Milano: Assemblea del personale.

 
CGIL CISL UIL USB
COMANDO PROVINCIALE VIGILI FUOCO MILANO

ASSEMBLEA DEL PERSONALE DEL 21 DICEMEBRE 2010

 
In data odierna si è tenuta l’assemblea dalle ooss cgil cisl uil usb, al fine di rendere partecipe tutto il personale sulle motivazioni che hanno indotto le suddette ooss allo stato di agitazione e la programmazione di una prima giornata di sciopero.

In un’aula magna affollatissima ed al freddo causa la cronica disattenzione del comando alle tematiche legate a questo problema, si sono dibattuti i punti relativi allo stato di agitazione.

Al termine sono state suggerite dal personale alcune prime iniziative immediate a supporto della vertenza, quali:
immediata sospensione da parte egli addetti della compilazione sia dei servizio ordinario che di vigilanza, la cui compilazione sarà demandata al funzionario.

La proposta per la continuazione e inasprimento dello stato di agitazione con la contemporanea programmazione di una prima giornata di sciopero, è stata votata da 140 favorevoli e 4 contrari, una considerevole partecipazione nonostante le prossime festività.

Le ooss suggeriscono agli aderenti allo stato di agitazione le seguenti modalità di protesta:
non sarà più effettuata la prova mezzo delle autoscale al cambio turno (così come espresso dallo stesso primo dirigente barberi) il quale ritiene dannosa tale operazione!
Nel contempo si invitano tutti i lavoratori che aderiscono allo stato di agitazione ad apporre sul lato destro la scritta “MILANO” nella divisa.

Milano, 21 dicembre 2010

CGIL.    CISL.     UIL.     USB.


Toscana: Vigili del Fuoco senza più elicotteri per il soccorso d'emergenza.

 
COMUNICATO STAMPA

 
IDV. Marta Gazzarri, Capogruppo in Consiglio regionale: “Da gennaio la Toscana verrà privata dell’unico elicottero dei Vigili del Fuoco per il soccorso d’emergenza. Evidentemente l’emergenza/neve dei giorni scorsi non ha insegnato niente”

Firenze, 21 dicembre 2010. “Nonostante la nostra ripetuta denuncia – commenta Marta Gazzarri – sulle carenze di organico e di mezzi del Corpo dei vigili del fuoco e sulla necessaria dotazione di elicotteri di soccorso sul territorio toscano (ricordo che la nostra mozione è stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale a fine ottobre), i rappresentanti dei lavoratori ci riferiscono che, da gennaio prossimo, l’unico elicottero per il soccorso di emergenza entrerà in un periodo di manutenzione “ordinaria” per la durata di tutto il 2011, lasciando di fatto tutto il territorio toscano senza l’unico mezzo efficiente per l’emergenza: un mezzo che ha coperto fino ad oggi i soccorsi non solo in Toscana, ma in gran parte del territorio del centro Italia, isole comprese”.

“Possibile che proprio dopo i giorni dell’emergenza-neve, che hanno messo a nudo le gravi carenze dei mezzi e di organico per le emergenze – continua Marta Gazzarri – ci venga tolto un elicottero indispensabile per i soccorsi in situazioni come gli interventi in mare o sulle principali arterie autostradali?”.

“La nostra mozione – conclude la Capogruppo – ha impegnato la Giunta a stipulare con il Dipartimento vigili del fuoco del Ministero dell’Interno una Convenzione che preveda interventi ad integrazione del Servizio Sanitario Regionale, nel caso di soccorso in zone impervie o comunque situazioni di particolare difficoltà. Una soluzione che, anche a detta anche delle organizzazioni sindacali, garantirebbe la permanenza di un mezzo di soccorso aereo sul nostro territorio. Vorremo sapere dalla Giunta – visto l’impegno preso con l’assemblea regionale – come intende attivarsi per evitare che il nostro territorio rimanga senza un servizio di soccorso così importante per tutta la comunità toscana”.
 



Logo dei Vigili del Fuoco

Marche: La mirabolante Riforma e i suoi benefici effetti!!

 
VIGILI DEL FUOCO COORDINAMENTO REGIONALE MARCHE

 

 LA MIRABOLANTE RIFORMA E
I SUOI BENEFICI EFFETTI!!

 
Non vi è dubbio, dopo quanto sta di nuovo accadendo con il concorso a CS 2007 i vertici del Corpo e tutto l’entourage farebbero bene ad andarsene chiedendo scusa e pagando di tasca propria i danni altrui provocati.

Hanno oramai ampiamente dimostrato la loro inadeguatezza nel gestire un’organizzazione complessa come quella dei Vigili del Fuoco, facendo fin troppi danni, pertanto…….

Ma quella dell’Amministrazione non è la sola responsabilità, perché la questione è molto più complessa di ciò che si vorrebbe far credere e il problema non risiede solo nell’incompetenza di una Dirigenza amorfa, ma in un “sistema” che qualcuno ha contribuito fortemente a creare.

Non possiamo che riferirci all’inadeguatezza di una riforma, nata dalla Legge 252 e applicata con i Decreti 217, riforma che sta provocando danni inimmaginabili anche per chi, come la CGIL ha sempre creduto che fosse profondamente sbagliata.

Il passaggio da un contratto di tipo privatistico a uno di tipo pubblicistico, con il miraggio che assomigliare a qualcuno paga, ha di fatto “ingessato” il Corpo Nazionale rendendolo strettamente dipendente dalla politica e svuotando così di qualsiasi contenuto e autonomia il delicato ruolo della Dirigenza.

Non solo non sono arrivati i benefici che qualcuno aveva promesso, soldi, carriere lampo, e rinascita del Corpo Nazionale, ma abbiamo perso pezzi importanti di diritti e tutele che erano patrimonio comune e che ora dovremmo faticosamente cercare di riconquistare.
 
Scegliere di mettere un contratto di lavoro dentro una norma di legge, strangolandolo con decreti, regolamenti, emendamenti, ricorsi e sentenze del tribunale, ha di fatto annullato la sua forza, “complicando” anche le azioni più semplici come sospendere un accordo o parte di esso perché non funziona, il forte accentramento inoltre, insito nella legge, ha fatto il resto allontanando il Corpo Nazionale dal territorio proprio nel momento in cui quest’ultimo stava acquisendo maggiore autonomia.

Queste sono le cose che la CGIL paventava, sempre in splendida solitudine, già nel 2005 in fase di approvazione della riforma, mentre altri sostenevano fortemente l’Amministrazione in questo scempio!

Quelli di oggi sono solo i mirabolanti risultati della Legge 252 e dei Decreti 217, alla porta colleghi accompagniamoci anche qualcun altro!!

Chi in guerra fornisce le armi non è meno responsabile di chi le usa per offendere!

 

 

Palermo – Comunicazione della Segreteria FP CGIL

15.02.2007 – PALERMO – La segreteria territoriale FPCGIL di Palermo ha nominato il compagno Salvatore Abbate Responsabile di un Dipartimento. Allo stesso, tra gli altri incarichi, è stata conferita la responsabilità del Settore Vigili del Fuoco.
 
(Segretario Generale FPCGIL M. Palazzotto)

– Cogliamo l’occasione per congratularci con il compagno Abbate e per porgergli i nostri sinceri auguri di buon lavoro, ricco di risultati e di soddisfazioni.
 
(Adriano Forgione)

Bologna – Il coordinamento FP CGIL VVF dichiara sui recenti tragici eventi

 
08.01.2007 – BOLOGNA – Prima l’esplosione di San Benedetto del Querceto – nella quale hanno perso la vita cinque persone, tra cui il collega Simone Messina, mentre il collega Luigi Mezzini è rimasto gravemente ferito – poi il rogo di via Siepelunga, nel quale ha perso la vita un altro cittadino. Due tragici eventi a cui si sono associate evitabili polemiche sull’operato dei Vigili del Fuoco, un giorno promossi a ruolo di eroi, quello successivo retrocessi a quello di incompetenti. I compagni del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF di Bologna, lasciato passare responsabilmente il momento emozionale, hanno voluto puntualizzare con garbo ed equilibrio. Condividiamo il loro pensiero e ci associamo alla solidarietà nei confronti delle famiglie dei colleghi e dei cittadini tragicamente colpiti dalle disgrazie succitate. Nel contempo, oltre a pubblicare, di seguito, il loro documento, aggiungiamo sommessamente anche la nostra opinione, espressa, purtroppo, ogni qualvolta un collega ha perso la vita sul lavoro: la inaccettabile retorica del “Pompiere eroe, votato all’estremo sacrificio” tende a giustificare le disgrazie come un inevitabile tributo dovuto ad una professione rischiosa, una sorta di destino inoppugnabile, impossibile da contrastare. Non è così, anzi, a maggior ragione, a questi lavoratori, professionisti del soccorso, non servono elogi alla memoria, tanto meno inutili polemiche, ma andrebbero garantiti – anche grazie alla pressione dell’Opinione Pubblica e degli Organi di Informazione – tutti gli strumenti necessari, (si tratti di organici, mezzi, attrezzature, formazione), per fornire al cittadino quel servizio puntuale, efficiente ed efficace a cui ha legittimamente diritto.
(Adriano Forgione)

Belluno – CGIL CISL UIL e RDB ritengono inopportuna la presenza dei Vigili del Fuoco alla festa del 2 giugno


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Veneto – Vigili del Fuoco: interrogazione al Consiglio Regionale del Veneto

05.06.2007 – Presentata il 24 maggio 2007, al Consiglio Regionale del Veneto, una interrogazione sulla situazione dei Vigili del Fuoco. 
Il Consigliere Bonfante, del Gruppo Consiliare “L’Ulivo – Partito Democratico Veneto”, chiede un intervento della Regione poichè, carenza di personale, precarietà ed errati interventi sul piano normativo e contrattuale, stanno mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini e degli operatori.  

 


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Reggio Emilia – Contributo alla discussione sulle Tecniche Primo Soccorso Sanitario

11.06.2007 – Abbiamo ricevuto dal compagno Luca Incerti, Coordinatore FPCGIL VVF di Reggio Emilia, un prezioso contributo nel merito delle TPSS.
Lo condividiamo e volentieri lo pubblichiamo.

 

L’emanazione della circolare n° 6 del 20/04/2007 TPSS ha destato notevole scalpore e malumore per alcuni passaggi che sembrano far intravedere nuovi lacci e laccioli sui passaggi di qualifica.
Tale circolare, in sostanza, riprende i concetti e le linee guida della circolare n° 3 del 24/03/2004 TPSS; gli elementi di novità che meritano un’attenta valutazione sono quelli che fanno riferimento all’abilitazione TPSS, quale prerequisito in ingresso, ed al mantenimento delle abilità conseguite durante il corso di formazione.
In particolare viene riconosciuto che il corso TPSS, come specificato nella premessa della circolare, è patrimonio formativo irrinunciabile e di primaria importanza per le procedure tecniche di soccorso alla persona e, soprattutto, di autosoccorso; non a caso, la circolare riprende i concetti espressi dal D.Lgs. 626/94, chiarendone finalità ed ambiti (vedi ad es. le competenze RSPP).
Il corso TPSS già da tempo è inserito come modulo formativo nei corsi in ingresso per Vigili del Fuoco Permanenti, rappresenta, inoltre, prerequisito obbligatorio per l’accesso ai corsi Sommozzatori e SAF 2 A.
L’estensione al modulo formativo NBCR livello 2, al soccorritore acquatico livello 1, al corso di qualificazione per istruttori VF, nonché ai corsi basici per l’accesso a tutti ruoli specialistici ed ai passaggi di qualifica, è conseguenza del ragionamento che l’acquisizione di una maggiore capacità professionale deve ricomprendere le competenze che, ormai, vengono fornite nei corsi di ingresso.
Specificato quanto sopra, risulta però evidente come i tanti colleghi che in questi anni non hanno potuto conseguire l’abilitazione TPSS, non per loro scarsa volontà, ma, spesso, per l’impossibilità da parte dell’Amministrazione ad organizzare i corsi in questione a causa delle mille problematiche ben note, vedono in questa circolare un nuovo ostacolo all’auspicato e legittimo passaggio di qualifica.
Questi lavoratori non vanno mortificati nelle loro legittime aspettative, ma vanno tutelati e garantiti creando la condizione prioritaria affinché acquisiscano l’abilitazione necessaria in tempi rapidi, magari prevedendo periodi formativi di aggiornamento, già a latere o all’interno dei corsi per passaggio di qualifica, analogamente a quanto successo per i primi corsi Sommozzatori o SAF nei quali il TPSS venne inserito come prerequisito.
Ulteriore momento di riflessione merita il paragrafo che riguarda il mantenimento delle abilità acquisite.
Analogamente a quanto previsto in altri casi (SAF, Fluviale, NBCR) si prevedono tempi e modi per l’effettuazione dei re-training, ma non si chiarisce se c’è la possibilità di remunerare mantenimenti che, vista la situazione degli organici, si dovrebbero fare al di fuori dell’orario di lavoro.
Questo evidenzia ancora una volta, come se non bastasse, lo scollegamento e l’assoluta improvvisazione tra le varie aree del Dipartimento.
Un’organizzazione degna di tale nome dovrebbe prevedere stanziamenti e risorse, invece, questa come altre circolari, dettano puntigliosamente tempi e modi, ma scaricano sulla periferia la scelta per le modalità di attuazione.
Ne consegue che si avranno, come al solito, Dirigenti periferici sensibili o meno, taluni disponibili al pagamento, altri al recupero delle ore, altri ancora…al nulla.
La Formazione è l’elemento centrale per l’attività del Vigile del Fuoco, sia per l’accrescimento della professionalità, sia per la prevenzione dei rischi e la diminuzione degli incidenti, tanto è vero che prima della riforma era materia di contrattazione, mentre ora si dovrebbe discutere solo degli indirizzi generali.
Speriamo non sia l’ennesimo alibi per consentire all’Amministrazione di sottrarsi da una discussione sul modello organizzativo del Corpo e sui bisogni reali del territorio, stabiliti i quali, valorizzare il servizio ai cittadini e, perché no, professionalmente ed economicamente anche gli operatori.

 

Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Luca Incerti


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Gaeta (LT) – Corso nazionale specialisti nautici

18.06.2007 – È con vivo compiacimento che accogliamo l’avvio del corso per specialisti nautici finalizzato alla copertura delle vacanze di organico nelle sedi portuali di Civitavecchia, Gaeta e Ravenna.
 
L’attivazione del corso è il risultato di una lunga battaglia per la difesa di un servizio e di un settore che in alcune regioni è stato più volte messo in discussione dall’Amministrazione Centrale, a partire dalla paventata soppressione di alcuni distaccamenti, quale unica soluzione percorribile per sopperire alla cronica mancanza di specialisti nautici.
 
Siamo partiti dagli scontri con il precedente Capo del Dipartimento, nel mese di aprile 2006, nei quali si era decisa la soppressione di un distaccamento di terza categoria, quale quello di Gaeta; la lotta è proseguita con il dirigente reggente del Comando di Latina, che auspicava una rapida decisione in tal senso, anche per dare una spallata alla CGIL VVF Territoriale.
 
Malgrado ciò, i compagni di Gaeta, anche attraverso la propria struttura Provinciale e Regionale, hanno orgogliosamente portato le proprie ragioni in tutte le istituzioni locali e nazionali, mostrando la compattezza e la forza del Sindacato.
 
Agitazioni, scioperi, tavoli di confronto, gente in piazza, confronti e supporti politici, tutte situazioni con un unico comune denominatore: la convinzione delle nostre ragioni e la consapevolezza di mantenere vivo un servizio per la cittadinanza.

Un pensiero va a quelle Organizzazioni Sindacali che, adesso, salgono sul carro dei vincitori, ma che non hanno fatto altro che seguire, loro malgrado, la spinta propositiva della nostra Struttura FPCGIL VVF Regionale, restando sempre alla finestra rispetto a tutte le iniziative da intraprendere ed approfittando della nostra tolleranza, per ritardare continuamente la loro adesione alle iniziative, di volta in volta, da intraprendere.

Un plauso va fatto, invece, senza far torto a tutti gli altri compagni coinvolti in questa vertenza, al nostro Coordinatore Regionale Lazio, Michele D’Ambrogio, ed al Coordinatore Provinciale di Latina, Carmine Del Vecchio, i quali, anche nei momenti che sembravano presagire una soluzione negativa del problema, hanno rinserrato le fila e sono ripartiti con ancora più vigore, da un lato trascinando tutti verso la soluzione positiva della vicenda, dall’altro, dimostrando come il Sindacato, quando è determinato ed è sostenuto dai lavoratori, può affrontare e risolvere qualsiasi tipo di vertenza.

 

Il delegato FPCGIL VVF Distaccamento di Gaeta
Carmine Di Febbraro

 


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Foggia – Il Segretario Generale FPCGIL contesta il Comando in materia di salute e sicurezza dei lavoratori

13.09.2007 – Allegata di seguito la nota con cui, a fronte di un incendio in una discarica, il Segreterio Generale FPCGIL di Foggia, compagno Antonio Bonanese, contesta al Comando la mancata attivazione di tutti necessari presidi finalizzati alla salute e sicurezza degli operatori Vigili del Fuoco intervenuti.

 


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Enna – Distaccamento di Leonforte: senza risposte, si riapre il conflitto

27.03.2008 – Dura presa di posizione di CGIL CISL UIL CONFSAL del Comando di Enna, a fronte della mancata considerazione – nella recente circolare di mobilità – delle carenze nella qualifica di caposquadra presso il Distaccamento di Leonforte.

Visto che al momento gli impegni assunti anche dal Direttore Regionale non sembrano esigibili e visto che in tal modo si aggrava ulteriormente l’efficienza del dispositivo di soccorso alla popolazione, qualora entro 15 giorni non ci siano risposte esaustive, ovvero l’assegnazione dei vigili e dei CS necessari, le Parti Sindacali succitate intraprenderanno ogni necessaria iniziativa di parte.


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Alessandria: CGILCISLUIL-RDB-CONFSAL sospendono lo stato di agitazione.

26.12.2008 – Il 22 u.s. avevamo pubblicato la nota di indizione dello stato di agitazione proclamato da tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria, per mancanza di corrette relazioni sindacali da parte del Dirigente.
 
Ebbene, sono sopravvenute novità – di seguito allegate – tali da comportare la temporanea sospensione della vertenza presso il Comando Prov. VV.F. Alessandria


 

Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico Difesa Civile Prefetto Francesco Paolo TRONCA, Al Capo del Corpo Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico Difesa Civile Ing. Antonio GAMBARDELLA, Ufficio per la Garanzia dei Diritti Sindacali Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico Difesa Civile Dott.sa Alessandra NIGRO, Al Direttore regionale per il Piemonte Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ing. Michele FERRARO, Prefetto di Alessandria Dott. CASTALDO Francesco Paolo, e p.c. Al Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ing. Marco Cavriani.

Le scriventi OO.SS. (CGIL CISL UIL RdBCUB Confsal), in data 21 c.m. hanno comunicato lo stato di agitazione unitario della categoria presso il Comando Vigili del Fuoco di Alessandria; stato di agitazione dichiarato a seguito della riunione del 15/12 c.a. durante la quale il Dirigente ha abbandonato la stessa ancor prima di iniziare la discussione sulla mobilità dei qualificati e relativo riequilibrio dei turni; alla successiva riunione del 18/12 c.a. avente sempre come oggetto la mobilità dei qualificati e il riequilibrio dei turni, il Dirigente si è presentato e chi presiedeva tale incontro non aveva pieni poteri decisionali.
 
In considerazione del mancato recepimento da parte di questa Amministrazione locale della nota a firma del Capo del Corpo prot.2817/9104 del 17.12.08 e delle richieste delle OO.SS. sul riequilibrio dei turni con il rientro in servizio operativo di alcuni giornalieri per fronteggiale la carenza d’organico, unitariamente, sottolineando la mancanza delle corrette relazioni sindacali, i rappresentanti dei lavoratori hanno avviato le procedure per la dichiarazione dello stato di agitazione della categoria presso il Comando di VV.F. Alessandria.

In considerazione di una successiva convocazione da parte del locale Dirigente in data 24.12.08 (in deroga all’interruzione delle relazioni sindacali, a fronte della sopraccitata dichiarazione) le scriventi Organizzazioni Sindacali avendo trovato un parziale accordo sulla mobilità interna e riequilibrio dei turni, rientro di parte dei giornalieri, il tutto a garanzia del soccorso tecnico urgente, sospendono la sopraccitata dichiarazione di stato di agitazione auspicando in un miglioramento delle relazioni sindacali presso il Comando.

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