Ai Sigg. Prefetti
Province della Toscana – LORO SEDI
e p. c.:
Alle Segreterie e Coordinamenti Naz.li
CGIL FP – CISL FNS – UIL PA
R O M A
Oggetto: Sciopero Nazionale di 4 ore del personale del Corpo nazionale Vigili del Fuoco.
Iniziative Territoriali in occasione dello Sciopero del 18 giugno 2010.
Con la presente siamo a comunicare alle SS.LL. che queste OO.SS. Regionali, in aderenza allo Sciopero Generale Nazionale proclamato per il giorno 18 giugno 2010, dalle ore 10 alle ore 14, organizzeranno in ogni Città capoluogo di Provincia della Toscana, appositi presidi per sensibilizzare i Cittadini e le Istituzioni sui problemi delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Con separata comunicazione, che invieranno le Segreterie Unitarie Territoriali ad ogni Prefetto competente per Territorio, saranno specificate modalità dell’iniziativa concomitante con la fascia oraria prevista per lo Sciopero.
Confidiamo che, anche per la nota sensibilità dimostrata dalle SS.LL. in altre occasioni, le delegazioni di CGIL CISL e UIL dei Vigili del Fuoco saranno in tale occasione ricevute, durante lo svolgimento dell’iniziative, da parte Vostra e/o di Legittimi Delegati, al fine di poter esporre direttamente le ragioni della protesta sindacale.
In attesa di un Vs. cortese cenno di riscontro è gradita l’occasione per porgere un cordiale saluto.
Firenze, 04 giugno 2010
CGIL FP – VVF CISL FNS UIL PA – VVF
MILANI ANDREA CIUFFINI FABRIZIO SERRA MAURIZIO
06.02.2007 – PARMA – Il compagno Donato Colelli (segreteria FP–CGIL) ci ha comunicato che, il giorno 25/01/2007, si è svolta un’assemblea presso il Comando Vigili del Fuoco di Parma, nella quale è stato costituito il Coordinamento dei Vigili del Fuoco Volontari/Discontinui della provincia parmense. Lo scopo di questa struttura, il cui referente è SANFILIPPO Salvatore, è quello di raccordarsi con altri analoghi Coordinamenti dei precari a livello regionale e nazionale, al fine di perseguire comuni strategie per la stabilizzazione del lavoro precario anche nel settore dei Vigili del Fuoco.
(Adriano Forgione)
05.06.2007 – In data 31 maggio 2007 si è tenuta l’assemblea costituente del Coordinamento Provinciale dei Vigili Volontari discontinui del Comando di Teramo alla quale hanno partecipato il Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF Sergio Scarpitti e, quale delegata della FP–CGIL di Teramo, la compagna Monia Pecorale.
Al termine dei lavori è stato individuato, in qualità di coordinatore, il compagno Marco Centinaro .
La Coordinatrice Provinciale FP–CGIL VVF Teramo
Piera Scaccioni
16.09.2007 – In ricordo di Antonio Ceccarelli, di Mauro Ballarin, Coordinatore FP–CGIL VVF Perugia.
La CGIL tutta si unisce nel grande dolore, alla famiglia ed a quanti hanno avuto la fortuna di conoscere il carissimo Antonio Ceccarelli che una tragica sorte, ha sottratto all’affetto di tutti noi.
L’attività di Vigile del Fuoco per Antonio non era solamente un mestiere, ma una profonda passione, uno stile di vita, che nella preparazione professionale e nella naturale predisposizione ad aiutare il prossimo, trovava il modo di esprimersi compiutamente.
Tra i suoi molteplici interessi ed impegni, ci onorava di partecipare con dedizione all’attività sindacale del Comando Provinciale, facendo parte del Coordinamento Provinciale della nostra Organizzazione per la quale era il referente presso la Sede Distaccata di Città di Castello.
Anche in questa sua scelta, Antonio dimostrava la volontà di non stare solamente a guardare gli eventi ma di spendersi in prima persona per cercare di migliorare le condizioni di vita nel suo ambiente di lavoro, di questo lavoro così particolare che tanto amava e per cui tanto era disposto a dare.
Il suo esempio di vita rimarrà impresso in modo indelebile in tutti noi e ci accompagnerà ricordandoci quanto grande sia il valore dell’esistenza e di come siano importanti tutti gli atti e tutte le scelte che quotidianamente siamo tenuti a compiere.
