risolto secondo le convinzioni della CGIL, trasformando il lavoro precario svolto dai discontinui in posti di lavoro in pianta stabile ed inoltre, dare la proroga delle graduatorie dei concorsi 184 e 173 posti, che scadranno il 31/12/06. Il sottosegretario On.le Rosato, nel suo intervento, ha risposto ad alcune questioni da noi poste, che a nostro avviso non sono state per niente convincenti ed entrando nel merito della discussione, ci e’ sembrato che molte risposte date alle nostre argomentazioni avevano tutta l’aria di discorsi e contenuti politici già sentiti nell’ultimo quinquennio, all’interno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Queste nostre considerazioni hanno avuto conferma, in chiusura dell’intervento del sottosegretario, quando ha espresso con semplicità e freddezza (ritenuta da noi sconcertante), la sua contrarietà alla proroga dei due concorsi ancora aperti, in sintonia con l’ex sottosegretario Balocchi e il nostro Capo Dipartimento. Dopo questa riunione abbiamo dedotto, con nostro rammarico, che nella discussione sono emerse PIU’ OMBRE CHE LUCI !!!!!

Il Coordinamento Provinciale  FPCGIL Vigili del Fuoco Palermo

Pesaro – Dichiarazione delo stato di agitazione

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto