Piacenza: richiesta incontro urgente ore di straordinario.

 
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO PIACENZA
 

 
Piacenza lì 28/03/2011
 

Al Comando Vigili del Fuoco Piacenza
Ing. Mariano Tusa

e.p.c. Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco
Emilia Romagna Bologna
Ing. Giovanni Nanni

 
Questa o.s. chiede un incontro urgente per discutere i criteri d’utilizzo delle 750 ore di straordinario assegnate dalla Direzione Regionale Emilia Romagna, a questo Comando, per far fronte alla grave carenza di capi Squadra ed autisti.

 
Il Coordinatore Provinciale CGIL
Vigili del Fuoco Piacenza
Molinaroli Giovanni

 

 
 

Bari: Problematiche settore SATI.

 

04.04.2011 –  In allegato, pubblichiamo la nota unitaria inviata al Dirigente del comando provinciale di Bari segnalando alcune problematiche che il personale del settore SATI incontra ordinariamente e sistematicamente nello svolgimento della propria giornata lavorativa.

 

 

Lazio – Trasferimenti degli specialisti nautici

– Al Capo Dipartimento dei VVF. SP. e DC.
Dottoressa Anna Maria D’ASCENZO
– Al Capo del Corpo, Capo Dipartimento Vicario
Dott. Ing. Giorgio MAZZINI
– Al dirigente Area Soccorso Acquatico
Direzione Centrale Emergenze
Dott. Ing. Ugo BONESSIO

e p. c.  – Direttore Regionale VVF. Lazio
Dott. Ing. Luigi ABATE
– Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Roma
Dott. Ing.Guido PARISI
– Comandante Provinciale Regg. Vigili del Fuoco di Latina
Dott. Ing. Massimo MANTOVANI
 
Oggetto: mobilità vigili specialisti

Egregi,
Come da circolare Prot. N° 57919 del 23 Maggio 2006, il giorno 4 Settembre p.v. si darà corso alla mobilità nazionale dei vigili permanenti generici e specialisti.
Ebbene, pur avendo ben presenti le aspettative dei lavoratori, soprattutto di coloro che sono residenti in province diverse e vivono una condizione da pendolari, dobbiamo sottolineare che, in particolare, presso i distaccamenti portuali di Civitavecchia (RM) e di Gaeta (LT), tale mobilità creerà enormi problemi di organici ed addirittura, stando alle soluzioni già prospettate dai dirigenti locali, alla soppressione di uno o più turni di servizio.
Se da un lato chiediamo come sia possibile che chi gestisce il personale al Dipartimento non abbia considerato adeguatamente tali effetti devastanti, dall’altro, sorge il legittimo dubbio che si tratti una manovra per mettere ulteriormente in crisi il settore e giustificare drastiche limitazioni del servizio, fino a paventare – stando alle voci che circolano – una chiusura totale dello stesso.
Val giusto la pena rammentare che nella circolare sopra richiamata, all’articolo 4 (Trasferimenti vigili del fuoco specialisti), sono segnalate le condizione affinché i trasferimenti possano avvenire: ne chiediamo il rispetto, nel contempo, onde permettere al personale avente diritto di effettuare la mobilità in tempi brevissimi, chiediamo che venga effettuato un apposito corso Regionale, al fine di qualificare il personale destinato a coprire le necessità di servizio dei due distaccamenti portuali del Lazio.
Oltre a quanto sopra, infine, chiediamo che si avvii una verifica, presso gli uffici del Dipartimento, per risalire a tutti coloro ai quali, negli ultimi tre anni, è stato sospeso il brevetto senza un legittimo motivo e di provvedere alla loro riassegnazione nei nuclei di appartenenza.
In attesa di cortese quanto urgente riscontro alla presente distinti saluti.

Il Coord.re FP.CGIL.Vigili del Fuoco Regionale Lazio
Michele D’AMBROGIO

Caltanisetta – Distaccamento di Mazzarino: mancano capisquadra e capireparto

 
06.02.2007 – CALTANISSETTA – CGIL CISL UIL VVF denunciano ai vertici del Dipartimento la situazione del Distaccamento di Mazzarino. In particolare, nonostante siano trascorsi due anni dall’apertura ufficiale, tuttora mancano le figure dei Capisquadra e Capireparto ed il servizio viene garantito distogliendo gli stessi dalle altre Sedi, con grave disagio personale e penalizzazione dell’attività di soccorso. Ebbene, poiché presso altri Comandi prestano servizio 10 Capisquadra residenti a Caltanissetta, le Parti Sindacali, al fine di sopperire almeno parzialmente alla situazione di carenza, ne chiedono il trasferimento temporaneo presso il Comando.

Sardegna: Accordo Quadro tra regione Sardegna e Ministero dell'interno CNVVF


Logo dei Vigili del Fuoco

Calabria – Comunicato Stampa FPCGIL sull'emergenza incendi boschivi

30.07.2007 – Alleghiamo di seguito il Comunicato del Segretario Generale FPCGIL Calabria, Gigi Veraldi, e del Coordinatore Regionale FPCGIL VVF, Luciano Mauro.

 


Logo dei Vigili del Fuoco

Prato – La vertenza CGIL CISL e RDB VVF sulla Stampa locale

21.09.2007 – Il 13 settembre u.s. CGIL CISL e RDB VVF hanno proclamato una prima giornata di sciopero per il giorno 4 ottobre p.v., a fronte di un contenzioso con il Comandante provinciale che è sempre più insanabile; alleghiamo di seguito alcuni commenti degli Organi di Stampa locali sull’intera vicenda.

 


Logo dei Vigili del Fuoco

Gorizia – Assemblea in preparazione della grande giornata di mobilitazione del 13 p.v.

03.09.2009 – Giovedì 05 febbraio, dalle ore 09.00 alle ore 10.00, PRESSO LA LA SALA RIUNIONI DEL COMANDO ASSEMBLEA CON BALDASSI ALESSANDRO, SEGRETARIO REGIONALE F.P. CGIL F.V.G., E MANIA’ LUCA, SEGRETARIO PROVINCIALE F.P. CGIL: all’O.d.G. il no della CGIL all’accordo separato sul modello contrattuale, il no della CGIL nei confronti delle politiche che il Governo ha messo in campo per fronteggiare la crisi economica e del mondo del lavoro.


Logo dei Vigili del Fuoco

Toscana – Turnazione Personale Amministrativo

Firenze, 22/05/09

Alla Direzione Regionale VV.F. Toscana
Ing. Giuseppe Romano

p.c. C.G.I.L. CISL UIL nazionali

 

Oggetto: Personale amministrativo di C.M.R. Toscana in Abruzzo.

Risulta a queste OO.SS. che il personale in oggetto non abbia avuto pari opportunità di partecipazione in queste fasi emergenziali alla calamità dell’Abruzzo.
Riteniamo che ciò sia da imputare al metodo utilizzato per richiamare il personale amministrativo: invece di considerare, per la rotazione, le unità disponibili complessive di tutta la regione, la rotazione avviene tra i Comandi; in questo modo, ad esempio, il personale di un Comando dove vi sono solo una o due unità disponibili avrà l’opportunità di partecipare molte più volte di quello di un Comando che ne ha setto o otto,dove magari il personale datosi disponibile da subito non avrà modo di partecipare a questa esperienza.
E’ evidente la necessità di porre in atto subito dei correttivi nell’organizzazione del lavoro per dare ai lavoratori tutti parità di opportunità professionale e non solo.
Inoltre siamo stati informati, ma Le chiediamo di verificare, che alcuni Comandi non abbiano dato seguito alla richiesta della Direzione inerente a conoscere le disponibilità del personale amministrativo; questo malgrado il personale stesso abbia più volte dichiarato la propria volontarietà a prestare servizio presso il Campo Base di Monticchio.
Si resta in attesa di urgente riscontro.

Cordiali saluti,

        CGIL                       CISL                             UIL
Andrea Milani         Fabio Bargagna          Roberto Lenzi


Logo dei Vigili del Fuoco

Basilicata – Comunicato stampa FP CGIL a sostegno dello stato di agitazione

 

COMUNICATO STAMPA
 
CONFERMATO LO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO : I VIGILI DEL FUOCO DELLA REGIONE BASILICATA SOSTENGONO E CONDIVIDONO LO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE DELLA CATEGORIA.

 

Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco di Basilicata sostiene e condivide la proclamazione dello stato di agitazione della categoria confermato a livello nazionale contro il Governo e il Ministro degli Interni che puntualmente continuano a disattendere le promesse e gli impegni assunti per trovare risposte ai problemi dei Vigili del Fuoco.

