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Rilascio brevetti personale specialista nautico: nota di CGIL CISL RDB e CONFSAL VVF

19.02.2009 – Alleghiamo di seguito la nota relativa all’oggetto. –
 
Alla Direzione Centrale per l’Emergenza e il Soccorso Tecnico
Area IV – Attività di soccorso speciale: soccorso acquatico, portuale e servizio sommozzatori

Alla Direzione Centrale per la Formazione
Area III – Pianificazione e controllo della formazione

e p. c.: Dipartimento dei Vigili del fuoco del S. P. e D. C. Roma, Direzione Regionale dei Vigili del fuoco del S. P. e D. C.
Palermo, Comando Prov.le Vigili del fuoco di Catania.

Oggetto: Rilascio brevetti personale specialista nautico

Egregi Sigg. Dirigenti,

è stato posto all’attenzione di queste segreterie provinciali che, alla sezione nautica di Catania, ci sono diversi colleghi che malgrado da anni (quasi otto) hanno conseguito la specializzazione per Padrone di barca o Motorista navale non è mai stato loro rilasciato alcun brevetto che lo attesti.
 
Apparirebbe quasi ridicolo un caso del genere se non fosse che l’amministrazione ci ha abituato, nel corso degli anni, a tali incongruenze burocratiche, ma il problema che all’apparenza potrebbe essere visto come meramente burocratico, ha posto a noi e credo lo dovrebbe porre anche e soprattutto alle SS.LL. un grosso interrogativo: se nell’esercizio delle loro funzioni, i colleghi in questa incresciosa situazione, dovessero incappare in qualsiasi tipo di incidente, magari provocando dei danni ingenti a cose e/o persone, da chi dovrebbero essere tutelati visto che nel corso di tutti questi anni non sono stati sottoposti neanche agli accertamenti fisici che il possesso di tali brevetti impone? Questa, s’intende, è un’ipotesi estrema ma probabile, vista la specificità della funzione svolta dai portuali che sono quotidianamente impegnati a condurre mezzi che quando non sono sofisticati, perché di ultima generazione, sono obsoleti ed inefficienti, come la “flotta” di Catania che ormai da più di un anno, si avvale della sola MBP serie 200 “vecchia di 35 anni”.
 
Si fa presente inoltre che nel marzo del 2008 i colleghi in questione, di loro iniziativa, dopo contatti formali, hanno inviato all’ufficio competente, con lettera raccomandata, tramite il Comando di Catania, la documentazione contenente: certificato medico, fotografie, attestato di frequenza e idoneità del corso di specializzazione svolto a Napoli nel maggio 2001; l’ufficio competente sostiene di non aver ricevuto mai nulla.
 
La presente iniziativa non si pone l’obiettivo di far emergere le responsabilità degli uffici ai cui è diretto, ma è mirata a mettere in luce e contribuire a risolvere, definitivamente, una situazione incresciosa che interessa, pare, colleghi specialisti di diverse sedi nautiche; iniziativa mirata, altresì, alla salvaguardia dei lavoratori e del loro operato in un settore che spesso viene messo in coda alle attenzioni dell’amministrazione salvo accorgersi tardivamente di problemi che potrebbero diventare irrisolvibili.
 
A tale scopo si chiede con urgenza di attivare gli uffici preposti affinché diano le disposizioni necessarie, ai Comandi Provinciali sede di sezioni nautiche, sull’iter da seguire per ottenere finalmente il rilascio dei brevetti in questione e, nel caso specifico di Catania, che vengano rilasciati i brevetti a seguito di rinvio della documentazione già prodotta a suo tempo, considerato che attualmente non è possibile effettuare ulteriori visite mediche.

Si rimane in attesa di un sollecito riscontro. Distinti saluti.

FPCGIL VVF (Salvatore Di Dio) – CISL-SINALCO (Antonino Anzalone) – VVF RdBCUB-PI (Giovanni Carbone) VVF CONFSAL VVF (Rosario D’Amico)


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Bergamo – Persa l'occasione per dimostrare efficienza e, soprattutto, sensibilità: precisazione della CGIL

28.04.2009 – Nei giorni scorsi avevamo ricevuto – dal Coordinatore FPCGIL VVF di Bergamo, Enzo PELLEGRIS – una nota critica relativa alla gestione complessiva, da parte della Dirigenza del Comando, della tristissima vicenda che è seguita al decesso del caro amico e collega Marco Cavagna.
 
Su tale vicenda, peraltro delicatissima, evidentemente è montata qualche polemica, tanto è vero che il compagno Pellegris ha ritenuto di precisare, come di seguito pubblicato.
 
– Ciò premesso, rammentiamo che la rubrica “dal Territorio” è lo strumento con il quale si cerca di dare voce, soprattutto, ai responsabili periferici della FPCGIL VVF, i quali hanno pieno diritto di espressione; nella fattispecie, pertanto, prendiamo atto della precisazione in parola alla quale aggiungiamo, per quanto ci riguarda – poichè lo abbiamo verificato direttamente – l’apprezzamento ed il ringraziamento nei confronti di tutti i colleghi, Dirigente compreso, i quali, sia nei rapporti con i familiari, che nell’organizzazione della cerimonia funebre, hanno saputo mantenere sempre un profilo sobrio, partecipato e di grande sensibilità.
 
Adriano FORGIONE   


 

Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo
Ing. Giuseppe Verme

Al Coordinamento Nazionale VV.F.-Cgil

Al Coordinamento Regionale VV.F.-Cgil

Oggetto: chiarimenti in merito alla ns. precedente nota

In riferimento alla ns. nota del 22 aprile 2009 , avente per oggetto ” latitanza del Comando “, torniamo a chiarirLe quanto peraltro già esposto per le vie brevi.

Intendiamo riaffermare, qualora la S.V. abbia ritenuto che l’accusa di latitanza fosse rivolta alla mancanza di umanità della Sua persona in merito all’accaduto, che non era assolutamente questo che la ns. O.S. voleva evidenziarLe.
 
Ribadiamo che tale latitanza era unicamente intesa per il mancato invio di un Funzionario individuato ad espletare tutte le pratiche inerenti il rientro della salma del caro amico e collega Marco Cavagna, non certamente al comportamento tenuto dalla S.V. in merito a questo grave quanto inaspettato evento luttuoso, che ha profondamente scosso tutto il personale del ns. Comando.

Bergamo, 28 aprile 2009

Il Coordinatore Provinciale VV.F-CGIL
CS Enzo Pellegris


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Terni – Lettera aperta ai VVF

29.04.2009 – Abbiamo ricevuto la nota suaccennata – dal Segretario Generale FPCGIL di Terni Paolo FAVETTA, che ringraziamo – della quale ne abbiamo apprezzato lo spirito ed i contenuti e che, di seguito, volentieri pubblichiamo.


 

Emilia Romagna: Stato agitazione Personale Soccorso Aereo

21.10.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Regionale Emilia Romagna in merito alla proclamazione dello stato di agitazione con conseguente attivazione della procedura di conciliazione e raffreddamento dei conflitti così come previsto dalla legge 146/90 e successive modifiche.
 


Lombardia: riunione coordinamento regionale VVF.

30.11.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota relativa alla riunione del coordinamento regionale VVF che si é  tenuta nella giornata di giovedì 25 novembre, presso la sede della FP CGIL di Sondrio.


Bari: Modifica e sospensione O.D.G..

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE PROVINCIALE DELLA SICUREZZA
 

 
Bari, lì 21 Dicembre 2010

Al Comando Prov.le VV.F. Bari
c.a. Ing. R. Lupica

e p.c. Alla Direzione Regionale VV.F. Puglia
c.a. Ing. M. Di Grezia

 
Oggetto: Richiesta di modifiche da apportare agli OO.d.G. n. 785/14-12-10; n.793/17-12-10 –
Sospensione dell’O.d.G. n. 795 del 17/12/2010.

