COMUNICATO STAMPA
CGIL CISL RDB VVF PRATO
Il personale del Comando Provinciale VV.F. di Prato comunica che nonostante il perdurare dello stato di agitazione, parteciperà alla manifestazione denominata ” Giornata della Sicurezza” che si terrà a Seano il 10/06/07.
Il personale, che interverrà libero dal servizio, considera importante l’incontro con la popolazione e le altre forze di Protezione Civile come momento di confronto e accrescimento e promozione del ruolo del Corpo.
I lavoratori del Comando hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali CGIL FP CISL VF e RDB VF di tutelare i diritti dei lavoratori e le prerogative sindacali anche denunciando il Comando in tutte le sedi istituzionali, adottando tutti gli strumenti e le iniziative tese a tutelare gli interessi dei lavoratori stessi.
Lo stato di agitazione del personale è soltanto agli inizi e non cesserà se non quando si sarà ristabilita la normalità nell’organizzazione e nei rapporti con i lavoratori e le OOSS.
Alpini P. (CGIL FP) Cardelli M. (CISL VF) Rossi M. (RDB CUB)
15.01.2008 – Solo pochi giorni or sono CGIL CISL UIL RDB e CONFSAL avevano sottolineato il peggioramento delle condizioni che avevano portato allo stato di agitazione ed avevano chiesto l’attivazione della procedura di raffreddamento.
Ebbene, l’esito positivo di quest’ultima ha determinato la revoca della mobilitazione: di seguito il verbale di conciliazione e la comunicazione di parte sindacale.
23.06.2008 – Malgrado l’ennesimo appello ai vertici del Corpo di CGIL CISL UIL e CONFSAL VVF – del 3 giugno u.s. – affinchè si risolva il problema del Distaccamento di Leonforte, non c’è stato alcun riscontro.
Il Sindacato locale, pertanto, ha proclamato una prima giornata di sciopero per il giorno 13 luglio p.v., in particolare dalle ore 10 alle 14 per il personale operativo turnista, mentre tutto il restante personale è stato esentato.
22.09.2008 – Il 19 u.s. il Sottosegretario, Sen. Palma, accompagnato dal Capo Dipartimento VVFSPDC, Dott. Pecoraro, ha incontrato le OO.SS. Regionali del Corpo.
Per il Coordinamento FP–CGIL VVF Abruzzo era presente il sottoscritto, Antonio Salvatori, già Coordinatore Provinciale dell’Aquila.
I contenuti di tutti gli interventi sindacali si sono orientati, in particolare, sulla denuncia delle forti condizioni di difficoltà del Corpo in termini di organizzazione, organici, mezzi, sedi di servizio, riconoscimenti professionali ed economici.
Il Sen. Palma, nella successiva replica, ha sottolineato l’intenzione Sua, del Ministro e del Governo di voler riaprire la legge delega – ammettendo, di fatto, che il DDL 217 qualche problema al Corpo lo ha creato e lo sta creando – dopo che le OO.SS. Nazionali
formuleranno una proposta.
Sul fronte organici l’impressione è che non ci saranno incrementi, visto che il Sottosegretario non sembra aver intenzione di prendere in considerazione nè gli standars Europei, tanto meno il progetto “Italia in venti minuti”, anzi vorrebbe proporre di razionalizzare i vari distaccamenti sul territorio, chiudere quelli col minor numero di interventi e solo dopo valutare eventuali incrementi di organico.
In risposta, in particolare, alle nostre osservazioni, di seguito la situazione e le prospettive: sui concorsi a C.S., quota 40%, molta evasività soprattutto quando da parte nostra è stato ricordato che il materiale didattico consegnato appena una settimana fa, di oltre 1000 pagine, è incompleto, poichè mancano dispense, ma ci è stato replicato di non preoccuparci visto che le prove “saranno semplici”.
Così come non è stata data risposta sulla mobilità dei C.S. e C.R..
Sui concorsi straordinari il nulla, se non l’inaccettabile giustificazione che la riforma,”Lui”, se l’è trovata e non è responsabile delle disfunzioni che sta procurando.
Sul modello contrattuale, tra pubblicistico e privatistico, è stata ribadita la volontà di perseguire l’equiparazione economica con le forze di polizia, ma sul fronte dei diritti e delle tutele…continua il nulla!
Infine, che dire? La sensazione tratta non è stata positiva, anche se va apprezzato il fatto che il Sottosegretario non ha fatto promesse, difficili poi da mantenere: una ragione in più per affermare, da parte nostra, che saranno i fatti a determinare, senza alcun pregiudizio ideologico, i nostri giudizi ed i nostri comportamenti futuri.
Per il Coordinamento Regionale FP–CGIL VVF
Antonio SALVATORI
07.02.2009 – Allegata di seguito la nota inviata da CGIL e CISL VVF al Direttore Regionale Piemonte, a seguito di una lunga serie di disfunzioni, didattiche ed organizzative, presenti presso il Polo di Alessandria.
30.03.2009 – Allegata di seguito la richiesta, CGIL CISL UIL VVF, di modifica del dispositivo di “vigilanza dinamica” presso gli STIR e di incontro con Direttore Regionale.
09.04.2009 – In data 7 aprile ’09, si è riunito presso la Direzione regionale Liguria, ai sensi del contratto integrativo 2002, art. 35,36,37, il tavolo sulla gestione dell’emergenza determinatasi con il tragico evento calamitoso che ha coinvolto le popolazioni abruzzesi.
La richiesta di incontro, inoltrata al Direttore regionale Ing. Leonardo Denaro, dalla nostra organizzazione, poneva al centro della discussione l’imminente necessità di uniformare le misure intraprese dai quattro comandi liguri, in relazione alle determinazioni adottate per far fronte all’emergenza sismica in regione Abruzzo.
Tenuto conto di come la scrivente, e più in generale tutta la componente confederale, da anni chiedeva un tavolo sulla gestione delle micro e macro emergenze, annotiamo come il clima paritetico sviluppatosi al tavolo abbia permesso di raggiungere, seppur con ritardo, importanti convergenze.
Le stesse – derivanti per lo più da richieste di parte sindacale – hanno dato vita all’insediamento di una commissione, composta dai 4 Comandanti delle province liguri. Detta commissione, in tempi brevi, produrrà una bozza di direttive da impiegare su base regionale, relativamente alla gestione di uomini e mezzi durante le emergenze.
La stessa, verrà naturalmente sottoposta alle valutazioni di parte sindacale nei prossimi quindici giorni e terrà conto delle osservazioni consegnate dalla scrivente al tavolo del 7 aprile ’09.
In sunto, la Fp Cgil Vvf, oltre a ribadire la necessità di uniformare le misure da intraprendere su scala regionale, ha richiesto di contemplare l’opportunità di diversificare i richiami del personale a seconda dell’ entità delle emergenze, ovvero nel dettaglio, fornire due livelli di piani di gestione a seconda si tratti di micro o macro emergenze.
Dopo aver invitato il Direttore regionale, a provvedere a sbloccare l’utilizzo dei fondi scorta onde permettere l’ordinaria gestione contabile prevista rispetto agli anticipi di missione spettanti al personale, la scrivente ha ribadito come vadano comunque garantiti i minimi previsti dalle piante organiche locali e più in generale garanzia sull’ applicazione delle parti contrattuali vigenti in materia di gestione delle emergenze.
Il Coord. Regionale Fp Cgil Vvf
Luca Infantino
24.04.2009 – Abbiamo ricevuto dal Coordinamento FP–CGIL VVF Emilia Romagna una nota – inviata al Direttore Regionale – relativa all’oggetto: la pubblichiamo di seguito.
Al Dott. Ing. Domenico Riccio
Direttore Regionale CNVVF Emilia Romagna
Oggetto: Convenzione AIB e procedure per ridurre tempi di pagamento delle prestazioni rese dal personale VVF
Con riferimento alla AIB è obbiettivo di questa O.S. puntare a trovare soluzioni che riducano i tempi di pagamento delle prestazioni rese dal personale operativo.
Allo stato attuale, infatti, il personale attende circa un anno per vedersi corrispondere gli emolumenti relativi alle prestazioni rese per l’AIB.
Puntualmente ogni anno i Comandi della regione, inutilmente, cercano di tamponare situazioni di malcontento, ma tutte le iniziative e le azioni intraprese, anche a seguito di rimostranze sindacali, si rivelano, rispetto alla questione, poco incisive.
Il risultato è che il problema si propone ogni anno, e ciò crea un clima difficile e di sfiducia generale.
La procedura di riassegnazione tra la Regione ed i vari Enti Ministeriali è certamente molto lunga e complessa, tuttavia, rappresenta per i VV.F. – che operano come molte Amministrazioni in regime di contabilità ordinaria e non come alcune altre Amministrazioni che operano in regime di contabilità speciale – l’unica strada al momento percorribile.
Dal momento che l’iter procedimentale – che al momento è però l’unico percorribile – è abbastanza complesso occorre, per evitare lungaggini e ritardi, che sia percorso in modo corretto, rispettando in maniera rigida tempi, modalità e procedure.
Ciò detto, questa O.S. intende arrivare ad una soluzione del problema, o quanto meno ad una impostazione, sia tecnico contabile, che gestionale, corretta ed in linea con le direttive fornite al riguardo dal Dipartimento, vedi la circolare prot.n. 202058 del 01/06/2004 di cui si allega copia.
Forse non arriveremo a pagare, come auspicabile, l’AIB al personale entro ottobre dell’anno di riferimento, ma certamente si accorcerebbero i tempi rispetto alla situazione attuale.
Premesso che ogni eventuale diversa o ulteriore soluzione che riduca sensibilmente i tempi dei pagamenti è ben accetta, questa O.S., come già anticipato nel corso della riunione del 17/04/2009, propone di richiedere alla Regione Emilia Romagna di versare le somme dovute entro e non oltre i tempi indicati dalla circolare sopra indicata con la seguente modalità:
I) versamento in acconto, pari all’80%-90% dell’importo riferito al controvalore presunto della convenzione entro e non oltre il 15/06 di ciascun anno;
II) versamento a saldo, pari alla somma effettiva residua entro e non oltre la prima decade di ottobre di ciascun anno.
Poiché nella precedente riunione non vi è stato modo e tempo di parlare in maniera diffusa dell’AIB si richiede inoltre un incontro per avanzare al riguardo ulteriori proposte e richieste.
Certi di un suo pronto interessamento le porgo distinti saluti.
Roberto Franca
Coordinamento regionale VVF FP CGIL E.R.
Al Direttore RegionaleVVF della Reg. Sardegna Dott. Ing. Sergio Pippo Mistretta
Al Comandante Prov. VVF Nuoro Reggente Dott.Ing. Renato Cardia
E.p.c. Direttore Centrale per la Formazione Dott. Ing. Gregorio Agresta
alle O.O.S.S. Nazionali Cgil-Cisl-Uil-Rdb
alle O.O.S.S. Regionali Cgil-Cisl-Uil-Rdb
Oggetto: Formazione e Corsi di formazione.
Egregio direttore,
le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono chiarimenti in merito alla formazione professionale nel comando di Nuoro. Negli ultimi 3 anni tutte le O.O.S.S. sono state convocate per discutere sulle priorità in merito ai corsi di formazione da tenere in questo comando, da queste riunioni sono sempre emerse le stesse necessità; Patenti terrestri 2°3°4° grado; completamento dei corsi di base a tutto il personale; polizia giudiziaria; prevenzione incendi e via discorrendo. Tutto questo ad oggi pare sia un utopia, perché alla fine la volontà non segue di pari passo i fatti. Crediamo come sindacati dei lavoratori e per i lavoratori in un progressivo e continuo miglioramento, sia da un punto di vista professionale, sia dal punto di vista economico,nello specifico crediamo che ogni corso sia utile e indispensabile. Ci risulta però più difficile accettare il sacrificio di alcune Specializzazioni a discapito di altre, visto che le varie programmazioni Nazionali e Regionali prevedono tutta una serie di percorsi formativi abbastanza articolati. Non capiamo perché allora questo comando scelga di mandare avanti un settore a discapito di un altro se i criteri individuati con le O.O.S.S. non sono gli stessi che vengono mandati avanti. Senza tenere conto inoltre che si fanno uscire O.d.G. su corsi o mantenimenti a due giorni dall’inizio degli stessi creando confusione nell’organizzazione, ultimo non ultimo il corso di patente nautica in fase di svolgimento ha dato l’ennesimo colpo di grazia al personale di Nuoro, già perché, se una cosa inizia male, con graduatorie con personale selezionato e non; con una serie di variazioni con O.d.G. di inserimenti ed esclusioni; con totale esclusione di alcuni con motivazioni poco concrete; con una preselezione fatta a metà o ad alcuni, nonostante la Circ. Mi.Sa.del 23 marzo 2006 individui chiaramente il percorso per questi corsi, può anche finire peggio, infatti il corso in oggetto iniziato una da settimana non ha docenti; non quelli richiesti per questo tipo di corso è già in pausa per 2 settimane, si riprenderà a fine maggio. Crediamo a questo punto che questo corso vada sospeso o riorganizzato in maniera più consona dando a tutti le stesse possibilità e diritti nella preselezione, restituendo ai colleghi discenti la dovuta formazione e tranquillità a fronte di un esame giustamente delicato, concedendo sopratutto d’ora in poi libero accesso ai colleghi, coloro i quali vogliano rendersi conto di come una prova viene svolta nei pre-corsi di formazione evitando le porte chiuse, ottenendo così maggiore interesse e conoscenza per non cadere nella trappola del mal pensiero, che può è ha sviato ora e in passato il giusto operare degli istruttori. Come O.O.S.S. rinnoviamo l’invito ad una più chiara gestione della Formazione perché crediamo per primi che sia uno strumento necessario per acquisire ogni giorno di più professionalità e prestigio nonché maggiore sicurezza per noi stessi e per gli altri, ricordando sempre che siamo un corpo nazionale, tutti noi oltre che gli stessi doveri abbiamo gli stessi diritti. Ribadiamo il concetto delle priorità, ogni regione ogni comando ha le sue per tipologia di interventi, morfologia del territorio, ecc. Chiediamo come O.O.S.S. che sia chiarita questa situazione che sta creando tra il Personale divisione e pregiudizio ma sopratutto mancanza di fiducia da parte del settore Operativo nei confronti di coloro i quali, responsabili di settore, devono essere super-partes e garantire equilibrio. Certi di un immediato positivo riscontro, ringraziamo anticipatamente. Distinti Saluti.
Nuoro 15 maggio 2009
Coord.Prov.VVF Cgil Nuoro Segr.Prov.VVF Cisl Nuoro UIL VVF Nuoro RDB VVF Nuoro
Pischedda Gianfranco Peppino Filindeu Alessandro Delogu Mauro Rubanu
12.06.2009 – La FP–CGIL VVF (Paolo CAMELI), a fronte dei reiterati atteggiamenti del Dirigente Provinciale, in particolare per quanto attiene la mancata correttezza in materia di relazioni sindacali, ha proclamato lo stato di agitazione e, contestualmente, ha chiesto l’attivazione della prevista procedura di conciliazione.