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Stabilizzazione precariato VVF: 2° Riunione con il Sottosegretario

26.07.2007 – Come preannunciato con nota del 23 u.s. – che alleghiamo alla presente – è proseguito il confronto in materia di criteri e sistema di selezione finalizzati alla stabilizzazione dei precari VVF ed è stata sostanzialmente ribadita, da tutte le OO.SS,, la preoccupazione che, nella bozza proposta (anche questa, di seguito allegata), il punteggio attribuito ai titoli, (0,05 punti/anno di iscrizione albo volontariato; 0,02 punti/giorni di servizio; 0,05 punti/specializzazioni, per un massimo di due specializzazioni) avrebbe determinato pesanti squilibri nelle pari opportunità di accesso alla procedura di stabilizzazione.

Questo è stato il punto di partenza dal quale le Parti hanno espresso le proprie osservazioni, che per quanto riguarda la delegazione FPCGIL VVF sono state le seguenti:

1. essendosi rivelata giuridicamente impraticabile l’opzione delle graduatorie regionali si rende necessario mitigare fortemente l’influenza dei giorni di richiamo, il cui cumulo non è un parametro oggettivo: dipende dalla carenza di organici dei singoli territori; dipende dall’incidenza di eventuali convenzioni (per esempio AIB) che non tutti gli Enti Territoriali stipulano con il Corpo; dipende, soprattutto, dalla potenziale platea di precari, notoriamente più ampia in certe aree del Paese, che si devono dividere i periodi di richiamo.
PROPOSTA: ridurre l’incidenza dei giorni di richiamo in servizio, attribuire un punteggio all’eventuale periodo da ausiliario e innalzare il valore dell’anzianità (iscrizione all’albo) fino ad ottenere, nell’insieme, un risultato che, comparato con i dati in possesso dell’Amministrazione e con eventuali simulazioni, garantisca una risposta di stabilizzazione sostanzialmente omogenea su tutto il territorio nazionale.

2. La procedura di stabilizzazione che riguarderà i VVF non ha nulla a che vedere con un concorso pubblico, né è lo strumento con cui verranno ripianati gli organici del Corpo, ma è un tentativo di risposta politica ad un rilevante e complessivo problema sociale. Chiarito questo aspetto è evidente che ulteriori elementi discriminanti nella valutazione dei titoli di accesso, se non possono essere la condizione di occupato/disoccupato, il carico di famiglia…e simili, non possono certamente essere altri titoli quali le specializzazioni, piuttosto che i titoli di studio: un pilota, un sommozzatore, un nautico…sono forse più precari di un semplice cittadino? Un laureato è forse più precario di un diplomato che, a sua volta, lo è di più di chi possiede solo la licenza media?
PROPOSTA: eliminazione dei punteggi attribuiti alle specializzazioni, o a qualsiasi titolo non attinente alla condizione di precario.

Sugli elementi sopra esposti, peraltro sottolineati anche dalle altre OO.SS., si è sviluppata la risposta del Sottosegretario, che di seguito tentiamo di sintetizzare.

La priorità del Sottosegretario è presentare al Dipartimento della Funzione Pubblica, prima possibile, un progetto chiaro delle necessità reali di stabilizzazione, ovvero, sulla scorta di quanto previsto dalla Finanziaria 2007 (almeno 3 anni di iscrizione all’albo, almeno 120 giorni di servizio, non oltre 37 anni di età, come stabilito dalla legge 246/2000), definire con certezza la platea complessiva dei precari, presumibilmente 8/10.000 unità. Per ottenere questo dato ed ottenerlo in tempi brevi è necessario semplificare al massimo la procedura selettiva, sia in termini di titoli da valutare, sia, soprattutto, nel giudizio di idoneità motoria, il quale, volendolo quale elemento di selezione preventiva su tutta la platea suaccennata, comporterebbe tempi incompatibili con le priorità di assunzione del Corpo. L’On.le Rosato, ribadito l’impegno politico finalizzato a soddisfare, presumibilmente già nel prossimo triennio, tutti i precari VVF, ha comunicato che l’urgenza del provvedimento è determinata anche dalla possibilità, sembrerebbe già dal corrente anno, di finanziare con le risorse dell’apposito fondo l’assunzione di 811 Vigili del Fuoco. In tal senso, ovvero per finalizzare gli obiettivi appena esposti, Sottosegretario ed Amministrazione si sono resi disponibili a modificare sostanzialmente la bozza di decreto presentataci il 23 u.s., il cui contenuto definitivo, nelle parti salienti, dovrebbe essere: 0,01 punti/giorni di servizio; 3,6 punti anno di servizio ausiliario (0,01 per 360 giorni); 2 punti per ogni anno di iscrizione all’albo dei volontari; eliminazione delle specializzazioni professionali.

