11.06.2008 – Nei giorni scorsi, presso la sede della Funzione Pubblica CGIL di Rieti, con la presenza del Coordinatore Regionale CGIL VVF Michele D’Ambrogio, del Segretario Provinciale FP–CGIL Rieti Gianni Ciccomartino, della delegata FP–CGIL per i VVF Antonella Fabi, si è svolta l’assemblea degli iscritti che, all’unanimità ha nominato il nuovo Coordinatore Provinciale ed i membri della segreteria che sono, pertanto, i seguenti:
Coord. Provinciale: D’Orazi Fabrizio
Segreteria e delegazione trattante: De Santis Massimiliano, Fiocco Antonio, Risa Ernesto, Falcone Mario, Fabbricatore Gianluca, Faraglia Gianfranco, Stecconi Massimiliano, Di Maio Berardino, Salerno Silvia.
A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF un sincero ringraziamento – al neo coordinatore, ai compagni ed alla compagna che con lui collaboreranno – per la preziosa disponibilità che sapranno assicurare, ma anche l’altrettanto sincero ed affettuoso augurio di buon lavoro, ricco di risultati e di soddisfazioni.
Adriano FORGIONE
28.11.2008 – Allegata di seguito la nota con cui CGIL CISL UIL CONFSAL RDB VVF, al fine di fronteggiare talune condizioni conseguenti a numerosi pensionamenti, chiedono al Comando, in materia di programmazione didattica 2009, l’attivazione di corsi per istruttori di patenti guida.
Al Dirigente della SFB
Dott. Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
E p.c. Al Direttore Centrale della Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
Oggetto: Relazioni Sindacali
Egregio Ingegnere,
tutti conosciamo i risultati da Lei ottenuti durante il periodo trascorso alla Direzione della SFO e sembra retorico dire che grazie al dialogo con le OO.SS. si sono superate anche quelle posizioni che sembravano non condivisibili, soprattutto nel settore della formazione, che per la CGIL è, e rimane di strategica e primaria importanza.
Ciò detto, e accertato che per procedere nella stessa direzione il dialogo ed il confronto risultano essere fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi, come una necessaria e quanto mai auspicata ristrutturazione e riorganizzazione della SFB, la scrivente intende ribadire quali siano nel percorso appena da Lei iniziato, le rivendicazioni principali per la CGIL:
riportare la Scuola Formazione di Base a godere del prestigio di cui tanto godeva nel passato sia in termini di professionalità che di organizzazione delle attività formative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
A tale scopo, facendo seguito alla Bozza dell’ODG da Lei inviatoci, dove si evince la volontà imminente di istituire una nuova figura, quale quella del Capo Sede, da Lei ritenuta necessaria “per assicurare una necessaria catena di comando garantire il corretto funzionamento di tutti i servizi essenziali della Scuola”, si ritiene altrettanto urgente e prioritaria per la CGIL, iniziare una discussione sulle attività che tale figura sarebbe chiamata a gestire, controllare e verificare all’interno dei vari settori nonché comprendere quali siano i servizi essenziali appena citati.
Per quanto sopra espresso, la scrivente chiede di conoscere prima quali siano i ruoli e i compiti di ogni singolo ufficio/settore con annessi carichi di lavoro dei lavoratori assegnati, e successivamente quelli della neo figura del Capo Sede, già menzionata. Tale richiesta anche per garantire, visti i presupposti, i diritti personali e sindacali di ogni singolo lavoratore.
Solo dopo un necessario e auspicato confronto, che permetterà le adeguate valutazioni da parte di tutte le realtà coinvolte ed interessate, sarà opportuno procedere all’istituzione di ulteriori figure, che allo stato non si ritiene possano apportare miglioramenti nel processo di ristrutturazione e riorganizzazione suddetto.
Risulta evidente che la scrivente rimane in attesa di ricevere quanto sopra richiesto, al fine delle proprie valutazioni necessarie per rendere fattibile la disponibilità alla discussione in merito alle nuove proposte da Lei preannunciate.
Distinti saluti
Roma, 10 settembre 2009
Per il Coordinamento SFB
Alessandro del Monte
Tutto ha una giustificazione …
anche quello che può apparire normale e scontato.
Lavoratrici e lavoratori,
qualcosa sta cambiando nel nostro ambiente di lavoro; qualcosa si sta muovendo.
La direzione intrapresa però, forse solo per il poco tempo trascorso, non ci permette di essere tranquilli, questo è il nostro modo di lavorare; informare i lavoratori.
Per la FP–CGIL il processo di ristrutturazione e risanamento della SFB deve assolutamente passare attraverso una discussione aperta e attenta con le OO.SS.
Oggi, a causa di un rapporto di lavoro (di diritto pubblicistico) che di fatto comprime e modifica i diritti sindacali dell’intera categoria, è assolutamente necessario sapersi quantomeno difendere dagli attacchi, a volte subdoli, che la nostra amministrazione è capace di sferrare.
Ecco il perché della nostra contrarietà su alcune volontà, a nostro parere troppo affrettate, del neo Dirigente.
Nessuna questione personale, nessun pregiudizio nei confronti di un uomo che, lo diciamo ancora una volta, è stato in grado di risollevare la Scuola di formazione Operativa con caparbietà e tenacia.
E’ arrivato il momento di collaborare uniti, cosa venuta meno nelle precedenti dirigenze, al fine di ottenere risultati migliori di quelli ottenuti nel passato.
Questo è quello che vogliono e chiedono i lavoratori della SFB, gli stessi che in questi anni bui appena trascorsi sono stati capaci di portare aventi una struttura, abbandonata dalla stessa amministrazione, con professionalità e competenza senza mai mettere a rischio l’immagine del Corpo Nazionale.
A loro, e sempre a loro, va il ringraziamento!
Quello che già abbiamo detto, ricordiamo; i dirigenti lavorano e ottengono dei risultati perché le idee, le strategie ed i programmi vengono compresi e sostenuti dai lavoratori, se così non fosse l’unico destino del dirigente è quello di fallire e quindi di infierire contro di essi.
La CGIL quindi invita tutti a partecipare attivamente alle attività politico/sindacali della SFB ribadendo che è intenzione della stessa di voler discutere le volontà del dirigente in materia di rinnovamento in assemblee aperte mirate all’ottenimento del risultato migliore.
Dibattito = Democrazia
il Coordinamento SFB
COORDINAMENTI VVF E SEGRETERIA REGIONALE TOSCANA
Firenze, 15/02/10
Al Capo Dipartimento dei VVF
Dott.Paolo Tronca
Al Capo del CNVVF
Ing.Antonio Gambardella
Ufficio garanzia diritti sindacali
Vice Prefetto Iolanda Rolli
Al Direttore Regionale VVF della Toscana
Dott.Ing. Cosimo Pulito
p.c. Ai Coordinamenti ed alla Segreteria Nazionale
CGIL FP VVF – CISL FNS – UIL PA VV.F. – RdB VV.F. R O M A
Oggetto: Proclamazione stato d’agitazione personale VV.F. Toscana
Le scriventi OO.SS. in esito alla riunione odierna presso la Direzione Regionale VV.F.Toscana, tenuto conto dell’impossibilità di raggiungere un accordo relativamente alle attivitàformative e di mantenimento per le specializzazioni del personale vigilfuoco, dichiarano lo statod’agitazione del personale della regione Toscana.
Con la presente si chiede l’attivazione della procedura di conciliazione per i conflittisindacali, come previsto dal vigente contratto di categoria e la presente è da considerarsi anchecome preavviso in base a quanto previsto dalla legge 146/90 e successive s.m.i.
Si evidenzia che gli argomenti all’origine della protesta hanno condotto le OO.SS. regionalied il Direttore regionale a chiedere la convocazione presso il tavolo superiore.
CGIL FP VVF CISL FNS UIL PA VV.F. RdB VV.F
Andrea MILANI Fabrizio CIUFFINI Maurizio SERRA Massimo ROSSI
Foggia, lì 19/04/2010.
Al Dirigente Provinciale VV.F. Foggia
Ing. Vincenzo Ciani
SEDE
Alle OO.SS. VV.F. Foggia
A tutto il Personale VV.F. Foggia
Oggetto: Comitato dei discontinui.
La scrivente informa che in data 15/04/2010 si è ufficialmente costituito, in seno alla CGIL VVF di Foggia, il comitato dei discontinui.
Questa organizzazione sindacale, in linea con i suoi principi costitutivi, ossia “la promozione della libera associazione e l’autotutela solidale e collettiva delle lavoratrici e dei lavoratori della pubblica amministrazione in qualsiasi relazione di lavoro, sia esso a tempo indeterminato o con rapporto di lavoro precario” (art. 1, c. 1-2), ha raccolto una specifica richiesta di attenzione per “la promozione della dignità, della valorizzazione e della qualificazione del lavoro nel segno della trasparenza”. (art, 1 c. 3).
Il tutto in linea con la linea politica nazionale, atta a promuovere l’internalizzazione dei precari con percorsi legislativi ad acta.
La costituzione del citato Comitato è un ulteriore sprone ad intraprendere iniziative tendenti alla promozione ed alla crescita della dignità di ogni lavoratore in tutte le sue espressioni: sociale, umana, culturale e professionale.
Si confida nella disponibilità di tutti gli interlocutori istituzionali a condividere e promuovere, unitamente a questa Organizzazione, i principi sociali che fanno della nostra, una società moderna, emancipata e solidale.
Il Coordinatore Provinciale
MOREO Vincenzo
11.05.2010 – A seguito dello stato di agitazione unitario dichiarato con nota del 07/04/2010, si è tenuta giorno 5 maggio la procedura di raffreddamento, di cui pubblichiamo il verbale di riunione.