Il Corpo dei Vigili del Fuoco è da sempre in prima fila per la salvaguardia e la sicurezza delle persone, dell’ambiente e delle infrastrutture e non crediamo serva sempre rimarcarlo, come viene fatto a titolo pubblicitario in questo periodo che ci vede impegnati nell’emergenza Terremoto.

Sta di fatto che le misure decise dal Governo, contenute nelle varie ordinanze di protezione civile e nel decreto legge del 28 aprile 2009 hanno solamente risposto alla situazione di emergenza, ma non hanno individuato soluzioni organiche alle esigenze organizzative e finanziarie del Corpo dei Vigili del Fuoco né hanno risollevato le condizioni economiche del personale VVF che, emergenza terremoto a parte, lavora quotidianamente per assistere i cittadini dagli eventi, ordinari ed eccezionali, che ne mettono a repentaglio l’incolumità e la sicurezza. I vigili del fuoco continuano a lavorare al servizio della gente senza sbandierare proclami o accendere polemiche e, malgrado le note carenze strutturali di uomini, mezzi ed attrezzature, operano con impegno e generosità come da tutti indistintamente riconosciuto.

Come Coordinamento FP CGIL dei VVFF di Basilicata abbiamo però il dovere di denunciare le molteplici carenze organizzative e la totale indifferenza delle istituzioni nei confronti delle legittime rivendicazioni dei lavoratori.

In questi ultimi anni a fronte di un progressivo miglioramento degli Standard Operativi e di un notevole aumento delle specializzazioni e competenze del Corpo non è stato corrisposto ai lavoratori un benché minimo riconoscimento economico, né hanno trovato risposta le varie richieste di veder riconosciuto il proprio lavoro come usurante, di adeguamento retributivo ad altri corpi dello stato o di adeguamento di personale e di mezzi.
 
I Vigili del Fuoco sono ormai stanchi delle numerose “Pacche sulle spalle” date dai politici di turno!!!

Anche nella nostra regione la presenza sul territorio su turni di 24 ore garantisce alla popolazione un servizio totale e tempestivo, con un forte disagio nella gestione del servizio giornaliero per la mancanza di personale e di mezzi.
Questo di certo i cittadini non possono percepirlo perché nel momento in cui si compone il 115, i Pompieri rispondono e celermente intervengono.
Di contro, i cittadini non sanno che le Campagne Estive, se va bene vengono pagate dopo 10 mesi, che il servizio autostradale estate 2008, non è stato ancora pagato (servizi già liquidati al Ministero dall’Ente Regione Basilicata e dall’Anas), così come non sono state ancora retribuite le varie Emergenze dovute alle calamità naturali che hanno investito la nostra regione nell’anno passato e che hanno visto i pompieri impegnati anche in turno libero per soccorrere la popolazione.

Non parliamo poi della famosa PRODUTTIVITA’ che tanto piace alla nostra Politica! Non tutti sapranno che i turni di questa categoria portano di norma a superare le 36 ore settimanali e che le ore in più non vengono retribuite ma “saldate” con il riposo compensativo.

Inoltre il personale, proprio in virtù della cronica carenza di uomini, è chiamato a prestare servizio nelle diverse sedi del comando, dalla centrale ai distaccamenti e viceversa. Un via vai di uomini e mezzi che crea sprechi, recuperati in parte sulle spalle dei lavoratori, ai quali non viene neanche più riconosciuta l’irrisoria indennità di missione.

Ci si chiede come e per quanto tempo si riuscirà a garantire un servizio efficiente alla popolazione vista l’obsolescenza dei mezzi di intervento. Come si potrà garantire un’altra stagione estiva con mezzi non idonei ad affrontare gli incendi boschivi?

Permanendo questo stato di cose, sarà difficile assicurare la disponibilità del personale nei servizi di convenzione Regionali o in ogni altro servizio che esuli dal normale turno lavorativo o dalla garanzia del soccorso tecnico urgente.

La protesta dei Vigili del Fuoco partirà unitariamente a CISL e UIL da piazza Montecitorio – Roma – il prossimo 2 Luglio, con una forte iniziativa tesa soprattutto a sensibilizzare la popolazione locale e nazionale sulle condizioni di lavoratori che un tempo venivano chiamati “gli angeli del soccorso” e che adesso rischiano di rimanere senza le ali.
Anche la FP CGIL di Basilicata si mobiliterà presso tutte le locali sedi di Governo, a sostegno delle rivendicazioni e a difesa della dignità di tutti lavoratori del Corpo dei Vigili del Fuoco, che ogni giorno, con il proprio lavoro, anche in assenza degli strumenti necessari per esercitare la propria attività lavorativa e senza il giusto riconoscimento economico, garantiscono la sicurezza dei cittadini della nostra regione.

 

Il Coordinatore Regionale FP CGIL VVF Basilicata
Nicola COSENTINO


 

 – Alleghiamo di seguito due articoli relativi alla protesta pubblicati da La Nuova del Sud e da Il Quotidiano della Basilicata.


 


Logo dei Vigili del Fuoco

Roma: organizzazione del lavoro Scuole Formazione di Base

Al Dirigente della SFB
Dott. Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
E p.c. Al Direttore Centrale della Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA

 
 

Oggetto: organizzazione del lavoro presso la Scuola Formazione di Base.

Egregio Ingegnere,
la scrivente, nel ricordarLe che nell’ambito della precedente riunione ha posto l’accento sulle corrette  relazioni sindacali e che, da parte Sua c’è stata piena condivisione di procedere nelle relazioni con le OO.SS. nel rispetto di tali regole con correttezza e trasparenza, siamo a richiedere, di dare seguito a quanto già verbalizzato nella riunione in parola, e quindi acquisire informazioni riguardanti quanto segue:
· pianta organica attuale, completa di carichi di lavoro, ruoli e tipologia degli orari svolti all’interno dei vari uffici;
· progetto riguardante le modifiche per l’istituzione di nuovi uffici o la variazione di quelli esistenti (almeno per i prossimi tre mesi) sui quali chiediamo di avere una informativa preventiva per una successiva discussione sui criteri di mobilità interna;
· conoscere quali siano i progetti, nonché la data di inizio lavori per la ristrutturazione dell’Autorimessa, del Reparto Operativo (già Corpo di Guardia) e il conseguente utilizzo degli eventuali spazi recuperati;
· conoscere lo stato di efficienza di tutte le attrezzature tecnologiche e non, che dovranno essere utilizzate o che, comunque, interessino il prossimo 67° Corso V.F.P. che avrà inizio il prossimo 3 Novembre;
in attesa di celere quanto cortese riscontro alla presente, si inviano distinti saluti.

                                                                                                            Per il Coordinamento SFB
                                                                                                             Alessandro del Monte


 


Logo dei Vigili del Fuoco

Catanzaro – Dichiarazione Stato di Agitazione

Al Capo Dipartimento VV.F.
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
ROMA

Al Capo Corpo Nazionale VV.F
Ing. Antonio GAMBARDELLA
ROMA

On . Francesco Nitto Palma
Sottosegretario di Stato all’ Interno
ROMA

Al Direttore Regionale VV.F.
Ing . Guido PARISI
CATANZARO – CALABRIA

Al Sig Prefetto di CATANZARO
Al Comandante Provinciale VV.F.
CATANZARO

Alle Segreterie OO.SS. Nazionali Prot. n° VI/XI/09

 
 

Oggetto: Dichiarazione Stato Agitazione

Ultimamente nel Comando di Catanzaro si sono verificati episodi che ci lasciano a dir poco sconcertati, da un po di tempo assistiamo a prese di posizione assurde e contrastanti del dirigente.
Oggi prendiamo atto che le nostre preoccupazioni, peraltro annunciate con un comunicato stampa in data 20/10/2009 si sono tramutate in atti concreti, atti che vanno contro la primaria salvaguardia degli operatori del soccorso e che si tramutano irrimediabilmente in una risposta operativa verso le popolazioni insufficiente cosa questa che snatura di fatto il primario obiettivo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che si traduce in un reale costante riferimento nel soccorso alle popolazioni, sempre di alta qualità e professionalmente ai massimi livelli.

In particolare ci riferiamo ad una situazione che prende corpo dall’arrivo presso il Comando di Catanzaro del nuovo Comandante Provinciale Ing. Vallefuoco avvenuto il 01/07/2009, il quale tra l’altro, dimostra una ingiustificata reiterata contrapposizione nei confronti della nostra O.S.

Dal suo insediamento non abbiamo sentito altro che, il Comando di Catanzaro , per la sede di servizio, per il personale mal suddiviso ecc.ecc. era da rimodellare e che per questo bisognava iniziare operando al più presto una mobilità nelle sedi e tra le sedi utilizzando infiniti parametri, per ristabilire il suo modello di ordine.