Ovviamente abbiamo apprezzato il notevole sforzo della Controparte, tuttavia, non essendo in possesso di dati sufficienti per valutare gli effetti di specifiche simulazioni, non ci è possibile valutare nel dettaglio l’influenza di tali punteggi, i quali possono essere confermati, o nuovamente modificati, nella misura in cui gli stessi garantiranno una risposta più omogenea possibile su tutto il territorio nazionale; nel contempo, ovviamente, non lasceremo nulla di intentato affinchè si creino le condizioni per dare, comunque, certezze ed opportunità a tutti i colleghi volontari/discontinui che vivono l’inaccettabile condizione di lavoratore precario.

Ci è stato assicurato che ciò avverrà…staremo a vedere!

 

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF
Adriano Forgione

 
 


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SATI: nuove assunzioni, qualifiche e mobilità

21.01.2008 – Allegata di seguito la nota all’Amministrazione con cui, per quanto riguarda il SATI, si chiedono chiarimenti nel merito delle assunzioni, delle attribuzioni delle qualifiche, nonchè della mobilità.

 


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Regolamento disciplina concorso pubblico di accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei VVF: 3^ riunione

06.02.2008 – Dopo la riunione del 31 gennaio u.s., in data odierna si è tenuta la prevista riunione relativa al “Regolamento recante la disciplina del concorso per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei Vigili del Fuoco”, nel merito del quale, giusto ieri ci è stata inoltrata la nuova bozza, unitamente alle nuove tabelle dei titoli, la prima modificata solo attraverso la “cancellatura” di qualsiasi riferimento ad eventuali procedure concorsuali regionali, i secondi, ancor più complicati delle versioni precedenti.
 
Nel merito della nuova bozza, diversamente dalle altre OO.SS., abbiamo manifestato la nostra insoddisfazione per la rinuncia, a prescindere, a cercare nuove modalità concorsuali – per esempio regionali, ma sempre su base nazionale – in grado di garantire una distribuzione degli organici più equilibrata e, di conseguenza, di ridurre i processi di mobilità.
 
In tal senso, se da un lato siamo profondamente delusi dall’atteggiamento conservatore dei nostri partner sindacali, dall’altro spicca l’assoluta mancanza di coraggio dell’Amministrazione,  incapace perfino  di difendere una sua stessa proposta: ovviamente rispetteremo l’orientamento di maggioranza, tuttavia, a nostro giudizio, stiamo perdendo l’ennesima occasione per dare un segno di discontinuità con un passato/presente tuttaltro che esaltante.
 
Né va molto meglio sul fronte dei titoli, la cui valutazione, come abbiamo suaccennato, è ancora più incoerente e complicata di prima.

Ebbene, anche in questo caso non potevamo che ribadire quanto affermato nelle precedenti riunioni, a partire dal fatto che riteniamo eccessivo il valore attribuito alla prova motorio-attitudinale (50/100), mentre riteniamo riduttivo quello attribuito alla sommatoria delle quattro sezioni relative ai titoli (20/100), dentro le quali, per inciso, sfugge anche completamente il filo logico che ha orientato le scelte degli estensori.
 
Per quanto ci riguarda abbiamo ripuntualizzato la necessità di semplificare l’impianto dei titoli nella sua totalità e, in particolare, abbiamo chiesto che le categorie degli stessi siano ridotte a 3:
 
– brevetti e/o abilitazioni, validi a norma di legge, attestanti capacità utili all’attività di soccorso (es.: aeronavigante, sommozzatore, portuale, radioriparatore…);
– mestieri (es.: i medesimi dei precedenti concorsi pubblici, certificandone – libretto e dichiarazione del datore di lavoro – lo svolgimento, almeno, nel quinquennio precedente);
– titoli di studio, in quanto requisito culturale e non professionale (es.: qualunque diploma di qualificazione professionale, ¾ anni; qualunque diploma di maturità, 5 anni; qualunque laurea breve, altri 3 anni; qualunque laurea magistrale, altri 5 anni).
 
Stiamo forse chiedendo troppo?
 
In conclusione, anche alla luce delle varie e legittime obiezioni mosse dalle altre OO.SS., ognuna di queste, compresa la nostra, formulerà, a brevissimo, una proposta molto schematica che provvederemo a rendere puntualmente pubblica; l’Amministrazione ne trarrà una prima sintesi, dopo di che, presumibilmente entro la prossima settimana, si dovrebbe tenere la riunione conclusiva.
 
Adriano FORGIONE

 


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Sciopero Generale FP e FIOM CGIL del 13 febbraio: il volantino dei Vigili del Fuoco

30.01.2009 – Dopo l’accordo separato del 22 gennaio u.s. sul “nuovo modello contrattuale”, non sottoscritto dalla CGIL,  si è aggravata la prospettiva per la tenuta dei salari, resa ancora più inquietante dal forte ridimensionamento del ruolo e della forza del CCNL quale strumento principale per la tenuta di diritti e tutele di lavoratrici e lavoratori, incluso il diritto di sciopero, garantito dalla Costituzione.

A questo punto, occorre rinsaldare le fila del mondo del lavoro e fare dello sciopero generale del 13 febbraio p.v., indetto congiuntamente dalla FPCGIL e dalla FIOM-CGIL – in preparazione del quale è stato aperto un’apposito spazio Web: http://www.unitanticrisi.it – un evento straordinario, una risposta di lotta alla tracotanza di Governo e Confindustria che scaricano la crisi sui ceti più deboli. 
 
I vigili del fuoco parteciperanno, insieme a tutti i dipendenti pubblici, così come alle lavoratrici e ai lavoratori del settore privato, per salvaguardare ed affermare diritti e tutele di ciascuno e di tutti.

Di seguito alle comunicazione dei giorni scorsi, quella del giorno 27 c.m. e quella del giorno 29 c.m., il volantino predisposto dal Centro Nazionale per il Settore dei Vigili del Fuoco di seguito allegato.

 


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Attribuzioni incarichi dirigenziali del CNVVF

08.04.2009 – Allegata di seguito la nota con le attribuzioni di incarichi dirigenziali del CNVVF disposte ai sensi dell’art.2, comma 3, del decreto 05.07.2006.
 
Tali attribuzioni riguardano l’Ing. GIOMI, l’Ing. ALOCCI, l’Ing. DI GREZIA, l’Ing. DATTILO e l’Ing. CATARSI: a tutti loro, ed a nome del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF, le nostre congratulazioni ed il sincero augurio di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
 
Adriano FORGIONE


 


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Concorso straordinario 334 Ispettori: richiesta di incontro

29.05.2009 – Dando seguito alla comunicazione relativa allo schema di proposta contenente la bozza recante le “Modalità di svolgimento del concorso straordinario a 334 posti per l’accesso alla qualifica di ispettore antincendi”, allegata di seguito la richiesta di incontro formulata da CGIL CISL e UIL VVF.


 


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Concorso 178 CS (40%) decorrenza 01.01.2007: reiterazione sessione prove scritte – Modalità.

07.08.2009 – In relazione al bando di concorso per la copertura del 40% dei posti disponibili nella qualifica di capo squadra – decorrenza 01.01.2007 – facendo seguito alle circolari n. 3328 del 3 luglio 2009 e 3411 del 15 luglio 2009, concernenti il rinnovo di una sessione delle prove scritte del concorso in oggetto, che si svolgerà il 22 settembre 2009, ci è stata comunicata (e di seguito la alleghiamo) la modalità della nuova sessione di esame.
 
A fronte della nota unitaria del 10 luglio u.s. e dell’incontro con l’Amministrazione ad essa conseguente, non ci sembra che la soluzione trovata sia ottimale, pertanto, pur coscienti delle complicate problematiche inerenti la materia in parola è nostra intenzione chiedere, passata la pausa del ferragosto, un supplemento di discussione nell’ambito della quale valutare anche soluzioni alternative.


 


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Informativa 67° Corso VVFP – Avvio corso

27.10.2009 – Di seguito pubblichiamo, in allegato, l’Informativa della Direzione Centrale per la Formazione riguardante l’avvio del 67° Corso allievi VVF permanenti, della durata di sei mesi, che avrà inizio il prossimo 3 novembre.
 
Inoltre, nella stessa Informativa, la Direzione Centrale per la Formazione comunica che il successivo 68° Corso avrà inizio nei primi giorni del mese di dicembre e sarà svolto interamente presso la Scuola per la Formazione di Base.


 

Richiesta sospensione nota del Capo del Corpo sulla carenza di personale qualificato.

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
 

 
 
Roma, 09/12/2010
 
Sottosegretario Ministero Interno
Sen. Francesco Nitto PALMA
 
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del
Soccorso Pubblico e Difesa
Dott. Francesco Paolo Tronca
 
e p.c.: Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Dott.Ing Alfio PINI
 

 
Oggetto: Richiesta sospensione nota del Capo del Corpo – “Carenza di personale qualificato-Indicazioni inerenti l’espletamento del servizio di soccorso” emanata il 02.12.2010.
Richiesta incontro urgente.

Egregi,
ancora una volta siamo costretti a richiedere la sospensione di una disposizione del Capo del Corpo come quella indicata in oggetto con cui si mina ulteriormente non solo le relazioni sindacali con le scriventi, ma si interviene unilateralmente su questioni che riguardano l’organizzazione del lavoro con diretto riferimento all’utilizzo del personale VV.F. qualificato e al pagamento delle prestazioni straordinarie nelle diverse regioni del Paese.

Nella nota in questione infatti, il Capo del Corpo, senza nessun coinvolgimento delle parti sindacali, ha ritenuto di poter indicare ai Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco, talune soluzioni da adottare per sopperire la mancanza di qualificati nei profili di Capi squadra e Capi reparto.

Sulle responsabilità dell’attuale carenza di qualificati nel Corpo dei VVF, risulta evidente come vi siano precise responsabilità dell’Amministrazione, a cui il Capo del Corpo non può sottrarsi.

Intervenire pertanto, così come ha fatto il Capo del Corpo, in merito a delle problematiche che coinvolgono direttamente il personale VV.F., produrrà delle comprensibili e negative ricadute sul servizio di soccorso, generando contemporaneamente un pesante clima lavorativo in categoria.

Tale ulteriore iniziativa del Capo del Corpo, segue le stesse orme di quella del 29 ottobre 2010, in ordine allo straordinario da attribuire agli autisti in missione, modificando le indicazioni del Capo Dipartimento emanate proprio per regolare tale argomento, oltre ad intervenire in modo  unilaterale nel disposto del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo vigente.
 
Stigmatizziamo il metodo con il quale il Capo del Corpo gestisce le relazioni sindacali e con la presente richiediamo un urgentissimo incontro al fine di scongiurare il ricorso allo stato di agitazione della categoria.

Distinti saluti.
 

F.P. CGIL NAZIONALE VVF      FED. NAZ. SICUREZZA CISL       UIL NAZ. VVF
   Michele D’Ambrogio              Pompeo Mannone          Alessandro Lupo



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Concorso a Capo Squadra 40% 2008 – prova scritta – aggiornamento serbatoio quesiti

 
28.02.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per il concorso a Capo Squadra 40% 2008.
 

 

 

Compiti istituzionali Ispettori Antincendi: la prevista riunione si terrà il 17 novembre 2006

A parziale modifica della precedente convocazione sulla materia, prevista per il giorno 6 p.v., ci è stato comunicato che le Parti si incontreranno il giorno successivo, alle ore 16, sempre presso il Dipartimento VVFSPDC.

31 ottobre 2006

Coordinamento nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco

Ieri si è tenuto, presso la Federazione Nazionale FPCGIL il Coordinamento Nazionale dei Vigili del Fuoco. La discussione si è concentrata, soprattutto, sulla Finanziaria 2007, sia in termini di valutazione generale, che di categoria. Ebbene, se da un lato è stata apprezzata la discontinuità con le manovre economiche del centro destra – recupero delle risorse contrattuali, politiche fiscali, investimenti, nessun accenno alla materia previdenziale – dall’altro, inevitabilmente, sono stati segnalati gli elementi di negatività, in generale per quanto riguarda il lavoro pubblico ed in particolare per i Vigili del Fuoco, ai quali non viene data alcuna risposta in materia di organici, stabilizzazione del precariato, risorse aggiuntive. Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di attivare adeguate forme di protesta e mobilitazione – per modificare pesantemente tale orientamento – a partire da una massiccia e visibile partecipazione dei VVF alla manifestazione unitaria organizzata da CGIL CISL e UIL del Pubblico Impiego per il 23 p.v. ed a tutte quelle che seguiranno, senza escludere il ricorso ad una grande mobilitazione di Settore, da collocare secondo gli sviluppi della discussione parlamentare. L’importanza della manovra finanziaria e dei suoi effetti, infine, non ha impedito di accennare anche ad altre questioni, le più rilevanti delle quali non potevano che essere la legge 252 ed il decreto 217 che la attua: è stato apprezzato, con qualche riserva, l’accordo sulla concertazione, a condizione che lo stesso sia lo strumento con cui sarà possibile rimettere in discussione la legge di riforma e, soprattutto, si potrà procedere con una pesante modifica del decreto attuativo, obiettivi che, a scanso di equivoci, rimangono tra le priorità della FPCGIL VVF.

19 ottobre 2006

 

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