Ripercorriamo la manifestazione del 29 ottobre a Roma, dietro le parole ‘Sanità, se non la curi non ti cura!’, dagli interventi dei nostri delegati alle parole della segrertaria generale, Serena Sorrentino, e del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, insieme a tutti gli altri contributi prodotti.

Intervento di Serena Sorrentino


Intervista a Maurizo Landini


Intervento di Giacomo Gasparetto


Intervento di Donatella Raffaele


Il video della manifestazione


Intervista a Miriam Pastorino (Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn)


Intervista a Serena Sorrentino


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“Nell’augurare buon lavoro al nuovo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, teniamo subito a precisare che le prime dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo non vanno nella giusta direzione. Per velocizzare le procedure nei quattro dipartimenti della Giustizia servono assunzioni e modifiche all’organizzazione del lavoro e non l’ennesima spending review”. Così la Fp Cgil replica alle parole del titolare del dicastero di via Arenula secondo il quale ci sarebbe bisogno di fare spending review per velocizzare i tempi della giustizia.

Nella giustizia, osserva la Funzione Pubblica Cgil, “si registrano gravi carenze nell’organico della Dirigenza, della Polizia Penitenziaria e del personale delle Funzioni Centrali. Se non si interviene subito su questo problema, prevedendo risorse per le assunzioni nella prossima legge di Stabilità, sarà impossibile rendere il sistema più efficiente”.

Inoltre, continua, “nessuna riforma è pensabile se non si parte da un intervento di riorganizzazione del lavoro in tutti i dipartimenti della giustizia e per farlo è necessario un confronto costante con le organizzazioni sindacali, soprattutto in un ministero che da sempre si è contraddistinto per lentezza burocratica e scarsa propensione all’ascolto delle esigenze dei lavoratori. Per questo auspichiamo che il ministro Nordio convochi al più presto le organizzazioni sindacali per avere un quadro chiaro della situazione ed evitare false partenze”, conclude la Fp Cgil.

Cgil, Cisl e Uil in piazza Santi Apostoli a Roma per rivendicare salute e sicurezza sul lavoro e per fermare la strage dei morti sul lavoro.

Rivedi il video integrale:

L’intervento di Enrica Vitolo, Tecnico della Prevenzione alla Asl di Reggio Emilia:

Dopo Mantova nuovi atti vandalici a Vicenza, Padova e Roma

“Nuovi e diversi atti vandalici contro sedi dell’Agenzia delle Entrate condotti da cosiddetti gruppi No Vax”. A denunciarlo è la Fp Cgil Nazionale nell’esprimere alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti la piena solidarietà. “Nella notte – fa sapere il sindacato -, dopo gli atti perpetrati contro la sede di Mantova, sono state imbrattate le sedi dell’Agenzia delle Entrate di Vicenza, di Padova e di Roma Trastevere”.

Sulle sedi, aggiunge la Funzione Pubblica Cgil, “sono state riportate frasi contro la ‘Agenda 2030’ e la ‘identità digitale’, richiamandosi al movimento cosiddetto ‘No Vax’, attraverso una doppia W rossa. Fatti non isolati: da mesi, infatti, sia sedi sindacali che dell’Agenzia sono oggetto di incursioni analoghe in molte zone d’Italia. Proviamo lo stesso sconcerto delle lavoratrici e dei lavoratori che, arrivati in ufficio, hanno trovato la propria sede di lavoro imbrattata. I presidi di legalità si rispettano, non si attaccano. Alle lavoratrici e ai lavoratori giunga la pinea solidarietà della Fp Cgil”, conclude.

[In foto sede imbrattata di Roma Trastevere]

“Servono maggiori investimenti sulla manutenzione e sulla tutela del territorio e del patrimonio pubblico”. A chiederlo sono i rappresentanti nazionali di Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Confsal Vvf, Mauro Giulianella, Massimo Vespia e Franco Giancarlo, in merito ai crolli che hanno riguardato l’Università di Cagliari e il cimitero di Poggioreale di Napoli, aggiungendo che: “Già negli scorsi anni abbiamo assistito increduli a incidenti, spesso a vere e proprie tragedie, verificatisi in strutture pubbliche, aperte all’accesso del pubblico e prive di certificazione, non in regola dal punto di vista normativo sulla sicurezza. Ci auguriamo che tali situazioni non abbiano più a ripetersi anche se gli investimenti economici destinati a garantire la sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico sono stati ben pochi e hanno evidenziato una scarsa attenzione da parte dei governi succedutisi”.

Inoltre, proseguono, “i cambiamenti climatici, le estati calde e afose, le siccità, hanno fatto pagare un alto prezzo al nostro patrimonio boschivo, alle aziende e ai cittadini. Con l’avvicinarsi della stagione invernale, a seguito dei forti nubifragi che hanno interessato e che, inevitabilmente, interesseranno il nostro territorio, con la previsione e la prevenzione possiamo e dobbiamo evitare il peggio. È necessario garantire al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di partecipare alla stesura dei piani di emergenza comunali, dell’unione dei comuni, provinciali e regionali quale organo di collegamento degli amministratori territoriali per tutti gli aspetti concernenti gli scenari emergenziali ipotizzabili”.

Sui fatti di Cagliari e di Napoli, aggiungono, “in attesa che la Magistratura faccia chiarezza su quanto accaduto, considerando che molte delle attuali forze di maggioranza hanno ritenuto importante inserire nei loro programmi elettorali anche la manutenzione e la tutela del territorio e del patrimonio pubblico, chiediamo maggiore sicurezza anche per coloro i quali sono quotidianamente chiamati a garantire l’incolumità dei cittadini e alla salvaguardia dei beni: i Vigili del Fuoco”, concludono Giulianella, Vespia e Giancarlo.

“In un momento come questo, di grande difficoltà per il SSN e per chi ci lavora ogni giorno, desta una certa sorpresa la presa di posizione, dall’odore vagamente corporativo, di Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed che, invece che occuparsi di cose un po’ più rilevanti per la parte di dirigenza che rappresentano, non trovano di meglio da fare che entrare in fibrillazione per i contenuti della preintesa per il rinnovo del contratto del comparto. Addirittura chiamando in soccorso la Corte dei Conti”. Lo affermano i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Michele Vannini, Marianna Ferruzzi e Salvatore Altieri.

Per i tre dirigenti sindacali, “con il personale stremato da più di due anni di pandemia, con l’esodo dei professionisti, con un problema generalizzato di risorse che mettono a rischio la salvezza stessa del SSN, impedendo di fatto la stabilizzazione dei tanti precari che lavorano per garantire il diritto alla salute, con, non da ultimo, un rinnovo contrattuale da conquistare anche per i dirigenti medici e sanitari, il problema di Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed è la possibile invasione del sacro recinto delle attribuzioni da parte del personale del comparto. Una posizione – precisano – che, in ossequio ad una specie di fordismo sanitario che non ha nulla a che vedere con quello che succede nella realtà di tutti i giorni, oltre a non avere alcuna consistenza di merito è, appunto, principalmente antistorica perché non fa i conti col fatto che, piaccia o meno, l’evoluzione delle professioni (tutte) non si ferma”.

Per questo, proseguono i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “nel nuovo CCNL abbiamo condiviso con le controparti la necessità di costruire un nuovo sistema di classificazione che guardi esplicitamente a una sempre maggiore consonanza degli istituti contrattuali del comparto con quelli previsti nel contratto della dirigenza, peraltro proseguendo un percorso iniziato col precedente contratto nazionale. È la strada giusta, sulla quale insisteremo presentando la piattaforma per il rinnovo del CCNL 2022/2024, occupandoci nel frattempo delle troppe emergenze in atto. Lo faremo – aggiungono Vannini, Ferruzzi e Altieri – a partire dalla manifestazione unitaria del prossimo 29 ottobre ‘Sanità, se non la curi non ti cura’ e dalle rivendicazioni a essa collegate, molte delle quali consonanti a quelle contenute nel recente documento dell’intersindacale medica, convinti come siamo che creare artatamente contrapposizioni classiste fra lavoratrici e lavoratori sia, prim’ancora che un’offesa nei confronti di quello che hanno passato e stanno passando in questi mesi, uno straordinario regalo fatto a coloro che, con obiettivi molto evidenti, coltivano un progetto di consistente indebolimento del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale”, concludono.

A Milano il 20, a Bari il 26 e a Roma il 27

“Lavorare nel Terzo Settore: salario, diritti, contratti. La parola alle delegate e ai delegati!”. Con queste parole la Funzione Pubblica Cgil Nazionale promuove tre Attivi interregionali dei quadri e dei delegati del Terzo Settore: a Milano giovedì 20 ottobre, a Bari mercoledì 26 ottobre e, infine, a Roma giovedì 27 ottobre.

A Milano il 20 ottobre l’appuntamento è alla Camera del Lavoro Metropolitana in corso di Porta Vittoria 43 dalle ore 10 alle ore 14 e interesserà le regioni: Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, province autonome di Trento e Bolzano.

A Bari il 26 ottobre l’appuntamento è alla Camera di Commercio in corso Cavour 2 dalle ore 10 alle ore 14 e coinvolgerà le regioni: Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Ultimo appuntamento a Roma il 27 ottobre presso il Centro Congressi Frentani in via dei Frentani 4 dalle ore 14 alle ore 18 e interesserà le regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria.

“Le imprese, che ancora non riconoscono gli effetti economici del contratto della Sanità Privata 16/18, sono tuttavia in prima fila quando si tratta di fare profitti coi soldi pubblici. In queste ore è veramente inopportuna la rivendicazione di Aiop di essere parte del gruppo di lavoro al Ministero della Salute incaricato di definire e regolare le nuove regole per la concessione dell’accreditamento istituzionale e del convenzionamento delle strutture con le regioni, nonché di riformare l’attività di controllo, vigilanza e monitoraggio delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie private, come previsto dal decreto Concorrenza”. A dirlo è la Funzione Pubblica Cgil rispondendo alle dichiarazioni della presidente di Aiop, Barbara Cittadini, la quale nei giorni scorsi lamentava il mancato coinvolgimento dell’associazione.

“Come Fp Cgil – prosegue -, a nostro parere, si creerebbe un precedente grave e pericoloso, dove coloro che sono soggetti al sistema di controllo, si troverebbero a definire le stesse regole che gli verranno applicate per assicurare qualità, appropriatezza ed economicità delle prestazioni offerte dai privati. Nell’alveo di questo lavoro non possono trovare in alcun modo spazio potenziali conflitti di interesse, nel quale il controllato contribuisce direttamente a creare le stesse regole che poi devono venire applicate”.

“Piuttosto chiediamo ad Aiop nell’ordine: perché le aziende loro associate non hanno ancora corrisposto per intero tutto il trattamento economico previsto dall’ultimo rinnovo 16/18? Perché non hanno ancora insediato il tavolo del rinnovo del Ccnl sanità privata 19/21 già scaduto nonostante richieste e mobilitazioni del sindacato? Perché non hanno ancora convocato il tavolo per la definizione di un Ccnl per le Rsa? Per la corsa ai finanziamenti pubblici sono sempre vigili, per riconoscere i diritti agli operatori che lavorano nelle loro strutture invece sono sempre distratti e in ritardo, intanto prosegue la mobilitazione dei lavoratori del comparto e nelle prossime settimane sono annunciate nuove proteste e attivi dei delegati”, conclude la Fp Cgil.

Venga rimossa immediatamente

“La foto di Mussolini spuntata al Ministero dello Sviluppo Economico rappresenta un atto gravissimo, oltre che deplorevole, e chiediamo si intervenga immediatamente perché sia rimossa”. A denunciarlo è la Funzione Pubblica Cgil, spiegando che: “Abbiamo appreso da una rete televisiva nazionale, e ci risulta confermato da lavoratrici e lavoratori, che all’interno del Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso dell’inaugurazione di un libro sul palazzo, venivano appesi quadri che ricordavano e mostravano i ministri dell’industria succedutisi. Fin qui nulla di preoccupante, se non fosse che tra i vari quadri ce ne sarebbe anche uno di Benito Mussolini”.

“Un inquietante fatto – commenta la Fp Cgil -. Ancor più grave e inaccettabile per la storia di questo Paese è che tutto ciò pare sia essere accaduto alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e dell’ex presidente del Senato Casellati, che ricordiamo essere a servizio della Repubblica nata dalla Costituzione Antifascista”. La Fp Cgil chiede, prosegue, “di fare immediatamente chiarezza. Ad esattamente un anno dall’assalto neofascista alla sede della Cgil in corso d’Italia, non saremo disposti a tollerare nessuna possibilità di resuscitare fenomeni di apologia fascista, denunciando senza remore chiunque possa macchiarsi di reati simili, fosse anche un Ministro della Repubblica”, conclude.

Polizia Penitenziaria - Vice Ispettori aliquota B 2022

Preg.mo Presidente,
non possiamo esimerci di porle alcune riflessioni che, la scrivente, già all’epoca della contrattazione per le sedi da destinare ai vincitori del concorso interno per il ruolo degli Ispettori, aveva rappresentato al Direttore Generale Dott. Massimo Parisi, ovvero, la mancanza delle sedi per i concorrenti di una minima parte dell’aliquota A e dell’aliquota B del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, inoltre non erano presenti sedi extra-moenia che, di fatto, mettono a grave rischio l’Amministrazione Penitenziaria su eventuali ricorsi ai competenti Tribunali Amministrativi Regionali.