Siamo scesi in piazza davanti la Prefettura di Agrigento, manifestando e distribuendo volantinaggio, incontrando i giornalisti della carta stampata e televisivi dove venivano evidenziate le motivazioni della nostra protesta, tutto ciò e servito a sensibilizzare l’opinione pubblica. In seguito una delegazione dei rappresentanti Sindacali Cgil-Cisl-Uil ha avuto l’incontro con il Capo di Gabinetto della Prefettura di Agrigento Dr. Carnabucci, spiegando le motivazioni della nostra manifestazione.
Cioè: Contrariamente ai lavoratori del Comparto della Sicurezza, noi non abbiamo ricevuto ancora alcuna garanzia né per i fondi stanziati per il vecchio contratto (parte economica 2008-2009) né per il rinnovo di quello triennale 2010-2012, inoltre, nella manovra approvata dal Governo vi sono ulteriori tagli che avranno un effetto pesante sul futuro della categoria riguardo agli interventi previdenziali, infatti, si prevede dal 1 gennaio 2011, un taglio al calcolo del T.F.S. (trattamento di fine servizio) secondo le regole di cui all’articolo 2120 del Codice Civile, con l’applicazione dell’aliquota del 6,91 per cento.
In sostanza, il sistema di calcolo che attualmente utilizza come base l’ultimo stipendio percepito per il calcolo del trattamento di fine servizio (TFS) verrà sostituito, anche per i Vigili del Fuoco, col sistema di calcolo previsto per il trattamento di fine rapporto (TFR) che è determinato in base ad un certo accantonamento annuo.
Ciò comporterà forzatamente che il dipendente non beneficerà più in futuro delle progressioni di carriera nella determinazione dell’indennità di buonuscita.
La riforma “Dini” prevedeva la contestuale attivazione delle forme di previdenza complementare per sopperire alle penalizzazioni pensionistiche; cosa questa, mai attivata dal Ministero dell’Interno per i Vigili del Fuoco.
Purtroppo, dopo il danno, la beffa
In questo momento pertanto, occorre unire le forze e lottare insieme affinché non siano effettuati scippi ai lavoratori che con duri sacrifici hanno affrontato, con il loro lavoro, le più grandi emergenze e catastrofi nel nostro Paese.
Agrigento 18/06/2010
Coordinatore Prov/le
FP CGIL Vigili del Fuoco
Antonino Lattuca
22.07.2010 – Renato RIPANTI, coordinatore regionale FP CGIL VVF MARCHE spiega nell’intervista pubblicata di seguito, in allegato, le motivazioni dello sciopero dei Vigili del Fuoco proclamato il 20 luglio u.s. da CGIL, CISL e UIL di categoria, che ha registrato un enorme successo, con punte di partecipazione del 100%, a testimonianza della grave situazione nella quale versano i Vigili del Fuoco ed il Corpo Nazionale.
13.09.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la dichiarazione dello stato di agitazione dei Vigili del Fuoco di Catania e una nota inviata al Direttore Regionale VVF Sicilia che riassume i termini della vertenza.
30.03.2011 – In allegato l’interrogazione parlamentare al ministro degli Interni Maroni, presentata dall’On Evangelisti.
26.01.2007 – EMILIA ROMAGNA – Il 13 Marzo 2006, in piena campagna elettorale, a Bologna, con la presenza anche dei compagni Franca Peroni ed Adriano Forgione, abbiamo organizzato un’incontro/dibattito con i candidati dell’Unione nella nostra regione, per discutere in merito alla legge 252/04 ed al decreto 217/05 che la attua. Da quell’incontro era emersa chiaramente la disponibilità, da parte dei candidati presenti, ad intervenire nel merito dei provvedimenti, apportando i correttivi necessari – non esclusa l’abrogazione – al fine di rendere la norma funzionale ed aderente alle reali esigenze dei cittadini ed a migliorare realmente le condizioni lavorative dei vigili del fuoco. Considerato che i candidati presenti alla nostra iniziativa sono stati eletti, registriamo ora il primo segnale di quella giornata. Dopo una nostra sollecitazione abbiamo ricevuto un primo importante segnale a proseguire il discorso intrapreso: la compagna Donatella Mungo del P.R.C., eletta alla Camera, si è resa disponibile affinché le problematiche legate al servizio svolto dai V.F. venga posto all’ordine del giorno del Governo. Di seguito, pertanto, troverete la lettera che ci è pervenuta dall’onorevole Mungo. Restiamo in fiduciosa attesa di ricevere analoghi segnali anche da parte dei ferventi riformisti che compongono la compagine governativa e che purtroppo, sebbene più volte sollecitati, fino ad ora si sono mostrati piuttosto disinteressati delle ricadute negative che la riforma sta già producendo, non solo sull’effettiva protezione dei cittadini, ma anche sulle lavoratrici ed i lavoratori del Corpo.
(Massimo Montanari Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF; Roberto Franca componente del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF)