31.08.2007 – Roma – Di seguito il comunicato stampa, inviato in data odierna alle agenzie di stampa e ai maggiori quotidiani nazionali.
30.10.2007 – Ieri si è tenuta presso Palazzo Vidoni una riunione tra OO.SS. e parte pubblica per il rinnovo del CCNL 2006-2009 e del biennio economico 2006-2007.
La parte pubblica ha prospettato una chiusura della parte economica da effettuarsi entro il 1° dicembre p.v., onde poter accedere, oltre alle risorse stanziate dalle finanziarie del 2006 e del 2007, anche alle anticipazioni dei benefici contrattuali previsti dalla finanziaria 2008, in virtù della norma contenuta nella legge del collegato alla finanziaria, d.lgs. n. 159, art. 15: in sostanza se si chiudesse il contratto entro la prossima settimana si porterebbero a casa subito tutti i benefici del biennio 2006-2007.
Del pacchetto farebbe parte anche il “Patto per il soccorso”, per il quale la parte pubblica avrebbe già in mano l’impegno del governo a proporre in finanziaria 2008 un emendamento per risorse aggiuntive di 10 milioni di euro; mentre, al contrario, non ci sarebbe nessuna possibilità di chiudere la parte normativa così a breve in quanto, come noto, la difficoltà principale nasce dal trascrivere le precedenti norme contrattuali legate al diritto privatistico in norme compatibili con il diritto pubblico.
Proprio le difficoltà sulla parte normativa rischiano di far rimandare la chiusura a tempi molto più lontani se la Corte dei Conti non fosse disponibile a recepire la proposta della Funzione Pubblica di emanare una norma transitoria con la quale si lascerebbero in vigore le norme contenute nei contratti precedenti: se il parere della Corte fosse positivo – e questo lo sapremo entro questa settimana – allora si potrà avviare subito il confronto, altrimenti il tutto dovrà essere ancora rinviato.
Per questo nel corso della discussione di ieri si è entrati solo marginalmente nel merito dell’ipotesi di chiusura della parte economica emersa dopo i tavoli tecnici tenuti nei giorni scorsi in sede di Amministrazione e sulla quale abbiamo ribadito la nostra contrarietà a mettere meno risorse sul tabellare per far lievitare artificiosamente l’indennità di rischio e di Amministrazione, chiedendo, invece, il rispetto del rapporto 90% sul tabellare e 10% sulle indennità tenuto nei precedenti contratti stipulati all’ARAN, a maggior ragione poichè la parte pubblica ci ha confermato, quanto già anticipato dall’Amministrazione in sede di tavolo tecnico, ovvero che i Pompieri debbono diminuirsi il tabellare per problemi di compatibilità dei contratti di diritto pubblico, visto che le Forze di Polizia lo hanno inferiore: un riallineamento al contrario, quindi, senza avere in cambio nessuna contropartita e, pertanto, a nostro avviso inaccettabile.
Su questa posizione abbiamo registrato la disponibilità del tavolo a trovare soluzioni diverse da quelle prospettate dall’Amministrazione, che se portate avanti con coerenza potrebbero essere utili al fine di una chiusura rapida e positiva.
Franco Moretti
21.11.2007 – Ieri, a Palazzo Vidoni si è tenuta una riunione tra la Parte Pubblica e le OO.SS. del personale e dei direttivi e dirigenti sul “patto per il soccorso” e, in quella sede, ci è stata recapitata una nuova bozza di linee guida, presentata quale prodotto congiunto di tutte e tre le Amministrazioni interessate, Interno, Economia e Funzione Pubblica.
Premesso che sulla stessa ci siamo riservati di produrre osservazioni più puntuali dopo una lettura meno frettolosa, sul momento abbiamo apprezzato l’attenuazione, sulla nuova bozza, di alcuni elementi troppo confusivi tra l’attività di soccorso tecnico urgente e di tutela delle popolazioni e la sicurezza più generale e l’ordine pubblico.
Se nel complesso il giudizio è positivo, circa gli intenti manifestati per sanare le grosse carenze strutturali del Corpo, per l’ipotesi di decentramento verso il territorio, di risorse e funzioni, attraverso le Direzioni Regionali e per avviare rapporti più solidi con la Protezione Civile, tali però da riaffermare la centralità del Corpo Nazionale sulla materia, non si leggono ancora impegni precisi e definiti nel tempo e, peggio ancora, molto esigua sembra essere la disponibilità di risorse sulla Finanziaria 2008 ancora in itinere.
In particolare, abbiamo osservato che prima di siglare qualsiasi unità di intenti, il Governo dovrà presentare emendamenti nella Finanziaria 2008, appena approdata alla Camera, con i quali prevedere lo stanziamento di ulteriori risorse a valere sul biennio contrattuale 2006-2007, quanto meno per riportare i tabellari in linea con il precedente contratto (a quota 91 euro) e per il raddoppio dell’indennità notturna e festiva, che sono alla base della vertenza culminata con la mancata sottoscrizione del contratto da parte della FP–CGIL.
Inoltre, nell’ambito dell’attuale Finanziaria si dovrà operare uno sforzo decisivo per coprire l’attuale carenza del turn-over di 3.500 unità, con l’assunzione di altrettanti discontinui/precari, anche riconvertendo le risorse del capitolo di bilancio con il quale oggi si spendono oltre 80 milioni di euro per i richiami dei discontinui.
Maggiori risorse di bilancio, recupero dei finanziamenti dell’ONA e dello straordinario contenuto in finanziaria sono le altre questione per le quali attendiamo un impegno concreto ed è evidente che anche l’eventuale giudizio sul nuovo istituito della reperibilità, dipenderà da come si avvierà la soluzione delle suddette problematiche e dalle modalità di relazioni sindacali da praticare, che, secondo il nostro punto di vista, non potranno non ricomprendere anche le RSU.
Sul fronte della Dirigenza e dei Direttivi, è stata ribadita la necessità di intervenire nella Finanziaria 2008 per risolvere, anche per questa Area, i medesimi problemi su esposti, mentre, nello specifico delle linee guida riguardanti il decentramento, si è ovviamente apprezzata la buona intenzione, ma nello stesso tempo si è evidenziato che manca un progetto di pianificazione a più largo raggio dell’incidenza delle Direzioni regionali sull’attività e l’autonomia dei Comandi, senza il quale si rischia di passare da un accentramento ministeriale ad uno territoriale, un elemento di chiarezza decisivo anche nella prospettiva di ottenere il coordinamento di tutti i soggetti istituzionali impegnati nella protezione civile.
Non solo: le apprezzabili linee guida contenute nel patto sembrano incongruenti con la riforma, per cui è prioritario, prima di arrivare ad una linea comune, sapere se per la Parte Pubblica il quadro di riferimento nel quale devono agire i dirigenti è quello stabilito dall’attuale d.lgs. 217/05, poichè, così fosse, si porrebbero seri problemi alle autonomie decisionali degli stessi, che sembrano alla base delle proposte contenute nella bozza.
Ampiamente condivisa l’idea di istituire la reperibilità del dirigente, che configura e afferma l’impegno sul versante operativo, anche se sarà necessario capire quali quantità economiche sono disponibili e se si prevede anche di avviare altrettanti riconoscimenti sul fronte previdenziale.
Infine, sulle relazioni sindacali, la delegazione CGIL ha espresso un giudizio positivo sulle RSU quale unico soggetto idoneo a superare alcuni personalismi nei rapporti, proprio in virtù del carattere elettivo delle stesse, evidenziando, nel contempo, la necessità che le attuali prerogative e tutele sindacali siano garantite e implementate nel prossimo CCNL quadrienno normativo 2006-2009.
Per la delegazione FP–CGIL VVF Area del Personale e dei Dirigenti e Direttivi
Franco MORETTI – Roberto LUPICA
12.11.2007 – La seconda riunione relativa alla determinazione delle sedi per il concorso a Capo Squadra con decorrenza 1.1.2006 non ha, purtroppo, presentato elementi significativi di novità.
L’Amministrazione, infatti, non solo non ha chiarito le questioni poste dal Sindacato nella riunione del 20 novembre u.s., ma si è limitata a ribadire la volontà di procedere con il bando relativo al 2006 (434 posti – ma solo 223 in mobilità) ed ha comunicato i posti disponibili per la decorrenza 2007 (447).
Ancora incertezza – se non silenzio – sui tempi concorsuali, sulla possibilità di accorpare in un’unica procedura le varie decorrenze, sull’elaborazione di simulazioni per verificare gli effetti della mobilità sui Comandi, sulle motivazioni che hanno determinato l’individuazione dei posti – sia concorsuali, che di mobilità – nei diversi Comandi.
Certo, il Capo Delegazione di Parte Pubblica ha sottolineato che a seguito del bando 2007 sarà possibile esaurire tutte le richieste, tuttavia, senza un minimo di chiarezza sui problemi suaccennati, a partire proprio dai tempi necessari per chiudere la procedura 2006 – abbiamo ritenuto ciò assolutamente insufficiente.
In tal senso, anche a fronte della sostanziale compattezza del fronte sindacale, ci è già stato comunicato – da parte dell’Ufficio per la Garanzia dei Diritti Sindacali – che venerdì 14 dicembre p.v., alle ore 11.30, “si terrà l’incontro conclusivo per la definizione del confronto di cui trattasi”.
Nulla da aggiungere, per il momento, se non la conferma della volontà di procedere urgentemente con i vari concorsi attualmente bloccati – non solo CS, ma anche CR (giusto per trasferire quella trentina di colleghi decorrenza 2005 ancora lontani da casa) e da Ispettore (così potranno essere trasferiti anche quella ventina di ex ATA ancora in mobilità) – ma a patto che ciò avvenga con regole oggettive, trasparenti e senza stracciare le aspettative ed i diritti di nessuno.
A proposito un’altra piccola chicca sulla quale tentare di riflettere: nel precedente modello contrattuale la disciplina pattizia avrebbe consentito, con un semplice accordo fra le Parti, di accorpare più concorsi e modificarne regole e procedure secondo necessità; ora, grazie alla riforma, c’è una legge che può essere cambiata solo con un’altra legge: il risultato è che siamo in ritardo di due anni e che l’Amministrazione può assumere autonome determinazioni con o senza l’accordo sindacale.
Adriano Forgione
29.10.2007 – Dopo aver pubblicato gli schemi, elaborati dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane, relativi alla determinazione delle sedi da attribuire al concorso per CS decorrenza 2006, come già preannunciato nella precedente comunicazione, alleghiamo di seguito la nota all’Amministrazione con la richiesta di uno specifico incontro sulla materia.
16.10.2008 – Ci è stato comunicato che per sopravvenute esigenze di carattere tecnico, le quali impediscono la pubblicazione delle risultanze della procedura concorsuale in oggetto per l’anno 2006, si è reso necessario differire le convocazioni diramate con circolare n. 4581-bis/A2/CONC/B del 6 ottobre 2008.
25.02.2009 – In allegato la nota che la FP–CGIL VVF ha inviato all’Amministrazione, relativamente ai possibili danni che si produrranno tra i lavoratori, a causa dell’eccessiva fretta con cui è stata avviata la procedura di scelta della sede per i Capi Squadra Decorrenza 2007.
Alla cortese attenzione:
Capo Dipartimento
Dott. Francesco Paolo TRONCA
Capo Dipartimento Vicario, Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Direttore Centrale AA.GG.
Dott. Francesco RAIOLA
E p.c.: Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Oggetto: procedura scelta sede Capisquadra decorrenza 01.01.2007.
Egregi,
con nota Prot. N. 1162, del 24/02/2009, codesta Amministrazione ha avviato la procedura relativa all’oggetto, la quale inizierà formalmente già in data odierna.
Sfugge, alla scrivente, la ragione per la quale si è giunti ad una simile determinazione che, appare assolutamente evidente, creerà, non solo problemi di gestione da parte degli Uffici periferici, ma anche enormi disagi in tutti coloro che saranno coinvolti nella procedura in parola, a partire dai tempi di avviso estremamente ristretti.
In tal senso, auspichiamo un rapido intervento che dilazioni detti tempi e consenta lo svolgimento della procedura con la massima trasparenza e correttezza; così non fosse possibile, in particolare laddove si dovessero conclamare eventuali disagi e danni nei confronti dei lavoratori, la scrivente si riserva fin da ora, a tutela degli stessi, ogni iniziativa di parte, se necessario anche di carattere legale.
Si resta in attesa di cortese, quanto urgente riscontro e si porgono distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Adriano FORGIONE
31.03.2009 – Abbiamo appreso che a seguito dello svolgimento del Direttivo Nazionale UIL PA VVF, svoltosi a Bibione nei giorni scorsi, il Coordinamento Nazionale UIL PA VVF è come di seguito composto:
Coordinatore Generale – LUPO Alessandro
Coordinatori Nazionali – ANGIULLI Fabio, FAVARA Vito, LA BARBERA Domenico, MANDILE Renato, MARTIRE Antonio, SACCOCCIA Giuseppe.
– Il Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF porge un sincero augurio di buon lavoro al neo Coordinatore Generale UIL VVF ed a tutti i Suoi collaboratori.
21.04.2009 – Siamo stati informati che l’incontro fissato per il 22 aprile presso l’Istituto Superiore Antincendi, causa improrogabili impegni connessi all’emergenza in atto, viene rinviato a data successiva che sarà comunicata quanto prima.
08.09.2009 – Il confronto relativo al “Regolamento di Servizio”, alle “Dotazioni Organiche” ed alla ridefinizione di compiti e ruolo delle “Direzioni Regionali” si è concluso il 26 novembre 2008.
Rammentiamo che il negoziato, complesso e delicato anche per le diverse sensibilità di parte sindacale, nella riunione del 21 novembre 2008 subì una inaspettata accellerazione a fronte del fatto che il Capodipartimento, Dott. Giuseppe PECORARO, dovendo assumere la funzione di Prefetto di Roma, chiese alle OO.SS., in particolare quelle Confederali, di produrre il massimo sforzo affinchè la partita potesse essere chiusa, con reciproca soddisfazione, prima della sua partenza.
Il giorno 26 novembre 2008 ci fu la riunione conclusiva ed il giorno dopo, il 27 novembre 2008, CGIL CISL UIL VVF produssero un documento informativo unitario sugli esiti positivi della trattativa.
Dopo quasi un anno, dei provvedimenti succitati non si sa più nulla: allegata di seguito la nota con cui la FP–CGIL VVF ne chiede conto all’Amministrazione.
02.02.2011 – In allegato il provvedimento per il movimento del personale SATI per implementare il servizio di soccorso presso il Comando di l’Aquila
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma, 11 marzo 2011
Al Capo Dipartimento VVSPDC
Pref. Paolo Francesco TRONCA
Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
Ing. G. Mistretta
Ministero Interno- ROMA
Oggetto: Riorganizzazione componente aerea CNVVF- Richiesta sospensione tavolo tecnico.
Le scriventi hanno ricevuto in data 02.03.2011 il nuovo elaborato dell’Amministrazione riferito alla riorganizzazione sul territorio nazionale della componente aerea del CNVVF il quale, doveva tener conto anche delle osservazioni presentate dalle parti sindacali in occasione degli incontri effettuati del tavolo tecnico.
Da un’attenta lettura della nuova proposta rileviamo che in talune parti l’elaborato dell’Amministrazione affronta anche temi di natura contrattuale che non appartengono alla sfera di indirizzo di una circolare interna di riorganizzazione della componente in questione e d’altro canto, a parere delle scriventi, gli indirizzi generali in essa contenuti, non sembrano corrispondere agli obiettivi prefissati per una reale ed effettiva riorganizzazione, sull’intero territorio nazionale, del servizio istituzionale prestato dalla componente aerea del Corpo.
Pertanto, nel ritenere la proposta irricevibile, con la presente si chiede la sospensione del tavolo tecnico appositamente costituito e contestualmente si manifesta l’urgente necessità della ripresa della discussione da svolgersi in un incontro di natura prettamente politico-sindacale con i vertici del Dipartimento.
In attesa di una urgente convocazione si porgono distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
VVF Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo