03.03.2009 – Nei giorni scorsi, a seguito dei mancati pagamenti del personale – per le prestazioni straordinarie relative ad AIB COP SOUP 2008 – il Coordinatore FP–CGIL VVF della Toscana, Andrea Milani, aveva sollecitato ad intraprendere tutte le iniziative utili a sbloccare la vicenda: di seguito la presa di posizione di Lucca.
Al Prefetto di Lucca
e p.c. Al Comandante Provinciale
Oggetto: ritardato pagamento di indennità per il personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
La presente per significarLe che al personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in servizio presso il Comando Provinciale di Lucca, deve ancora percepire il pagamento dei servizi COP e AIB (attività presso il Centro Operativo Provinciale e antincendio boschivo) effettuati a Luglio, Agosto e Settembre del 2008.
La mettiamo a conoscenza che i fondi per tali servizi sono stati già da tempo PAGATI IN ANTICIPO dalla Regione Toscana ma che tutt’ora risultano non accreditati ai Comandi Provinciali nei rispettivi capitoli di spesa.
Sappiamo che stanno già partendo in tutta la Regione, delle lettere di messa in mora e che molti dipendenti stanno prendendo contatti per procedere anche con contenziosi legali.
Come del resto appare possibile anche la proclamazione di forme di agitazione o comunque di protesta rispetto al mancato pagamento di detti corrispettivi per lavoro straordinario svolto.
Al fine di prevenire le legittime, e giustificate, forme di agitazione o di contenzioso, anche legale, chiediamo un Suo autorevole intervento al fine di sbloccare una situazione che appare alquanto complessa e paradossale.
Distinti saluti.
Coordinatore Prov.le FP–CGIL VV.F.
Bernardini Roberto
21.04.2009 – Di seguito la relazione relativa all’oggetto, inviataci, per il Coordinamento FP–CGIL VVF Emilia Romagna, dal compagno Roberto FRANCA.
Care/i compagne/i, finalmente abbiamo incontrato il nuovo Direttore Regionale, anche se occorre drammaticamente sottolineare che l’evento è stato “accelerato” dal terremoto dei giorni scorsi che ha messo in ginocchio l’Abruzzo.
Dopo aver salutato il nuovo Direttore ed avergli fatto gli auguri di buon lavoro da parte della nostra Organizzazione Sindacale, siamo passati alle dolenti note ed abbiamo denunciato, purtroppo in splendida solitudine, il ritardo con il quale è stato convocato l’incontro: 12 giorni, infatti, sono trascorsi dall’evento e francamente ci sembrano tanti; abbiamo ribadito che simili ritardi non sono più auspicabili per il futuro, ritardi che secondo noi, hanno poi portato a quelle difficoltà di comprensione delle varie circolari nei territori provinciali.
Avremmo voluto in questa riunione pianificare i prossimi invii delle Colonne Mobili Provinciali per creare meno disagi possibili al personale, visto che le colonne mobili impegnate ora sono 6 e quindi ci sarà un turn over da parte di qualche Provincia, si poteva in questa occasione stabilire i criteri di rotazione ma ……… nulla è stato fatto.
Ci sarebbe piaciuto pianificare l’invio del personale Saf ma anche di questo …..nulla è stato fatto.
Ci sarebbe piaciuto dire al personale del Campo Cucina colonna mobile di Modena che la nota di Sbardella era un errore e che da subito sarebbero stati sostituiti ai fornelli da personale più idoneo della protezione civile e loro finalmente avrebbero potuto dedicarsi a portare il soccorso alle popolazioni colpite da questo dramma ma anche qui …. nulla è stato fatto.
Di tutto questo purtroppo non abbiamo avuto risposte esaustive; il Direttore ci ha spiegato che per le prossime squadre da inviare in missione si terrà conto di un’equa distribuzione tra i comandi della nostra regione e stesso discorso varrà anche per i Saf, poco, troppo poco e deludente: siamo alle solite si CAMPA ALLA GIORNATA E SI NAVIGA A VISTA.
Per quel che riguarda il Campo Cucina colonna mobile di Modena le notizie purtroppo non sono delle migliori: in quest’incontro abbiamo verificato che la convenzione con la protezione civile regionale che avrebbe apportato migliorie strutturali al campo ed avrebbe collocato personale idoneo di protezione civile ai fornelli è stata bloccata (udite, udite) dal nostro Ministero.
Situazione abbastanza analoga è quella della lontananza del campo base nostro da quello regionale di protezione civile: che senso ha fare durante l’anno esercitazioni regionali congiunte, se poi i 2 campi vengono allestiti a diversi chilometri di distanza uno dall’altro.
Purtroppo questa è l’amara realtà, ancora una volta abbiamo dovuto fare i conti con un mostro bicefalo che non riesce a coordinare tutte le componenti che partecipano alla gestione dell’emergenza.
Esaurito in maniera del tutto deludente l’argomento calamità abbiamo posto al nuovo Direttore Regionale 2 questioni: la prima riguarda le visite mediche presso le F.S. di Bologna.
Abbiamo ribadito che alla scadenza di giugno del contratto bisogna assolutamente muoversi per favorire nuovi contratti con le varie AUSL presenti sui territori provinciali.
Così facendo risparmieremmo sicuramente tempo e avremmo meno vigili del fuoco in giro per la regione per fare una visita medica che dura, se ben organizzata, poco più di un ora; si consentirebbe così al personale di ritornare prontamente sul posto di lavoro, cosa non da poco vista la drammatica carenza.
Su questa tematica abbiamo constatato la buona volontà da parte del Direttore nel credere in un simile progetto, ma abbiamo anche preso coscienza della poca forza che un Direttore Regionale può avere nel caldeggiare un simile progetto.
E’ IL CENTRO CHE COMANDA, CHE BELLEZZA!!!
Ultimo argomento sollecitato dalla nostra Organizzazione Sindacale riguarda i gravissimi ritardi nei pagamenti della AIB dello scorso anno.
Abbiamo informato il Direttore Regionale che abbiamo avviato un dialogo con l’Assessorato Regionale alla Protezione Civile per chiedere che al momento della stipula della convenzione, che avviene solitamente nel mese di giugno, venga anticipata una cifra attorno al 70 % della somma che la regione deve stanziare; questo per far si che quei soldi siano da subito disponibili per poter pagare quanto dovuto al personale che partecipa alla campagna antincendio prima di quando avviene ora.
Anche su questo abbiamo dovuto registrare forti dubbi sia da parte del Direttore Regionale sia da parte di componenti tecnici dell’ufficio Regionale.
Siamo persone cocciute, prima di arrenderci intendiamo verificare di persona la possibile fattibilità della nostra proposta.
Con la speranza che questa mia relazione non abbia prodotto in voi che leggete delusione e sconforto, ma abbia provocato una scintilla di rabbia e voglia di riprenderci in mano il nostro destino vi saluto calorosamente.
Per il Coordinamento Regionale
FP–CGIL VVF Emilia Romagna
Roberto FRANCA
02.05.2009 – Pubblichiamo di seguito i Comunicati Stampa delle OO.SS. CGIL – CISL – RdB – CONFSAL VVF AGRIGENTO, nonchè le dichiarazioni del Sindaco di Canicattì.
In merito alla notizia diffusa ieri, attraverso gli organi d’informazione, dal segretario territoriale della UIL, relativa all’imminente apertura della nuova sede dei vigili del fuoco di Canicattì, vogliamo, per amore di verità, chiarire un solo punto da noi ritenuto fondamentale, non foss’altro perchè diversamente offenderemmo l’intelligenza di quanti (il Sindaco Vincenzo Corbo in testa, ed i colleghi vigili del fuoco del locale distaccamento) insieme alle scriventi organizzazioni sindacali, (le cui bandiere sono ormai divenute di casa nella Cittadina di Canicattì), con un lavoro sinergico con l’istituzione locale, si sono spesi giorno dopo giorno, incessantemente, perché si realizzasse l’obiettivo che tra qualche giorno vedrà traghettare finalmente, i Vigili del Fuoco dalla vecchia sede di Foro Boario a quella nuova di C/da Carlino.
Non faremmo onore al nostro ruolo ed alla nostra onestà concettuale se non dessimo merito di questo importante traguardo in primo luogo al Sindaco di Canicattì il quale proprio per amore della propria Città, si è speso più di tutti per scongiurare e vanificare le minacce di chiusura della vecchia sede “che sovente e gratuitamente sono state perpetrate proprio da quella sigla che oggi, con nostro profondo stupore, ne rivendica la paternità”.
Agrigento lì 30/04/2009
Calogero Sanzo (Coordinatore Prov/le FPCGIL Vigili del Fuoco), Mario Aversa (Segretario Prov/le F.N.S. CISL), Carlo Vitello (Coordinatore Prov/le Rappresentanza di Base VVF), Calogero Vetro (Segretario Prov/le Federazione CONFSAL VVF).
Intervento del sindaco Corbo sulla caserma dei VVFF
Politica – Canicattì 30 Aprile 2009 18:55
La soddisfazione espressa dalla UIL Vigili del Fuoco sul trasferimento della caserma di Canicattì nella nuova sede di Contrada Carlino, non è andata giù a quanti si sono profusi per raggiungere questo obiettivo. Secondo quanto dichiarato dal sindaco della città Vincenzo Corbo ed dai vertici provinciali di diversi sindacati, la UIL non può assolutamente prendersi il merito di aver contribuito alla realizzazione del progetto. “I vertici della UIL VVFF hanno remato contro – ha detto il Sindaco Corbo – e posso dimostrarlo con documenti alla mano. Non capisco, dunque, per quale motivo adesso il sindacato voglia attribuirsi un merito che non ha, – ha concluso stizzito il primo cittadino –
Cecilia Gaetani
19.06.2009 – Pubblichiamo in allegato la comunicazione delle OO.SS. relativa ad un nuovo incontro col Direttore Regionale VVF Lombardia, incontro che affronterà diverse problematiche regionali e provinciali che, se non risolte, comporteranno altre iniziative sindacali, tra cui la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori.
21.09.2009 – A seguito delle note delle segreterie e coordinamenti provinciali di Napoli, che lamentavano la loro contrarietà riguardo ai pesanti ritardi nel pagamento delle competenze straordinarie e che segnalavano i rischi legati alla carenza di personale qualificato, le OO.SS. della Campania dichiarano lo stato di agitazione con la nota all’amministrazione di seguito allegata.
26.10.2009 – Il giorno 22/10/2009 c’è stata una riunione sindacale i cui punti all’ordine del giorno erano tre, due dei quali – organizzazione del soccorso ed organizzazione degli uffici – di vitale importanza nell’erogazione dell’attività.
Nel dettaglio:
1) riorganizzazione degli uffici amm.vi del Comando;
2) regolamento alloggi personale accasermato: possibilità di revisione (richiesta della CISL);
3) revisione del modello di soccorso.
1) Riorganizzazione degli uffici amm.vi del Comando.
Il Comandante aveva inviato alle OO.SS. nei giorni scorsi una sintetica proposta nella quale proponeva l’accorpamento di alcuni uffici. Per quanto ci riguarda, nel merito del primo punto abbiamo fatto presente al Dirigente che siamo rimasti sorpresi dalla volontà di voler procedere ad accorpamenti, che a nostro giudizio, non fanno nient’altro che aggravare la situazione, in un quadro già fortemente precario, rischiando di affossare uffici (personale e ragioneria) che ancora, sia pur con grandi difficoltà, erogano in maniera discreta e continua il servizio. Sarebbe bello poter fare tutto quello che l’ing. La Malfa riusciva a fare quando era Dirigente presso il Comando di Reggio Calabria, peccato che Bologna – Comando metropolitano, capoluogo di regione, sede di polo didattico nazionale, Direzione Regionale, Nucleo Elicotteri, Nucleo Sommozzatori, Aeroporto, ecc…- si trovi ad avere, in termini di risorse umane, la metà del personale SATI in servizio, con una carenza acclarata, in una nota dal Dipartimento, del 36% (forse il Comando con le maggiori carenze in Italia). Il personale SATI a Bologna, grazie ad un clima finora sempre estremamente collaborativo e focalizzato sul servizio, mettendo avanti il cuore, la passione, lo spirito, la dedizione e limitando, per senso del dovere, ogni legittima aspirazione professionale (i profili professionali li abbiamo dovuti mettere da parte per andare avanti), si è sempre comunque rimboccato le maniche (accumulando ferie ed ore di recupero) cercando di portare avanti nel migliore dei modi tutte le attività. E’ insomma una barca che ha qualche falla che rischia certamente di allargarsi, ma poichè all’orizzonte non si vede per il momento terra, forse è preferibile mantenere – in attesa (nella speranza) dell’assegnazione di altro personale – l’attuale organizzazione. Il fare, per fare, riteniamo sia nella circostanza peggiorativo. Nel caso in cui il dirigente fosse di diverso avviso ed intendesse comunque procedere, abbiamo chiesto che una volta ridefinita l’organizzazione (dotazione organica di ciascun ufficio – qualifiche, ruoli e responsabilità -), di mettere prima a bando i posti disponibili con una mobilità interna su base volontaria e comunque di definire gli eventuali criteri di mobilità obbligatoria. Sulla stessa lunghezza d’onda, sia pure con diverse sfumature, anche RBD e CISL.
2) Regolamento alloggi di servizio.
Per quanto ci riguarda, nel merito del secondo punto abbiamo rigettato, viste anche le motivazioni sicuramente trascurabili rispetto all’impianto regolamentare, ogni possibilità di modifica, attraverso un tavolo tecnico di revisione, del regolamento. Il regolamento, particolarmente sofferto in fase realizzativa, è recente e non necessita a nostro avviso di alcuna modifica. Si è inoltre rivelato un buon strumento che permette al momento di ospitare, nel rispetto dell’art. 18 del DM 296, 102 accasermati. Sulla stessa lunghezza d’onda anche RDB – subito – e CISL, dopo aver verificato che non esistevano le condizioni per un tavolo tecnico.
3) Revisione del modello di soccorso.
La discussione del terzo punto è stata rinviata al 5 novembre. In ogni caso abbiamo già verbalizzato quale sarà il ns punto fermo della discussione: nessuna alternativa ad una squadra regolarmente composta. Non intendiamo abbassare i livelli di sicurezza ma al più, visto anche l’esiguo numero di discontinui richiamabili, rivedere gli eventuali meccanismi di sospensione dell’operatività di qualche distaccamento; è preferibile prendere atto, nell’eventualità non si riesca a garantire una squadra regolare in un determinato giorno, l’impossibilità di mantenere aperto il distaccamento, che l’incolumità degli operatori. D’altra parte, per i miracoli ancora non ci siamo attrezzati e nessuno monta in servizio con l’aspettiva di diventare “l’eroe del giorno”.
In conclusione una riflessione: quasi tutti i presenti hanno mostrato un grande senso di responsabilità e voglia di continuare a dialogare con l’Amministrazione per la ricerca del miglior percorso comune. Per quanto ci riguarda siamo aperti al confronto, ma siamo e restiamo una Organizzazione Sindacale che è dalla parte del lavoro e di tutti quei lavoratori che fino ad oggi hanno permesso al Comando di Bologna di essere un punto di riferimento operativo, tecnico ed amministrativo, per tutto il CNVVF. Perciò non accetteremo più scenate e teatrini, come è purtroppo accaduto durante la riunione, fatte da chi per 10 anni è stato assente dai tavoli di discussione ed ora si riaffaccia con l’intento di smantellare tutto quanto è stato fatto fino ad oggi e gettare fango su chi – quasi tutti al Comando – in questi anni ha sempre lavorato con serietà, dignità, professionalità e lealtà istituzionale.