Purtroppo, all’epoca dei fatti la posizione dell’Amministrazione è stata molto dura, al contrario dei due precedenti concorsi destinati sempre al Ruolo Ispettori ed anche per il ruolo Sovrintendenti , entrambi nati con mobilità ed entrambi rivisti dall’Amministrazione dell’epoca al fine di farli permanere nelle rispettive sedi di appartenenza.

Ora alla luce delle modalità pregresse tutto il personale auspicava in un ravvedimento durante la fase concorsuale, cosa non avvenuta e che ha portato ad un elevato numero di rinunce e vari scorrimenti della graduatoria che, inevitabilmente dovrebbero aver mutato anche i posti disponibili nelle sede di servizio previste all’epoca dei fatti, quindi, con la consapevolezza della S.V. e della scrivente, vi è la necessita di un incontro per definire eventuali ridefinizioni sulle sedi in cui assegnare gli allievi vice ispettori, in considerazione degli scorrimenti e del personale posto in
quiescenza forzatamente dall’ospedale militare.

La revisione e l’ampliamento di molte sedi consentirebbe sicuramente, una riduzione del disagio del personale che sta espletando il corso, riducendo al minimo l’impatto.

Altra alternativa possibile, sarebbe la permanenza nelle sedi di appartenenza, vista la partenza a breve di altri 411 allievi vice ispettori provenienti dall’esterno.

Probabilmente, un ravvedimento in questa fase eviterebbe ulteriori rinunce di chi, costretto a scegliere tra la carriera e la propria famiglia rinuncerà al grado.

Fiduciosi e disponibili ad una condivisione/confronto sul tema di cui trattasi, restiamo in attesa di un suo cortese quanto celere riscontro.

Distinti saluti

Mirko Manna – FPCGIL Nazionale

Promossa da FpCgil-CislFp-UilFpl-Fials-Nursind, appuntamento in piazza del Popolo dalle ore 9.30

 ‘Sanità, se non la curi non ti cura!’. È il titolo della manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 29 ottobre in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30 delle lavoratrici e dei lavoratori che operano in sanità: nel pubblico, nel privato e nel terzo settore. Una manifestazione, promossa dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, per chiedere al nuovo governo un immediato e concreto impegno sulla sanità per garantire la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Una mobilitazione che ha al centro 8 rivendicazioni, 8 misure urgenti sulle quali intervenire:

1. Maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale;
2. Lotta alle esternalizzazioni
;
3. Superamento dei limiti di tetti di spesa per il personale;
4. Assunzioni e stabilizzazioni;
5. Adeguate risorse contrattuali;
6. Spazi per la contrattazione decentrata e la valorizzazione del personale;
7. Misure per l’integrazione fra pubblico e privato;
8. Integrazione fra sanitario e sociale.

Il programma della giornata prevede interventi di delegate e delegati, al termine dei quali parleranno i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi, Giuseppe Carbone e Andrea Bottega.

La stampa interessata potrà ritirare il pass direttamente nei gazebo allestiti in piazza.

La manifestazione verrà trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook dei sindacati promotori (@fpcgil, @CislFunzionePubblica, @sindacatodellepersone, @FIALS e @NurSind) a partire dalle ore 10.

Scarica la locandina (pdf e jpg) e il documento unitario

 

Sanità: Cgil Cisl Uil Fials Nursind, 29 ottobre mobilitazione nazionale a Roma

 

[Da www.cgil.it] – Per fermare le stragi sul lavoro Cgil, Cisl, Uil proclamano una manifestazione a Roma. Appuntamento sabato 22 ottobre, alle ore 10, in piazza Santi Apostoli. La mobilitazione sarà preceduta da una settimana di assemblee, scioperi e iniziative territoriali e nei luoghi di lavoro.

In Italia, nel 2022, si sono registrati, ad oggi, 600 morti, 400mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. Per le tre Confederazioni “non sono solo numeri, riguardano la vita delle persone, la loro dignità, i loro diritti”, per questo invitano tutte e tutti a mobilitarsi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sul palco si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, prenderanno poi la parola i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra, PierPaolo Bombardieri.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su Collettiva.it e Cgil.it.

MATERIALI GRAFICI

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