Non dimenticheremo di Antonio la sincera simpatia, la pronta intelligenza, la tenace voglia di fare, l’intensità del suo sguardo che continua a rivivere negli occhi di suo figlio Marcantonio.
Ti arrivi Antonio il nostro caloroso abbraccio ed il nostro infinito ringraziamento per tutto ciò che hai fatto per noi.
Il Coordinamento Nazionale FP–CGIL Vigili del Fuoco partecipa commosso al dolore della famiglia, dei compagni e dei colleghi tutti, per la tragica scomparsa del caro Antonio. (Adriano Forgione)
I funerali avranno luogo lunedì 17 p.v. alle ore 16,00 nella chiesa parrocchiale di S.Orfeto – Perugia – loc. Pierantonio.
La camera ardente sarà allestita presso il Comando dalla mattinata del 16 settembre.
24.12.2007 – COMUNICATO STAMPA
L’insofferenza per il modo in cui l’Ing. Salvadori gestisce il Comando dei Vigili del Fuoco di Prato (branca del Ministero degli Interni) è arrivata alle stelle.
Abbiamo coinvolto in vario modo molti soggetti.
I lavoratori si sono mobilitati attorno a questo problema sfiorando l’unanimità nell’adesione alle iniziative sindacali.
Ci sono state ispezioni Ministeriali e molto altro ancora, a cominciare da varie sentenze del Giudice del Lavoro.
La prima questa estate, con la condanna del Comando di Prato per comportamento antisindacale.
A questa prima ordinanza del Giudice del Lavoro, il Comando ha fatto appello e il sindacato in risposta ha ulteriormente denunciato per comportamento antisindacale il Comando stesso, scegliendo uno dei tanti casi che costituiscono una manifestazione di condotta che limita l’attività sindacale.
In data 20 dicembre il Giudice del lavoro di Prato ha confermato il primo provvedimento che accertava la condotta antisindacale e ha condannato il Ministero degli Interni anche per l’ulteriore comportamento antisindacale tenuto dall’Ing. Salvadori.
E’ necessario ripristinare un clima che noi vogliamo sia il migliore possibile, e ribadiamo che i lavoratori del Comando di Prato si aspettano quantomeno un ritorno alla normalità.
Restiamo in attesa che il Ministero degli Interni prenda atto della necessità di risolvere il problema alla radice.
Eviterebbe così anche che i soldi dei contribuenti venissero persi inutilmente.
FP CGIL F.to Alpini Paolo – CISL VVF F.to Cardelli Massimo – RDB CUB F.to Rossi Massimo
16.01.2009 – In occasione dell’ultima riunione organizzativa del Coordinamento Regionale FP–CGIL VVF, il Coordinatore, Pierino CERIONI, come preannunciato da tempo ha lasciato l’incarico; nelle more dell’individuazione del sostituto, pertanto, è stato stabilito che l’attività sindacale del Coordinamento verrà svolta dall’esecutivo composto dai quattro Coordinatori Provinciali (Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno).
– A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF un sincero ed affettuoso ringraziamento al compagno Cerioni per l’impegno e la capacità che ha messo a disposizione, con grande equilibrio e pacatezza, delle colleghe, dei colleghi e dell’Organizzazione; siamo certi che anche in altra veste non farà mancare il suo prezioso contributo anche ai compagni che lo sostituiranno ed ai quali auguriamo buon lavoro.
Adriano FORGIONE
30.04.2009 – Abbiamo ricevuto dalle OO.SS. FPCGIL, CISL, RdBCUB, CONFSAL VVF di Catania una nota relativa all’oggetto e di seguito la pubblichiamo.
Alla Direzione Centrale per l’Emergenza e il Soccorso Tecnico
Area IV – Attività di soccorso speciale: soccorso acquatico, portuale e servizio sommozzatori – Roma
p. c. Dipartimento dei Vigili del fuoco
del S. P. e D. C. – Roma
p. c. Direzione Regionale dei Vigili
del fuoco del S. P. e D. C. – Palermo
p. c. Comando Prov.le Vigili del fuoco
di Catania
Oggetto: Mezzi nautici distaccamento Porto – Catania
Egregi Sigg. Dirigenti,
queste OO.SS hanno da tempo, insistentemente denunciato la condizione dei mezzi nautici in dotazione al distaccamento porto di Catania; conseguenza è la situazione precaria nella quale si trova ad operare il personale, che in varie occasioni è riuscito a portare a termine interventi di soccorso, anche particolarmente complessi, grazie alla sola, provata professionalità e abnegazione; in un contesto, non dimentichiamolo, di carenze di organico, scarso accesso all’aggiornamento e alla formazione professionale.
Affinché il soccorso alle persone sia ancora obiettivo primario del Corpo, dobbiamo mettere in condizioni i lavoratori a poterlo effettuare al meglio delle loro possibilità. Con un’unità vecchia e mal funzionante della serie 200, un’unità della serie 1000 fuori servizio, ormai, da più di un anno, per i “notissimi” problemi che caratterizzano questa infausta commessa, non è oggettivamente possibile dare risposte adeguate ad un porto e un litorale di una provincia come quella di Catania che rivede in crescita le attività marittime commerciali e diportiste. Del resto il personale specialista portuale addestrato e pagato per effettuare un servizio, risulta svilito da questa situazione e, aggiungiamo noi, non vorremmo venga a trovarsi in scenari in cui da soccorritori debba essere soccorso: sarebbe una vergogna inaudita.
Le risposte che esigiamo, da questa spettabile Direzione dovranno essere chiare, celeri e risolutive.
Esigiamo conoscere i piani che interessano questo Comando; vogliamo sapere come intendiate sopperire alla carenza di mezzi nautici del distaccamento Porto; vogliamo sapere in merito all’assegnazione già programmata a Catania della MBP serie RAF che, voci di “corridoio”, attribuiscono, invece, ad un altro Comando (Messina), con il conseguente dirottamento a Catania di una MBP della serie 600, praticamente simile per caratteristiche, non solo anagrafiche, alla 200 già menzionata.
Stavolta non tollereremo silenzi: abbiamo sete di risposte, sete di normalità, sete di dignità e crediamo di meritare più rispetto da chi ha il dovere di informare, programmare e assicurare agli operatori del soccorso lo svolgimento idoneo e sicuro del proprio servizio.
In attesa di un sollecito e quanto mai gradito riscontro si porgono Distinti saluti
Salvatore Di Dio (FPCGIL – VVF) – Antonino Anzalone (CISL-SINALCO VVF) – Giovanni Carbone (RdBCUB-PI VVF) – Rosario D’Amico (CONFSAL VVF)
alla c.a. : Capo Dipartimento
Dott. Paolo Francesco TRONCA
Capo Dipartimento Vicario, Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Direttore Regionale Abruzzo
Dott. Ing. Giuseppe ROMANO
Direttore Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Carmen SABELLI
Comandante Provinciale VV.F di L’Aquila
Dott. Ing. Roberto LUPICA
Oggetto: Mobilità straordinaria in Abruzzo.
Egregi,
il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, ed in particolare L’Aquila, ha ampliato a dismisura le difficoltà strutturali del Comando.
Gli effetti di tali difficoltà e carenze, nella nostra regione, ricadono direttamente su una popolazione che è già stata gravemente colpita dagli eventi, poiché la richiesta di servizi e di assistenza è di gran lunga superiore all’attività ordinaria di soccorso tecnico urgente.
La decisione di ridurre il personale di colonna mobile presente sul territorio abruzzese, malgrado i vigili del fuoco tuttora presenti garantiscano la massima disponibilità a sacrifici e turni spesso massacranti, non permette di rispondere con rapidità alle richieste, non solo della cittadinanza, ma anche delle istituzioni territoriali e nazionali.
In riferimento a quanto detto precedentemente pensavamo fosse il caso, dopo sei mesi dall’evento, di procedere con una vera e propria mobilità straordinaria per l’Abruzzo, così da poter dare un poco di respiro al Comando e, contemporaneamente, riavvicinare a casa quel personale che, a causa del terremoto, ha subito seri problemi tra i quali vedere ancora costretti i propri familiari a vivere in una tenda perché non hanno più la propria abitazione.
Invece, questa mobilità aggrava ulteriormente la situazione in quanto pare di capire che il personale attualmente in missione a costo zero dovrà ritornare ai comandi di appartenenza: fosse vero il Comando di L’Aquila non sarebbe più in grado di garantire i servizi che gli vengono giornalmente richiesti.
Ricordiamo che quando si sono verificate altre emergenze (terremoto Umbria e Molise, alluvione a Sarno e, ultima in ordine di tempo, i rifiuti in Campania) c’è stato un ben diverso livello di sensibilità e disponibilità dell’Amministrazione: forse gli Abruzzesi sono figli di un Dio minore, visto che molte delle promesse fatte all’indomani del terremoto non sono state evase?
La scrivente non riesce a capire nemmeno quale criterio è stato adoperato per la scelta del personale da mandare in missione al Comando di L’Aquila, magari a discapito di altri colleghi che hanno problemi anche più gravi.
Vorremmo far presente, poiché neanche questo è stato tenuto nella minima considerazione, che da quando si è verificato il sisma il Comando dell’Aquila invece di incrementare, ha perso organico, compreso il personale amministrativo e tecnico messo a disposizione del Direttore per l’Emergenza.
Con sei unità operative, per sessanta giorni, come si può pensare di garantire tutti i servizi (che con l’arrivo dell’inverno aumenteranno in modo esponenziale ) richiesti al Comando che soffre di un organico già decisamente sottodimensionato, oltre tutto con molti colleghi alle prese con la condizione di “terremotati”?
In conclusione, considerato l’impegno che il Corpo dovrà garantire ancora a lungo, prima che venga ripristinato un minimo di normalità, confidiamo ci possa essere un ulteriore segnale di disponibilità procedendo, da subito, con una mobilità straordinaria verso il Comando di L’Aquila, sia per consentire ai colleghi fuori sede di affrontare meglio le loro problematiche familiari, sia per mitigare, almeno in parte, gli effetti negativi che l’enorme carico di lavoro produce su tutto il resto del personale.
Si resta in attesa di cortese, quanto urgente riscontro e si porgono distinti saluti.
L’Aquila 26.10.2009
IL COORDINATORE PROV.LE CGIL VVF
ANTONIO SALVATORI
02.12.2009 – Il 4 Dicembre in diverse province dell’Emilia Romagna la FP CGIL VVF regionale ha organizzato una serie di iniziative a sostegno delle vertenze aperte dal coordinamento nazionale.
Pubblichiamo in allegato il volantino relativo al presidio di Rimini.
Psicologia dell’Emergenza
Sostegno psicologico ai Vigili del Fuoco = Sicurezza sul Lavoro
L’Amministrazione che fa???
02 Aprile ore 10,00 alle 18,00 Direzione Regionale VV.F. Puglia
Interverrà la dott.ssa Marina Covella -Psicologa/Psicoterapeuta-
È ormai dimostrato dai numerosi studi effettuati e progetti presentati, dai vari organi competenti, come nelle persone colpite da una catastrofe, da un lutto, da un trauma, ma anche ai Soccorritori che intervengono sui luoghi degli incidenti, si sviluppano sentimenti quali impotenza, angoscia, ansia, disperazione.
È ormai dimostrato che buona parte dei Soccorritori professionisti, che intervengono in occasione di avvenimenti gravi, subiscono uno stato di stress acuto. Stato, che determina un insieme di reazioni naturali come ad esempio disturbi del sonno, ricordi intrusivi, irritabilità, aggressività, depressione, difficoltà di concentrazione che possono durare alcuni giorni o settimane. Insomma, detti soggetti, vivono una situazione di sovraccarico emotivo. Reazioni, queste, che l’individuo tende a riassorbire in modo autonomo che in caso contrario e se non curate, possono sviluppare uno stato di stress post-traumatico difficile da guarire.
Sicuramente i soggetti più a rischio in quanto esposti continuamente a eventi drammatici -non ultimo il terremoto in Abruzzo- sono i Vigili del Fuoco. Quindi, considerando lo stress cumulativo nei soccorritori VV.F., che può portarli a commettere errori e a mettere in pericolo il loro stesso equilibrio psichico. La Scrivente, convinta così com’è, che bisogna provvedere ad un intervento di sostegno rapido ed efficace, unitamente ad un’attività di prevenzione dell’insorgere del disagio esistenziale attraverso percorsi di formazione psicologica, per evitare negli stessi Soccorritori l’insediamento di traumi gravi, continua la campagna di sensibilizzazione verso le Amministrazioni, anche locali, che si devono fare carico di dare risposte in merito, invitando a partecipare a detto meeting, tutto il personale VV.F. presente in Regione di ogni qualifica compresi i Dirigenti Provinciali.
Buon lavoro a tutti.
p.FP CGIL VVF
Coordinatore Regionale
Carmelo Pesola
NOTA A VERBALE
riunione del 17/03/2010
La FP CGIL VVF, in merito all’informativa avuta dall’Amministrazione nella riunione del 17/03/2010 – vista la propria assenza alla riunione del 25 u.s. a causa di una mancata convocazione attribuita ad un disguido amministrativo – ritiene necessario sottolineare alcuni punti fondamentali per quanto attiene l’organizzazione del lavoro, il sistema di sicurezza in ambito lavorativo, sistemazioni logistiche e strumentali.
– Un serio processo di rilancio dell’intera struttura SFB passa inevitabilmente attraverso un politica attenta di aumento degli organici operativi amministrativi e tecnici in quanto, risulta inaccettabile assistere sistematicamente ad un continuo carico di lavoro oltre quelli che sono i compiti e funzioni individuati dalle normative contrattuali ed ordinamentali vigenti nei confronti del personale (es. il Capo Sede anche responsabile della logistica nonché, gestore ONA c/o Torvajanica). Inoltre, a distanza di otto mesi circa, non si è venuti a conoscenza dell’attuale dotazione organica – più volte richieste al Dirigente – , delle funzioni espletate dal personale sia negli uffici che nei vari settori/reparti della struttura in questione. Situazione questa che, nei fatti, sta portando l’intero sistema organizzativo al limite dell’immobilismo con forti ricadute sui rapporti tra le varie componenti presenti nella medesima struttura [personale operativo (turnista, a turno differenziato, istruttori, ecc.), amministrativo, tecnico]. Tale condizione viene amplificata ulteriormente a causa delle attività didattiche in corso. I continui spostamenti interni che vedono coinvolto il personale della SFB da un ufficio all’altro compresa la riorganizzazione degli uffici, prevedono quantomeno da parte del Dirigente la stesura di un progetto di riorganizzazione degli uffici che, nel rispetto reciproco delle regole sindacali, dovrebbe essere presentato alle OO.SS. contrariamente a quanto avvenuto in passato (O.d.G. 03/03/2010).
– Assenza di una mirata quanto effettiva politica della sicurezza sul lavoro all’interno della SFB, dove le più elementari norme sono quotidianamente evase. Infatti, attualmente il personale tutto non è stato portato a conoscenza delle prerogative dettate dal Testo Unico 81/2008 recante le misure e norme in campo di sicurezza sul lavoro, in particolare:
1. documento di valutazione di rischio;
2. piano di evacuazione in caso d’emergenza (incendio, sismico, ecc.);
3. individuazione delle figure preposte (RSPP-ASPP);
– Ritenendo ad oggi, sufficientemente apprezzabile, l’impegno assunto dal Dirigente per quanto riguarda la risistemazione logistica della nuova sala mensa/cucina in programma di consegna per il mese di Settembre p.v., riteniamo alquanto vaghe, invece, le prospettive di rilancio a breve termine di una trasformazione degli ambienti deputati ad alloggiare il personale discente ed istruttore, nonché, della creazione di nuove aree quali quelle cinofili, didattica OUTDOOR – funi basse, didattica per le nuove generazioni, nuova sala operativa (centralino-autorimessa) ecc. Ciò, a causa delle risorse economiche messe a disposizione dall’Amministrazione Centrale che, risultano essere irrisorie se non inadeguate ai capitoli di spesa previste al realizzo.
Tale situazione per quanto attiene nello specifico la logistica del personale istruttore/discente, ad oggi costretto a convivere in sistemazioni al limite della decenza e della salubrità degli ambienti, determina tra gli stessi, un quotidiano disagio dove la serenità necessaria a svolgere il proprio ruolo viene meno.
– la volontà dimostrata dal Dirigente di ricondurre alcuni servizi tecnici quali la conduzione di generatori a vapore (Centrale Termica) al personale del CNVVF (Operativo e SATI), rispetto ad un ipotetico risparmio di gestione delle spese specifiche, non può passare attraverso una pseudo obbligatorietà alla frequenza di corsi ad hoc. Infatti, le figure coinvolte in tale programma sono vincolate da norme contrattuali ed ordinamentali specifiche, dove non sono previsti percorsi formativi obbligatori se non quelli dettati per il personale operativo e che ben conosciamo. Certamente la volontà dirigenziale locale non può sovvertire tali disposizioni anche perché, la non corretta applicazione di specifici istituiti contrattuali quali ad esempio l’orario di lavoro comporterebbe un precedente che vedrebbe tutta l’organizzazione del lavoro assumere indicazioni di merito fuori da ogni logica relazionale tra le parti. Per tanto è necessario avviare da subito un confronto sull’argomento e nel contempo, modificare e/o chiarire, quanto riportato dall’O.d.G n° 21 del 03/03/2010 garantendo quanto meno la corretta informazione.
La FP CGIL VVF pertanto ritiene, in un quadro di confronto diretto e costruttivo tra le Parti dettato dalla legalità e trasparenza, che il diritto e la tutela dei lavoratori venga sempre e comunque rispettato anche e soprattutto dall’Amministrazione. “La “logica di efficienza” più volte richiamata dal Dirigente non può e non deve mettere in secondo piano tutte le carenze organizzative e strutturali legate alla mancanza di risorse economiche nonché umane. Il rilancio della SFB per questa O.S. necessita si di una modernizzazione del servizio ma, nel contempo, dovrà comunque garantire la dignità ad ogni singolo lavoratore.
Nel confermare la nostra partecipazione attiva ad un miglioramento delle condizioni di lavoro del personale della SFB, nel rispetto reciproco delle regole, la FP CGIL VVF comunica che sarà promotrice di una politica di incremento di risorse umane nonché di ulteriori stanziamenti di risorse economiche attraverso un intervento politico nazionale capace di sensibilizzare ulteriormente i vertici del Corpo Nazionale.
per il Coordinamento SFB
Giulianella Mauro
Catanzaro li 30 32010
COMMISSIONE di GARANZIA
Attuazione Legge 146/90 diritto di sciopero
Via Po n° 16/a
ROMA
e p.c. On. Roberto MARONI
Ministro dell’Interno
ROMA
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Capo Dipartimento VV.FF.
ROMA
Ing. Antonio GAMBARDELLA
Capo Corpo Nazionale VV.FF.
ROMA
On. Francesco NITTO PALMA
Sottosegretario di Stato all’ Interno
ROMA
Ing . Guido PARISI
Direttore Regionale VV.FF.
CATANZARO – CALABRIA
Dott.ssa Giuseppina DI ROSA
Prefetto di CATANZARO
Ing. Gaetano VALLEFUOCO
Comandante Provinciale VV.FF.
CATANZARO
Segreterie Nazionali OO. SS.
ROMA
Oggetto: proclamazione sciopero Vigili del Fuoco – Catanzaro
Con la presente , questa Organizzazione Sindacale intende denunciare il mancato rispetto di corrette relazioni sindacali da parte del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro che, ormai, rasentano atteggiamenti persecutori nei confronti della nostra Organizzazione; si appalesano, inoltre, situazioni di accanimento nei confronti del personale operativo ed in particolare degli iscritti a questa Organizzazione oltre al verificarsi di uno stato di precarietà causata dal non affrontare un improcrastinabile riassetto del settore tecnico-amministrativo , ormai palesemente allo sbando ed in alcune situazioni che rasenta il ridicolo.
Sin dall’esordio, l’azione del Comando, di fatto , è stata quella di disconoscere l’organizzazione del lavoro esistente, sostanzialmente operando critiche sull’operato della precedente gestione, senza però, a tutt’oggi, dare contezza di un nuovo modello organizzativo che s’intenderebbe adottare .
In ciò destando nei lavoratori fondate preoccupazioni sull’adeguatezza della nuova Direzione avuto riguardo alla peculiare realtà operativa del nostro territorio .
Quello che appare, di conseguenza, è il prevalere di situazioni come se determinate da inesperienza mista ad arroganza; la disorganizzazione produce notevoli situazioni di precarietà .
Sarebbe, inoltre, utile comprendere la qualità dei rapporti intrapresi dal Comando con le Autorità e le Amministrazioni locali, se e in quanto attivati .
L’impressione è che, al di là dei rapporti puramente formali, ci si trovi in una mancanza di programmazione che risulterebbe funzionale e, forse, giustificata da situazioni proprie delle scadenze di mandato .
Questa Organizzazione Sindacale, la più rappresentativa nel Comando di Catanzaro, si è da subito impegnata per migliorare le relazioni sindacali, per ricomporre un tavolo di contrattazione sindacale unitario, evidenziando e criticando, di volta in volta e con specifiche note, solo le situazioni legate ad una cattiva, incoerente e quindi precaria organizzazione del soccorso.
Si è dovuto, purtroppo, registrare l’evidenza della precarietà e dei conseguenti danni prodotti in otto mesi.
Si hanno fondati dubbi che l’attuale Direzione sia nelle condizioni di porre rimedio e sanare una situazione che registra il sostanziale affossamento del settore operativo e che vede diminuito sensibilmente il potenziale di risposta in termini di soccorso alle popolazioni del Comando di Catanzaro.
Al senso di responsabilità e di serietà dei Vigili del fuoco di Catanzaro non corrisponde un altrettanto segnale positivo da parte del Comandante; prova ne è il fatto che alla prontezza dei lavoratori nel rispondere sempre e comunque ai propri doveri (vedi emergenze in atto ,dove dopo oltre un mese, ancora non vengono garantiti neanche i minimi essenziali in termini di logistica), fa da contraltare la mancanza di ogni utile iniziativa volta ad apportare sicurezza e serenità nell’attività svolta dal personale.
Per quanto sopra ed a causa delle mancate risposte avute dal Comandante nelle riunioni del 09-10 marzo 2010 che, sostanzialmente, hanno chiuso rispetto ad ogni possibile tentativo di conciliazione; avuto riguardo alle determinazioni assunte con le ultime disposizioni di servizio risultate palesemente inconcludenti, inopportune ed ancora mirate a colpire la nostra Organizzazione, dopo ed aver sentito gli iscritti ed i lavoratori tutti, ci vediamo costretti ad assumere una forte e decisa azione sindacale, in considerazione del fatto che gli stessi lavoratori non vogliono assistere passivamente ad azioni che decretano di fatto il ” disfacimento ” del Comando , a cominciare dal settore piu’ esposto, ” quello operativo”.
Restano in balià della mancata soluzione tante problematiche già esistenti nel Comando e che nel frattempo si sono acutizzate a dismisura. Ne segnaliamo di seguito solo alcune:
1. Pagamento competenze: ore straordinario rese per emergenze, ore di straordinario per carenza personale, boschivi, presidi, ect. al personale operativo che si sacrifica da mesi e non ha ancora visto un centesimo.
2. Non rispetto delle relazioni sindacali con reiterato accanimento nei confronti della nostra Organizzazione ed in particolare degli iscritti; basta verificare le ultime disposizioni.
3. Approssimazione e disorganizzazione nell’adozione delle disposizioni che troppo spesso riportano errori e sostanziali incongruenze tanto da costringere il Comandante a continue variazioni e/o correzioni;ovviamente tutto a discapito dei poveri malcapitati, quasi tutti iscritti a questa Organizzazione.
4. Mancanza di reciproco rispetto nelle comunicazioni, con invio da parte nostra di note con appropriate segnalazioni e, di contro, riscontri del Dirigente sempre in ritardo e fuorvianti rispetto alle richieste.
A fronte di quanto sopra esposto ed avuto riguardo al tentativo di conciliazione espletato dall’Amministrazione nel corso della riunione del 18 novembre 2009, ed al fallito tentativo di conciliazione del 09-10 32010 ( di cui si allega copia del verbale sottoscritto dalle parti ), rifiutando di vedere giornalmente colpiti i diritti e la dignità dei lavoratori Vigili del Fuoco del Comando di Catanzaro, si proclama, nel rispetto delle leggi di riferimento (legge 146/90 e s.m.i.), una prima giornata di sciopero del personale del Comando Vigili del Fuoco di Catanzaro per il 20 Aprile 2010, riportando di seguito le modalità con cui si articolerà la manifestazione :
Astensione dal lavoro, della durata massima di 4 ore, cosi articolata:
* personale operativo turnista, compreso quello in servizio nelle sedi aeroportuali, dalle ore 10,00 alle ore 14,00 ;
* il personale, amministrativo, tecnico e informatico a servizio giornaliero non verrà al momento coinvolto per non creare ulteriore disservizio.
Durante l’astensione dal lavoro sarà garantito il soccorso tecnico urgente alla popolazione .
E’ previsto lo svolgimento di un corteo di lavoratori, anche di personale non in servizio operativo che, partendo dalla sede del Comando in via Vinicio Cortese-Catanzaro, manifesterà e distribuirà volantini percorrendo le vie della città per concludersi in Piazza Matteotti dove si svolgerà un sit-in.
Luciano MAURO Antonio DE SANDO Antonio MELITI
Coordinatore Calabria Responsabile Prov/le Segretario Generale
Fp CGIL – VV.FF. Fp CGIL VV.FF. Fp CGIL Catanzaro