Prato lì 29/01/2010
Al Sig. Capo Dipartimento VVFSPDC
Al Sig. Capo del Corpo Nazionale VVF
Vicario del Capo Dipartimento
Al Sig. Direttore Regionale
dei Vigili del Fuoco della Toscana
Alla Sig.ra Prefetto di Prato
Al Sig. Comandante
dei Vigili del Fuoco di Prato
All’ Ufficio garanzia diritti sindacali
Alla O.S. CGIL VVF NAZIONALE
Coordinamento Fp CGIL VVF TOSCANA
Oggetto: Stato di agitazione del personale del Comando VVF di Prato
La scrivente O.S., a seguito delle risposte finora avute sia verbalmente che scritte, anche in relazione alla comunicazione del 18.01.2010, dichiara lo stato di agitazione del personale del Comando di Prato.
Nostro malgrado siamo arrivati a dover ricorrere a questa determinazione in conseguenza della non più sostenibilità delle carenze di organico delle figure tecniche ed amministrative del Comando e, più precisamente:
1) le figure tecniche ed amministrative, riferendosi alle piante organiche del 1997, risultano scoperti per circa un terzo dell’organico previsto; se prendiamo ad esempio invece le nuove piante organiche, ancora ufficiose, le carenze sono di ben oltre il 50% dell’organico attuale
2) Risultano completamente scoperte funzioni come quelle informatiche e quelle di gestione dell’Ufficio Personale (attualmente chiuso!), le carenze ovviamente ricadono anche sull’area risorse finanziarie ed esistono chiare difficoltà ad operare per i pochi tecnici presenti che si vedono assegnati miriadi di compiti e funzioni oltre a dover sovrintendere ai vari interventi effettuati;
3) Per tale motivo avevamo chiesto un urgente incontro con la Direzione Regionale ed il Comando di Prato;
4) In data 27.01.2010 ci è pervenuta una risposta della Direzione Regionale che, di fatto, non accogliendo la nostra richiesta d’incontro comunica che la situazione da noi denunciata è nota e rinvia ogni possibile soluzione al momento dell’effettuazione delle assunzioni di personale;
5) A nostro avviso, considerata l’attuale gravità della situazione esistente, necessitano interventi, anche temporanei, che non possono essere rinviati ulteriormente in attesa di scadenze non ben definite e precise.
In considerazione di quanto fin qui esposto siamo arrivati alla constatazione che, purtroppo, non possiamo giudicare positivamente le risposte ricevute e, pertanto, ci vediamo costretti alla dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Prato.
Si chiede l’attivazione della procedura di conciliazione per i conflitti sindacali come previsto dal vigente contratto di categoria e la presente è da considerarsi anche come preavviso in base a quanto previsto dalla legge 146/90 e successive modificazioni ed integrazioni.
p. FP CGIL PRATO
f.to Fabrizio Gorelli
COORDINAMENTO PROVINCIALE FP–CGIL VIGILI DEL FUOCO TARANTO
Via delle Cheradi 5 – TARANTO
TEL. 099.7352090 FAX 099.7352581 E.MAIL fptaranto@tin.it
Considerazioni di una “amministrativa”!
Compagni/e, Colleghi/e,
voglio portare la mia testimonianza, come lavoratrice e soprattutto come coordinatrice provinciale della FP CGIL VF di Taranto , circa le affermazioni di qualcuno, in particolare di un pseudo rappresentante sindacale nazionale, per la posizione del settore SATI, per quanto agli ultimi accadimenti legati al rinnovo del nostro contratto collettivo nazionale di lavoro.
Io non chiedo aiuto, solidarietà e considerazione tra i colleghi operativi!
Questi, sono da sempre i compagni e i colleghi di viaggio della mia attività lavorativa e sindacale.
Sono compagni e colleghi che, hanno voluto individuare in una “amministrativa” chi potesse rappresentate al meglio le proprie istanze in termini di difesa dei diritti e delle tutele.
Insieme affrontiamo quotidianamente le varie questioni legate al nostro lavoro, ognuno con i propri ben definiti (come è giusto che sia) compiti da svolgere.
Non saranno certo le affermazioni di qualcuno che, a suo dire, “tutela gli interessi dei lavoratori” a far venire meno le mie convinzioni o a influenzare il pensiero dei mie colleghi/e.
I vigili del fuoco sono quei colleghi che già 30 anni fa , quando timidamente abbiamo fatto capolino nel loro “mondo”, ci hanno da subito accolto seppur con qualche diffidenza, sapendo da subito però, che avremmo costituito quel valore aggiunto indispensabile a rendere il CNVVF una sinergica squadra vincente.
Come qualcuno ha già scritto, in una analoga considerazione, una organizzazione sindacale o che come tale si definisce, non gioca al ribasso nei confronti di un altro lavoratore per vantare una aspettativa economica migliore.
Questo l”abbiamo bene a mente, tanto che già da subito stiamo, anzi dobbiamo lavorare tutt’ insieme per portare quel necessario contributo perché il prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro sia migliore per tute le componenti del corpi.
La Coordinatrice Provinciale
FP CGIL – VVF Taranto
Rosanna RESTA
RIMINI
Rimini, 09/12/2010
Al Direttore Regionale C.N.VVF Emilia Romagna
Dott.Ing. Domenico Riccio
e p.c. Al Capo del C.N.VVF Vice Capo Dipartimento Vicario
Dott. Ing. Alfio Pini
e p.c. Al Comandante Provinciale C.N.VVF Rimini
Dott.Ing. Dino Poggiali
e. p.c. OO.SS Nazionali
Oggetto: Distaccamento Novafeltria e mobilità nazionale vigili permanenti.
Egregio,
In occasione del tentativo di conciliazione svoltosi a Roma in data 21/06/2010 in merito alla ben nota vicenda del distaccamento di Novafeltria, il Vice Capo del Corpo Nazionale VVF Dott.Ing. Alfio Pini ci assicurava che il passaggio del distaccamento di Novafeltria dalla regione Marche alla regione Emilia Romagna così come previsto dalla Legge 117 del 3 Agosto 2009 sarebbe avvenuto in occasione della prossima mobilità dei vigili permanenti che si sarebbe svolta a suo dire nel mese di Ottobre!!!.
In quella occasione il Vice Capo Dipartimento Vicario ci assicurò che avrebbe approfittato della concomitanza della mobilità nazionale per effettuare il passaggio del distaccamento proprio per sanare una situazione già nota e cioè quella che molti lavoratori ora in servizio presso il distaccamento di Novafeltria opteranno di rimanere a lavorare nel Comando di Pesaro.
Sorvolando sul fatto che siamo l’unica amministrazione pubblica che ad oltre 16 mesi dall’entrata in vigore della Legge non ha ancora effettuato il passaggio da una regione all’altra, dobbiamo prendere atto che purtroppo le parole del Vice Capo del Corpo Nazionale sono andate drammaticamente disattese.
Infatti, ad oggi, la pianta organica del Comando di Rimini per quel che riguarda i vigili permanenti, registra una carenza di 4 unità.
Da dati forniti allora dal Vice Capo Dipartimento, risultava che 7 Vigili del Distaccamento di Novafeltria opteranno per rimanere sotto il Comando di Pesaro e Urbino e al momento del passaggio di regione non transiteranno al Comando di Rimini, si aggiunge una ulteriore carenza di 1 Vigile esistente.
In quella occasione il Vice Capo Dipartimento si era impegnato a assegnare 8 Vigili al distaccamento e comunque a consegnare un Distaccamento con pieno organico.
Inoltre l’attuale carenza di 4 Vigili portano a 12 le unità mancanti al Comando di Rimini oltre alle ben note carenze di personale qualificato.
Alla luce di quanto esposto risultano quindi assolutamente insufficienti le 9 unità assegnate a Rimini nella mobilità nazionale.
Pertanto, vista la situazione, le scriventi Le chiedono un suo pronto intervento presso i vertici del CNVVF al fine di scongiurare una beffa che porterà sicuramente gravissime ripercussioni sulla gestione del soccorso in questa provincia.
Inoltre auspichiamo un suo interessamento anche per sensibilizzare l’amministrazione centrale a dotare il Comando provinciale di Rimini di ulteriore personale funzionario/tecnico e amministrativo in virtù dell’espansione della provincia di Rimini che con la Legge 117 del 3 Agosto 2009 si è vista aumentare notevolmente il territorio di competenza, la popolazione e relativo “carico” industriale annesso.
Certi di un Suo puntuale riscontro Le porgiamo
Distinti saluti.
Per le segreterie provinciali
14-12-2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo il comunicato in merito alla protesta del personale SATI, della Direzione Regionale VVF Molise e del Comando Provinciale VVF Campobasso.
COORDINAMENTO VVF TOSCANA VIGILI DEL FUOCO
Firenze, 07 gennaio 2011
e p.c. Al Direttore Regionale VV.F. Toscana
Dott. Ing. Cosimo Pulito
Oggetto: Servizio Elinucleo VVF di Arezzo.
Egr.Dott.Pulito,
ancora una volta al nucleo ELICOTTERI VVF di Arezzo viene tolto l’aereomobile AB 412 per inviarlo in dislocazione temporanea presso altri nuclei; il tutto nel più totale silenzio ed obbedienza di Codesta Direzione Regionale nei confronti dei vertici del Dipartimento ( vedi Genova in questi giorni).
Durante tutto il 2010 si fa prima a conteggiare i giorni di operatività rispetto ai giorni in cui il Drago 53 è stato dislocato presso altri nuclei, con varie motivazioni.
Avevamo convenuto in più occasioni a margine di vari incontri negoziali, l’intento comune, peraltro condiviso anche dalle altre OO.SS, di respingere l’idea che la Toscana fosse privata dell’unico aereomobile idoneo al soccorso.
Ad oggi non abbiamo nessuna notizia di come la Direzione Regionale Toscana abbia intenzione di contrastare questo modo di operare introdotto dal livello Centrale del Dipartimento.
In sostanza tranne alcuni interventi politici svolti dal sindacato per scongiurare gli eventi sopra descritti- ci pare che invece, per l’ufficio da Lei diretto, IL FATTO DI NON AVERE più il Drago 53 sia un problema in meno da gestire, unitamente alla gestione ed all’invio del personale SAF 2B.
In sostanza in tutto silenzio si stà attuando, senza averla ufficializzata e condivisa con le OO.SS, la proposta di riorganizzazione presentata a livello centrale nella scorsa estate per il personale dei nuclei elicotteri e non solo (che poi a nostro avviso non si tratta di una riorganizzazione ma di tagli alla spesa per il soccorso).
Concludendo ci farebbe piacere essere smentiti con fatti concreti e con prove tangibili, nell’interesse del servizio reso dal Nucleo di Arezzo alla cittadinanza e per la dignità e lo stato d’animo dei lavoratori che compongono detto nucleo.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Regionale CGIL VVF Il Segretario Regionale FP CGIL
Andrea Milani Santi Bartuccio
30.03.2011 – In allegato comunicati su allestimento tendopoli a Manduria
Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco BARI
Bari, lì 03/07/06
Al Sottosegretario all’Interno
On.le Ettore Rosato
E p.c. al Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott.Mario Morcone
Al Capo Dipartimento Vicario
Ispettore Generale Capo CNVVF
Dott.Ing.Giorgio Mazzini
IL SOCCORSO VVF…….FIGLIO DI UN DIO MINORE??????
La tragica carenza, in tutto il Paese, di pompieri (circa 15.000 unità secondo gli standard europei), rende sempre più urgente una soluzione da parte del nuovo Governo.
In tal senso, non possiamo non apprezzare il Ministro dell’Istruzione che, nel quadro più ampio di interventi finalizzati alla soluzione del problema del precariato, ha emanato un provvedimento di assunzione di 23500 unità precarie della Scuola, peraltro, in assoluta sintonia con le priorità del programma di Governo, il quale, con discontinuità rispetto alla destra, ha manifestato anche l’intenzione di potenziare e valorizzare il lavoro pubblico nella sua complessità.
On.le Rosato, a quando, dunque, un provvedimento che riguardi l’assunzione dei precari VVF? E’ al corrente che un terzo della forza lavoro dei Vigili del Fuoco è composta da discontinui/precari? E’ al corrente che in molte zone del Paese, ad una di richiesta d’aiuto da parte dei cittadini, i vigili del fuoco rispondono con tempi superiori anche a 45 minuti, nonostante l’intervento diventi mediamente inefficace dopo 20? E’ al corrente, infine, che nel Comando di Bari la carenza di organico – dati del Ministero dell’Interno – è di circa 500 unità operative?
Tale situazione paga una disattenzione storica da parte della politica, ma con il Governo di destra si è ulteriormente aggravata poiché nei cinque anni della precedente legislatura, non solo non è stato garantito il pieno recupero del turn-over, ma sono state assunte la miseria di 1500 unità.
Risultato: per garantire l’attività di soccorso si è ricorso all’utilizzo sistematico, e non saltuario, dei colleghi discontinui, introducendo pesanti elementi di precariato anche tra i VVF!
La FPCGIL di Bari – ma ci risultano vertenze aperte in tantissimi altri Comandi Provinciali – in questi ultimi tre anni, ma anche in questi giorni, sta conducendo una ferma battaglia in tutti i territori dove necessita istituire nuovi distaccamenti.
Egregio Sottosegretario, quello che si chiede è solo di poter garantire protezione ai cittadini e più sicurezza a lavoratori, i VVF, che con queste condizioni rischiano ogni giorno la vita: la scrivente, pertanto, vuole adeguate e rapide soluzioni al problema ed ha gia programmato un calendario di giornate mobilitazione in tutta la provincia e, dal 1 settembre, tornerà in piazza prefettura a Bari, con un presidio h24, fino a quando non ci saranno risposte certe allo stato del soccorso VVF di Bari e Provincia e sull’assunzione dei precari del settore, sia attraverso la proroga delle graduatorie dei concorsi banditi nel 1998 e 2001, per dare una prospettiva a coloro che attendono da troppi anni una possibilità di assunzione, sia attraverso un nuovo concorso che dia la medesima prospettiva anche a coloro che sono diventati discontinui/precari VVF dopo il 2001.
Distinti Saluti
p. FPCGIL VVF
Il Coordinatore Prov.Le Carmelo Pesola
07.09.2007 – Prosegue la verve dei compagni bolognesi: allegata di seguito l’ultima puntata del commento a fumetti dei fatti dei Pompieri.
09.06.2008 – Allegata di seguito la nota inviata, da CGIL CISL UIL CONFSAL VVF, ai vertici del Corpo, per sollecitare la soluzione dei problemi legati all’aapertura del Distaccamento di Leonforte.
10.06.2008 – Giovedì 5 giugno si è svolta la riunione del coordinamento regionale Emilia Romagna FP CGIL dei VVF alla presenza del segretario generale regionale Luigino Baldini.
Si è discusso della necessità di riorganizzarsi per rilanciare l’iniziativa della CGIL.
Mi limito in questa sede a riportare le indicazioni che tengono conto della discussione e dell’intervento del segretario generale.
Fermo restando il ruolo del coordinatore regionale Massimo Montanari l’orientamento è stato quello di rendere più diffuse le responsabilità a livello regionale per varie tematiche.
1) Pensioni/cause di servizio.
Nel caso dei VVF ci sono aspetti particolari che non sempre trovano risposta nei territori, in particolare sulla questione della cause di servizio, ma non solo. Su questo problema va tenuto conto delle competenze e dell’impegno che è presente nella nostra regione da parte di compagni della CGIL, impegno e competenze che vanno valorizzate, e su cui il segretario generale ha dichiarato il suo interesse e la sua disponibilità. Il rapporto con l’INCA regionale è un punto da costruire non solo per realizzare forme seminariali nei confronti dei delegati e degli iscritti, ma anche per verificare la possibilità di organizzare seminari congiunti che permettano di creare punti di riferimento territoriali dell’INCA che siano in grado di rispondere alle esigenze specifiche dei vigili del fuoco. Su questo punto Giovanni Molinaroli del comando di Piacenza avrà un ruolo di riferimento regionale.
2) Discontinui.
Oltre a distinguere fra precari veri e propri e volontari, la linea della CGIL è quella di definire le necessità effettive di servizio e fare in modo che siano fornite da personale fisso e adeguatamente formato, il precariato in linea di tendenza deve diventare qualcosa di marginale e legato a necessità effettivamente temporanee.
L’attuale situazione organizzativa del corpo dei VVF, quindi, non è adeguata e va modificata. A partire da questo punto di vista generale, nei confronti dei discontinui il nostro intervento deve essere quello di organizzare una presenza sindacale legata, non solo alla questione della stabilizzazione, ma anche alle questioni quotidiane. Nella riunione sono state citate la contrattazione delle regole delle chiamate, le protezioni individuali, l’informazione sindacale, ecc.. Su questo argomento Roberto Franca del comando di Rimini avrà un ruolo di riferimento regionale.
3) Libro bianco regionale.
E’ stata sollecitata la necessità di raccogliere dati sulla situazione nei comandi della regione per elaborare carenze e necessità rispetto a quelle che sono le esigenze reali del servizio con riferimento alle sedi, alla strumentazione e al personale. Sulla base di questo ci poniamo l’obiettivo di elaborare un “libro bianco” da usare come forma di denuncia e come riferimento per le rivendicazioni nei confronti con la Direzione Regionale. Esso potrà anche essere la base per sollecitare interventi da parte degli enti locali e della regione e per il confronto con le forze politiche. Su questo argomento in particolare Massimo Montanari avrà una responsabilità di coordinamento in rapporto con gli altri compagni.
Infine:
* va rilanciato il ruolo del coordinamento regionale rispetto ai comandi dove la nostra presenza si è indebolita, oppure laddove c’è un rapporto sporadico con il coordinamento stesso;
* va ripreso un ruolo di elaborazione utile per dare un contributo al nazionale della CGIL;
* va riorganizzata la comunicazione utilizzando maggiormente gli strumenti informatici per far circolare presso tutti gli iscritti i documenti e le iniziative che vengono realizzate a livello regionale e nei territori; a questo scopo è necessario raccogliere tutti gli indirizzi e mail degli iscritti.
Segreteria Regionale FP–CGIL VVF Emilia Romagna
Gianni PAOLETTI