Per il Coordinamento Provinciale CGIL VV.F.
Antonio Panza
08.07.2010 – Di seguito riportaiamo l’intervento di Paolo Balardini, Coordinatore provinciale FP.CGIL vvf Sondrio, in occasione del presidio organizzato a Piazza Campello nella giornata dello sciopero CGIL, il 25 giugno scorso.
In allegato le foto del presidio.
Cari compagni e concittadini,
vi porto i saluti di tutti i VVF anche di coloro che, pur avendo aderito allo sciopero, non hanno potuto partecipare alle manifestazioni di piazza perche sono al lavoro impegnati nel servizio di soccorso.
Il nostro servizio di soccorso, il vostro, quello di tutti i cittadini che ora il governo con questa manovra, al pari di tutti i servizi pubblici intende tagliare sottraendo risorse.
Quindi noi sul cartello che abbiamo portato in piazza diciamo che meno risorse per i VVF significa meno sicurezza per i cittadini.
Per il nostro settore verranno tagliate circa il 10% degli stanziamenti annui, già miseri tanto da portare la nostra amministrazione ad avere un debito nei conftonti di fornitori esterni valutato in 80 ml di euro.
Se a questo aggiungiamo, come denunciamo oggi, anche la conclamata carenza di personale sia di operativi addetti al soccorso, ma anche personale amministrativo e dirigenziale, credo che anche in provincia di SO saremo costretti a ridimensionare il personale sulle autopompe o a chiudere qualche sede di distaccamento periferica.
Perchè è questo che gia avviene in tante altre province.
Ma sappiamo che questa manovra toccherà tutto il pubblico impiego: saranno tagliate risorse a Enti Locali, a Comuni, a Province e Regioni.
Quindi è opportuno oggi chiedere a gran voce a questo governo a quali servizi essenziali oggi il cittadino non ha più diritto.
Verrà tagliata ancora un pezzo di sanità, di scuola pubblica, di trasporto pubblico?
Oppure dovrà il cittadino rinunciare a qualche pompiere o a qualche agente delle forze dell’ordine, cioè meno presenza dello stato e di sicurezza sul territorio?
Permettetemi un saluto paricolare alla delegazione CGIL della polizia di stato, presente alla manifestazione. Questo per dire alle altre OO.SS. che non sono in piazza con noi, che purtroppo nemmeno nel COMPARTO SICUREZZA LE COSE VANNO BENE COME CI VOGLIONO FAR CREDERE.
E pensare che proprio l’attuale maggioranza aveva fatto della sicurezza del cittadino il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale.
E poi, ancora sulla manovra, il blocco dei contratti per i prossimi 3 anni, SEMPRE CHE IL CONTRATTO ABBIA ANCORA UNA SUA VALENZA IN FUTURO VISTO CIO’ CHE STA AVVENENDO A POMIGLIANO. Quindi un saluto anche alla delegazione FIOM, penso sia doveroso.
Inoltre la manovra prevede il blocco delle retribuzioni individuali di carriera, una tassa del 7% e la chiusura delle finestre di uscita per il pensionamento.
Questa manovra, che colpirà solo una parte di cittadini, cioè coloro che gia danno in termini di tasse e sacrifici, viene varata senza pudore dal governo proprio quando giornalmente veniamo a conoscienza di intrallazzi e ruberie varie da parte della classe politica.
Ricordo che anche in Provincia è in corso un’indagine con arresti di noti esponenti politici locali che hanno intascato tangenti e si sono appropriati di solodi pubblici dei contribuenti della Regione Lombardia dietro il paravento di promuovere le bellezze e i prodotti locali.
NON appartengono a quei partiti di maggioranza che in provincia hanno il 60/70% di consenso elettorale? MEDITATE GENTE MEDITATE.
Noi su un cartello abbiamo scritto in dialetto valtellinese che tutto questo è uguale a FUMO, FAME E FREDDO.
E’ quanto diceva un mio anziano compaesano classe 1910 ricordando i momenti tristi della sua gioventù.
Credo che tutti noi abbiamo la consapevolezza e la forza perchè non tornino qui momenti tristi della nostra storia
Ma ci sono fatti allarmanti che avvengono nel nostro paese.
I continui attacchi alla magistratura, il bavagli all’informazione, il legittimo impedimento. il processo breve e l’impunità per la classe politica e la sua corte fatta di amici degli amici, di piaceri in cambio di interessi personali sono segnali allarmanti che debbono far riflettere.
Questo per dire e ricordare anche quanto è accaduto la notte del 6 aprile di un anno fa quando, mentre all’Aquila la terra tremava, qualcuno ridendo pensava a quali affari avrebbe fatto con la ricostruzione.
Provo rabbia al limite dell’odio verso tali personaggi, perchè tutti sappiamo quali tragedia sia avvenuta e noi VVF, voi uomini e donne della sanita e della forze dell’ordine e i tanti onesti volontari della PC che eravamo sul posto in una corsa contro il tempo per estrarre piu persone da sotto le macerie non ridevamo e sopratutto non ridevano i cittadini dell’Aquila: sul volto avevano la paura e la disperazione per quanto era successo.
Di seguito, in allegato, il comunicato sulla vertenza dei Vigili del Fuoco di Catania e la dichiarazione dello stato di agitazione per le mancate risposte alle richieste di incontro in merito agli spostamenti del personale.
29.01.2011 – In allegato pubblichiamo la nota con la quale CGIL, CISL e UIL VVF dichiarano la propria contrarietà sul nuovo regolamento del servizio di guardia dei funzionari nel comando di Napoli.
Federazione regionale lavoratori Funzione Pubblica CGIL
Bologna 06.04.2011
Al Direttore Regionale
CNVVF Emilia Romagna
Dott. Ing. Giovanni Nanni
OGGETTO: Emergenza campo profughi Manduria. Richiesta spiegazioni gestione emergenza.
Egregio,
Con la presente siamo a richiederLe spiegazioni in merito alla gestione dell’emergenza profughi da parte della Direzione regionale visto che sono giunte notizie che nelle scorse settimane diverso personale dai comandi della nostra regione è stato inviato a Manduria per allestire il campo profughi.
Vorremo innanzitutto ricordarLe che la materia è oggetto di contrattazione ed informazione con le OO.SS, stupisce infatti che nell’urgente incontro da Lei convocato la scorsa settimana di questo primo invio di personale, Lei non ha dato nessuna informazione e quello che lascia basito questa O.S. è dovuta al fatto che anche le modalità di invio non rispecchiano le direttive impartite dal centro creando grosse difficoltà al personale inviato nella zone interessate.
Certi di un suo rapido e puntuale interessamento Le porgiamo,
Distinti saluti.
Segr. Reg.le FP CGIL E.R. Coord. Reg.le FP CGIL VVF
Gianni Paoletti Roberto Franca
13.04.2011 – In allegato, pubblichiamo la nota unitaria su dichiarazione stato di agitazione.
15.02.2007 – FROSINONE – CGIL CISL CONFSAL e RDB VVF hanno dichiarato lo stato di agitazione, a fronte del mancato rispetto dell’impegno, assunto dal Comandante, in materia di pagamento del servizio AIB 2006. Un ulteriore elemento di protesta è relativo al fatto che il Dirigente, spesso, con comportamenti antisindacali, disattende gli accordi raggiunti durante appositi e specifici incontri. Le Parti Sindacali, infine, qualora non si trovino adeguate soluzioni, non escludono il ricorso a forme di lotta più dure, sciopero compreso.