23.11.2007 – Allegato di seguito – a firma del Capo del CNVVF – il programma dell’attività di studio e sperimentazione, su tematiche attinenti alle attività istituzionali, promosso per l’anno 2007, con conclusione 2008, in conformità ed entro i limiti di spesa previsti dall’accordo di contrattazione decentrata integrativa vigente in materia.
11.04.2008 – In esito alla circolare mobilità ordinaria n.5869 del 24 settembre 2007, allegato di seguito l’elenco dell’ulteriore personale SATI trasferito a domanda.
09.06.2009 – In allegato la nota della FP CGIL VV.F. inviata all’Amministrazione, a distanza di un anno e mezzo dalla precedente, chiediamo una risoluzione definitiva rispetto alle comunicazioni che devono intercorrere tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali per il mantenimento di corrette relazioni sindacali, tanto a livello Nazionale quanto territoriale.
04.11.2009 – In data odierna si è ufficialmente aperto l’iter per il rinnovo del CCNL 2008/09.
All’incontro hanno partecipato le OO.SS. rappresentative delle aree del personale e dei dirigenti/direttivi, mentre, per la parte pubblica, oltre alle Amministrazioni dell’Interno, dell’Economia e Finanze e della Funzione Pubblica, ha partecipato all’incontro il Ministro Brunetta. che lo ha anche presieduto.
Preso atto dei soliti attestati di stima nei confronti dell’operato dei Vigili del Fuoco all’Aquila, ma anche per il lavoro che svolgono quotidianamente, le comunicazioni di merito politico hanno tracciato un quadro netto e, a detta del Ministro, non modificabile, soprattutto in merito alla richiesta di risorse aggiuntive, sulle quali, nell’incontro del 29 ottobre u.s. con il Ministro On. Maroni, erano state date ampie rassicurazioni.
Il Ministro della Funzione Pubblica ha rappresentato la necessità di andare ad una rapida chiusura del rinnovo economico 2008/09, per poter poi affrontare e chiudere entro il 2010, il rinnovo contrattuale di durata triennale.
Sono state confermate, nell’ambito della riunione, le risorse a disposizione: 30 ml. di €, provenienti dal fondo, art. 1, comma 1328, legge 27 dicembre 2006, n. 296, alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato, destinate al Dipartimento dei Vigili del Fuoco; 15 ml. di € annui, di cui all’art. 4, comma 3, del dl. 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, a decorrere dall’anno 2010.
Tali risorse integreranno la misera quota pro capite di circa 70 € lordi, a disposizione per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
La delegazione FP–CGIL VVF – composta da Michele D’Ambrogio, Emilio Occhiuzzi, Massimiliano Gaddini, Francesco Materazzi – ha rappresentato alla parte pubblica la propria contrarietà poichè, gia nella riunione di apertura, l’impegno assunto dal Ministro dell’Interno, nell’incontro del 29 ottobre u.s., non ha trovato conferma, tuttavia è stata ribadita la necessità di reperire risorse aggiuntive per riconoscere e valorizzare la professionalità del personale del Corpo.
Un ulteriore elemento di contrarietà è la preventiva destinazione delle risorse con norma di legge, poichè ciò mette in discussione la funzione stessa del sindacato, il quale, a queste condizioni è relegato a svolgere solo ed esclusivamente un mero ruolo di notifica.
Infine, per la parte dei Dirigenti/Direttivi è stata evidenziata la necessità di uniformare le differenze retributive tra i vari livelli dirigenziali, di finanziare quegli istituti introdotti dal decreto 217/05, come la reperibilità, ma anche di retribuire istituti come l’indennità di trasferimento, piuttosto che, per il personale direttivo, la possibilità di riconoscere lo svolgimento di funzioni di responsabilità.
La delegazione di parte pubblica, chiarendo che i 15 ml di € sono da considerare risorse aggiuntive, ha comunicato che, in linea di massima, la percentuale del rinnovo contrattuale sarà di circa il 4,3%, ovvero una cifra pro capite che dovrebbe aggirarsi intorno ai 103 € lordi.
Nel prossimo incontro tecnico che vedrà le due procedure negoziali distinte, Dirigenti e Direttivi da un lato, area del personale dall’altro, ci verranno fornite anche tabelle sulle quali potremo aprire una serie di riflessioni ed avanzare proposte più mirate.
Per la delegazione FP–CGIL VVF
Michele D’Ambrogio – Emilio Occhiuzzi
Roma 18 novembre 2009
Alla cortese attenzione del Capo Dipartimento
Dott. Paolo Francesco TRONCA
Del Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
E p.c.: Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Oggetto: Schema di Regolamento di servizio del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, ai sensi dell’Art. 140, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n° 217
La FP–CGIL Vigili del Fuoco, dando seguito all’informativa del 4 novembre u.s. con la quale si informano le OO.SS. di aver provveduto ad apportare correzioni tecnico-giuridiche allo schema di regolamento in oggetto – richieste dal competente ufficio legislativo – intende chiarire quanto segue.
Non ci siamo mai appassionati – come è ampiamente noto – ad una riforma che irrigidisce il rapporto di lavoro ed ingessa l’organizzazione del Corpo, tanto meno ci poteva appassionare la discussione sul regolamento di servizio; continuiamo a credere – ed i fatti ci danno quotidianamente ragione – che si debbano adottare provvedimenti, anche legislativi, tali però da consolidare un modello organizzativo dei vigili del fuoco ed una loro organizzazione del lavoro in grado di valorizzarne economicamente e professionalmente gli operatori, ma anche il servizio reso ai cittadini ed al Paese, attraverso la partecipazione, la contrattazione e la flessibilità.
Ciò malgrado, siamo pronti ad onorare l’accordo raggiunto, visto il grande impegno profuso, unitamente a CISL e UIL, poiché ci ha permesso di apportare sostanziali modifiche rispetto alla proposta iniziale fornita dall’amministrazione.
Ci sfugge pero la ragione per cui, mentre si concretizza la rivisitazione, anche profonda, del D.L.ivo 217/05 – che è la norma originaria del regolamento di servizio con il quale si intreccia, appunto, in maniera sostanziale – si vuole emanare, in tutta fretta, un provvedimento che risulterà da subito inadeguato, a maggior ragione, vista l’intenzione palesata dall’amministrazione di apportargli modifiche anche strutturali.
In conclusione, pur se le modifiche apportate al testo precedentemente concordato non sono da ritenersi sostanziali, per i motivi succitati chiediamo, comunque, di non procedere con l’emanazione del regolamento e di aggiornare la discussione sullo stesso, solo ad avvenuta conclusione dell’iter di modifica del 217/05, avviato con la riunione del 11 novembre 2009.
Cordiali saluti.
Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Michele D’Ambrogio
05.02.2010 – Pubblichiamo, in allegato, la nota n. 3449 del 05/02/2010 relativa ai trasferimenti temporanei per emergenza alluvionale di Messina.
17.02.2010 – Pubblichiamo in allegato la Circolare dell’Opera Nazionale di Assistenza per il Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco relativa agli importi contributi assistenziali per l’anno solare 2010 e recante chiarimenti sulla circolare 1/A.
1.04.2010 – durante la seduta del Consiglio dei Ministri n° 88 svoltasi in data odierna, su proposta del Ministro dell’interno On. Roberto MARONI, è stato conferito all’ing. Alfio PINI l’incarico di Capo del CNVVF.
Esprimiamo all’Ing. Pini le nostre congratulazioni per il prestigioso incarico e gli auguriamo buon lavoro, pieno di risultati e soddisfazioni.
Rivolgiamo inoltre, un ringraziamento all’Ing. Gambardella per il lavoro svolto e i migliori auguri per il nuovo prestigioso incarico.
Di seguito in allegato il comunicato stampa dell’Amministrazione.
COMUNICATO STAMPA
Oggi, primo aprile, il Consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nella persona del Dirigente Generale ing. Alfio Pini, che ricopre attualmente l’incarico di Direttore Interregionale per il Veneto e il Trentino Alto Adige.
L’ing. Alfio Pini succede all’ing. Antonio Gambardella, che andrà a ricoprire un prestigioso incarico in Abruzzo, a testimonianza della grande opera svolta dai Vigili del Fuoco in questa terra.
E’ stato proprio il Presidente della Regione, dott. Gianni Chiodi, Commissario Delegato per la Ricostruzione, a chiedere di potersi avvalere dell’alta consulenza dell’ing. Antonio Gambardella in ragione delle sue elevate capacità professionali e della profonda esperienza posseduta.
L’incarico, oltre che all’ing. Gambardella, rende merito e onore al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e costituisce il riconoscimento per l’impegno sviluppato nell’azione di soccorso pubblico in occasione del sisma del 6 aprile 2009 e delle altre gravi emergenze che hanno colpito il Paese di recente (emergenza Tevere, Viareggio, Ischia e Giampilieri).
Il Ministro Maroni nel ringraziare l’ing. Gambardella per il grande impegno e le capacità profuse al servizio dell’Amministrazione, durante una lunga carriera che lo ha portato fino all’incarico di vertice del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha rivolto al nuovo Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ing. Alfio Pini, gli auguri di buon lavoro per il nuovo incarico.
Roma, 1 aprile 2010
13.01.2011 – Pubblichiamo, in allegato, il comunicato unitario su incontro del 13 gennaio 2011 su emergenza Abruzzo.
04.04.2011 – In allegato pubblichiamo la Circolare del Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione Centrale per le risorse umane avente per oggetto: Trasferimenti temporanei per emergenza alluvionale di Messina.
Dichiarazione di Franca Peroni segretaria nazionale FP–CGIL e Adriano Forgione, coordinatore nazionale FP–CGIL VVF
Sono passati più di due anni dall’approvazione della legge 252/04 e più d’uno dall’emanazione del decreto legislativo 217/05 che la attua ed è tempo di consuntivi.
La FP–CGIL Vigili del Fuoco ha sempre contrastato duramente tale progetto di riforma, ritenendolo inadeguato sia sul piano organizzativo, sia su quello della valorizzazione economica e professionale del personale.
Ebbene, alla prova dei fatti la situazione è perfino peggiore delle più nere previsioni, ovvero, oltre alla conferma di quanto suaccennato, il Corpo Nazionale soffre di una pesantissima carenza di organici e di un bilancio irrisorio, ulteriormente depauperato di risorse dai recenti tagli, tali da pregiudicare l’attività ordinaria di soccorso alla popolazione.
Insomma, con la riforma, oltre a non essere migliorata la qualità del servizio, sono peggiorate le condizioni di lavoro.
A fronte di tutto ciò e rammentando il contrasto che, nella precedente legislatura, le forze di opposizione manifestarono durante l’iter parlamentare dei provvedimenti, diventa necessario fare il punto della situazione con i medesimi interlocutori politici, oggi forza di Governo.
La FP–CGIL VIGILI DEL FUOCO, pertanto – domani 22.02.2007 – ORE 10/13 – HOTEL NAZIONALE, P.ZZA MONTECITORIO 131, ROMA – incontrerà i parlamentari del Centro Sinistra e gli Organi di Informazione, per illustrare gli elementi di criticità della riforma e le controproposte.
Roma, 21 febbraio 2007
12.10.2006 – ROMA – ART. 167 DL 217/05
Grazie alla pressione esercitata dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore, fortemente sostenuta dalla FP–CGIL VVF, l’Amministrazione – peraltro in linea con il nuovo clima “concertativo” – ha convocato le OO.SS. per discutere dei bandi di concorso in oggetto. Per quanto ci riguarda, visto che per la prima volta ce ne è stata data l’opportunità, abbiamo colto l’occasione per esprimere, alla Parte Pubblica, tutta la nostra contrarietà circa l’arretramento professionale che il nuovo ordinamento – frutto della legge di riforma 252/04 e del DL 217/05 che la applica – ha sentenziato per tutto il personale ed in modo particolare per il SATI, tra i quali, in particolare coloro che sono costretti ad nuovo concorso straordinario per tornare nel profilo dei diplomati, ne costituiscono solo l’esempio più eclatante, ma, purtroppo, non il solo. Ciò premesso e preso atto delle obiezioni dell’Amministrazione, secondo la quale i concorsi straordinari sono legge e devono essere obbligatoriamente banditi, abbiamo chiesto che, in tal caso, devono esserne modificate radicalmente le modalità, poiché risultano, senza alcuna giustificazione, troppo complicati, sia per la vastità dei programmi, che per le modalità troppo selettive degli esami. Una procedura assolutamente inadeguata a selezionare personale interno – a maggior ragione vista quella estremamente semplificata utilizzata per gli Ispettori Antincendi – per il quale, invece, l’esame dovrebbe essere l’ultima tappa di una valutazione equilibrata dell’esperienza professionale, dei titoli di studio e di servizio ed essere preceduta da un corso di formazione. Inoltre, ferme restando le regole attuali, molti candidati, in possesso del diploma superiore, rischiano di essere esclusi lo stesso, solo perché il loro titolo non è quello specifico richiesto al ruolo amministrativo o informatico e, peggio ancora, gli ex Assistenti Tecnici, trasformati in informatici, dovranno sostenere un concorso basato sull’informatica, quando non se ne sono mai occupati fino ad ora e molto probabilmente continueranno a non occuparsene. In conclusione, la parte pubblica ha affermato che per cambiare i bandi, nel senso auspicato dal Sindacato, occorre cambiare anche i DM del 27 aprile 2006, i quali, secondo le disposizioni del DL 217/05, regolamentano le procedure di questi concorsi: appare evidente, qualora si voglia procedere in tal senso, la necessità, da parte del nuovo Capo Dipartimento, di sconfessare, almeno in parte, l’opera del suo predecessore, cosa che al momento non sembra si voglia fare. Una titubanza che, obiettivamente, non riusciamo a comprendere: per quale motivo non è possibile rettificare dei provvedimenti palesemente errati, visto che non si tratta di modificare il DL 217/05, ma solo alcuni decreti ministeriali maturati, a dir poco, in modo troppo frettoloso, per non dire volutamente persecutorio? Comunque, non fosse possibile tutto questo, l’Amministrazione sembra sia almeno disponibile a rendere meno difficoltoso l’esame, emanando una circolare, con la quale fissare gli argomenti – distinti per materia – che saranno oggetto delle prove concorsuali. Posto che è una soluzione minimale che non ci soddisfa, la CGIL assicura, comunque, alle lavoratrici e ai lavoratori del settore il massimo impegno, in fase di modifica del DL 217/05, affinché queste/i colleghi/i vengano adeguatamente valorizzati e sia restituita loro una dignità professionale coerente con la serietà e la competenza che mettono ogni giorni nel loro lavoro.
(Franco Moretti)