Egregio Ingegnere,
con la presente le Scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono di apportare alcune modifiche agli ordini del giorno in oggetto, in quanto non rispettano accordi sindacali, se pur da Lei acquisiti, e normative vigenti.

Infatti, nell’O.d.G. n. 785, nonostante l’accoglimento delle OO.SS. ad agevolare la Sua volontà di non rispettare la vigente pianta organica che prevede per i distaccamenti extraurbani – Altamura, Putignano e Barletta- anche l’unità a turno differenziato (tot. 29 per i primi due e 49 per Barletta), Lei ha voluto anche, in detto provvedimento, non rispettare un accordo locale, Amministrazione-Organizzazioni Sindacali, che aveva previsto l’aumento di una unità per turno ai distaccamenti extraurbani, Putignano e Altamura, per poter dare la possibilità, viste le distanze dalla sede centrale, di assicurare anche il mezzo di supporto (ABP).

Lei, imperterrito, da buon burocrate, ha disposto la procedura di mobilità delle unità in esubero, con O.d.G. n.793, da subito, senza considerare minimamente il disagio che tale provvedimento comporterebbe ai Lavoratori interessati e non pensando affatto ad un rientro, che potrebbe avvenire naturalmente, così come proposto dalle OO.SS., quasi a voler punire personale che sicuramente poca responsabilità ha in merito, se non quella di aver presentato regolare istanza in passato, compresi gli ultimi assegnati ad Altamura, per risanare un errore del Comando.
Pertanto, le Scriventi Le chiedono di modificare il provvedimento in parola con quanto stabilito in passato e cioè: 8 unità per turno nei distaccamenti extraurbani compreso Molfetta, in linea, se pur in parte, con le OO.SS. Nazionali che da sempre si battono per istituire distaccamenti D2 (9 unità per turno più una a turno differenziato) ed eliminando quelli di classe D e D1, ormai inefficaci, per ottemperare all’efficienza che i VV.F. dovrebbero dare ai cittadini, in riferimento al numero delle unità presenti giornalmente sul territorio di competenza, oltre che alle continue sostituzioni che detti distaccamenti comportano se si considera: una unità in ferie; una in salto programmato; una impegnata ad un eventuale corso di formazione e/o istruttore; ecc.ecc.ecc..

Poi ancora, sempre in detto O.d.G., non si capisce il perché non si è voluto inserire, ad integrazione di quanto previsto da precedente O.d.G. in materia, che il personale addetto alla sala operativa dovrebbe essere prevalentemente qualificato, visto il posto di responsabilità di cui si parla.

Per di più, sempre nell’O.d.G. n. 785 ed esattamente nell’allegato B, lei preclude al personale che ha diritto a fruire di permessi ai sensi della legge 104/92, di prestare servizio nella sede aeroportuale. Sede, evidentemente, che a queste persone, già penalizzate dalla vita, è più confacente per poter assistere o farsi assistere in modo continuativo. Insomma, Lei con quest’ultimo provvedimento ha voluto stravolgere, se pur in parte, i principi fondamentali della legge stessa, che è quello di rimuovere ostacoli ed impedimenti che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

In fine, il “fondo” lo si tocca con l’O.d.G. n. 795 di sabato 17/12/10, infatti se da una parte, con la revisione dell’organizzazione del personale operativo (O.d.G. n. 785) Lei parla di razionalizzare le risorse umane presenti nel Comando di Bari, con il citato O.d.G., acconsente a spostare presso la Direzione regionale Puglia un CS nonostante il consistente numero di unità di quest’ultima qualifica che sta andando in pensione e che comporterà dal prossimo anno non pochi problemi per istituire le partenze di soccorso presso il Comando di Bari. Non solo, non si è pensato minimamente di poter dare la possibilità anche ad altri istruttori di produrre domanda (O.d.G. n. 793 del 17/12/2010) per aspirare ad un eventuale trasferimento verso la Direzione, rispettando le pari opportunità, il tutto allargato anche a tutti i Comandi pugliesi. Quindi, si chiede il ritiro di detto O.d.G., in attesa delle istanze che il personale vorrà presentare (O.d.G. n. 793) per un trasferimento verso la Direzione Puglia, e chi legge per conoscenza, a sua volta, avviare una procedura di mobilità sul territorio pugliese al personale tutto istruttore, in tal senso.

Comunque, nell’attesa che quanto esposto sia preso in considerazione, rendendosi disponibili già da ora ad una eventuale convocazione, si coglie l’occasione di porgerLe cordiali saluti.

 
            FpCGIL                                   UIL
Francesco De Cosimo         Giuseppe Bagnato


Enna – CGIL CISL UIL e CONFASAL scrivono al vertice del Corpo VVF su Leonforte

 
04.10.2006 – ENNA – Distaccamento permanente Vigili del Fuoco di Leonforte.

Di seguito, la nota inviata dalle OO.SS. ai vertici nazionali e territoriali del CNVVF.

Com’è noto il 2 ottobre costituisce il termine fino al quale è stato assicurato il servizio operativo, anche se solo per le ore diurne, presso il distaccamento in oggetto.
Le Scriventi OO.SS. nell’attesa della soluzione definitiva della vertenza in atto, chiedono di conoscere dall’amministrazione centrale quali soluzioni hanno individuato per l’immediato al fine di garantire la presenza continuativa dei vigili del fuoco in quella sede.
E’ bene sottolineare che negli ultimi tre mesi e fino ad oggi, il servizio è stato garantito grazie al contributo di ore straordinarie finanziate dal Ministero e dalla Convenzione AIB stipulata tra la Regione Sicilia e la Direzione Regionale VV.F. Sicilia, senza le quali, in virtù dell’arcinota carenza d’organico conclamata al Comando di Enna, non si sarebbe potuto effettuare.
Ribadiamo con forza che detta soluzione, a nostro avviso, non ha rappresentato quella rivendicata dalle Scriventi, ma ha certamente assicurato un rimedio momentaneo atto ad accorciare i tempi, nelle more che sia destinato il personale nelle varie qualifiche, per rendere la sede operativa H 24.
Rammentiamo altresì che nei mesi scorsi, prima della proclamazione dello stato d’agitazione del personale di questo comando, lo stesso, seppur in carenza d’organico, ha prestato la propria opera con abnegazione e sacrificio, individuando gli uomini da destinare a Leonforte tra quelli che quotidianamente operavano presso la sede centrale ed i distaccamenti, dimostrando ancora una volta l’elevato senso del dovere che contraddistingue la categoria.
In funzione degli ultimi recenti movimenti dei C.R. con decorrenza fino al 2002 però la carenza organica si è ulteriormente acuita, e ciò ha costretto il comando a ridurre l’organico del dist. di Piazza Armerina (oltre 1300 interventi effettuati) di 5 unità e ad esso si deve aggiungere anche la riduzione di quello della sede centrale.
Ad allarmarci ulteriormente e a non farci intravedere spiragli per un’imminente soluzione si è aggiunta l’amara constatazione inerente la dotazione organica teorica e reale diramata dal superiore Ministero proprio nei giorni scorsi.
Da essa infatti si evince chiaramente che l’organico teorico del comando di Enna non tiene conto del Distaccamento di Leonforte.
Alla luce di quanto esposto converrà la S.V. che oggi è difficilmente praticabile riproporre quel tipo di servizio che vedeva attingere il personale da dislocare a Leonforte da quello che opera in centrale anche perché verrebbero meno gli standard di sicurezza per gli operatori stessi e non sarebbe garantito il servizio d’istituto con la professionalità dovuta.
Nel ribadire con forza che le OO.SS. firmatarie del presente documento che da sempre hanno lavorato per la soluzione di questo ed altri problemi con responsabilità e senza strumentalizzare le vertenze per trarne alcun beneficio, comunicano anche se con rammarico visto il suo recentissimo interessamento per il distaccamento in oggetto che, qualora a stretto giro non giungano soluzioni accettabili per la chiusura definitiva della vertenza come l’invio in missione a costo zero del personale residente o l’anticipo della mobilità ordinaria come a suo tempo fatto per il comando di Palermo, o ancora le soluzioni che gli Uffici preposti individueranno, le Scriventi saranno costrette ad intraprendere tutte le iniziative di lotta che saranno ritenute opportune.
In attesa di riscontri si porgono i più Cordiali Saluti.
Enna, 2 ottobre 2006

CAMELI P. (CGIL)
GAGLIANO G. (CISL)
ZAGARDO G. (UIL)
CATALANO V. (CONFSAL)

Ancona – Comunicato stampa RSU e OO.SS.

Sicurezza in caduta libera!!!! Arriva la chiusura anche per il Distaccamento Porto

Dopo la soppressione di una squadra in Sede Centrale è l’ora della Chiusura del Distaccamento Porto, e purtroppo non sarà neanche l’ultimo atto di questo declino senza fine. Oggi si è purtroppo verificato ciò che le scriventi denunciano oramai da diversi anni, e cioè che con una carenza tale di personale vigili del Fuoco (oggi soffriamo una carenza di ben 48 unità per la maggior parte personale specializzato non sostituibile con i vigili Volontari) a livello provinciale è impossibile garantire l’operatività delle sedi distaccate e un adeguato livello di sicurezza sia per gli operatori VVF sia soprattutto per i cittadini contribuenti. Una situazione questa inaccettabile e vergognosa anche perché, pur avendo denunciato tale stato a tutti i livelli Politico/istituzionali locali e Nazionali Nulla ripetiamo Nulla è stato fatto per evitare tutto ciò. Per i pompieri non sono più sufficienti i tanti atti di stima espressi nelle varie occasioni anche luttuose, i pompieri hanno bisogno di atti responsabili e concreti da parte di chi ricopre cariche politico istituzionali in questo paese, noi non possiamo sentirci responsabili di tale deriva. È bene che i cittadini sappiano che i livelli di sicurezza garantiti dai Vigili del Fuoco si sono e si stanno ulteriormente abbassando, come è bene che si sappia che la responsabilità non può essere attribuita a chi tutti i giorni rinuncia a qualcosa di suo pur di garantire un servizio decente.
 
Ancona 18 maggio 2007


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Brescia – Conferenza Stampa della FPCGIL VVF

20.07.2007 – Il Segretario Generale FPCGIL Brescia, Luciano Pedrazzani, il Segretario Regionale Lombardia, Antimo De Col e, per l’Esecutivo regionale CGIL VVF, Massimo Ferrari, hanno tenuto una conferenza stampa che, partendo dalle gravi problematiche che affliggono i Vigili del Fuoco, a Brescia, in Lombardia, così come su tutto il territorio nazionale, confermano la solidarietà della CGIL nei confronti di quei lavoratori (per il momento tre colleghi, proprio di Brescia, ma già ce ne risultano altri ed in altri Comandi) che sono stati sottoposti a provvedimento disciplinare per aver manifestato “in mutande” il loro disagio per l’assoluta mancanza di politiche di valorizzazione e potenziamento del servizio dei Vigili del Fuoco.

Sulla spinosa vicenda anche la struttura FPCGIL VVF nazionale ha già preso posizione con una nota al Ministro dell’Interno, sulla quale è in attesa di riscontro, pertanto, nel confermare piena solidarietà ai colleghi indagati, si coglie l’occasione per ribadire la ferrea volontà di non lasciare nulla di intentato per ripristinare un clima più sereno e, soprattutto, scevro da inaccettabili cacce alle streghe. 

