09.11.2007 – Dopo l’adesione di CISL e UIL VVF allo sciopero generale del Pubblico Impiego del 26 ottobre u.s., abbiamo a nostra volta aderito alla giornata di sciopero del 16 novembre 2007, indetta appunto da CISL e UIL VV.F., sui temi del rinnovo del contratto, delle risorse aggiuntive e degli organici.
Ebbene, non abbiamo certo cambiato opinione, anzi, tuttavia a fronte di un rilievo mosso dalla Commissione di Garanzia, comunichiamo che è stato necessario spostare la data di cui sopra al 19 novembre 2007.
Alleghiamo di seguito la nuova proclamazione unitaria e vi preannunciamo, per i prossimi giorni, ulteriori e più dettagliate comunicazioni.
28.10.2007 – Il paziente lavoro nei confronti dei colleghi di Cisl e Uil ha sortito il risultato sperato, ovvero, l’adesione degli stessi allo sciopero generale del pubblico impiego del 26 u.s..
Avevamo messo particolare significato in questa adesione unitaria perché non può, né deve, sfuggire a nessuno che la vertenza per il rinnovo del contratto dei vigili del fuoco non è cosa altra da quella più generale del rinnovo di tutti i contratti del pubblico impiego.
Il percorso unitario, malgrado le ben note difficoltà, è sempre stato e sempre sarà il nostro faro di riferimento, tanto è vero che abbiamo a nostra volta aderito alla giornata di sciopero del 16 novembre 2007, indetta appunto da CISL e UIL VV.F., sui temi del rinnovo del contratto, delle risorse aggiuntive e degli organici.
Tutto ciò è l’ennesima dimostrazione di come sia possibile mantenere in campo uno specifico e differente punto di vista sul percorso della riforma e, nel contempo, costruire percorsi di mobilitazione unitaria sui temi comunemente condivisi, ma sempre mantenendo la necessaria chiarezza nelle reciproche scelte.
Allegate di seguito le note con le reciproche adesioni ai due diversi momenti vertenziali suaccennati.
16.01.2008 – A conferma di quanto preannunciatoci per le vie brevi, le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale sono convocate, il prossimo 17 gennaio, alle ore 11.30, presso la Sala riunioni di questo Dipartimento, per un ulteriore incontro concernente l’oggetto.
15.02.2008 – Di seguito alla nota nr. 51208 del 25/01/2008, con la quale sono state trasmesse le graduatorie dei Vigili del fuoco aspiranti al trasferimento ci sono stati trasmessi gli elenchi relativi ai Vigili del fuoco, generici e specialisti, che saranno trasferiti da e per le sedi a fianco di ciascun nominativo;a breve verrà comunicata anche la data in cui i predetti trasferimenti saranno resi operativi.
20.03.2008 – Con nota prot. 1689, del 13 marzo 2008, siamo stati informati che il Consiglio di Amministrazione del CNVVF, nella seduta del 13 marzo 2008, nel trattare argomenti concernenti il personale del Corpo, ha deliberato n. 5.986 promozioni a ruolo aperto di cui al prospetto di seguito allegato.
10.07.2008 – Allegata di seguito la nota al Ministro dell’Interno, On.le Maroni, con la quale CGIL CISL UIL VVF denunciano gli effetti del decreto 112/08 sul Corpo e sui lavoratori e ne chiedono la modifica, prima della sua conversione in legge.
05.11.2008 – Dichiarazioni di Franca Peroni segretaria nazionale FP–CGIL e Adriano Forgione, coordinatore nazionale FP–CGIL VVF.
COMUNICATO STAMPA
Cosa mai di negativo e triste è accaduto nei primi anni di vita dell’ineffabile ministro Brunetta, da renderlo così rancoroso nei confronti degli altri, a partire dai lavoratori e lavoratrici pubblici?
Il problema della giustizia non è garantire ai magistrati che lavorano quotidianamente in frontiera contro la criminalità, protezione e strumenti, ma controllarli con i tornelli affinché, finalmente, timbrino il cartellino; e così via con impiegati, bidelli, ingegneri, maestre, educatori, vigili urbani, infermieri…
Poteva la furia distruttrice del “Nostro” non scagliarsi anche contro i Vigili del Fuoco? Figuriamoci!
Poco importa se quotidianamente – è successo anche ieri, in gran parte del Paese, viste le condizioni meteo – molti lavoratori sono in straordinario o vengono distolti dal meritato riposo e richiamati in servizio.
Poco importa se da anni il Corpo è pesantemente sotto organico, tanto da poter “vantare” una carenza drammatica rispetto agli standard (quello europeo prevede 45.000 unità, attualmente in servizio ce ne sono 26.000), oltre tutto, con idonei a concorsi pubblici e riservati ancora attivi che attendono da anni un’opportunità di assunzione e con migliaia di precari che, a luglio 2009 – come avverrà per tutti gli altri nei servizi pubblici – torneranno a casa.
“Chi se ne frega” se tanti, troppi, di questi vigili hanno inabilità parziali o significative dovute ad infortuni sul lavoro che, rammentiamo sommessamente, è tra i più rischiosi e disagiati esistenti…tanto per quelli morti in servizio basta ed avanza una medaglia!
E se i mezzi sono vecchi ed inadeguati, se le sedi operative cadono a pezzi, se, talvolta, gli elicotteri non si alzano in volo perché non ci sono più soldi per il carburante, non è certo un problema dell’ineffabile Ministro!
Suo è, però, il grande risultato di aver abbattuto del 50% (???) le assenze di questi “fannulloni” ed assenteisti: complimenti signor Ministro, ma ora attendiamo con ansia anche i tornelli per le autopompe e le autobotti!!!
Al ministro competente, On.le Maroni, chiediamo di non frequentare cattive compagnie e di impegnarsi a risolvere i problemi reali del Corpo, gli stessi che hanno indotto CGIL CISL e UIL VVF a dichiarare lo stato di agitazione e ad aprire una specifica vertenza: copertura delle carenze di organico attraverso la restituzione del 100% del turn over, adeguamento delle risorse in bilancio commisurate ai compiti del Corpo, reperimento delle risorse necessarie per un rinnovo contrattale che si possa considerare almeno decente!
03.07.2009 – Pubblichiamo, in allegato, la circolare n. 3328 e relativi allegati, concernente lo svolgimento di una nuova sessione di esame, a seguito di errore materiale verificatosi nella trascrizione dei quesiti relativi alle prove scritte del concorso in oggetto, precisamente nella sessione svoltasi l’11 marzo 2009 alle h 11,00.
18.06.2010 – Pubblichiamo in allegato il verbale dell’assemblea tenuta dal personale amministrativo (amministrazione civile e Sati) presso la sede di via Cavour a Roma, a seguito della richiesta di incontro congiunta.
20.09.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito all’organizzazione del corso in oggetto.
Roma 12 luglio 2006
Alla cortese attenzione
del Sottosegretario all’Interno
On.le Ettore Rosato
e p.c.: Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott. Mario Morcone
Capo Dipartimento Vicario
Ispettore Generale Capo CNVVF
Dott. Ing. Giorgio Mazzini
Oggetto: promozione dirigenti superiori e accesso al corso di formazione dirigenti.
Egregio Sottosegretario,
siamo stati informati delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione tenutosi il 10 luglio u.s., nel quale, nonostante la scrivente – ma non solo – abbia manifestato, a più riprese, la propria perplessità, si è proceduto con la promozione alla qualifica di dirigente superiore e con la definizione di coloro che avranno accesso al corso di formazione per dirigente.
In particolare, alla luce degli orientamenti emersi nelle riunioni da Lei presiedute, abbiamo trovato sospetta e contraddittoria la fretta con cui si è inteso chiudere tale vicenda, a maggior ragione, se rapportata alla Sua manifesta disponibilità di rivisitare i contenuti della L.252/04 e del decreto che la attua.
Come si può, da un lato, affermare di voler rettificare i provvedimenti in parola, mentre dall’altro, altri li consolidano attraverso una loro rigida attuazione e – peggio ancora, trattandosi del vertice dirigenziale della struttura – senza alcuna preventiva e comune valutazione sull’impatto che si determinerà su un modello organizzativo, quello del Corpo, tuttora da definire nella sua complessità.
La designazione dei dirigenti superiori prima di chiarirne funzioni, ruolo, compiti, responsabilità, rischierà di essere dannosa ed improduttiva; tanto meno si può ritenere confortante la valorizzazione della professionalità, poiché gli effetti sulle retribuzioni – circa 400 euro annui – risultano persino offensivi.
Infine, un cenno anche sulla scelta dei futuri primi dirigenti, peraltro, su un aspetto che Le abbiamo già segnalato, ovvero, un eccessivo margine di discrezionalità da parte dell’Amministrazione, tale da mortificare l’oggettività dello scrutinio e, per taluni, anche la stessa legittimità dell’accesso alla carriera dirigenziale.
D’altra parte, sfugge il senso per cui, nonostante la complessità e la delicatezza dell’incarico in parola, i punteggi che vengono acquisiti attraverso parametri abbastanza insindacabili possano essere vanificati dall’attribuzione di un punteggio “discrezionale”! Quali garanzie ci sono in un sistema dove il 1° può diventare 100° e viceversa, sulla base del sentito dire, o peggio, grazie a qualche sponsor più o meno interessato?
Come sicuramente comprenderà, simili comportamenti implicano, per quanto ci riguarda, notevoli difficoltà nel confermare quella disponibilità al confronto che Lei ha sollecitato, a tutte le Organizzazioni Sindacali, nei precedenti incontri, ed alla quale ci vorremmo attenere per affrontare, senza alcuna pregiudiziale, una riflessione seria ed approfondita su provvedimenti legislativi che, al di là delle singole sensibilità ed opinioni, hanno creato tanta criticità nelle relazioni con il personale e nel Sindacato.
In conclusione, per tutto quanto sopra evidenziato, riteniamo “frettoloso” ed intempestivo l’invito a partecipare, il 18 luglio p.v. (nota del Gabinetto del Capo Dipartimento n. 1374/S189/ATTUAZ/2, del 12 luglio c.a.), ad una riunione per individuare i posti di funzione dei dirigenti superiori e dei dirigenti previsti dal decreto 8/5/2006, n.222, sul quale, per inciso, il Sindacato non è stato nemmeno “sentito”; in tal senso, nel rammentarLe che la scrivente permane in regime di rottura delle relazioni sindacali con il vertice dell’Amministrazione, confidiamo di affrontare preventivamente con Lei le delicate questioni, ovvero, prima che sul piano tecnico, su quello politico. In attesa di cortese cenno di riscontro, La salutiamo cordialmente.
Segretaria Nazionale FP–CGIL Franca Peroni
Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF Adriano Forgione
27.09.2006 – ROMA – La FP–CGIL VVF, in data 26 settembre 2006, ha sottoscritto il protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali, pur non reputandolo particolarmente soddisfacente, per le ragioni che abbiamo puntualmente evidenziato nella nota a verbale allegata allo stesso.
Abbiamo deciso di aderire all’accordo in parola, anche dopo le numerose sollecitazioni da parte dei nostri quadri e dirigenti territoriali, per meglio monitorare – e contrastare, laddove necessario – l’attuazione di provvedimenti che confermano tutti gli elementi negativi prodotti dalla legge di riforma 252/04 e, peggio ancora, dal decreto 217/04 che la applica.
In tal senso e non a caso, vista l’evidenza dei fatti, abbiamo tentato di inserire nel testo dell’accordo un preambolo di natura squisitamente politica, ovvero, l’assunzione formale, almeno da parte sindacale, dell’impegno di sollecitare il Governo ed il Parlamento affinché si proceda, quanto meno, con la modifica dell’art.2. della L.252/04.
Ovviamente, non con i soliti intenti “rivoluzionari” di cui spesso ci accusano, ma solo al fine di recuperare alla contrattazione tutte le materie previste dai precedenti contratti di lavoro, così come di recuperare un sistema di partecipazione sindacale, tale da restituire maggior potere negoziale alle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, ovvero, per poter incidere adeguatamente anche e soprattutto nella profonda revisione del decreto 217/05.
Ebbene, se da un lato abbiamo registrato segnali di apertura, ancorché timidi, da parte, paradossalmente, proprio del vertice amministrativo e politico del Dipartimento VVF, dall’altro, abbiamo riscontrato una chiusura incomprensibile, quanto ingiustificabile, da parte di quelle OO.SS. che hanno sostenuto la riforma e che – nonostante nulla di quanto era stato auspicato, se non promesso, si stia avverando – continuano, imperterriti, ad apprezzarla.
La nota a verbale che abbiamo allegato all’accordo ci sembra abbastanza esplicativa delle nostre motivazioni, tuttavia, ci vorremmo ulteriormente soffermare su un singolo, ma significativo aspetto: se un’Organizzazione Sindacale rinuncia deliberatamente a combattere per affermare il proprio ruolo e la propria forza contrattuale, come pensa di tutelare i diritti dei propri associati? Con quali modalità, con quali strumenti?
Infine, ci chiediamo, sommessamente, quali altri segnali servono per decidere di dare ancora più forza e consenso alla CGIL: iscriversi significa inchiodare alle proprie responsabilità, pure sul piano dei numeri, tutti coloro che non si sono opposti e non si oppongono a questa deriva e che, nonostante l’evidenza dei fatti, ancora oggi sostengono gli effetti benefici di una riforma, dei quali, francamente, non si trova alcuna traccia, né sul piano economico, né su quello professionale, tanto meno sul servizio.
(Adriano Forgione)