17.01.2007 – ROMA – Come certamente rammenterete, a margine delle riunioni che si sono tenute per definire il regolamento concorsuale del bando per 334 ispettori, unitamente alle altre OO.SS. avevamo obiettato la disposizione del Capo del Corpo che limitava la formazione esterna alle qualifiche non inferiori a quella di sostituto direttore antincendi. Ebbene, come si può evincere anche dalla nota sotto evidenziata firmata dall’Ing. Giorgio Mazzini, comunichiamo con soddisfazione che tale limitazione è stata ritirata.
(Adriano Forgione)
COMUNICATO STAMPA
I POMPIERI, A 57 ANNI, NON POSSONO ESSERE USURATI?!
LA “TREBISONDA” L’HA PERSA IL MINISTRO BONINO!!!
Riprendiamo la dichiarazione che il Ministro Bonino ha rilasciato al quotidiano LA REPUBBLICA (mercoledì 18 u.s., pagina 3) sull’eventuale riconoscimento di lavoro usurante ai Vigili del Fuoco:
“è mai possibile che i pompieri si usurino a 57 anni solo in Italia? O forse stiamo perdendo la trebisonda?”
Si, esimio Ministro, è possibile: la professione del Vigili del Fuoco oltre ad essere rischiosa – come testimoniano i dati ufficiali su decessi ed infortuni – è anche particolarmente usurante e disagiata, poiché articolata su ciclo continuo e con turni, anche notturni, di 12 ore.
Gli operatori sono esposti a condizioni di estremo stress psico-fisico dovuto all’incidenza di fattori esterni, siano essi di carattere ambientale, che legati alla particolarità degli scenari che si presentano.
Gli effetti, spesso drammatici, comportano, per il 70% del personale, l’accesso al trattamento pensionistico privilegiato dovuto a danni per causa di servizio (si pensi, a titolo di esempio, all’esposizione ai fumi residui degli incendi, tra cui le polveri di amianto ed all’incidenza drammatica dei tumori alla pleura); ma se ciò ancora non bastasse, si pensi anche alle gravi patologie psicologiche associate, non solo alle condizioni particolarmente stressanti di un lavoro con alti contenuti di rischio personale, ma anche alla inevitabile partecipazione emozionale ad eventi umani drammatici e spesso cruenti.
Non ci risulta, vista la storia professionale della Bonino, che la stessa possegga una particolare competenza in materia di lavoro, tanto meno di usura da lavoro, pertanto, a margine dei “faticosi” pellegrinaggi che compie a tutela delle sorti del mondo, consigliamo si documenti meglio sul delicato argomento, magari a partire proprio dai Pompieri che si sentirebbero certamente onorati di poter spiegare al Ministro perché si sentono usurati, spesso anche ben prima della soglia dei 57 anni.
20 luglio 2007
21.11.2007 – Nei giorni scorsi, a distanza di circa quattro anni dall’ultimo, abbiamo finalmente avuto un incontro ufficiale con la Direzione Centrale della Formazione; tema dell’incontro, la situazione e il riordino del personale Istruttore e Docente, con relativa incentivazione e dotazione organica, in particolare presso le scuole centrali della SFB e dello SFO.
Dobbiamo dare atto al nuovo Direttore Centrale, della volontà di riaprire un tavolo ignorato dai precedenti Dirigenti per troppo tempo, così come, abbiamo apprezzato una relazione introduttiva nella quale le criticità riguardanti gli Istruttori ed i Docenti sono state contestualizzate, secondo noi correttamente, all’interno delle problematiche della formazione in generale, delle strutture deputate a fornire tale servizio e dell’organizzazione delle stesse.
Nella successiva discussione abbiamo fatto presente lo stato attuale della Formazione, sia a carattere periferico, che centrale ed abbiamo evidenziato con forza la difficoltà di erogarla in misura equa a tutto il personale, soprattutto per le gravi carenze di organici e di risorse economiche, in particolare nelle strutture periferiche.
Abbiamo anche posto all’attenzione del tavolo la necessità di dare finalmente seguito a quanto stabilito dai contratti, in particolare l’attivazione dell’Osservatorio sulla Formazione, strumento tramite il quale, l’Amministrazione e le OO.SS., potranno condividere un progetto a 360 gradi, che sia in grado di snellire le procedure e di riorganizzare la formazione territoriale, investendo anche nei poli regionali ed interregionali appena decretati.
Tale proposta sembra essere stata positivamente accolta, pertanto, in tempi brevi verrà riattivato l’Osservatorio, all’interno del quale, sarà affrontato il progetto dei formatori sul quale, in via di anticipazione ed in conclusione, crediamo sia necessario prevedere, oltre ad una adeguata incentivazione, criteri trasparenti riferiti sia ai percorsi formativi per acquisire la comptenza, sia rispetto alla regolamentazione del richiamo in missione presso le strutture centrali, ovvero, per garantire una equa partecipazione di tutti i formatori iscritti all’albo; nello stesso progetto dovranno essere previsti criteri di valutazione e riqualificazione del personale istruttore riferito al mantenimento dello standard professionale e quindi della qualifica.
Per il Coordinamento Nazionale
Michele D’Ambrogio – Danilo Zuliani
30.11.2007 – Allegata di seguito la nota con cui si informano i Dirigenti del CNVVF delle funzioni dirigenziali attualmente vacanti e di quelle che si renderanno disponibili entro il 2008.
16.05.2008 – Solo ieri sono usciti i bandi di concorso per capisquadra (quota 40%), relativi alledecorrenze 2006, 2007, 2008.
Sulla vicenda avevamo già espresso la nostra opinione nella riunione, l’unica, tenutasi il 1° aprile u.s., dei contenuti della quale riprendiamo un breve stralcio:
DALLA RIUNIONE DEL 1° APRILE 2008
“…da quanto esposto dalla delegazione di parte pubblica è emerso che l’Amministrazione, sulla spinosa vicenda dei passaggi di qualifica, sta disperatamente cercando di rendere “commestibile” un prodotto confezionato, male e di fretta, dal D.L.ivo 217/05, tanto che, dopo aver annaspato per vari mesi, senza trovare il coraggio – o le condizioni? – di dichiarare inadeguata la norma, non trova di meglio che avventurarsi in proposte, a dir poco, fantasiose.
Ciò ha fatto registrare le reazioni, più o meno, veementi di tutte le OO.SS, le quali si sono rese indisponibili a condividere un simile orientamento, comprese quelle che fino a ieri – avendo sostenuto il 217 – avevano spinto l’Amministrazione a procedere senza tentennamenti, mentre oggi, di fronte ai disastri annunciati, se ne lavano bellamente le mani.
Per quanto riguarda la delegazione FP–CGIL VVF (A. Forgione, F. Moretti, M. D’Ambrogio, V. Zazzaro), pur convenendo sulla necessità di procedere rapidamente con le procedure concorsuali in parola, abbiamo espresso la nostra contrarietà sia nel metodo, che nel merito.
Innanzi tutto abbiamo trovato sconcertante la completa assenza dei vertici tecnici ed amministrativi del Corpo, quanto meno per spiegare la ragione per cui l’accordo sottoscritto il 17 gennaio u.s. è stato rigettato dal Consiglio di Stato; abbiamo anche trovato discriminante ed inaccettabile modificare le regole in corsa, ben sapendo che l’accesso alla “formazione” non avviene secondo criteri di merito, non ci sono pari opportunità e, soprattutto, c’è molta disomogeneità sul territorio.
Quanto sta avvenendo è responsabilità di coloro che hanno approvato il D.L.ivo 217/05 malgrado fosse evidente la sua inadeguatezza, ma anche di coloro che, nell’ultimo biennio e con un quadro politico diverso, si sono resi indisponibili a concretizzare tutte quelle modifiche sostanziali, quanto necessarie, a partire, appunto, da un sistema concorsuale più rapido e flessibile e dalla restituzione della decorrenza economica, oltre a quella giuridica, per i neo promossi.
Ed è da questi punti, a nostro avviso, che bisogna ripartire, così come abbiamo proposto, con estrema chiarezza, all’Amministrazione:
1. moratoria dell’art.12 del D.L.ivo 217/05 e – per il triennio 2006, 2007, 2008 – applicazione delle modalità contenute nel vecchio contratto integrativo;
2. moratoria dell’art.12, comma b) del D.L.ivo 217/05, ovvero, sempre per il triennio succitato, tutti i posti attribuiti con le modalità previste nella lettera a), medesimo articolo (60%)
3. modifica del D.L.ivo 217/05 sia per quanto riguarda le modalità concorsuali, sia per quanto riguarda la restituzione della decorrenza economica corrispondente a quella giuridica.
Non ci renderemo disponibili a nulla che discrimini e penalizzi i colleghi e le loro aspettative: ed a quelli che richiamano la legittima necessità di fare in fretta, rammentiamo che, comunque, i tempi preannunciati dalla parte pubblica per esaurire tutta la procedura, quand’anche si adotti la confusiva modalità sopra evidenziata, in ogni caso, sarebbero lunghi ed incerti.”
Ebbene, come purtroppo era ampiamente prevedibile – ed esattamente per le ragioni suesposte – si sta scatenando il finimondo, sia per quanto riguarda l’area operativa, sia per quelle specialistiche (in particolare i nautici).
Non abbiamo molto da aggiungere se non la conferma di tutta la nostra contrarietà: stiamo contattando i vertici dell’Amministrazione – e non siamo i soli – per manifestare tutta l’insoddisfazione del personale e nostra; agli stessi vertici intendiamo riproporre le mediazioni suggerite, già nella riunione di aprile.
Ci attendiamo precisi segnali di disponibilità al confronto, in mancanza dei quali adotteremo adeguate iniziative di parte.
Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Adriano FORGIONE
29.05.2008 – Siamo stati informati che il Sottosegretario di Stato Sen. Francesco Nitto Palma intende tenere un incontro di saluto con le rappresentanze sindacali del personale dirigente, direttivo e non del C.N.VV.F., incontro che si terrà il prossimo 3 giugno, alle ore 11.30, presso la sala riunioni di questo Dipartimento.
21.08.2008 – In data odierna abbiamo ricevuto dal Capo del Corpo una nota di precisazione sull’applicazione degli istituti del patto per il soccorso ed in particolare della reperibilità, già inviata il 12 agosto u.s. ai Direttori Regionali.
Apprezzata la correttezza istituzionale per la comunicazione alla FP – CGIL., che, come si ricorderà, il 6 agosto u.s., aveva inviato una nota per chiedere chiarimenti per l’applicazione sul territorio dell’accordo nazionale per il patto per il soccorso – sottoscritto in data 8 maggio 2008 -, entriamo nel merito del chiarimento in parola.
Si ritiene condivisibile la precisazione circa la diversità del ricorso al richiamo di personale in turno straordinario per la composizione delle squadre di soccorso (lettera d, art. 5 dell’accordo suddetto), dalla reperibilità.
Invece, su quest’ultimo istituto, l’Amministrazione utilizza un linguaggio “sibillino”, che nulla ha a che vedere con la chiarezza dell’accordo: la reperibilità, infatti, non si utilizza “all’occorrenza”, come scritto nella nota in parola, bensì, come scritto a chiare note nell’accordo: “…in occasione di stati di allerta dichiarati dalle competenti autorità centrali del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile (Capo del Dipartimento, Capo del Corpo, Direttore per l’Emergenza) in relazione a gravi eventi, previsti o già in atto, per rischi di tipo naturale, ambientale, idrogeologico, sismico ed antropico”.
Insomma, se l’intenzione non dichiarata apertamente, ma sottintesa, è quella di forzare l’accordo per utilizzare l’istituto della reperibilità quale strumento per sopperire alla carenza di organici, sia chiaro che come FP – CGIL lo contrasteremo in tutti i modi e su tutti i territori.
Infine, la nota non rettifica neanche l’ipotesi di un utilizzo di un massimo di 6 ore di straordinario, in caso di richiamo dalla reperibilità: ebbene, per noi è evidente che il verificarsi dell’evento, non può dar vita a ipotesi economicamente penalizzanti per i lavoratori o, comunque, diversi da quelli previsti dalle attuali normative contrattuali.
In allegato la nota del Capo del Corpo.
Franco MORETTI
12.09.2008 – Dando seguito alla comunicazine di ieri, 11 settembre 2008, siamo ora in condizioni, a nostra volta, di rendere disponibili le dispense – già pubbliche sulla rete intranet del Dipartimento – relative alle materie che saranno oggetto della prova d’esame del concorso in parola.
19.02.2009 – Al fine di dare seguito anche alla nota delle OO.SS. Regionali della Toscana – conseguente ad una analoga nota delle medesime OO.SS., ma del Comando di Livorno – ed a fronte di ulteriori precisazioni che ci hanno fornito i compagni Milani (Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF Toscana) e Catania (Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF LIvorno), condividendo il merito del problema sollevato abbiamo inviato all’Amministrazione la nota allegata.
Alla cortese attenzione:
Capo Dipartimento Vicario, Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Direttore Centrale Formazione
Dott. Ing. Sergio BASTI
Area IV, Direzione Centrale Emergenza S.T.
Dott. Ing. Ennio Aquilino
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Oggetto: Istruttori Specialisti Nautici.
Egregi,
la scrivente sta ricevendo numerose richieste di chiarimento, da parte di personale appartenente al Settore Nautico del Corpo, in relazione a talune modalità con le quali viene erogato, di volta in volta, lo specifico corso di formazione specialistico.
In particolare, il problema sollevato dal personale del Settore succitato attiene alla necessità – condivisa dalla scrivente – di istituire, peraltro come già avviene per altre qualificazioni, un albo nazionale degli “Istruttori Specialisti Nautici”.
Tale orientamento sembra essere condiviso dal Dirigente dell’Area IV, Direzione Centrale Emergenza e S.T., competente per l’organizzazione operativa del Settore, ma, soprattutto, dalla medesima Direzione Centrale per la Formazione, competente, invece, per tutto quanto riguarda gli aspetti didattici e formativi.
In tal senso ed a maggior ragione, pertanto, gradiremmo venissero chiariti – anche attraverso una apposita riunione – gli elementi ostativi che impediscono una eventuale soluzione, ovvero, ci venga sottoposta una concreta proposta in grado di superare in via definitiva il problema suaccennato.
Infine, cogliamo anche l’occasione per chiedere l’applicazione dei dettami contrattuali previsti agli artt. 28 e 29 (DPR 7 maggio 2008), con particolare riferimento all’istituzione del “Tavolo Tecnico per la programmazione didattica”, poiché riteniamo inderogabile e prioritario l’avvio di una discussione di merito sull’organizzazione della Formazione Professionale nel Corpo VVF, sulle finalità e sugli obiettivi, nonché sul potenziamento degli investimenti ad essa destinati.
Restiamo in attesa di un urgente riscontro e salutiamo cordialmente.
Coordinatore Nazionale
FP–CGIL VVF
Adriano Forgione
18.11.2009 – Pubblichiamo in allegato la circolare del Patronato INCA-CGIL in merito ai controlli sulle assenze per malattia e la circolare n. 7/2009 relativa al Decreto Legislativo 27 Ottobre 2009 in attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti.
11.12.2009 – Abbiamo ricevuto e di seguito pubblichiamo la comunicazione della Direzione Centrale Affari Generali in riferimento alla richiesta inviata unitariamente da CGIL, CISL e UIL VVF inerente la sentenza del TAR Lazio che ha annullato la procedura concorsuale per il passaggio a capo squadra decorrenza 1 gennaio 2006 quota 40 %.