Di seguito alleghiamo gli articoli comparsi sui quotidiani Bresciani.
 
Adriano Forgione

 


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Lazio – Richiamo personale discontinuo presso gli Uffici centrali del Dipartimento

08.02.2008 – Com’è noto, il richiamo del personale discontinuo presso gli Uffici centrali del Dipartimento, ricade interamente sul Comando di Roma e necessita, pertanto, di regole chiare e trasparenti.
 
Secondo la nota del Coordinatore FPCGIL del Lazio, Michele D’Ambrogio, di seguito allegata, evidentemente non tutto fila per il verso giusto.

 


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Palermo – Incontro con il Prefetto; programmazione didattica 2008

17.04.2008 – Allegato di seguito il comunicato relativo all’incontro della CGIL con il Prefetto di Palermo.
 
Allegata anche la nota sulla programmazione didattica per il 2008, il cui spunto è stato dato dalle medesime note prodotte dalla FPCGIL VVF di Roma e di L’Aquila

 


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Bari – Lettera aperta al personale a proposito di "Patto per il Soccorso"

29.07.2008 – Mentre il Governo Robin Hood toglie ai poveri e taglia la sicurezza, oggi alla Direzione Regionale Puglia si è discussa l’informativa riguardante le quote del F.U.A. 2008, riferite al mantenimento, alla reperibilità e allo straordinario del personale operativo – per i tapini degli amministrativi, nulla.
 
Di fatto oggi – il giorno 4 p.v. sarà sancito definitivamente anche presso il Comando di Bari – si riducono le libertà dei lavoratori VVF baresi.

Si riducono ulteriormente se si considerano il servizio di vigilanza, la campagna A.I.B., la carenza di organico che comporta, ogni qualvolta vi sia una piccola emergenza, il richiamo a straordinario del personale libero dal servizio – mettendo a rischio la propria e altrui incolumità per i carichi di lavoro.

Tutti servizi questi, che uno Stato moderno dovrebbe sostenere ordinariamente e non straordinariamente, assumendo personale e ridistribuendo gli introiti ai Lavoratori.

In questi giorni, di fatto, si rallenteranno ulteriormente le assunzioni dei giovani, tra l’altro per pochi spiccioli, ma, quello che è più grave e che la reperibilità – che per il momento rimane finanziata solo per quest’anno insieme alle missioni – viene utilizzata per dare risposte a gravi eventi previsti o già in atto per rischi di tipo naturale, ambientale, idrogeologico, sismico ed antropico o meglio ancora, per dare risposta alla tragica esperienza della scorsa estate segnata da incendi boschivi che hanno provocato ingenti danni, sia in termini di perdita di vita umane, che di beni.

Per la FPCGILVVF di Bari E’ TROPPO POCO!!!!!!

Per questo andrà in piazza, confermando le giornate di protesta iniziate a Monopoli il giorno 14 Giugno scorso, a denunciare tutto questo ai cittadini, proseguendo con un sit-in nel comune di Acquaviva il giorno 21 settembre p.v., dove chiederà la stabilizzazione di tutti i precari, l’indizione di un nuovo concorso pubblico per Vigile del Fuoco, l’istituzione di nuovi distaccamenti permanenti nel territorio di Monopoli, Acquaviva, Grumo e Corato, per dare un celere soccorso ai cittadini di detti territori e congrui aumenti salariali con lo stesso orario di lavoro, in quanto anche i pompieri, compreso il settore amministrativo del Corpo, NON ARRIVA A FINE MESE!

Solo così si potranno dare risposte serie a chi usufruisce del servizio dei pompieri e agli operatori stessi, non con espedienti tipo la reperibilità.

Meditate gente, meditate!

 

Il Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Carmelo PESOLA

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