Il tutto, si è tramutato in un progetto di sistemazione suddiviso in tre fasi , che al momento almeno per la parte operativa tradurremmo in “Avvistamento, Abbordaggio e Distruzione”.

Infatti da Comando Capoluogo di Regione da sempre in linea con i dettami nazionali, ci stiamo avviando ad essere nostro malgrado Comando sperimentale dove senza alcuna norma in vigore che ne legittimi l’applicazione, le squadre d’intervento si riducono da 5 unità permanenti a 3 unità permanenti e due volontarie, o addirittura a 3 unità permanenti e 1 volontaria, ed in qualche occasione sperimentiamo anche la chiusura di qualche distaccamento per verificare che effetto fa su quelle popolazioni in caso di richiesta di un soccorso che arriverà, ma in ritardo.

Tutto ciò lo riteniamo ovviamente inaccettabile come riteniamo inaccettabile la visione personalistica che il Comandante ha sulla mobilità interna , dove anche il trasferimento di personale anziano da sede a sede puo’ avvenire d’ufficio ed a spese del lavoratore.

Tutto ciò avviene in piena contraddizione, infatti da una parte vengono drasticamente ridotti i numeri minimi delle squadre d’intervento su tre sedi distaccate, Sellia Marina – Soverato – Chiaravalle, alcune ben lontane dalla sede centrale, e che quindi lasciano praticamente sott’organico l’intera fascia Ionica, dall’altra distoglie tranquillamente ulteriore personale operativo da passare a turno giornaliero con orario 12/36, e non si attiva come spesso da noi sollecitato a garantire in ogni sede la composizione minima della squadra d’intervento.

Siamo solo all’inizio dell’attuazione di questo progetto e già i danni prodotti in termini di abbassamenti dei livelli di sicurezza per gli operatori VV.F: abbassamento della qualità del soccorso alle popolazioni e di dannoso disagio del personale operativo già abbondantemente provato dalle tante emergenze, sono sconcertanti, cosa che abbiamo toccato con mano a seguito delle assemblee sui posti di lavoro effettuate il 27-28/10/2009.

Il progetto prevede inoltre la diminuzione di personale della sede centrale di Catanzaro il che causerà necessariamente una diminuzione delle squadre d’intervento a discapito della popolazione catanzarese e la quasi impossibilità di portare, concreto aiuto alle squadre distaccate ed ora ridimensionate, visto che per farlo oltre ai tempi lunghi si lascerebbe sguarnita la città di Catanzaro.

A nostro avviso, e lo abbiamo più volte ribadito, nelle note richiamate nel verbale della riunione del 06/11/2009, un comandante che è chiuso ad ogni forma di dialogo, questa situazione d’emergenza che andrà peggiorando con i prossimi pensionamenti, non va affrontata e risolta solo sulle spalle dei lavoratori e conseguenzialmente su una risposta inadeguata alle popolazioni, ma utilizzando altre forme che spaziano, nell’attivazione di una mobilità straordinaria a costo zero di vigili residenti nella provincia di Catanzaro e che al momento prestano servizio presso i Comandi del nord come già in atto in altri Comandi, o autorizzando il ricorso ad ore di straordinario che permettano sempre con il sacrificio e la certa disponibilità dei lavoratori di superare questo particolare momento, anche questa già attiva in diversi Comandi, dall’attivazione, in attesa delle prime due, di una mobilità temporanea a rotazione di personale giovane attingendo da tutte le sedi di servizio secondo il numero di ruolo, dal non distogliere, contro la loro volontà, ulteriore personale operativo da utilizzare a turno differenziato.

Per quanto sopra, ritenendo al momento superfluo ogni ulteriore tentativo di trovare condivisione con il Dirigente, chiediamo come atto di disponibilità la momentanea sospensione dell’O.D.G. n° 349 del 30/10/2009 non ancora applicato.

 

Dichiariamo lo stato di agitazione

 

Riservandoci eventualmente oltre allo sciopero, forme di lotta alternative se in tempi utili non si avranno risposte credibili e risolutive.
La presente va intesa anche come attivazione della procedura di conciliazione preventiva prevista dalla legge 146/90 e successive modifiche .

Catanzaro li 06/11/2009

                 La Segreteria Provinciale                Il Coordinamento Provinciale
                    F.P.C.G.I.L Catanzaro                              F.P.C.G.I.L.VV.F.
 

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto