28.09.2010 – In data odierna abbiamo svolto presso il Dipartimento una riunione da noi sollecitata con nota del 22 Settembre u.s. al fine di affrontare le questioni riferite alla vertenza in atto. In particolare sono state approfondite le tematiche concernenti:
1. rinnovo del biennio economico 2008/09,
2. deroga per i passaggi di qualifica,
3. immediato pagamento delle competenze accessorie arretrate.
Sui punti su accennati l’Amministrazione, pur evidenziando tutti i tentativi di condurre a soluzione le numerose problematiche, purtroppo non ha esattamente definito le tempistiche, ivi compresa quella del confronto sindacale, in maniera tale da consentirci di attenuare lo stato di agitazione in atto.
Evidenziamo, in questo senso, che abbiamo ribadito con forza l’urgenza di rinnovare il Contratto Collettivo Nazionale, l’accelerazione del percorso per i passaggi di qualifica ( C.S.-C.R.) e che ci siano date certezze in merito al pagamento delle diverse competenze salariali accessorie riferite alle emergenze e alle varie convenzioni.
Questi temi, come è noto, sono solo gli aspetti più urgenti rispetto ad una vertenza che considera molti altri problemi, tra i quali per brevità indichiamo, le carenze di personale operativo e amministrativo, le difficoltà logistiche delle sedi di servizio, la partecipazione del Corpo alle varie esercitazioni di protezione civile sul territorio e la richiesta di copia del regolamento di servizio e della riorganizzazione delle direzioni regionali.
Proprio per tutte queste motivazioni e in mancanza di una data certa per l’apertura del tavolo contrattuale, vi comunichiamo che permane lo stato di agitazione della categoria.
Nei prossimi giorni, sulla base dell’ esito delle procedure di raffreddamento vi comunicheremo inoltre, le eventuali iniziative di lotta necessarie e le forme di coinvolgimento dei mass media già a partire dalla cerimonia prevista per il prossimo 1 ottobre 2010.
Vi terremo informati sugli sviluppi della vertenza.
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 13 Gennaio 2011
On.le Roberto Maroni
Ministro dell’Interno
e p.c. Sen. Nitto Palma
Sottosegretario di Stato
Dott. FrancoTronca
Capo Dipartimento
Ing. Alfio Pini
Capo del CNVVF
Oggetto: problematiche del CNVVF
Egregio Signor Ministro,
siamo a conoscenza che il Governo è in procinto di predisporre un provvedimento cosiddetto omnibus con il quale intende portare a soluzione, tra le altre, varie problematiche inerenti il miglior funzionamento delle attività in capo alla Suo Dicastero ed in favore del personale da Lei amministrato.
A tale riguardo , in considerazione delle urgenti problematiche già poste alla Sua attenzione tramite la nostra nota del 30 novembre scorso, Le richiediamo un incontro urgente al fine di verificare i concreti Suoi intendimenti circa la risoluzione definitiva, tramite tale provvedimento, delle questioni sulle quali il Parlamento ha già in diverse occasioni impegnato formalmente il Governo e per quanto ci consta hanno trovato la Sua piena e convinta condivisione.
Più nello specifico le questioni prioritarie ed urgenti sono quelle relative al ripristino della competenza istituzionale della prevenzione incendi, il provvedimento straordinario dei passaggi di qualifica a CS e CR ed il sostanziale riconoscimento della specificità del settore già previsto dalla recente norma licenziata dal Parlamento relativa al collegato al lavoro.
In attesa di un cortese cenno di riscontro si formulano distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma 14 Gennaio 2011
Ing. Alfio Pini
Capo del CNVVF
Oggetto: riunione del 19.01.2011
Egregio ing. Pini,
in riferimento alla programmata riunione di cui all’oggetto relativa alle problematiche inerenti il soccorso aereo e le colonne mobili, con la presente si richiede che prima di affrontare tali tematiche sia necessario definire prioritariamente gli argomenti già indicati con nostre recenti note concernenti le prestazioni del personale autista (art.28 CCNI) e disposizioni operative per sopperire le carenze dei qualificati nei Comandi.
In attesa di un cortese cenno di riscontro si formulano distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
11.03.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo le note trasmesse dall’amministrazione sulla mobilita vigili permanenti e Sati e sulle assegnazioni dei neo vigili permaenti corsi 67, 68,69.
Per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento delle procedure in atto del Concorso a Capo Squadra 1.1.2008 (quota 40%), che vede anche la partecipazione di Vigili del Fuoco interessati alla mobilità, l’amministrazione ha ritenuto opportuno attuare i trasferimenti a domanda dopo lo svolgimento delle prove, secondo le sottoindicate decorrenze:
– assegnazioni alle sedi dei nuovi Vigili del Fuoco: dal 31.3.2011;
– movimento dei Vigili del Fuoco “anziani”: dal 19.4.2011;
– movimento del personale amministrativo-contabile e tecnico-informatico: dal 20.4.2011.
Per il personale temporaneamente impiegato presso la sede dell’Aquila, restano ferme le disposizioni impartite il 28 gennaio u.s.
Si evidenzia inoltre che, in occasione del movimento dei Vigili del Fuoco, si procederà anche al transito a domanda, dal Comando Provinciale di Pesaro Urbino a quello di Rimini, di 20 unità in servizio presso il Distaccamento di Novafeltria, essendo tale Comune passato dalla provincia di Pesaro a quella di Rimini ai sensi della legge n. 117/2009.
15.05.2011 – Come annunciato il giorno 10 maggio u.s., il giorno 13, presso la Direzione Centrale Formazione, a Capannelle, si è aperto il tavolo tecnico – richiesto dalle OO.SS. il 29 aprile u.s. – riguardante il sistema di formazione del personale operativo del CNVVF addetto alle attività ginnico-motorie; la delegazione FP–CGIL VVF era composta dai compagni Mauro Giulianella, Antonio Salvatori e Berardino Beccia.
Nella fase iniziale del dibattito è emersa la necessità di tutte le OO.SS. presenti di sapere se, considerata l’importanza della materia trattata, la bozza del progetto consegnataci avesse il supporto politico del vertice dell’Amministrazione, che è stato assicurato dal Direttore Centrale, Ing. Gregorio Agresta, arrivato successivamente.
La FP CGIL VVF ha confermato la propria disponibilità al confronto, condividendo l’impianto e le finalità el progetto in parola, inoltre ha sottolineato la necessità di concludere rapidamente la discussione ed emanare la circolare e il relativo Albo Istruttori, peraltro in linea con quanto già avvenuto in circostanze simili (vedi circolare DCF Tecniche Natatorie e di Salvamento a Nuoto n° 427 del 2006), al fine di assicurare a tutti gli operatori del Settore Motorio Professionale un percorso formativo certo e standardizzato che ne riconosca la professionalità, nonché l’accrescimento cognitivo.
La Formazione Motoria e Professionale è una materia strettamente legata alla sicurezza ed alla salute degli operatori, tuttavia, le modalità da adottare affinché tale progetto venga esteso in tutto il territorio nazionale non potranno prescindere, a nostro parere, dall’evitare di caricare di ulteriori compiti il personale inserito nel dispositivo di soccorso.
Infine, la ferma posizione della nostra delegazione ha determinato un ripensamento di quelle OO.SS. orientate alla sola richiesta di emanazione dell’Albo ed a convenire tutti, anche grazie alle nostre argomentazioni, che ciò avrebbe rischiato di provocare l’appiattimento del settore ed il conseguente prosieguo di quanto avvenuto sino ad oggi: l’obiettivo non può che essere strutturare ed implementare la FMP, il decreto con l’albo degli istruttori ginnici è solo la giusta conclusione di un progetto che ne abbia prima valorizzato ruolo e competenze.
Il prossimo appuntamento è fissato per il giorno 25 p.v..
Per la Delegazione FP–CGIL VVF
Mauro GIULIANELLA – Antonio SALVATORI – Berardino BECCIA
In data odierna si è tenuta la 2° riunione con il Sottosegretario: all’ordine del giorno, giusto per rammentare, il decreto 217/05 e la possibilità/volontà di modificarne sostanzialmente i contenuti.
L’On.le Rosato, in apertura dei lavori, ha posto l’accento anche su altre problematiche che riferiamo nel dettaglio: innanzitutto, e ciò è indubbiamente positivo, sembra non ci siano obiezioni sulla proroga, di un ulteriore anno, dei termini utili ad apportare modifiche al 217; sul fronte, invece, del reperimento di risorse aggiuntive per Il Corpo, il Sottosegretario ha stigmatizzato la scadenza decisiva della prossima finanziaria ed il suo particolare impegno per ottenere un risultato positivo, nonostante le gravi condizioni complessive della finanza pubblica; ha ribadito, inoltre, la volontà di affrontare le varie priorità attraverso il metodo della concertazione e del negoziato, al fine di raggiungere gli obiettivi con la massima condivisione possibile; ha accennato ad un probabile potenziamento degli organici, infine, ha chiesto l’opinione del Sindacato sui tempi e sui modi con i quali dare seguito ai concorsi straordinari previsti dal decreto in parola.
Terminata questa rapida premessa, la parola è passata alle rappresentanze sindacali, tra le quali, la delegazione FP–CGIL VVF ha centrato la propria riflessione su alcuni specifici punti.
1. La RIFORMA, realizzata dal Governo di destra, è stata fortemente voluta dal vertice del Dipartimento, ma ha trovato consenso anche in una parte minoritaria dell’Opposizione (Margherita) e tra alcuni sindacati del Settore; CGIL ed RDB l’hanno, invece, fortemente contrastata. Cambiato il quadro politico ne stanno chiedendo l’abrogazione, anche perché, durante la battaglia parlamentare, l’opposizione di sinistra aveva espresso netta contrarietà al provvedimento. Ebbene, il nuovo Governo, a maggior ragione, deve chiarire i propri orientamenti e qualora manifesti indisponibilità all’abrogazione – ma ci deve convincere delle ragioni – la discussione dovrà riprendere dagli emendamenti alla legge 252, sottoposti, da tutto il centro-sinistra, al giudizio del Parlamento nella precedente legislatura e prepotentemente bocciati dalla maggioranza di destra. Il decreto 217 è figlio di una legge brutta e sbagliata: per elaborare un nuovo decreto, più consono alle aspettative degli operatori ed alla funzionalità del servizio, è necessario modificare lo strumento normativo che lo ha originato, peraltro, con piena coerenza con quanto hanno sostenuto tanti Deputati e Senatori, ieri all’opposizione, oggi al Governo. Se non si sciolgono queste pregiudiziali, a nostro avviso, procedere con l’attuazione dell’Ordinamento sarebbe inutile e dannoso.
2. Va ricostruito il rapporto con la PROTEZIONE CIVILE e con il sistema complesso che la governa, soprattutto attraverso adeguate sinergie formative ed operative, tali da stimolare e valorizzare l’integrazione e la valorizzazione dei Pompieri nel sistema stesso; è sbagliato limitarsi a rivendicare la supremazia nell’ambito delle attività di soccorso tecnico – che, oltre tutto, nessuno disconosce – è altrettanto sbagliato pretendere di subordinare la Protezione Civile ad un Ministero, quello dell’Interno, decisamente orientato su un concetto di sicurezza più legato all’ordine pubblico, che non all’attività di contrasto ai rischi antropici ed ambientali. Se la storia e la tradizione hanno un senso, i Vigili del Fuoco non reprimono, ma proteggono, aiutano, solidarizzano; a maggior ragione, pertanto, devono integrarsi nel sistema di protezione civile e partecipare attivamente alle varie fasi, dalla previsione, alla prevenzione, dalla pianificazione e gestione dell’emergenza, alla ricostruzione; devono condividere le loro competenze con quelle degli altri soggetti istituzionali e non, sia al centro, che in periferia: con il Dipartimento di protezione civile, così come con il Volontariato, con gli Enti territoriali, ma anche con i semplici cittadini; e se integrazione deve essere, come auspichiamo, i Vigili del Fuoco devono avere titolo anche nei momenti decisionali del sistema, senza presunzione, né arroganza, ma con la consapevolezza, da un lato di poter migliorare e valorizzare la propria condizione lavorativa, dall’altro di essere partecipi, sia intellettualmente, che operativamente, alla costruzione di un modello finalmente adeguato ai bisogni reali dei cittadini e del Paese.
3. Il problema degli ORGANICI va aggredito con la massima urgenza: al Sottosegretario abbiamo chiesto la disponibilità ad impegnarsi per una nuova legge di potenziamento delle dotazioni organiche, attraverso la quale, innanzitutto, trasformare in posti di lavoro stabili le risorse spese annualmente – e strutturalmente – per il richiamo dei discontinui e per lo straordinario; abbiamo chiesto quali sono gli orientamenti nei confronti dei due concorsi tuttora aperti, il 184 ed il 173, in particolare per quanto riguarda la proroga delle rispettive graduatorie che scadranno il 31.12.2006; infine, fermo restando l’assunzione prioritaria degli ultimi idonei al concorso pubblico per 184 VF, abbiamo anche sollecitato un nuovo bando di concorso che nell’arco della legislatura e partendo dal presupposto che mancano diverse migliaia di unità, dia risposte e prospettive ai tanti discontinui/precari iscritti negli appositi quadri del Corpo anche dopo il 2001, poiché per questi colleghi, allo stato attuale, continua a permanere l’assoluta impossibilità di avere la benché minima prospettiva di assunzione.
4. Infine, circola con sempre maggiore insistenza la voce di un imminente Consiglio di Amministrazione, nel quale, tra l’altro, sembra si voglia procedere con la nomina dei DIRIGENTI SUPERIORI. Per quanto ci riguarda, troveremmo tale intendimento, vista la discussione aperta sul decreto 217 e sulla legge 252, quanto meno intempestivo ed inopportuno; non solo, abbiamo anche chiesto di non procedere, almeno per il momento, con la nomina dei NUOVI DIRIGENTI, a fronte delle numerose sollecitazioni ricevute avverso i criteri che definiscono l’accesso allo scrutinio, poiché non del tutto trasparenti, ma, soprattutto, perché il punteggio attribuibile arbitrariamente dal Capo Dipartimento è talmente rilevante da mortificare ed annullare la rilevanza dei titoli, questi si, sostanzialmente oggettivi, sui quali si fondano le legittime aspettative dei candidati.
Il Sottosegretario, sentite tutte le Parti, comprese quelle rappresentative dei direttivi e dei dirigenti, nel merito di alcune delle questioni poste dalla CGIL VVF ha anticipato qualche risposta, per la verità, non particolarmente convincente.
A partire dalla riforma, sulla quale, l’impossibilità dell’abrogazione è strettamente legata alla necessità di garantire, al Corpo, quella continuità amministrativa che verrebbe a mancare in caso di cancellazione della norma; nel contempo si è mostrato disponibile, laddove se ne ravvisi la necessità, anche alla modifica della legge, oltre che del decreto che la attua; in ogni caso, al di là delle sue opinioni personali, si è impegnato affinché Ministro e Governo chiariscano al più presto, e formalmente, il loro orientamento sulla delicata materia.
Nel frattempo, ma ci sembra contraddittorio, ha sollecitato la discussione sul decreto, così come lo svolgimento dei concorsi straordinari.
Per quanto riguarda la Protezione Civile ha ribadito, soprattutto, la necessità di realizzare un sistema efficiente ed efficace, nonché di ripristinare dei rapporti improntati al reciproco rispetto ed alla valorizzazione delle reciproche competenze.
Sul problema degli organici, se da un lato ha confermato la bontà dell’opzione da noi suggerita, ovvero, la stabilizzazione dei posti di lavoro equivalenti alle risorse spese per i richiami, dall’altro ha affermato, in sintonia con il Capo Dipartimento, la sua contrarietà alla proroga dei concorsi attualmente aperti, ipotizzando, invece, un nuovo bando di concorso da associare ad una specifica legge di potenziamento: ebbene, abbiamo trovato abbastanza sconcertante la semplicità con la quale si vorrebbero scaricare colleghi che attendono da anni, e non per colpa loro, una possibilità di assunzione, pertanto, su tale questione non intendiamo assolutamente mollare la presa.
Infine, sulla questione della Dirigenza Superiore, sarà direttamente il Ministro a decidere, fermo restando che lo stesso verrà puntualmente portato a conoscenza delle varie obiezioni di merito.
Lo abbiamo affermato nel titolo, lo ribadiamo in conclusione: più ombre che luci; tuttavia, ci riserviamo ulteriori riflessioni e valutazioni dopo le risposte che abbiamo chiesto, soprattutto per quanto riguarda la riforma, il potenziamento degli organici e la proroga dei concorsi tuttora aperti.
3 luglio 2006
Il Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Adriano Forgione
COORDINAMENTO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
COMITATO CENTRALE TECNICO SCIENTIFICO
(componenti CGIL VVF: Ingegneri D. Meta e M. Gaddini)
riunione del giorno 3 aprile 2007
La riunione odierna del Comitato oltre ai soliti preliminari ha previsto un rapido esame della bozza di decreto sul “Regolamento di esecuzione del dl.vo n°7/97, recante norme di recepimento della direttiva 93/15/CEE relativa all’armonizzazione delle disposizioni in materia di immissione sul mercato e controllo degli esplosivi per uso civile”.
Questa bozza è stata parzialmente superata dall’uscita di una direttiva europea in materia; quanto rimasto sfiora soltanto la prevenzione incendi, la parte essenziale dovrà essere risolta con una nuova bozza di decreto distinta.
Quanto esaminato sarà parzialmente rivisto per un eventuale seguito.
Sono stati poi discussi due quesiti.
Il primo, posto dall’Assomusica, riguarda l’utilizzo degli impianti sportivi come locali di pubblico spettacolo e in particolare la presenza del pubblico sul campo di gioco.
Il Comitato ha inteso riaffermare la necessità di limitare a casi occasionali l’uso degli impianti sportivi come luoghi di pubblico spettacolo e di mantenere una sicurezza equivalente per il pubblico collocato sul campo di gioco.
Rimane una incongruenza amministrativa tra quanto previsto dall’articolo 9 del decreto 6 giugno 2005 che modifica il decreto ministeriale 18 marzo 1996 e quanto previsto dalle norme sui locali di pubblico spettacolo.
E’ comunque stato richiesto anche dalla CGIL un pronunciamento chiaro e di pari livello normativo per evitare appigli giuridici in realtà controverse.
L’altro quesito è relativo a un nuovo tipo di serramenti tagliafuoco shuntati da utilizzare nelle autorimesse interrate per ridurre le aperture di ventilazione.
In questo caso, visto quanto presentato dalla ditta costruttrice, il Comitato ha espresso parere negativo.
22.05.2007 – Roma – Graduatorie finali concorsi 90 OAC E 157 OTP
Con DM 2238 e con DM 2239 sono state rispettivamente approvate le graduatorie finali dei concorsi per 90 Operatori Amministrativo Contabili e per 157 Operatori Tecnico Professionali.
08.11.2007- Allegato di seguito l’Accordo Integrativo, sottoscritto il 23 ottobre u.s., recante i nuovi criteri generali per l’attribuzione del compenso connesso ai turni di disponibilità dei Dirigenti.
Dichiarazione stampa di Franca Peroni segretaria nazionale FP–CGIL e Adriano Forgione coordinatore nazionale FP–CGIL VVF.
Lunedì 19 novembre 2007, i Vigili del Fuoco hanno aderito massicciamente allo sciopero generale indetto da CGIL CISL e UIL di Settore.
L’80% circa del personale operativo addetto alle attività di soccorso, una percentuale inferiore, ma comunque significativa, del personale dirigenziale, tecnico ed amministrativo, hanno ribadito con forza l’insoddisfazione della Categoria e la necessità di:
– riaprire un contratto, biennio economico 2006-2007, che penalizza tutto il personale del Corpo Nazionale, dagli Operativi agli Amministrativi, dai Tecnici ai Direttivi e che, ciò malgrado, la sola CGIL si è rifiutata di sottoscrivere;
– recuperare il 100% del turn-over (3.500 unità) per la stabilizzazione dei discontinui/precari VVF;
– potenziare gli organici per adeguare il Corpo agli standard europei (1 vigile del fuoco ogni 1.500 abitanti, ovvero dalle attuali 30.000 a 45.000 unità;
– incrementare gli stanziamenti, per ripianare i debiti pregressi e commisurare il bilancio del Corpo, senza ulteriori insopportabili tagli, alle sue molteplici e complesse funzioni.
Invitiamo il Governo e la Maggioranza che lo sostiene a cogliere l’ennesimo segnale di insofferenza dei Vigili del Fuoco ed a prevedere, già all’interno della Finanziaria 2008, le risorse necessarie per valorizzare, come meritano, lavoratrici e lavoratori, ma anche per fornire un servizio maggiormente efficiente ed efficace, commisurato alle esigenze dei cittadini e del Paese.
Roma 20 novembre 2007
01.02.2008 – Ieri, OO.SS. e Amministrazione si sono rincontrate per discutere e valutare le modifiche apportate alla 1^ bozza di regolamento discussa nella riunione del 22 gennaio u.s..
E’ stato apprezzato, da parte nostra, che si sia mantenuta la possibilità – fermo restando il concorso su base nazionale – di una ripartizione regionale della disponibilità dei posti, anche se, nel nuovo testo, è stata messa solo nel novero delle eventualità.
In tal senso, abbiamo chiesto all’Amministrazione meno titubanza, poiché crediamo che l’ipotesi di studiare nuove modalità concorsuali sia divenuta una necessità indispensabile per fronteggiare le carenze di organico, soprattutto laddove si manifestano con maggior forza, fermo restando, ovviamente, il diritto al trasferimento presso la sede di residenza di tutto il personale attualmente in servizio.
Così come abbiamo valutato positivamente l’aumento dell’incidenza del punteggio dato ai titoli rispetto alla preparazione atletica, anche se ci aspettiamo un ulteriore sforzo, in quanto l’esasperazione delle doti fisiche finirebbe, oltre che a sminuire doti altrettanto importanti quali quelle manuali (mestieri) ed intellettuali (studi), per costituire un ulteriore ostacolo all’accesso delle donne (già penalizzate dal limite di altezza di 1,65), alla professione di Vigile del Fuoco.
Sul fronte della valutazione dei titoli abbiamo riscontrato una certa disomogeneità complessiva, accavallamenti, sovraesposizione di alcune professioni rispetto ad altre e, infine, una valutazione troppo elevata delle specializzazioni.
Per quanto ci riguarda abbiamo proposto di procedere con una forte semplificazione, prevedendo tre separate sezioni, mestieri, titoli di studio, brevetti e con punteggi indipendenti e non cumulabili all’interno della medesima sezione.
Nell’allegare di seguito il testo propostoci, corredato dalla tabella dei titoli, comunichiamo che l’Amministrazione ha già annunciato di voler predisporre un ulteriore testo – comprendente le ultime osservazioni presentate dalle OO.SS. – da discutere congiuntamente nella prossima riunione, già convocata per il 6 febbraio p.v., alle ore 10,30.
Franco MORETTI
04.02.2008 – Con DM del 31 gennaio – di seguito allegato – è stata rettificata la graduatoria di merito del citato concorso – approvata con D.M. n. 269 del 21 gennaio 2008 – poiché, per mero errore, i nominativi di due candidati non erano stati inseriti nella predetta graduatoria.