28.06.2007 – La Segretaria FP–CGIL Giovanna Mori ci ha comunicato il nominativo del nuovo Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF che è il compagno Massimo Pacifici, mentre il precedente Coordinatore, Mario Marraghini, manterrà l’incarico nel Coordinamento Regionale.
– A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF il ringraziamento al compagno Marraghini per l’impegno fin qui profuso, a maggior ragione, visto che lo stesso proseguirà nel Coordinamento Regionale; al compagno Pacifici l’affettuoso augurio di buon lavoro, pieno di risultati e soddisfazioni.
Adriano Forgione
15.12.2007 – Ieri 14 dicembre si è tenuta presso il Comando di Prato un’assemblea dei lavoratori, indetta dalla O.S. C.G.I.L., per parlare delle motivazioni che hanno indotto la FP C.G.I.L. a non sottoscrivere il rinnovo economico del C.C.N.L. 2006-2007; si è parlato anche di Patto del Soccorso ed organici.
All’assemblea hanno partecipato circa 80 lavoratori e lavoratrici con delegazioni dei Comandi di Pistoia e Firenze.
Il Coordinatore Regionale C.G.I.L. VVF della Toscana Roberto Bernardini e Angela Triglia dell’Esecutivo Regionale della Toscana C.G.I.L. VVF hanno ampiamente illustrato i vari argomenti all’ordine del giorno, soffermandosi in particolare su CCNL e sugli effetti negativi che la riforma ha su tutto il personale in particolare sul personale amministrativo.
Come Coordinamento Provinciale VVF di Prato siamo ampiamente soddisfatti sullo svolgimento dell’assemblea che ha visto anche numerosi interventi dei lavoratori partecipanti.
L’assemblea si è chiusa alle 12.30 con l’impegno di riconvocarsi entro la metà di gennaio 2008 alla presenza del Coordinatore Nazionale Adriano Forgione, il quale, causa un impegno imprevisto e, purtroppo, improrogabile, è stato impossibilitato a partecipare a quella odierna.
Nell’occasione, allo stesso si chiederanno risposte anche sulle problematiche emerse durante il dibattito odierno.
Per il Coordinamento Provinciale F.P. – C.G.I.L. VVF
Andrea Milani
20.12.2007 – Di seguito, la nota fortemente critica delle OO.SS. della Campania sui provvedimenti scaturiti dalla Finanziaria 2008, uscita dalla Camera, decisamente penalizzanti per i precari Vigili del Fuoco della regione.
20.06.2008 – Il lavoro costante e puntiglioso dei compagni di Bari ha prodotto l’ennesimo risultato positivo per quel territorio: di seguito il Comunicato Stampa del Sindaco che annuncia l’apertura di una sede VVF a Monopoli.
COMUNICATO STAMPA
Apertura sezione provvisoria Vigili del Fuoco
Il Sindaco di Monopoli rende noto che questa mattina è stato compiuto l’ultimo sopralluogo per l’apertura di un distaccamento provvisorio dei Vigili del Fuoco a Monopoli.
A seguito del suddetto sopralluogo è stato dato parere positivo dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco all’apertura di un distaccamento provvisorio per la stagione estiva che sarà ubicato presso il Centro Sociale di Via Gobetti.
L’Amministrazione comunale in questi giorni appronterà tutti le modifiche necessarie per l’adeguamento dell’immobile ma già da ora può affermarsi che l’apertura del distaccamento per la stagione estiva dei Vigili del Fuoco avverrà presumibilmente nella settimana prossima.
La presenza dei vigili del fuoco risulterà un valido strumento nella lotta agli incendi boschivi e consentirà di interrompere i lunghi viaggio delle autobotti in caso di necessità.
Si comunica, inoltre, che è in via di perfezionamento definitivo il progetto esecutivo per l’istituzione di un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco che risolverà una volta per tutte i succitati problemi.
Il Sindaco
Ing. Emilio Romani
29.08.2008 – Le OO.SS. Cgil, Cisl, Rdb, Confsal, dichiarano lo stato di agitazione sul mancato rispetto, da parte del Dirigente provinciale, dei criteri di richiamo del personale discontinuo stabiliti dal Dpr 76. Questo crea discriminazione e mancanza di rispetto delle pari opportunità tra gli iscritti nell’elenco provinciale del personale volontario.
Alleghiamo di seguito la nota.
22.11.2008 – Alleghiamo di seguito la nota di CGIL CISL e UIL VVF inviata al Sottosegretario Ministero dell’Interno On.le Nitto Francesco Palma, e p.c., Al Capo Dipartimento VV.F. Dott. Giuseppe Pecoraro, al Vice Capo Dipartimento, Ing. Antonio Gambardella, al Direttore Regionale VVF Puglia, Ing. Davide Meta, al Comandante Prov.Le VVF Bari Ing. Giovanni Micunco, alle OO.SS. CGIL CISL UIL Nazionali.
Egregio On.le,
le Scriventi OO.SS. VV.F. di Bari vogliono con la presente porre all’attenzione della S.V. le difficoltà che i lavoratori Vigili del Fuoco di Bari incontrano nello svolgimento della propria vita lavorativa che privata.
In premessa si tiene a sottolineare che i VV.F. di Bari, malgrado negli ultimi 10 anni abbiano pagato un alto tributo in termini di vite umane e di infortuni più o meno gravi, in conseguenza di numerosi incidenti sul lavoro, in nome del soccorso e della solidarietà alla cittadinanza barese, hanno partecipato compatti alle varie giornate di protesta indette dalle OO.SS., proprio per incrementare l’efficienza e l’efficacia del servizio e sicuramente non si sottrarranno dall’aderire allo sciopero proclamato unitariamente dalle categorie CGIL CISL e UIL del Pubblico Impiego che interesserà il sud più le isole il giorno 14 novembre p.v..
Come primo argomento, si vuole mettere in evidenza le gravi condizioni economiche in cui versano detti lavoratori che ormai non arrivano neanche alla seconda settimana e che sicuramente per gli 8 € per il 2008 e i 60 € mensili per il 2009, previsti come aumento in busta paga, non miglioreranno dette condizioni .
Quindi l’invito è d’intercedere presso gli organi competenti per richiedere altre risorse affinché ci sia un congruo aumento della retribuzione e garantire il giusto compenso per l’alta professionalità che i pompieri, insieme al settore amministrativo, mettono in campo quotidianamente, assicurando alla popolazione, se pur con grande sacrificio, il servizio di soccorso.
Non meno importante è la questione previdenziale: i Vigili del Fuoco sono destinati dall’attuale normativa a maturare il diritto alla pensione con 40 anni di contributi-a partire dal 2016- nonostante i dati sempre più preoccupanti e allarmanti: dall’anno 2000 siamo arrivati a circa 2500 infortuni l’anno, di cui 30 con esiti mortali con una percentuale in forte incremento poiché il numero dei decessi, dal 1979 ad oggi, è di circa 110 unità.
A questo aspetto si aggiungano le patologie che gli operatori del soccorso si trascinano in pensione, legate alle condizioni particolarmente stressanti nelle quali si è costretti a lavorare a fronte, non solo della condizione di rischio personale, ma anche di una inevitabile partecipazione emozionale ad eventi umani drammatici e spesso cruenti.
Per tutto questo, i lavoratori VVF pretendono un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e, di conseguenza, un accesso al trattamento pensionistico con condizioni di maggior favore, sia rispetto al montante contributivo necessario, che all’età anagrafica.
Non meno importante, in questo argomento, è la necessità di istituire la previdenza integrativa per poter permettere alle giovani generazioni di Vigili del Fuoco di andare in pensione con condizioni di vita accettabile, che la futura retribuzione pensionistica, basata sul solo contributivo, sicuramente non potrà assicurare.
Altra problematica che si deve affrontare è la necessità di un serio riordino delle carriere, prevedendo anche passaggi di qualifica all’interno del proprio territorio, ovviando al pendolarismo che sicuramente non porta benefici all’Amministrazione, al servizio stesso ed ai lavoratori tutti.
Poi è bene sottolineare come il Comando Prov.Le VV.F. di Bari, non assicura un Soccorso adeguato ai Cittadini, tamponandolo, come già detto, con il sacrificio che ogni lavoratore è costretto a fare, scendendo, ormai, abitualmente sotto i parametri di sicurezza, solo per non dire no alle richieste di Soccorso.
Del resto, come si può pretendere di assicurare il Soccorso con una pianta organica teorica di 470 unità da dividere in quattro turni, un vigile del fuoco ogni 3.318 abitanti, quando i parametri europei ne prevedono 1 ogni 1.500? A Bari e provincia sono presenti 96.644 imprese, fra industriali e commerciali, 118.720 aziende agricole, 615.383 abitazioni, 1.559.662 abitanti; tutto questo su un territorio di 5.138 kmq (dati Istat).
Infatti il Comando di Bari effettua circa 17.000 interventi l’anno.
Nella provincia di Bari è necessario istituire urgentemente almeno altri tre distaccamenti, in quanto vi sono territori raggiungibili in tempi che stanno molto al di sopra di quelli richiesti dalle norme di sicurezza.
Ci sono zone che rischiano di essere raggiunte, dalle squadre di Soccorso, ben oltre i 40 minuti a partire dalla zona sud, Monopoli, la zona sud-ovest, Acquaviva-Gioia, la zona nord-ovest, Grumo-Binetto-Bitetto.
Poi ancora, c’è bisogno di riclassificare la pianta organica dei distaccamenti extraurbani portandoli alla classe D2b, cioè da una teorica pianta organica di 7 uomini per turno, a 12 (Altamura, Putignano, Molfetta).
Riclassificazione dovuta per il raddoppio del numero degli interventi negli ultimi 10 anni.
Altra necessità è il raddoppio del personale che opera nel territorio nord barese-distaccamento Barletta- in attesa dell’applicazione della legge 148/2004 che prevede l’istituzione della sesta provincia pugliese con conseguente costituzione del Comando Pro.Le VV.F. della BAT.
Altro tema sensibile, peraltro, strettamente legato alle carenze di organico, è l’utilizzo sempre più frequente di Discontinui/Precari, ormai quantificati in una graduatoria di circa 5.000 unità, ma, al momento, ciò malgrado, abbiamo ottenuto solo pochissimi posti disponibili per la stabilizzazione, mentre si continuano ad utilizzare i Discontinui/Precari i cui costi, oltretutto, consentirebbero la copertura immediata di 2.000 posti di lavoro.
Ed infine, si evidenzia come i Vigili del fuoco di Bari sono costretti ad operare con un parco automezzi di soccorso che non risponde più all’attività del Comando, rimarcando che un parco Automezzi rinnovato e ampliato ridurrebbe notevolmente le grandi spese di manutenzione, dimezzerebbe i consumi di carburante, garantirebbe un adeguato servizio di Soccorso e soprattutto garantirebbe la sicurezza per i Lavoratori.
Per il Comando di Bari sono necessarie, oltre a quelle attualmente in dotazione, otto autopompeserbatoio, tre autoscale, due autogrù, tre automezzi boschivi.
Distinti saluti
(CGIL) Carmelo Pesola – (CISL) Leonardo De Marco – (UIL) – Giuseppe Bagnato
Pubblichiamo di seguito la richiesta delle OO.SS. territoriali VVF di Bergamo, inerente la sostituzione del personale dei vigili inviati a Roma per la festa del corpo nazionale con personale permanente in orario straordinario, al fine di garantire un livello maggiore di professionalità e sicurezza nello svolgimento del soccorso tecnico urgente nel Comando Provinciale.
Di seguito, in allegato, pubblichiamo un documento del coordinamento FPCGIL VVF di Latina in materia di previdenza per i VVF operativi. Inoltre nella sezione “previdenza” del sito www.fpcgil.it – Vigili del Fuoco sono illustrati tutti i chiarimenti relativi alla cessazione dal servizio.
Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco
Bari
CONTINUA LA MOBILITAZIONE…
DOPO LO SCIOPERO DEL 11 u.s.
il 28,29,30 DICEMBRE p.v.
I VIGILI DEL FUOCO DI BARI PROTESTANO:
RACCOLTA FIRME PRESSO PIAZZA FERRARESE
Si è del parere che ormai solo con una protesta forte, partecipata e convinta, che porti ad occupare le piazze coinvolgendo i cittadini e mettendoli a conoscenza delle condizioni in cui versa la loro incolumità, si possa dare risposte ai molteplici problemi che investono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L’inaffidabilità del Governo che ha fatto scempio di quanto promesso in campagna elettorale- infatti promettendo più sicurezza e soccorso per la popolazione si è invece tradotto in tagli di risorse e basta!-; un’opposizione, che è bene ricordarlo, quando governava non ha fatto nulla per i pompieri, dorme ancora sogni tranquilli; un sindacato abituato ad avere i due piedi uno qua e l’altro là sicuramente non aiuta, per non parlare di altri che illudono i lavoratori VVF affermando che la traslazione dei pompieri nel comparto sicurezza possa risolvere il tutto- come se l’esperienza recente fatta con quelli che raccontavano di 300€ in più in busta paga con il contratto di tipo pubblicistico attuale, non fosse bastata-; tutto questo contribuisce a far registrare una situazione GRAVISSIMA per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, vale a dire:
1. I lavoratori, con il loro esiguo salario, ormai non arrivano neanche alla seconda settimana del mese;
2. Non meno importante è la questione previdenziale: i VV.F. pretendono un sistema assistenziale che tenga conto dell’usura psico-fisica e, di conseguenza, un accesso al trattamento pensionistico con condizioni maggiormente rispettose, sia rispetto al montante contributivo necessario, che all’età anagrafica. Inoltre, pare necessario istituire la previdenza integrativa per consentire alle prossime generazioni di Vigili del Fuoco di avere una pensione che assicuri condizioni di vita accettabili;
3. Altre problematiche che vanno affrontate sono: la necessità di un serio riordino delle carriere, che preveda anche passaggi di qualifica all’interno del proprio territorio (ovviando ad un pendolarismo che non apporta benefici all’Amministrazione nel servizio stesso e agli stessi lavoratori), ottemperando anche alle mobilità nazionali, che per gli impiegati del settore SATI, tardano ad arrivare;
4. Va sottolineato che i Comandi non assicurano un soccorso adeguato ai cittadini. Non sono rispettati i parametri di sicurezza, a grave rischio dei lavoratori, mantenendo ostinatamente dotazioni organiche ben al di sotto di quelle previste negli stati europei;
5. È necessario istituire urgentemente altri distaccamenti, in quanto nei loro confini sono presenti territori raggiungibili in tempi che sono molto al di sopra di quelli richiesti dalle norme di sicurezza: Monopoli, Acquaviva, Grumo. Prevedendo risorse umane nuove ad integrazione di quelle esistenti non come si vuole fare per Corato, distaccamento misto, che lo si vuole istituire con la pianta organica attuale del Comando di Bari, che già non garantisce il soccorso ordinariamente e che vede sistematicamente la riduzione di partenze -la prima in sede centrale- per carenza di organico;
6. Altra questione importante, peraltro, strettamente legata alle carenza di organico, è l’utilizzo sempre più frequente di lavoratori Discontinui/Precari, ormai contenuti in una graduatoria di circa 3.000 unità. Malgrado ciò, solo pochi tra questi sono stati stabilizzati e, intanto si continuano ad utilizzare gli stessi (Discontinui/Precari) i cui costi, oltretutto, consentirebbero la copertura immediata di 2.000 posti di lavoro;
7. Il parco automezzi di soccorso non è più idoneo all’attività dei Comandi. Sicuramente un parco automezzi rinnovato e ampliato ridurrebbe notevolmente le gravose spese di manutenzione, dimezzerebbe i consumi di carburante, garantirebbe un adeguato servizio di Soccorso e soprattutto assicurerebbe la sicurezza per i lavoratori.
Per tutto quanto sopra si ritiene opportuno mobilitare l’opinione pubblica barese sulla delicata condizione del lavoro dei VV.F. e sulla scellerata politica del Governo Berlusconi contro il lavoro pubblico.
Bari, lì 11 dicembre 2009
p. FPCGILVVF
Carmelo Pesola
MOBILITA’
LA CGIL VERSO LO STATO D’AGITAZIONE
Dopo sessanta giorni di assoluto silenzio l’Amministrazione produce una nuova mobilità, dove le contraddizioni, le incongruenze, le disfunzioni sono accresciute, sia rispetto a quanto avevamo concordato già da tempo, sia rispetto al dispositivo di soccorso ormai seriamente in crisi.
Si aumenta il personale giornaliero sottraendolo al personale operativo, in alcuni casi inventando di sana pianta nuove funzioni in altri non specificando la mansione; s’ignorano senza motivo regolari domande per posti disponibili; si mantengono squilibri evitabili negli uffici e in varie sedi (furerie, sala operativa, distaccamenti – alcuni già al collasso come gli aeroporti).
A ciò si aggiunge la completa incapacità (o volontà) di prevedere quanto tra breve accadrà accentuando vecchi squilibri e creandone di nuovi (pensionamenti, CMO, ecc.) e non si è voluto tenere in alcun conto di situazioni particolari quali quelle determinate dalla legge 104, da permessi studio e quant’altro.
Questa O.S. ha sempre mantenuto, com’è costume, un profilo di collaborazione e lealtà cui però non è corrisposto, da parte di codesta Amministrazione, altrettanta serietà e coerenza. Si sono ignorate le nostre proposte, ci si è persino rifiutati di discuterne; si sono adottati provvedimenti come la mini mobilità di giugno senza confronto con i lavoratori, aggravando le già precarie condizioni del dispositivo di soccorso.
Non sappiamo con esattezza cosa sia successo (assenza di dialogo) ma da quello che si vede dall’esterno appare un’Amministrazione che privilegia interessi individuali invece di risolvere problemi dei lavoratori come quello di colmare i vuoti nelle sedi con un alto carico di lavoro (vedi Nomentano, Ostiense e Tuscolano). Non solo, ma quando da tempo si programmano servizi disponendo partenze con 4 unità permanenti ed un discontinuo (vedi EUR, Monte mario Prati , addirittura la chiusura di Campagnano) ci si rende protagonisti di un processo di progressiva precarizzazione del corpo da noi fortemente avversata.
Va aggiunto che un simile atteggiamento produce un doppio problema: da un lato quando non si rispettano accordi già sottoscritti, si diventa automaticamente interlocutori non credibili, dall’altro s’infrange il principio di legalità, oltre il quale tutto è possibile, e questo si che è davvero destabilizzante.
Il nostro auspicio è che l’Amministrazione faccia marcia indietro, promuova al più presto un incontro decisivo con le parti sociali. Se ciò non fosse questa O.S. proclamerà lo stato di agitazione promuovendo tutte le iniziative necessarie.
Roma, 08 Marzo 2010
Il comitato degli iscritti
V i g i l i d e l F u o c o B e l l u n o
Belluno, 11 agosto 2010
A DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE
Capo Dipartimento Prefetto
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI R O M A
Dir. Int. VV.F. Veneto e Trentino A.A.
Dott..Ing. Leonardo DENARO PADOVA
Al Comando Provinciale Vigili del Fuoco
BELLUNO
OO.SS. Nazionali e Regionali LORO SEDI
Oggetto: Distaccamento VV.F. di Cortina d’Ampezzo – Provvedimento relativo all’articolazione dell’orario di servizio quale sede disagiata.
In relazione alla lettera di prot. n.0007972 dell’ 11 giugno 2010 ufficio del Dirigente Generale Capo del C.N.VV.F. orario di turnazione per il personale operativo della sede VV.F. di Cortina, articolato su 24/72.
A seguito del riconoscimento di sede disagiata a norma dell’art. 38 del C.C.N.L. del 24 maggio 2000, fermo restando quanto già in atti del Comando relativamente alla questione, le scriventi OO.SS. ribadiscono la validità dell’orario così articolato perché non sono venute meno le condizioni che lo hanno determinato, anzi ne è prova che il personale pur recandosi in quella sede da lontano con i disagi propri della viabilità di tipo montano, non sempre l’unica strada praticabile (ss. N.51 d’Alemagna) è resa percorribile causa situazione di chiusura della stessa (vedi nota allegata) e le avversità climatiche stagionali tipiche delle zone alpine, ha dato dimostrazione di presenza puntuale e continua tale da rendere molto stabile il servizio senza i problemi tipici delle assenze improvvise.
Si ribadisce che oltre l’80 % del personale attualmente in servizio presso il Distaccamento proviene da fuori Comune, Provincia e Regione.
Per quanto sopra si ritiene utile proporre la continuazione dell’orario di lavoro articolato su turni del tipo 24/72 ore, che consentirebbe al personale di dimezzare i viaggi per recarsi in servizio, dimezzando i relativi tempi, costi e rischi di percorrenza.
In riferimento alla nota delle Segreterie Nazionali del giorno 05 agosto 2010, si rimane in attesa di risposa in merito.
F.P. CGIL VVF F.N.S. VVF CISL UIL–PA VVF
I. D’Incà M. Pastori G. Sommavilla