26.06.2009 – Abbiamo ricevuto dal compagno Andrea Milani, coordinatore FP CGIL VVF della Toscana, una serie di articoli di giornali regionali conseguenza delle iniziative territoriali a sostegno della denuncia intrapresa dalle OO.SS. nazionali di categoria sulla situazione in cui versa il CNVVF.
Al peggio non c’è mai fine, ora Basta!!!
Ormai troppo tempo stiamo assistendo ad una deriva del CNVVF.
assistiamo alla beffa di essere trattati dall’amministrazione non come esseri umani ma come degli oggetti.
La decisione unilaterale di spostare di 2 giorni la data di rientro del personale in missione nelle zone terremotate senza minimamente aver dato opportuna spiegazione ed informazione ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali dimostra che non si ha nessuna considerazione del personale che si trova a prestare soccorso in quelle zone, che ha una propria vita privata, ha lasciato a casa una famiglia, magari dei figli o dei genitori anziani da accudire. Il tutto è avvenuto, guarda caso, nella serata di venerdì mettendo il sabato e la domenica per decantare senza intoppi la rabbia e la protesta dei lavoratori e di chi li rappresenta.
Tutto questo è avvenuto senza che ci fossero delle situazioni contingenti tali da giustificare una decisione cosi sciagurata, solo la voglia di dare l’ennesima prova di forza ad un corpo nazionale senza più un’identità ben definita.
Ora è il momento di dire basta!!!
La nostra organizzazione si farà carico di valutare ogni possibile iniziativa nei confronti della amministrazione per i danni arrecati ai lavoratori.
Ma non basta, dobbiamo riprenderci i nostri diritti e la nostra dignità.
E’ giunto il momento di passare ad una strategia rivendicativa che coinvolga quanto più personale possibile, dobbiamo far sentire con forza il nostro grido disperato che richiama attenzione per una categoria lasciata nel più totale abbandono.
Nell’attesa di incontrarvi tutti nei prossimi giorni per definire le modalità delle nostre iniziative di lotta, vi saluto calorosamente.
Bologna 07/09/2009
Coord. Reg.le FP CGIL VVF Segr. Reg.le FP CGIL
Roberto Franca Gianni Paoletti
26.10.2009 – Abbiamo ricevuto dal Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF un comunicato ai lavoratori che di seguito pubblichiamo.
Il giorno 22 u.s. si è svolta un’assemblea FPCGILVVF alla presenza del Coordinatore Prov.le VV.F. Foggia pro tempore – Giovanni Lezzi – del Segretario responsabile VVF FPCGIL Foggia — Nicola Salvatore – del Coordinatore Prov.le VV.F. uscente – Esposto Raffaele – del Coordinatore Regionale VV.F. Puglia — Carmelo Pesola – e di un cospicuo numero di personale, operativo ed amministrativo.
Principalmente, nell’incontro, sono state messe in evidenza le condizioni di disastro in cui versa il Corpo Nazionale: carenza di organico; automezzi e attrezzature vetuste; esigue risorse economiche nel Bilancio che non permetteranno di amministrare adeguatamente il Corpo. Poi ancora si sono affrontate: le questioni salariali – contratto scaduto – che vede i lavoratori VV.F. – operativi ed amministrativi – ormai non arrivare neanche alla seconda settimana del mese; la questione previdenziale compresa, quella integrativa; il riordino delle carriere; l’istituzione di nuovi distaccamenti; la questione dei precari.
Infine, l’assemblea ha riscontrato la necessità di vagliare attentamente l’individuazione del nuovo Coordinatore Prov.le VVF Foggia ed ha sottolineato la mancanza di pari condizioni nelle relazioni Sindacali presso il Comando; per questo ultimo argomento affrontato la FPCGIL si è riservata, al più presto, di indire presso l’ingresso di detto Comando un presidio a sostegno di quanto su esposto.
Firenze, 9 novembre 2009
Al Direttore Regionale VVF Toscana
Dott.. Ing. Cosimo Pulito
e p. c. : Alle Segreterie Nazionali CGIL CISL UIL
ROMA
Oggetto: Campo Base Toscana di Monticchio – AQ
Egregio dott. Pulito,
siamo costretti, nostro malgrado, a tornare a denunciare alcune gravi disfunzioni relative all’organizzazione logistica (e non solo) del Campo Base di Monticchio-AQ.
Dobbiamo registrare una serie di disfunzioni sia di tipo logistico che organizzativo, con gravi ripercussioni sulle condizioni di vita del personale e, conseguentemente, sulle condizioni operative delle squadre impegnate nelle operazioni di soccorso.
E’ sufficiente una semplice visita di pochi minuti per poter constatare il totale stato di degrado ed abbandono delle strutture del campo, il quale riesce a “sopravvivere”, oramai da alcuni mesi, in totale autogestione con conseguente sfregio delle normali norme e regole per la gestione di un Campo Base dei Vigili del Fuoco.
La continua emanazione di Disposizioni di servizio ed Ordini del Giorno è servita nell’ultimo periodo unicamente ad alleviare le responsabilità dirette dei vari Comandanti di Campo succedutisi in questi ultimi mesi, con l’effetto di avere una selva di norme impossibili da conoscere e tanto meno da poter rispettare. Questo metodo di lavoro, non condiviso, ha contribuito, a nostro parere, a generare il degrado in cui attualmente sono costretti a vivere le Colleghe ed i Colleghi
presenti al Campo.
Sconcerta il fatto che ogni Comandante di Campo abbia dato la netta impressione di cercare unicamente di concludere il proprio periodo con il minimo sforzo, lasciando però insolute molte delle problematiche esistenti.
Per quanto sopra, chiediamo, come già ribadito anche in occasione dell’ultimo incontro, il rispetto dei piani di Colonna Mobile all’interno dei quali si prevede, tra le altre , la presenza di un Dirigente per l’assunzione delle responsabilità di tipo organizzativo, logistico ed operativo.
Con l’occasione saremmo lieti di poter partecipare ad una visita congiunta al Campo Base in modo da verificare la possibilità di definire possibili rapide soluzioni che restituiscano dignità alle Colleghe ed ai Colleghi ancora oggi impegnati nelle zone del sisma.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.
CGIL CISL UIL
Andrea Milani Fabrizio Ciuffini Roberto Lenzi
SEGRETERIA E COORDINAMENTI TERRITORIALI
LAVORATORI CORPO VIGILI DEL FUOCO
REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria, 30 marzo 2010
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
SEDE
Al Direttore Regionale VVF “Calabria”
Dott. Ing. Guido PARISI
SEDE
A S.E. il Prefetto di Reggio Calabria
Commissario Straordinario “EMERGENZA A/3”
Dott. Luigi VARRATTA
SEDE
Al Comandante Provinciale VVF di Reggio Cal.
Dott. Ing. Claudio MANZELLA
SEDE
Alle Segreterie Nazionali e Regionali
CGIL CISL UIL VVF
LORO SEDI
Oggetto: Comando Provinciale VVF Reggio Calabria. Sit-in di protesta.
Egregi,
a seguito dello stato di agitazione proclamato dalle scriventi OO. SS. e della relativa procedura di raffreddamento tenutasi presso la Direzione Regionale VVF Calabria in data 22/02/2010 durante la quale il Direttore ci comunicava che entro la metà del mese di marzo l’Amministrazione avrebbe pagato almeno il 50% delle spettanze per della Campagna AIB.
Atteso che le scriventi hanno convocato apposita assemblea del personale in data 24/03/2010, dalla stessa è scaturita la volontà unanime del personale ad intraprendere opportune iniziative di lotta.
Considerato che alla data odierna nulla è dato sapere relativamente ai pagamenti dei compensi spettanti al personale in merito alla campagna AIB 2009, A/3 Presidio Acqua della Signora, emergenze varie.
Le scriventi OO. SS. comunicano alle SS. LL. di aver programmato una prima iniziativa di lotta costituita da un Sit-In di protesta che si terrà giovedì 01/04/2010 partendo dalla sede dei Vigili del Fuoco con successivo concentramento presso Piazza Italia antistante la Prefettura della città.
CGIL FNS – CISL UIL
G.ppe CILIONE Filippo VILASI A. PROVAZZA
Comunicato del Comitato degli iscritti CGIL FP Vigili del fuoco
Pare che il precipitare della situazione che riguarda i pompieri stia almeno risvegliando la voglia di parlare tra noi, di provare a cercare soluzioni e, come sempre accade, il riflettere sui problemi riporta un po’ più alla realtà (con valutazioni diverse, ci mancherebbe).
Leggendo i resoconti dell’ultimo incontro con il Ministro Maroni si rileva che si è riscoperta la dicotomia tra vigili del fuoco e protezione civile rilevata dalla quasi generalità dei presenti e su cui “… il Ministro si è reso disponibile a valutare la proposta in una apposita riunione…” (sito CGIL VVF Nazionale).
Al che dobbiamo supporre che il vertice dell’ Interno, componente di un Governo che non ci rinnova un contratto di lavoro da oltre due anni e ce lo congela (taglia) per altri tre, abbia avallato la sforbiciata ai vigili del fuoco senza un prima tentare di razionalizzazione la spesa nel settore del soccorso/protezione civile con relative minori restrizioni sul servizio di emergenza e sulle famiglie dei vigili del fuoco (chissà in quanti altri settori del pubblico impiego è accaduto ciò).
Inutile fare la lista dei “doppioni” esistenti, inutile sottolineare quanto tempo ed energie abbiamo perso su una riforma del corpo che già dall’inizio non toccava, evidentemente, il rapporto con la protezione civile, ma cercava soluzioni adattando a trentamila lavoratori l’organizzazione pensata per una struttura quattro volte più numerosa, nonchè un aumento del 400% dei Dirigenti tra il 2005 ed il 2007(“L’Espresso” – 30 Luglio 2009).
Com’è finita è sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni.
Per il futuro prossimo sarebbe auspicabile: cercare di non aggrapparsi a treni vecchi di trenta anni e con destinazioni diverse dalle nostre, abbandonare le posizioni preconcette e cercare le soluzioni adatte a risolvere i problemi dei vigili del fuoco ( duplicazioni, ruolo e dignità di professionisti, autorevoli e non autoritari, in un sistema di soccorso integrato e moderno, opportunità maggiori per carriera anche in considerazione della vecchiaia degli operatori) ,e, magari sarebbe utile tenere presente che i pompieri italiani, almeno nella forma attuale, esistono da settanta anni, hanno svolto il loro servizio in regime di dittatura, monarchia e repubblica, e, parafrasando De Andrè :”..a nessuno è mai venuto in mente di essere un po’ più generoso con noi…”
Aspettiamo altri settanta anni la tangibile riconoscenza del benefattore di turno?
26.10.2010. – Di seguito pubblichiamo in allegato le note delle organizzazioni sindacali regionali vvf CGIL, CISL, UIL, Confsal, riguardante la vertenza sul pagamento delle risorse per l’emergenza Messina e una prima giornata di sciopero per il giorno 10 novembre 2010.
15.03.2011 – in allegato pubblichiamo la nota unitaria su logistica Sede Centrale.
19.04.2011 – CGIL CISL e UIL VVF di Pistoia hanno proclamato lo stato di agitazione, di seguito allegato, quale conseguenza del mancato rispetto del sistema delle relazioni sindacali.
Rimini
* Alla c.a. del SENATORE Sergio ZAVOLI
* Alla c.a. dell’ ONOREVOLE Giuseppe CHICCHI
* Alla c.a. dell’ ONOREVOLE Ermanno VICHI
Oggetto: Carenza organici CNVVF e legge finanziaria
In questi giorni state discutendo nelle sedi parlamentari la manovra finanziaria. Ribadiamo il nostro giudizio di condivisione dell’obiettivo che si è dato questo Governo: EQUITA’ – SVILUPPO – RISANAMENTO.
Dall’impianto si evince con evidenza un cambiamento di tendenza rispetto alle finanziarie del precedente governo di centrodestra, in particolare per una maggior equità fiscale e la redistribuzione di risorse.
Relativamente ad aspetti specifici, invece, la Funzione Pubblica CGIL VVF mantiene forti critiche, in particolare, per quel che riguarda i Vigili del Fuoco, non possiamo di certo ritenerci soddisfatti per la assenza di risposte adeguate alla drammatica carenza degli organici diffusa in tutto il territorio nazionale e presente anche nella nostra provincia.
Carenza di organico che viene supplita facendo un ricorso massiccio a lavoratori precari e, quindi, incentivando la rincorsa a quei rapporti di lavoro che, invece, questa organizzazione vuole contrastare concretamente.
Dai dati di questi ultimi giorni, infatti, risulta che ci sia una carenza di personale rispetto alla pianta organica, di oltre il 10% a fronte degli innumerevoli interventi che sono stati effettuati nell’ultimo anno.
Con la presente siamo quindi a chiedere un vostro intervento affinché in questi giorni, in fase di discussione della sopraccitata legge finanziaria, possiate intervenire per porre i necessari rimedi.
Disponibili ad incontrarvi per ogni ulteriore delucidazione siamo a porgervi distinti saluti.
Rimini 6 novembre 2006
Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco
Nuoro 16 febbraio 2007
La cgil le porge i più cordiali saluti di benvenuto e la ringrazia per l’iniziativa che ha voluto intraprendere.
L’idea dei pompieri che vogliamo parte da pochi ma chiari concetti: siamo un’azienda che produce sicurezza e la vogliamo libera da compromessi, forte e consapevole della propria potenzialità e del proprio ruolo.
Forse i numeri non ci danno pienamente ragione. Mi riferisco ai numeri quali basi per analisi statistiche di orientamento delle attribuzioni di organici e mezzi. Ma il prodotto che l’azienda vigili del fuoco dispone alla cittadinanza non si quantifica con le leggi dell’economia.
La sicurezza passa anche per la cura del territorio e per un efficiente sistema di protezione civile.
Riflettendo sulle vicende di queste settimane, soprattutto rileggendo gli esiti della riunione del 9 febbraio rileviamo che è in parte mancata una seria concertazione capace di impegnare e coinvolgere tutti i livelli di contrattazione.
Ora si apre una fase di attuazione dei contenuti programmatici dell’intesa che dovrà concretizzarsi innanzitutto nella emanazione delle direttive per il rinnovo dei contratti di lavoro che debbono partire con urgenza.
Sarà suo dovere verificare la bontà delle proposte del sindacato, ma dare nel contempo l’opportunità alle segreterie sindacali nazionali di illustrarle la loro ricaduta operativa nei nostri comandi e agire con le necessarie correzioni.
Apprezziamo la sua decisa opposizione a chi ha tentato di affermare la necessità di chiedere risorse aggiuntive per l’allineamento alle forze di polizia, rispondendo che i VVF non sono nel comparto sicurezza e rivendicarne i loro istituti contrattuali è una richiesta infondata; ha invece assunto l’impegno di trovare i finanziamenti necessari per modificare l’ordinamento.
Ciò che è nostra intenzione, è sottoporre alla sua attenzione la valutazione delle cose già fatte a livello locale, quale la distribuzione in provincia di diverse sedi permanenti determinate dall’azione congiunta delle nostre rappresentanze sindacali unitamente alle forze politiche che di questo territorio sono espressione, che ha portato nell’arco di pochi anni ad una capillare copertura territoriale .
E’ motivo di soddisfazione, dar conto dei risultati faticosamente conseguiti ma è nostro desiderio non essere lasciati soli nel governo della cosa pubblica perché si possano migliorare con il contributo di tutti.
La nostra disponibilità al sacrificio, prerogativa che nel nostro comando appartiene a tutti i settori, posso molto serenamente e con orgoglio confermare, ha impedito che il servizio all’utenza subisse la benché minima flessione.
In ragione di ciò le chiediamo di valutare positivamente, anche in considerazione dell’aspetto possibilista che indica l’attuale normativa, l’opportunità che si proceda alla retribuzione delle mansioni superiori.
Oltre al ricorso dell’istituto dello straordinario che consenta, in via del tutto transitoria, il richiamo in servizio di personale in turno libero compensando evidenti lacune di organico.
È evidente, che in Sardegna è nella nostra provincia in particolare, che sono state poste solide e decisive premesse per superare realisticamente il ritardo di risposta all’utenza che ancora grava sulla nostra isola, mi riferisco al progetto Italia in 20 minuti.
Alla base di questo processo è stato l’impegno a migliorare la relazione tra i cittadini e l’azione di governo.
Auspichiamo una maggiore sensibilità, a fronte del lavoro svolto nel miglioramento della spesa, disporre da parte dello Stato, una maggiore disponibilità di risorse economiche che trasformi in vantaggio un cronico svantaggio.
Le peculiari caratteristiche del nostro territorio, come avrà constatato in questa breve visita, lo esigono.
E di ciò c’è bisogno per percorrere una strada molto difficile e stretta: cioè risanare gradualmente il debito pubblico, non peggiorare la qualità della vita e dei servizi ai cittadini.
È verissimo che i tagli si intendono i tagli agli sprechi ed allo sperpero del pubblico denaro ma quello che determinano nella nostra realtà è uno scadimento della risposta di un’azienda che trova difficoltà sempre crescenti nel produrre sicurezza.
Perché è diverso se a gestire la nostra terra, promuoverla, accompagnarla verso il futuro siamo noi con la nostra testa, con la nostra intelligenza, la nostra efficacia ed efficienza.
La ringrazio per l’attenzione.
Coordinatore provinciale Cgil fp vigili del fuoco
Pietro Ganga